Posts written by Skayler • Nattfödd Ulver

view post Posted: 26/4/2015, 19:23 19° Edizione Festa Celtica di Masserano -Biella - Chatt Gruppi e Incontri

19° Edizione Festa Celtica di Masserano -Biella



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Ogni anno provo ad organizzare un incontro in occasione di questo evento, ma immancabilmente pochissimi si presentano se non nessuno.
Quest' anno abbiamo pensato le cose molto piu in grande, sempre nel tentativo di riprovarci

E' stato istituito un gruppo su Facebook dove coloro che hanno piacere di ritrovarsi possono fare domanda di entrata.

Si tratta di un gruppo provvisorio (lo chiuderò dopo il festival) per gli utenti di SDA che verranno alla Festa di Beltane a Masserano 1-2-3 Maggio 2015
Nel gruppo è possibile metterci d'accordo per accamparci vicini, per ritrovarci o cose utili ai fini del festival.

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Questo è lo stemmino di sda per la festa, che è statao realizzato in stoffa come vedrete dalle foto, in questo modo sarà facile trovarci come riferimento.
Da venerdi lo troverete nei pressi della Tenda di Fra Lumen, in versione plastificata. Da sabato arriverò con il mio., siate liberi di copiarlo e usarlo.

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In fine, potete tenere questa cartina come riferimnto per il luogo in cui piu o meno la gente di Sacerdotesse di Avalon intende accamparsi salvo imprevisti. (NB: la cartina è quella degli anni passati, se volte sul sito dell'Antica Quercia trovate quella aggiornata a quest'anno visto che alcune cose sono state spostate)


NOI VI ASPETTIAMO, SIETE TUTTI I BENVENUTI, ANCHE CON I VOSTRI AMICI BABBANI :ciao:



http://www.anticaquercia.com/public/index....id=16&Itemid=13
view post Posted: 2/2/2015, 20:05 Devozione antenati 1 - Libro delle Ombre
Devozione 1# : Antenati


Molti pagani si sono avvicinati negli ultimi anni a questo tipo di pratiche, persino per me questa è una cosa relativamente nuova (4 anni circa). I testi sulla wicca o tradizioni prettamente neopagane, non parlano mai di questo argomento se non relativamente al sabba di Samhain.
Sappiamo comunque che oltre a due periodi dell'anno in cui il mondo dei morti è connesso con quello dei vivi (Samahin e Bletane), onorare i morti, gli antenati è una pratica comune a molte Culture e tradizioni stregoniche. Come dicevo a prescindere dalla propria tradizione questo è un collegamento ancestrale che tutti possediamo e che pertanto tutti dovremmo coltivare.
In molte culture e tradizionali del passato questo era una consuetudine, perché si sentiva di avere un certo obbligo nei confronti dei morti. Quando si adempiva a questi obblighi con rispetto e in modo costante e corretto, essi aiutavano a soddisfare il bisogno di fortuna, ricchezza, benedizione, abbondanza di una famiglia.
Nel momento in cui, invece, si trascuravano gli obblighi verso questi alleati invisibili, l'intera famiglia avrebbe potuto pagarne le conseguenze. L'avvento del cristianesimo ha sicuramente segnato una profonda frattura con questi legami, a volte denigrando le pratiche antiche, portando così le genti ad abbandonare questi legami ancestrali.
Come dicevo, i benefici che gli antenati portano insieme alle loro conoscenze, fanno già, volente o no, parte del baglio che ci portano alle spalle. Siamo il frutto delle loro scelte, della loro cultura, dei loro spostamenti, delle loro lotte e dei loro sacrifici. Per comprendere meglio noi stessi viene quasi automatico presumere che vi sia una vera e propria necessità nel conoscere chi ci ha preceduti.
Sebbene le influenze cristiane abbiano minato questo legame, questo è sopravvissuto in qualche misura per oltre 200 anni. Ancora oggi visitiamo le tombe, conserviamo le foto dei nostri cari, diamo il nome di qualche caro defunto a nuove vite e conserviamo le loro storie.
Integrare questa devozione nella propria pratica risulta essere solo un ulteriore scalino superato, nel tentativo di recuperare le tradizioni perdute; una vita passata con un attenta consapevolezza a queste cose è una vita ben vissuta.
Una strega, onora i propri antenati dando loro da mangiare, dedicando particolari momenti e feste, parlando con loro, confidandosi. Chiede loro aiuto e guida, li riceve come insegnati e come esempi da seguire, ed invoca la loro saggezza e la loro forza in momenti di solitudine e di paura, ascolta i loro consigli ecc...come se questi fossero membri della propria famiglia ancora vivi.
Per onorare gli antenati, o i morti non è necessario vi sia un vero e proprio legame di sangue, tutti sappiamo che nella vita creiamo legami che in fine son più forti di quelli che possono esserci tra parenti. Persone orfane potrebbero onorare persone che sono state significative per loro, o la famiglia adottiva oltre a quella d'origine anche se non la si conosce, altri ancora potrebbero integrare tra le figure degli antenati, personaggi storico-mitologici che li hanno particolarmente colpiti.
Non di meno è quella linea ancestrale fatta di persone conosciute in vite precedenti, di cui riusciamo a recuperare il ricordo.
Portate quindi la vostra attenzione alla ricerca della vostra genealogia, ricercate i nomi dei vostri antenati, create degli alberi genealogici, imparate le loro lingue, le loro storie e così via. Non è necessario conoscere i vostri antenati per nome, ovviamente anche le persone che riusciranno a rintracciare molte informazioni si scontreranno con un "vuoto" che difficilmente potranno colmare man mano che si cerca di tornare indietro.
Fate ciò che potete, senza vergogna, in questo modo aprirete uno scrigno di inestimabile valore, dal quale potrete attingere forza, conoscenza, coraggio e supporto per la vostra vita.
Onorare gli antenati è un modo per onorare voi stessi e anche gli Dei.

Per chi non è pratico di questo genere di esperienze il primo passo da fare consecutivamente a una ricerca potrebbe essere quello di creare uno spazio/santuario per gli antenati nella propria casa. Tale sazio sarà un mezzo simbolico per ricollegarvi al vostro lignaggio.
Create un altare quindi, questo è ciò che comunemente tutti fanno tra le prime cose quando si decide di includere gli antenati nella propria pratica.
Scegliete un posto che vi piace in casa vostra, l'altare non deve essere troppo pomposo o sofisticato, in ogni caso sceglierete da voi cosa includere, per empio fotografie, simboli, oggetti appartenuti ai morti, candele, piatti per le offerte.
In ogni caso questo spazio dovrà essere adibito solo a questo scopo e quindi deve essere differente dal vostro altare o da altari devozionali per divinità.
Se non avete la possibilità di ricavare uno spazio per gli antenati, potete utilizzare una scatola, che finzioni come un reliquiario, nella quale contenere tutte le cose che volete usare quando deciderete di dedicare il vostro tempo a loro. La forma è meno importante dell' atto devozionale in se, come al solito. In ogni caso, io per esempio ho dedicato a loro una mensola di un mobiletto in un angolo un po nascosto della mia camera, così che questo altare sia poco visibile a una prima occhiata e mantenga perciò una cera intimità.
Attraverso la creazione dell'altare emettiamo un atto di ospitalità e invitiamo gli antenati non solo ad entrare nella nostra casa, ma anche nella nostra vita.
Una volta scelto spazio adatto, sarebbe opportuno pregare una dea dell'oltretomba o una divinità connessa con il mondo dei morti, in modo che possa contribuire e facilitare la comunicazione con i vostri cari defunti. Io personalmente ho sull'altare ancestrale una candela per Hel e offro a lei fiori secchi e preghiere di tanto in tanto.
Pregate questa divinità, con rispetto e con parole sincere, fatele offerte e una volta che sentite la sua presenza, iniziate a sistemare a vostro piacimento l'altare e comunicate ad alta voce la ragione per cui lo state creando.
E' il momento poi di chiamare i vostri antenati, per nome se li conoscete, nel caso in cui non conosciate alcun nome, chiamate settemplice gli antenati della linea materna e di quella paterna. Spiegate anche a loro le vostre intenzioni. Ovviamente i vostri antenati potrebbero essere di religioni differenti rispetto alla vostra, anzi sicuramente sarà così, ma non preoccupatevi di questo, la cosa importante è onorarli. Chiedete loro di divenire una parte della vostra vita e promettete loro di onorarli con regolarità.
Potrebbe accadere di avere anche parenti "indesiderati" con cui non avete un legame particolare o peggio, non avevate un buon rapporto quando erano in vita, se questo non è un momento di riconciliazione per voi (o per loro) non è necessario che gli invitate.
Potrebbe accadere anche, semplicemente, che non tutti i vostri antenati abbiano voglia di accettare questo collegamento.
Dopo aver parlato con loro è il momento di fare offerte di cibo e bevande: pane, riso, miele, dolci, cene complete, vino, birra, caffè, the, liquori, se avete abbastanza confidenza potreste conoscere (o scoprire) quali sono le offerte maggiormente gradite. Anche incenso, fiori e tabacco solitamente fanno piacere agli antenati, potrete persino offrire della semplice acqua come mezzo adatto a collegarvi ad essi. In molte culture si crede che i morti siano sempre molto assetati, una sete che non potrà mai essere estinta.
Un ulteriore offerta che può facilmente agevolare la comunicazione e il collegamento è l'offerta del vostro sangue, questo in qualche modo spiana la strada e apre le porte, il vincolo del sangue è qualcosa di molto potente, non stupitevi quindi del risultato. Ovviamente il mio non è certo un invito a tagliarvi, ma personalmente devo necessariamente ricorrere a questo genere di offerta per ottenere alcuni tipi di risposte.
Una volta finito di parlare con loro, potete ringraziarli e ringraziare la divinità chiamata inizialmente, Infine ponete fine al rituale.
Questo processo rituale è qualcosa che dovreste impegnarvi a fare regolarmente, settimanalmente dove è possibile,o almeno mensilmente se volete davvero ottenere dei risultati e sentire i benefici di questa connessione.
Ogni volta che vi occupate delle orazioni all'altare dei vostri antenati, fate molta attenzione ai sogni la notte successiva, spesso i morti scelgono proprio i sogni come mezzo per comunicare i loro messaggi. Da parecchi mesi sto svolgendo un lavoro con loro che si esprime proprio attraverso i sogni (come atto conseguivo alla mia offerte), e vi assicuro che è sorprendente la loro puntualità.

Un altro consiglio è quello di documentarvi in modio ampio sulle credenze cosmologiche della tradizione che avete scelto, informatevi su come si figura il regno dei morti, dell'oltretomba nella vostra tradizione, quali sono le figure e divinità che lo contraddistinguo, i luoghi i simboli. Conoscete e interiorizzate il ciclo della vita-morte-e rinascita. E' molto importante aver ben chiari questi concetti prima di iniziare un qualche tipo di lavoro con questo regno.


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view post Posted: 2/2/2015, 20:03 Devozione antenati 2 - Festività

Mōdraniht - La notte delle Madri Matrone e Disir



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Mōdraniht ( in inglese antico "Mothers Night "o" Mothers'-Night") la cui controparte estiva a volte è conosciuta come Eostur-Monath; è una festività di origine anglosassone, che cade alla viglia solstizio d’inverno. Si presume che durante questa celebrazione si attuasse un sacrificio.
Riferimenti di questa festa sono presenti negli scritti di Beda nella sua opera latina dell’8° secolo De temporum ratione . In oltre gli studiosi attestano somiglianze tra la festività anglosassone e quella germanica, in particolare quelli che coinvolgono le Disir, o le germaniche Matres e Matrones.
Rudolf Simek nel suo Dizionario di Northern Mythology descrive il Mōdraniht "come una festa sacrificale germanica, associata al culto della Matrona, da un lato, e dall'altro lo collega al Dísablót e Disting già noti dalla Scandinavia medievale. Unendo le due cose come un anello di congiunzione cronologico tra le diverse forme di culto germanico”.
Per quanto riguarda l'attestazione di Beda, lo studioso Philip A. Shaw (2011) commenta che "ciò che è riportato da Beda: il Modranect può essere in qualche misura confermato dalle iscrizioni votive romano-germaniche sulle matrone, e che pertanto non bisogna respingere il collegamento con le divinità anglosassoni forzatamente".
Tuttavia, sono necessarie delle precisazioni: "Modraniht, id est Matrum noctem", vale a dire "modraniht”, è tradotto come la Notte delle Madri. E' importante notare che la parola anglosassone "modra- (niht)" e il latino “Matrum" sono al plurale, non al singolare. I pagani moderni spesso celebrano questa festa soprattutto come "Notte della Madre", concepito come la notte dell'anno in cui il figlio della Dea rinasce dal suo grembo. Questo è molto bello, ed è certamente un modo adatto per celebrare questo evento, ma non dobbiamo perdere di vista il fatto che Beda fù molto chiaro riportando la dicitura la " Notte delle Madri ", - quella che nei paesi scandinavi è chiamato Dísablót, Disting, o festa del Disir, le tribali anime-madri. E 'anche chiaro che, il festival descritto come un sacrificio, sia destinato principalmente per le madri defunte, rispetto a quelle “divine” o a quelli che vivono. Per madri defunte si intende, quelle donne che hanno vissuto e la morte ha reso fonte di saggezza e di forza per la loro vita di chi resta. Così, La Notte della Madre ha senso perfetto per festeggiare il solstizio, mentre con il Mothernight, è opportuno onorare le madri.
A questo proposito però è necessario operare un ulteriore una precisazione sulle Disir, di cui ho già scritto in passato, esse sono le Madri- Matrone (sebbene tale definizione sia comunque imperfetta) più conosciute nel mondo pagano di oggi. La comprensione di questi esseri è data grazie alle fonti scandinave, anche se le saghe spesso non sono considerate accuratamente veritiere in ogni punto, sembra molto probabile che i riferimenti alla Disarsalr (Disir-sale) e ai frequenti riferimenti ai sacrifici dei Dísablót siano storicamente corretti. Ciò che è’ importante sottolineare però, è che in Scandinavia, il festival più comune del Disir che ha luogo presso Winternights, cade la metà di ottobre, dopo il raccolto. Ciò è in contrasto con la ricorrenza anglosassone Mothernight a Yule, rispetto alla data, ma le caratteristiche della festa sembrano tuttavia essere molto simili.

Tempo:
Nelle tradizioni nordiche, Yule è la più importante tra le festività. Essa è ben radicata nella tradizione, ed è celebrata dai popoli fin dall'antichitàpre-cristiana, che ha poi cambiato “veste” a questa celebrazione, demonizzando i vecchi culti.
Le decorazioni come, l’albero di Natale, le candele che illuminano la casa, in particolar modo quelle poste sui davanzali, le ricette tradizionali culinarie, fino alla figura di Babbo Natale, come ben noto, hanno tutti origine pagana.
Ciò che forse tutti non sanno è che questa ricorrenza è stata a sua volta modificata nelle stesse tradizioni neopagane, poiché Yule nel passato, aveva una durata di tre giorni, cadendo esattamente con il giorno del solstizio al centro, e si sviluppava ancora per dodici giorni e dodici notti. Le dodici sere rappresentano l’intero anno e dovevano essere passate in famiglia e con gli amici. In questo periodo, in oltre, cosa di cui non si fa mai menzione, è che il contatto con il mondo dei morti è più facile, aiutando così a comunicare con i propri antenati, da qui ecco la Notte delle Madri.
La prima notte di Yule è appunto la Notte delle Madri, alcuni tradizionalisti la celebrano il 20 di Dicembre, appunto alla vigliala della data del Solstizio, che però sappiamo, non cadere sempre esattamente il 21.
Tuttavia, è opportuno celebrare questa festa il 20 di dicembre, affinché le dodici notti consecutive, facciano cadere l’ultimo giorno a Capodanno. In ogni caso, ciò non vieta che le dodici notti termino prima della fine dell’anno o addirittura si prolunghino nel mese di gennaio, poiché l’ultimo dell’anno e capodanno possono essere visti quasi come un unico giorno.
Particolarmente sacre in questa notte sono del Disir, come abbiamo già detto, e la Dea Frigg, nell'aspetto della madre. Durante la Vigilia del Solstizio, la notte più lunga dell'anno, nel Nord Europa, si diceva che nel buio di quella notte, Frigg diede alla luce Baldur, cosi bello e 'raggiante' il più amato tra gli Dei.
La benedizione di questa dea è ancora invocata dalle partorienti per lenire sofferenze e limitare i dolori o i rischi. Il rituale consiste in una candela bianca accesa la notte del Solstizio d'Inverno, usata come fascino per garantire un parto sereno. Questo assicurò l'ampiamente riconosciuto attributo di nutrice e madre alla dea nordica.
Dall'altra parte invece, durante la dodicesima notte era opportuno stimare liste di ciò che si spera realizzare durante il nuovo anno, si traggono bilanci e auspici.
Non solo durante questa notte proprio per la vicinanza con il mondo degli antenati e dei morti, è possibile scacciare gli spiriti indesiderati. In alcune tradizioni durante questa notte si fa una veglia, dove in compagnia di una fiaccola qualcuno rimane sempre sveglio.

Il culto delle Madri Matron, delle Disir e le Ideses:
Il bisogno di fiducia e conciliazione con la divinità materna era molto importante durante questo periodo dell’anno dove il clima rigido, privo del supporto della tecnologia o della modernità di cui ci serviamo oggi, metteva a dura prova i popoli e i loro mezzi di sostentamento.
Le prime testimonianze scritte del culto riservato alle Matrone iniziano durante il primo secolo d.C, predominando soprattutto in Germania, Gallia orientale e Nord d’Italia, raggiungendo poi Scozia, Frisai, Spagna del sud e Roma e prolungandosi per circa cinque secoli, fino alle imposizioni cristiane.
Più di 1100 pietre votive e altari alle "matrone" o le madri sono stati trovati fino ad oggi, oltre la metà dei quali dedicato a esseri con nomi chiaramente germanici; gli altri sono di origine celtica o non è chiaro se celtica o germanica. Il popolo germanico e quello celtico apparentemente condividevano queste credenze come già menzionato, come con una serie di altre somiglianze tra il culto di questi popoli.
Ciò che sappiamo è che presso queste pietre votive improntate sul culto delle madri si lasciavano diverse offerte, da cui oggi possiamo trarre esempio:
-Ciotole brucia incensi
-Sacrifici di frutta, pesce e carene 8in particolare maiale)
-Sacrifici di piante, alberi, neonati, bambini, panni utilizzati per gli infanti, e serpenti.
Generalmente le immagini raffiguranti le Madri di questi altari votivi, le raffiguravano in gruppi di tre, benché siano state raffigurate anche due o una sola di esse. Solitamente tale raffigurazione riportava nelle mani di una delle donne un cesto di frutta o un neonato. Le loro acconciature e i loro vestiti indicavano lo stato di “Matrona”. Ovvero la raffigurazione a cui anche le moderne tradizione ci hanno abituati: Maiden, Mother and Crone – Fanciulla, Madre e Anziana, dove la centrale , ovvero la donna con un età intermedia, aveva i capelli sciolti e portava appunto il cesto o il bambino.
A volte queste pietre votive venivano forgiate da soldati e marinai germanici durante le legioni dell’impero romano, e piuttosto che per donne o divinità femminili, queste pietre venivano erette a nome di tutta la famiglia o del Clan da cui discendeva questa persona. Era evidente dalle iscrizioni come questi invocasse la protezione, la salute, il benessere e la fortuna in battaglia proprio alle Madri, o più semplicemente voleva essere un ringraziamento per ciò che esse avevano già fatto.
Le iscrizioni sono generalmente in latino e nomi della matrona sono latinizzati, anche se la gente che li ha incisi era germanica o celtica.
Le funzioni primarie delle madri, come mostrato nelle iscrizioni, erano aiutare nel momento del bisogno, di proteggere, di vegliare su una famiglia o su un Clan, per aiutare nella fertilità e nel parto, per guarire, e possibilmente dare protezione in battaglia. Inoltre, molte delle iscrizioni sembrano essere dedicate a dee d’acqua o spiriti, che hanno il nome del fiume o del luogo in cui risiedono. Viene semplice immaginare che queste, possano essere state fatte da persone che dovevano viaggiare per mare, o che lavoravano come pescatori, o ancora che chiedevano ad un fiume di non prosciugarsi.
I nomi delle madri sono molteplici; più di 100 nomi diversi, chiaramente germanici sono stati trovati fino ad oggi. Spesso i nomi sono quelli delle madri del Clan, o quelli appartenenti al folclore di un popolo, come si può vedere negli esempi di iscrizioni alle madri sveve, madri tedesche, madri frisone, ecc.. o ancora nomi di dee e spiriti del luogo ad esempio Renahenae del Reno.
Spesso le madri sono chiamate per le loro caratteristiche, per esempio per la protezione: Gabiae, Friagabiae, Alagabiae; o quelle potenti ad esempio Afliae; nel caso del Ahueccaniae, questo nome si riferisce al primo elemento, l'acqua, mentre l’Alaferhviae, raffigurato insieme con alberi, si pensa fosse un antica parola tedesca che indicava albero o quercia; Altri nomi di Matrone sembrano avere tale combinazione albero/quercia. Ancora, Audrinehae invece, si riferisce probabilmente le potenze amiche del destino, mostrando una connessione con le Norne ecc...
Oltre a Frigg una delle dee con più probabili connessioni con la veste di Matrona, c'era Nehalennia, adorato soprattutto nelle regioni settentrionali germaniche continentali (Frisia, nel nord della Germania, Olanda ),Circa 60 iscrizioni sono a lei collegate, dove Ella viene raffigurata con un cesto di frutta, un cane o un remo o una nave. Si pensa che Nehalennia venisse considerata una dea della fertilità, patrona della materia a scopi pacifici, come la pesca e il commercio, ma anche come dea dei morti.
Taluni credono che Nehalennia potrebbe essere un altro nome che indicasse la dea venerata come Nerthus dalle tribù germaniche, che Tacito descrive come Madre Terra.

Anche in Scandinavia il collegamento tra Madri e luoghi specifici o caratteristiche naturali, se pur meno che in altri luoghi, era sentito, mentre molto più forte era la connessioni ancestrale. Spesso le Disir venivano collegate con la terra o caratteristiche del terreno, alcuni riferimenti parlano di landdisasteinar, o pietre della terra delle Disir, dove appunto questi esseri femminili vivevano all'interno delle rocce stesse. Non è chiarissima tuttavia, la differenziazione su come venivano viste le Disir, se come esseri della natura, spiriti ancestrali, o entrambe le cose.
Questo in ogni caso, accomuna le Disir con le Matrone del resto del continente, che chiaramente funzionano sia come spiriti del luogo/natura, sia come spiriti ancestrali materni. Per approfondire i dettagli sulle considerazioni specifiche di questi esseri, sarebbe importante indagare nelle fonti e fare ricerche approfondite nel folclore scandinavo, ma tuttavia, si può pensare che la visione di questi spiriti potesse cambiare un po’ da luogo in luogo.
Una chiara differenza invece tra le Disir e le Matrone, è proprio quella delle iscrizioni a loro dedicate, infatti quelle che appartengono alle Disir non riportano quasi mai i loro nomi. Due eccezioni sono Thorgerd e Irpa, Disir molto potenti del clan Hladhr in Halogaland, dichiarati attendibili da Jarl Hakon. Queste Disir avevano un tempio elaborato e riservato, si pensava combattessero in battaglia con i propri parenti, comparendo nei cieli ,tiravano grandine come dardi sulla terra.
Questo esempio comunque è un eccezione, poiché la regola generale era un modello standard di pietra-altare con una rappresentazione indifferenziata di Disir anonime, che venivano in soccorso, spesso in sogno, per dare auspici e presagi o avvertimenti ai parenti, talvolta per aiutare durante il parto, portare fortuna, aiuto in battaglia e dare forza alla linea famigliare.
Nella tradizione scandinava, la caratteristica più dominante delle Disir era la connessione ancestrale con la famiglia, questo giocava un ruolo fondamentale nella quotidianità della fede del popolo.
Le saghe tuttavia, mostrano anche un lato oscuro delle Disir, dove la volontà di esse preannunciava la morte di un membro della famiglia, segnando che la sua fortuna era finita.
A volte questa connessione tra Disir e morte, sembrava essere più forzata dalla rabbia delle Idises, e dal loro bisogno di operare sacrifici, al fine magari, di riparare a un periodo di sfortuna, altre volte invece tale presagio, pare fosse la semplice dichiarazione che il congiunto morente si sarebbe unito alle Disir.
In questa veste, le Disir appaiono diverse dalle Matrone, alle quali non si facevano offerte votive per onorare il loro lato oscuro. Da sottolineare è anche che forse la documentazione che compare nelle saghe in tal merito, potrebbe essere stata esasperata dagli autori per aumentare la drammaticità della storia, più che per un reale aspetto oscuro di questi esseri.

Il culto delle Madri era seguito da tutti, senza alcuna riservatezza per caste sacerdotali: uomini e donne, gente comune e capi, soldati e civili.
Le genti, avevano una considerazione di tale culto molto personale, e molto intima. Le iscrizioni infatti spesso iniziano con aggettivi possessivi come “Mie Matrone” o “Nostre Matrone”; ciò ci collega ancora al Mōdraniht e alle Disir o alle antenate, appartenenti quindi alla propria famiglia o alla propria comunità, e non viste come Dee lontane, fuori dalla portata dei mortali.
Vi era molta fiducia nell'operato delle Madri-Matrone, ciò si evince dai numerosi reperti di ringraziamento.
Un piccolo collegamento doveroso, riguarda le Ideses, menzionate poc'anzi, collegate alle Disir scandinave, vere proprie Matrone viventi della tradizione germanico continentale. Esse erano generalmente venerate e rispettate, giocando un ruolo predominate nelle tribù, donne viventi la cui anima, dopo la morte, avrebbe raggiunto quella delle antenate.
Le Ideses erano sacerdotesse capo clan, streghe, sacrificatrici, abili negli attacchi magici, abili con le rune e i misteri. Erano una guida per la tribù, e in questo si distaccavano dall'idea di Matrona spirituale, in quanto erano decisamente più materiali e carenali. Un nome famoso di un Idesa è Veleda.
Se avete la “fortuna” di discendere da questo lignaggio, scoprirete che le Idesa, hanno un fotte legame con i propri discendenti. La riscoperta delle tradizioni etene è come un forte squillo di tromba per le Ideses che appartengono alla vostra linea di sangue, esse si presenteranno nella vostra vita con tutta la loro forza. In particolare sembrano essere interessate ai matrimoni pagani e alla fertilità, poiché questa sono faccende famigliari.
I campi su cui le Ideses operano sono gli stessi di sempre: consiglio, saggezza, protezione, fecondità, cura materna, aiuto nel momento del bisogno.
In oltre le Ideses, intervengono sul destino delle nostre linee famigliari, districando i fili del wyrd aggrovigliati, ripristinando la fedeltà verso una credenza e richiamando alla tradizione le generazioni future.




Onorare la linea di sangue:
Come detto, i culti delle Madri contemplano tra i principi della fede quello di onorare attraverso doni il nostro lignaggio, l’incapacità di donare o di ricevere i doni che esse ci fanno, risulta essere ugualmente offensivo per questi esseri.
Il fatto stesso che molte tradizioni neo-pagane ignorino totalmente la devozione agli antenati (rilegandola a periodi limitati come Samhian) ha donato a questi esseri lati oscuri, rilegandole nel buoi, sottoterra, nel dimenticatoio, è quindi tempo di riportare alla luce, donando nuovo onore, accattando il legame, ricevendo l’antico potere trasmesso nella linea di sangue, ripristiniamo il legame di fedeltà con loro e verso una tradizione, invitandoli nelle nostre case.
Durante la notte del Mōdraniht, accendete una candela su uno dei posti a tavola, se avete sedie a sufficienza adornatene una a festa, in questo modo date il benvenuto alle Madri al vostro tavolo, ma anche nel vostro cuore. Apparecchiate con le stoviglie migliori che avete, e lasciate il piatto per tutta la notte della loro festa (usanza che si è tramutata con il lasciare biscotti e latte per Babbo Natale la notte della viglia).
Sembra che tra i piatti più apprezzati ci sia porrige con latte, un zuppa o un budino di crema di latte, ale, sidro o idromele. Amano la frutta e il pesce affumicato.
Il giorno successivo alla festività il cibo dovrebbe essere donato agli animali domestici della famiglia, o a quelli selvatici che abitano fuori. Le bevande vanno versate all'aperto sulle radici di un albero.
Piccoli doni per le Madri possono essere appesi all'albero di Yule.
Come dono per voi potete chiedere alle vostre antenate, di mostrarsi a voi, soprattutto chiedere s evi sono Ideises nella vostra famiglia, così da affrontare il nuovo anno con la saggezza e la forza dei vostri antenati.



Fonti:
www.friggasweb.org/
L'Anello di Troth, nostro troth 1993
Schoell, Hans Cristoph, Die Drei ewigen: Eine Untersuchung ueber Germanischen Bauernglauben ., Eugen Diederichs Verlag, Jena, 1936
Simek, Rudolf, Dictionary of Mythology Nord , DS Brewer, 1993.
http://kadlinw.tripod.com/
www. wikipedia.com
Davidson, H. R. Ellis, Myths and Symbols in Pagan Europe, Syracuse University Press, 1988.
Edred Thorsson, A Book of Troth, Llewellyn Publications, 1992.
Foley, Daniel J., Christmas the World Over: How the Season of Joy and Good Will is Observed and Enjoyed by Peoples Here and Everywhere, page 26, Chilton Co., 1963.
HeimdallR, Listserv posting to "Asatru-FORN-SED," October 20, 2000.
Kvelduf Gundarsson, Teutonic Religion, Llewellyn Publications, 1993.
Tacitus, Germania, paragraph 26, Trans. M. Hutton, Loeb Classical Library, Harvard University Press, 1970.
Thaet Angelseaxisce Ealdriht, Holy Tides
The Troth, Our Troth
Simek, Rudolf, Dictionary of Northern Mythology, Trans. Angela Hall, D.S. Brewer, 2000.
Snorri Sturluson, Heimskringla, Trans. Lee Hollander, p. 12, University of Texas Press, 1995.
Jul-Fest -die Wintersonnenwende, visted October 24, 2000.
Thomastag - Sonnenwende, visited October 24, 2000.
Foto: L'altare delle "Tre Norne" di Viù (Piemonte)

http://skayler-ulver.blogspot.it/s
view post Posted: 2/2/2015, 20:00 Devozione antenati 3 - Libro delle Ombre
Gli antenati con cui abbiamo contatto sono solitamente membri della famiglia o amici che non ci sono più, è usanza ricordare le loro gesta, il loro passaggio, sopratutto intorno ala Sabba di Samhain o altri sabba in loro onore, o in date particolari e ricorrenze speciali per la famiglia.
Esistono tuttavia anche altri tipi di antenati, ovvero gli antenati culturali, o quelli che hanno un cammino spirituale comune al nostro e gli antenati spirituali di altre vite, con i quali, è ovvio ora come ora non abbiamo legami di sangue.
Un esempio di ciò può essere il Giorno Pagano della memoria, dove si commemorano tutte le streghe, maschi e femmine, bruciate sul rogo.
Qualsiasi siano questi Antenati non consanguinei, essi possono aiutarvi a progredire e migliorare la nostra pratica spirituale e magica. Anzi molto spesso sono quelli da cui si trae più aiuto perché come detto nella prima lezione:
CITAZIONE
Ovviamente i vostri antenati potrebbero essere di religioni differenti rispetto alla vostra, anzi sicuramente sarà così, ma non preoccupatevi di questo, la cosa importante è onorarli. Chiedete loro di divenire una parte della vostra vita e promettete loro di onorarli con regolarità.Potrebbe accadere di avere anche parenti "indesiderati" con cui non avete un legame particolare o peggio, non avevate un buon rapporto quando erano in vita, se questo non è un momento di riconciliazione per voi (o per loro) non è necessario che gli invitate.Potrebbe accadere anche, semplicemente, che non tutti i vostri antenati abbiano voglia di accettare questo collegamento.


E credetemi lo so per esperienza personale quanto sia dura, ho un bis nonno che benché abbia voluto parlare con me, mi ha chiamato "strega", ancora oggi non so bene se come denuncia o riconoscimento, ho ben più paura della prima XD. O una bis nonna, che era anche una curatrice in vita, un po' magica, che non ha la ben che minima intenzione nemmeno ora, di comunicare con me o tramandare quest'arte, ne più ne me no come quando era in vita, dal momento che quelle pratiche antiche non sono state tramandate alle sue figlie e nemmeno alle figlie dei suoi figli, e sono scomparse con essa.
Piuttosto più di una volta ho avuto visita e segni davvero importanti da più parenti di una mia amica che conosco davvero da quando sono nata, e dire che quello che per lei è stato un "nonno" non era in realtà il suo vero nonno. C'è anche da dire, che fortunatamente ho quasi tutti i nonni in vita, unici "antenati" con cui ho un vero rapporto, solo il mio nonno paterno non c'è più, e lui mi ha aiutata a porre un cambiamento nella mia vita davvero importante, e ogni tanto interagisce con me, dandomi delle vere e proprie rivelazioni. Ma bando alle ciance, come dicevo lo spettro di antenati è davvero ampio, potete avere contatti con qualsiasi persona che in questa vita o in un latra abbia avuto a che fare con voi.
Queste usanze erano già ben note ai Celti gli Scandinavi ecc, che onoravano gli spiriti ancestrali, nonché gli eroi leggendari. In Bretagna si dice che i morti creano il calore del focolare durante la notte, in molti paesi si lasciano parti della cena in onore dei defunti, in Francia è usanza per alcuni versare del latte sulle tombe. Anche nell'antica Roma il culto degli antenati era di vitale importanza, e la devozione verso essi si sviluppava nel privato delle famiglie. Ancora oggi in alcune parti della Scandinavia è usanza offrire birra e cibo a loro.
In Grecia, l'attenzione era rivolta principalmente ai capifamiglia e ai leader politici e anche nel loro caso, a coloro le cui gesta furono esemplari ed eroiche.
Nell'antica Grecia, l'attenzione è stata data agli spiriti dei capifamiglia e leader politici, e la spiriti di coloro le cui opere erano eroiche.

Molti pagani, ancora ignorano tutta questa pratica, ma altri, invece riservano parte della loro pratica per entrare in contatto e fare offerte agli antenati almeno una volta ogni tanto, se non con una certa regolarità (io ad esempio riservo la luna nuova a questo) Nello sciamanesimo questo legame continuo è di fondamentale importanza invece, poiché lo sciamano ha bisogno di molti spiriti tra cui anche gli antenati, che lo sostengano nella sua Opera.

Il fuoco,da prima e poi il focolare domestico, sono il centro in cui solitamente ci si radunava per onorare i defunti, alcuni li seppellivano sotto di essi, altri raccontavano leggende e storie attorno ad esso. La credenza che i fantasmi ancestrali giorno vicino al focolare è molto diffusa ancora oggi.
La chiave più moderna, sono piccola altari in qualche angolo della casa, o più semplicemente proprio come si confà a qualsiasi lavoro dello spirito, dare una "casa" all'interno della vostra abitazione. L'immagine più comune vuole sia quella di un teschio umano, ma è abbastanza falsa, nel senso che ( personalmente vi trovo un gusto un po macabro) oggigiorno è impossibile averne uno in casa, ancor più impossibile quello di un parente (tutto ciò è vietato dalla legge, le restrizioni a volte potrebbero esserci anche su ossa animali), quindi è più opportuno trovare " case" o "navi" alternative (Culto dei Morti: Altari ancestrali e rituali ) vasi, case in miniatura, il focolare, la stufa, bottiglie ecc...


Cosa donare agli antenati:


Se volete intraprendere queste pratica è bene che ricordiate di osservare sempre profondo rispetto e ospitalità

E' tradizione donare liquori o bevande che confezionate voi stessi, o cose fatte con le vostre mani, per esempio biscotti, pane, poesie, disegni, canzoni .

Buoni risultati li danno lavori tradizionali, come un lavoro con il cuoio, forgiare oggetti di metallo artigianalmente, confezionare bevande, o tessere e filare.

Qualcosa fatto da voi, con dedizione e tempo speso, è sempre da preferire a qualcosa che comperate in negozio, tuttavia se dovete comprare qualcosa o del materiale cercate sempre di compre il prodotto della miglior qualità che potete permettervi (lo stesso vale per i doni agli dei)

Per alcune streghe cucinare qualcosa ha un valore aggiuntivo sull'offerta stessa, questo ovviamente dipende dalle vostre propensioni, se sete un abile disegnatore, un opera d'arte potrebbe conservare lo stesso valore, e uguale è per poeti e musicisti e così via...

Usare metodo di divinazione per instaurare un contatto, può essere un ottimo modo per comunicare con gli antenati, così come tecniche meditative e sciamaniche.

Molti di noi, con la pratica e pazienza, troverete buoni risultati comunicanti con l'opposto utilizzando metodi di divinazione, meditazione e trance, così come le tecniche sciamaniche.

Prestate attenzione ai segni, spesso non sono solo un messaggio per voi a volte sono richieste di qualcosa che si vuole gli sia donato.
view post Posted: 18/12/2014, 13:58 Mōdraniht - La notte delle Madri Matrone e Disir - Tradizioni Nordiche

Mōdraniht - La notte delle Madri Matrone e Disir


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Mōdraniht ( in inglese antico "Mothers Night "o" Mothers'-Night") la cui controparte estiva a volte è conosciuta come Eostur-Monath; è una festività di origine anglosassone, che cade alla viglia solstizio d’inverno. Si presume che durante questa celebrazione si attuasse un sacrificio.
Riferimenti di questa festa sono presenti negli scritti di Beda nella sua opera latina dell’8° secolo De temporum ratione . In oltre gli studiosi attestano somiglianze tra la festività anglosassone e quella germanica, in particolare quelli che coinvolgono le Disir, o le germaniche Matres e Matrones.
Rudolf Simek nel suo Dizionario di Northern Mythology descrive il Mōdraniht "come una festa sacrificale germanica, associata al culto della Matrona, da un lato, e dall'altro lo collega al Dísablót e Disting già noti dalla Scandinavia medievale. Unendo le due cose come un anello di congiunzione cronologico tra le diverse forme di culto germanico”.
Per quanto riguarda l'attestazione di Beda, lo studioso Philip A. Shaw (2011) commenta che "ciò che è riportato da Beda: il Modranect può essere in qualche misura confermato dalle iscrizioni votive romano-germaniche sulle matrone, e che pertanto non bisogna respingere il collegamento con le divinità anglosassoni forzatamente".
Tuttavia, sono necessarie delle precisazioni: "Modraniht, id est Matrum noctem", vale a dire "modraniht”, è tradotto come la Notte delle Madri. E' importante notare che la parola anglosassone "modra- (niht)" e il latino “Matrum" sono al plurale, non al singolare. I pagani moderni spesso celebrano questa festa soprattutto come "Notte della Madre", concepito come la notte dell'anno in cui il figlio della Dea rinasce dal suo grembo. Questo è molto bello, ed è certamente un modo adatto per celebrare questo evento, ma non dobbiamo perdere di vista il fatto che Beda fù molto chiaro riportando la dicitura la " Notte delle Madri ", - quella che nei paesi scandinavi è chiamato Dísablót, Disting, o festa del Disir, le tribali anime-madri. E 'anche chiaro che, il festival descritto come un sacrificio, sia destinato principalmente per le madri defunte, rispetto a quelle “divine” o a quelli che vivono. Per madri defunte si intende, quelle donne che hanno vissuto e la morte ha reso fonte di saggezza e di forza per la loro vita di chi resta. Così, La Notte della Madre ha senso perfetto per festeggiare il solstizio, mentre con il Mothernight, è opportuno onorare le madri.
A questo proposito però è necessario operare un ulteriore una precisazione sulle Disir, di cui ho già scritto in passato, esse sono le Madri- Matrone (sebbene tale definizione sia comunque imperfetta) più conosciute nel mondo pagano di oggi. La comprensione di questi esseri è data grazie alle fonti scandinave, anche se le saghe spesso non sono considerate accuratamente veritiere in ogni punto, sembra molto probabile che i riferimenti alla Disarsalr (Disir-sale) e ai frequenti riferimenti ai sacrifici dei Dísablót siano storicamente corretti. Ciò che è’ importante sottolineare però, è che in Scandinavia, il festival più comune del Disir che ha luogo presso Winternights, cade la metà di ottobre, dopo il raccolto. Ciò è in contrasto con la ricorrenza anglosassone Mothernight a Yule, rispetto alla data, ma le caratteristiche della festa sembrano tuttavia essere molto simili.

Tempo:
Nelle tradizioni nordiche, Yule è la più importante tra le festività. Essa è ben radicata nella tradizione, ed è celebrata dai popoli fin dall'antichitàpre-cristiana, che ha poi cambiato “veste” a questa celebrazione, demonizzando i vecchi culti.
Le decorazioni come, l’albero di Natale, le candele che illuminano la casa, in particolar modo quelle poste sui davanzali, le ricette tradizionali culinarie, fino alla figura di Babbo Natale, come ben noto, hanno tutti origine pagana.
Ciò che forse tutti non sanno è che questa ricorrenza è stata a sua volta modificata nelle stesse tradizioni neopagane, poiché Yule nel passato, aveva una durata di tre giorni, cadendo esattamente con il giorno del solstizio al centro, e si sviluppava ancora per dodici giorni e dodici notti. Le dodici sere rappresentano l’intero anno e dovevano essere passate in famiglia e con gli amici. In questo periodo, in oltre, cosa di cui non si fa mai menzione, è che il contatto con il mondo dei morti è più facile, aiutando così a comunicare con i propri antenati, da qui ecco la Notte delle Madri.
La prima notte di Yule è appunto la Notte delle Madri, alcuni tradizionalisti la celebrano il 20 di Dicembre, appunto alla vigliala della data del Solstizio, che però sappiamo, non cadere sempre esattamente il 21.
Tuttavia, è opportuno celebrare questa festa il 20 di dicembre, affinché le dodici notti consecutive, facciano cadere l’ultimo giorno a Capodanno. In ogni caso, ciò non vieta che le dodici notti termino prima della fine dell’anno o addirittura si prolunghino nel mese di gennaio, poiché l’ultimo dell’anno e capodanno possono essere visti quasi come un unico giorno.
Particolarmente sacre in questa notte sono del Disir, come abbiamo già detto, e la Dea Frigg, nell'aspetto della madre. Durante la Vigilia del Solstizio, la notte più lunga dell'anno, nel Nord Europa, si diceva che nel buio di quella notte, Frigg diede alla luce Baldur, cosi bello e 'raggiante' il più amato tra gli Dei.
La benedizione di questa dea è ancora invocata dalle partorienti per lenire sofferenze e limitare i dolori o i rischi. Il rituale consiste in una candela bianca accesa la notte del Solstizio d'Inverno, usata come fascino per garantire un parto sereno. Questo assicurò l'ampiamente riconosciuto attributo di nutrice e madre alla dea nordica.
Dall'altra parte invece, durante la dodicesima notte era opportuno stimare liste di ciò che si spera realizzare durante il nuovo anno, si traggono bilanci e auspici.
Non solo durante questa notte proprio per la vicinanza con il mondo degli antenati e dei morti, è possibile scacciare gli spiriti indesiderati. In alcune tradizioni durante questa notte si fa una veglia, dove in compagnia di una fiaccola qualcuno rimane sempre sveglio.

Il culto delle Madri Matron, delle Disir e le Ideses:
Il bisogno di fiducia e conciliazione con la divinità materna era molto importante durante questo periodo dell’anno dove il clima rigido, privo del supporto della tecnologia o della modernità di cui ci serviamo oggi, metteva a dura prova i popoli e i loro mezzi di sostentamento.
Le prime testimonianze scritte del culto riservato alle Matrone iniziano durante il primo secolo d.C, predominando soprattutto in Germania, Gallia orientale e Nord d’Italia, raggiungendo poi Scozia, Frisai, Spagna del sud e Roma e prolungandosi per circa cinque secoli, fino alle imposizioni cristiane.
Più di 1100 pietre votive e altari alle "matrone" o le madri sono stati trovati fino ad oggi, oltre la metà dei quali dedicato a esseri con nomi chiaramente germanici; gli altri sono di origine celtica o non è chiaro se celtica o germanica. Il popolo germanico e quello celtico apparentemente condividevano queste credenze come già menzionato, come con una serie di altre somiglianze tra il culto di questi popoli.
Ciò che sappiamo è che presso queste pietre votive improntate sul culto delle madri si lasciavano diverse offerte, da cui oggi possiamo trarre esempio:
-Ciotole brucia incensi
-Sacrifici di frutta, pesce e carene 8in particolare maiale)
-Sacrifici di piante, alberi, neonati, bambini, panni utilizzati per gli infanti, e serpenti.
Generalmente le immagini raffiguranti le Madri di questi altari votivi, le raffiguravano in gruppi di tre, benché siano state raffigurate anche due o una sola di esse. Solitamente tale raffigurazione riportava nelle mani di una delle donne un cesto di frutta o un neonato. Le loro acconciature e i loro vestiti indicavano lo stato di “Matrona”. Ovvero la raffigurazione a cui anche le moderne tradizione ci hanno abituati: Maiden, Mother and Crone – Fanciulla, Madre e Anziana, dove la centrale , ovvero la donna con un età intermedia, aveva i capelli sciolti e portava appunto il cesto o il bambino.
A volte queste pietre votive venivano forgiate da soldati e marinai germanici durante le legioni dell’impero romano, e piuttosto che per donne o divinità femminili, queste pietre venivano erette a nome di tutta la famiglia o del Clan da cui discendeva questa persona. Era evidente dalle iscrizioni come questi invocasse la protezione, la salute, il benessere e la fortuna in battaglia proprio alle Madri, o più semplicemente voleva essere un ringraziamento per ciò che esse avevano già fatto.
Le iscrizioni sono generalmente in latino e nomi della matrona sono latinizzati, anche se la gente che li ha incisi era germanica o celtica.
Le funzioni primarie delle madri, come mostrato nelle iscrizioni, erano aiutare nel momento del bisogno, di proteggere, di vegliare su una famiglia o su un Clan, per aiutare nella fertilità e nel parto, per guarire, e possibilmente dare protezione in battaglia. Inoltre, molte delle iscrizioni sembrano essere dedicate a dee d’acqua o spiriti, che hanno il nome del fiume o del luogo in cui risiedono. Viene semplice immaginare che queste, possano essere state fatte da persone che dovevano viaggiare per mare, o che lavoravano come pescatori, o ancora che chiedevano ad un fiume di non prosciugarsi.
I nomi delle madri sono molteplici; più di 100 nomi diversi, chiaramente germanici sono stati trovati fino ad oggi. Spesso i nomi sono quelli delle madri del Clan, o quelli appartenenti al folclore di un popolo, come si può vedere negli esempi di iscrizioni alle madri sveve, madri tedesche, madri frisone, ecc.. o ancora nomi di dee e spiriti del luogo ad esempio Renahenae del Reno.
Spesso le madri sono chiamate per le loro caratteristiche, per esempio per la protezione: Gabiae, Friagabiae, Alagabiae; o quelle potenti ad esempio Afliae; nel caso del Ahueccaniae, questo nome si riferisce al primo elemento, l'acqua, mentre l’Alaferhviae, raffigurato insieme con alberi, si pensa fosse un antica parola tedesca che indicava albero o quercia; Altri nomi di Matrone sembrano avere tale combinazione albero/quercia. Ancora, Audrinehae invece, si riferisce probabilmente le potenze amiche del destino, mostrando una connessione con le Norne ecc...
Oltre a Frigg una delle dee con più probabili connessioni con la veste di Matrona, c'era Nehalennia, adorato soprattutto nelle regioni settentrionali germaniche continentali (Frisia, nel nord della Germania, Olanda ),Circa 60 iscrizioni sono a lei collegate, dove Ella viene raffigurata con un cesto di frutta, un cane o un remo o una nave. Si pensa che Nehalennia venisse considerata una dea della fertilità, patrona della materia a scopi pacifici, come la pesca e il commercio, ma anche come dea dei morti.
Taluni credono che Nehalennia potrebbe essere un altro nome che indicasse la dea venerata come Nerthus dalle tribù germaniche, che Tacito descrive come Madre Terra.

Anche in Scandinavia il collegamento tra Madri e luoghi specifici o caratteristiche naturali, se pur meno che in altri luoghi, era sentito, mentre molto più forte era la connessioni ancestrale. Spesso le Disir venivano collegate con la terra o caratteristiche del terreno, alcuni riferimenti parlano di landdisasteinar, o pietre della terra delle Disir, dove appunto questi esseri femminili vivevano all'interno delle rocce stesse. Non è chiarissima tuttavia, la differenziazione su come venivano viste le Disir, se come esseri della natura, spiriti ancestrali, o entrambe le cose.
Questo in ogni caso, accomuna le Disir con le Matrone del resto del continente, che chiaramente funzionano sia come spiriti del luogo/natura, sia come spiriti ancestrali materni. Per approfondire i dettagli sulle considerazioni specifiche di questi esseri, sarebbe importante indagare nelle fonti e fare ricerche approfondite nel folclore scandinavo, ma tuttavia, si può pensare che la visione di questi spiriti potesse cambiare un po’ da luogo in luogo.
Una chiara differenza invece tra le Disir e le Matrone, è proprio quella delle iscrizioni a loro dedicate, infatti quelle che appartengono alle Disir non riportano quasi mai i loro nomi. Due eccezioni sono Thorgerd e Irpa, Disir molto potenti del clan Hladhr in Halogaland, dichiarati attendibili da Jarl Hakon. Queste Disir avevano un tempio elaborato e riservato, si pensava combattessero in battaglia con i propri parenti, comparendo nei cieli ,tiravano grandine come dardi sulla terra.
Questo esempio comunque è un eccezione, poiché la regola generale era un modello standard di pietra-altare con una rappresentazione indifferenziata di Disir anonime, che venivano in soccorso, spesso in sogno, per dare auspici e presagi o avvertimenti ai parenti, talvolta per aiutare durante il parto, portare fortuna, aiuto in battaglia e dare forza alla linea famigliare.
Nella tradizione scandinava, la caratteristica più dominante delle Disir era la connessione ancestrale con la famiglia, questo giocava un ruolo fondamentale nella quotidianità della fede del popolo.
Le saghe tuttavia, mostrano anche un lato oscuro delle Disir, dove la volontà di esse preannunciava la morte di un membro della famiglia, segnando che la sua fortuna era finita.
A volte questa connessione tra Disir e morte, sembrava essere più forzata dalla rabbia delle Idises, e dal loro bisogno di operare sacrifici, al fine magari, di riparare a un periodo di sfortuna, altre volte invece tale presagio, pare fosse la semplice dichiarazione che il congiunto morente si sarebbe unito alle Disir.
In questa veste, le Disir appaiono diverse dalle Matrone, alle quali non si facevano offerte votive per onorare il loro lato oscuro. Da sottolineare è anche che forse la documentazione che compare nelle saghe in tal merito, potrebbe essere stata esasperata dagli autori per aumentare la drammaticità della storia, più che per un reale aspetto oscuro di questi esseri.

Il culto delle Madri era seguito da tutti, senza alcuna riservatezza per caste sacerdotali: uomini e donne, gente comune e capi, soldati e civili.
Le genti, avevano una considerazione di tale culto molto personale, e molto intima. Le iscrizioni infatti spesso iniziano con aggettivi possessivi come “Mie Matrone” o “Nostre Matrone”; ciò ci collega ancora al Mōdraniht e alle Disir o alle antenate, appartenenti quindi alla propria famiglia o alla propria comunità, e non viste come Dee lontane, fuori dalla portata dei mortali.
Vi era molta fiducia nell'operato delle Madri-Matrone, ciò si evince dai numerosi reperti di ringraziamento.
Un piccolo collegamento doveroso, riguarda le Ideses, menzionate poc'anzi, collegate alle Disir scandinave, vere proprie Matrone viventi della tradizione germanico continentale. Esse erano generalmente venerate e rispettate, giocando un ruolo predominate nelle tribù, donne viventi la cui anima, dopo la morte, avrebbe raggiunto quella delle antenate.
Le Ideses erano sacerdotesse capo clan, streghe, sacrificatrici, abili negli attacchi magici, abili con le rune e i misteri. Erano una guida per la tribù, e in questo si distaccavano dall'idea di Matrona spirituale, in quanto erano decisamente più materiali e carenali. Un nome famoso di un Idesa è Veleda.
Se avete la “fortuna” di discendere da questo lignaggio, scoprirete che le Idesa, hanno un fotte legame con i propri discendenti. La riscoperta delle tradizioni etene è come un forte squillo di tromba per le Ideses che appartengono alla vostra linea di sangue, esse si presenteranno nella vostra vita con tutta la loro forza. In particolare sembrano essere interessate ai matrimoni pagani e alla fertilità, poiché questa sono faccende famigliari.
I campi su cui le Ideses operano sono gli stessi di sempre: consiglio, saggezza, protezione, fecondità, cura materna, aiuto nel momento del bisogno.
In oltre le Ideses, intervengono sul destino delle nostre linee famigliari, districando i fili del wyrd aggrovigliati, ripristinando la fedeltà verso una credenza e richiamando alla tradizione le generazioni future.

Onorare la linea di sagnue:
Come detto, i culti delle Madri contemplano tra i principi della fede quello di onorare attraverso doni il nostro lignaggio, l’incapacità di donare o di ricevere i doni che esse ci fanno, risulta essere ugualmente offensivo per questi esseri.
Il fatto stesso che molte tradizioni neo-pagane ignorino totalmente la devozione agli antenati (rilegandola a periodi limitati come Samhian) ha donato a questi esseri lati oscuri, rilegandole nel buoi, sottoterra, nel dimenticatoio, è quindi tempo di riportare alla luce, donando nuovo onore, accattando il legame, ricevendo l’antico potere trasmesso nella linea di sangue, ripristiniamo il legame di fedeltà con loro e verso una tradizione, invitandoli nelle nostre case.
Durante la notte del Mōdraniht, accendete una candela su uno dei posti a tavola, se avete sedie a sufficienza adornatene una a festa, in questo modo date il benvenuto alle Madri al vostro tavolo, ma anche nel vostro cuore. Apparecchiate con le stoviglie migliori che avete, e lasciate il piatto per tutta la notte della loro festa (usanza che si è tramutata con il lasciare biscotti e latte per Babbo Natale la notte della viglia).
Sembra che tra i piatti più apprezzati ci sia porrige con latte, un zuppa o un budino di crema di latte, ale, sidro o idromele. Amano la frutta e il pesce affumicato.
Il giorno successivo alla festività il cibo dovrebbe essere donato agli animali domestici della famiglia, o a quelli selvatici che abitano fuori. Le bevande vanno versate all'aperto sulle radici di un albero.
Piccoli doni per le Madri possono essere appesi all'albero di Yule.
Come dono per voi potete chiedere alle vostre antenate, di mostrarsi a voi, soprattutto chiedere s evi sono Ideises nella vostra famiglia, così da affrontare il nuovo anno con la saggezza e la forza dei vostri antenati.



Fonti:
www.friggasweb.org/
L'Anello di Troth, nostro troth 1993
Schoell, Hans Cristoph, Die Drei ewigen: Eine Untersuchung ueber Germanischen Bauernglauben ., Eugen Diederichs Verlag, Jena, 1936
Simek, Rudolf, Dictionary of Mythology Nord , DS Brewer, 1993.
http://kadlinw.tripod.com/
www. wikipedia.com
Davidson, H. R. Ellis, Myths and Symbols in Pagan Europe, Syracuse University Press, 1988.
Edred Thorsson, A Book of Troth, Llewellyn Publications, 1992.
Foley, Daniel J., Christmas the World Over: How the Season of Joy and Good Will is Observed and Enjoyed by Peoples Here and Everywhere, page 26, Chilton Co., 1963.
HeimdallR, Listserv posting to "Asatru-FORN-SED," October 20, 2000.
Kvelduf Gundarsson, Teutonic Religion, Llewellyn Publications, 1993.
Tacitus, Germania, paragraph 26, Trans. M. Hutton, Loeb Classical Library, Harvard University Press, 1970.
Thaet Angelseaxisce Ealdriht, Holy Tides
The Troth, Our Troth
Simek, Rudolf, Dictionary of Northern Mythology, Trans. Angela Hall, D.S. Brewer, 2000.
Snorri Sturluson, Heimskringla, Trans. Lee Hollander, p. 12, University of Texas Press, 1995.
Jul-Fest -die Wintersonnenwende, visted October 24, 2000.
Thomastag - Sonnenwende, visited October 24, 2000.
Foto: L'altare delle "Tre Norne" di Viù (Piemonte)



TROVATE L'ARTICOLO http://skayler-ulver.blogspot.it/2014/12/m...ri-matrone.html SI PREGA DI NON COPIARE
view post Posted: 5/8/2014, 19:09 Ricamare - Un arte Magica - Hedgewitchcraft & Stregoneria Tradizionale

Ricamare - Un arte Magica







Cucire, tessere filare, ricamare è qualcosa che mi piace fare, fin da quando ero piccola. Cucire è una cosa normale per me e mi stupisce sempre quando la gente mi chiede come faccio o dove ho imparato. Mia nonna era anche sarta, credo di aver preso un ago in mano prima delle scuole elementari, per questo mi sembra una cosa innata che chiunque possa fare. Notate bene, io non sono una sarta, non credo sarei in grado di cucire da me dei vestiti, tanto meno senza un modello e senza studi.
Oggi giorno questo genere di mestiere si è un po perso, ma personalmente trovo che il cucito e il ricamo sia uno splendido atto devozionale, per dedicare qualcosa fatto con le nostre mani alle divinità, e quindi possa far parte della nostra paratia.

Cercando informazioni su quest'arte che abbraccia una buona fetta di tradizione stregonica antica sono incappata su molti titoli di libri in inglese che non ho trovato reperibili sul web. Ho trovato qualche riflessione carina sul solito blog tanto amato.
Il libro The Knitting Sutra: Craft as a Spiritual Practice by Susan Gordon Lydon, (Sutra del lavoro a maglia: Cucire come una pratica spirituale) ha a alcuni pensieri che possono racchiudere la sensazione di qualsiasi artigiano "spirituale" sia che questo cucia, ricami, tessa o plasmi, intagli, forgi ecc...
Cucire è una forma di meditazione e pertanto da essa si riceve ispirazione e idee per nuovi lavori, io spesso mi ritrovo a dirigermi su un tipo di lavoro diverso rispetto a quello iniziale. Lascio che sia l'istinto o forse qualche forza superiore, a guidarmi già nella progettazione di un qualsiasi lavoro (cucito o non) e se il lavoro cambia in corso d'opera è perché cosi doveva essere.

Dal libro sopracitato:
"[...] E 'possibile che la spiritualità femminile attraverso i secoli sia stata nascosta nelle minuzie della vita domestica, piuttosto che espressa nella grandiosità e nella pomposità di chiese e sermoni?"

"Se siamo davvero fatti ad immagine del nostro Creatore, è ovvio che noi siamo più simili al nostro Creatore, quando stiamo creando qualcosa per noi stessi. Quindi l'atto stesso è sacro, dalla più umile toppa di tessuto per una trapunta patchwork alla pietra innalzata delle grandi cattedrali gotiche ".

"[...] laborare est orare , il lavoro è preghiera ".
"La tessitura è tra le più antiche e quasi mitologiche forme di artigianato. Chi può dimenticare l'immagine delle Parche che tessono il loro elaborato arazzo, e decidono il destino o la durata della vita di questa o quella persona. Una vita può essere messa a fine con il semplice atto di catturare un filo?"

[...] Una donna che tesse può creare l'universo. Nancy Rosoff presso il Museo Nazionale degli Indiani Americani scrive: 'Attraverso il processo di tessitura, una donna raggiunge una più profonda comprensione del suo mondo fisico, sociale e spirituale. Il tessere, quindi, è una simbolica ri-creazione di questa conoscenza.'"

"Ogni artigiano, quando inizia a fare qualcosa, si collega a un patrimonio così antico e esteso che la sua mente diviene una bobina. L'artigianato si collega al mondo fisico e al mondo spirituale. Come le 'lovely hula hands' della sacra danzatrice hawaiana, le mani di magliaie e artigiani riempiono i racconti della creazione, della vita, della morte, della genealogia e della storia, si collegano al cielo, all'età, e alla terra stessa in una sola volta. [...] L'umile magliaia si trova al centro tra cielo e terra. Mentre gira il filo per fare il sacro telo, fili invisibili collegano lei a Dio e Madre Terra. "


Tessere e ricamare, cosi come filare sono attività antiche che concedevano visioni a coloro che possedevano la vista, proprio per questo gioco di trance meditativa che questo tipo di lavoro concede.
Ma non solo, tessere e cucire era un modo per legare incantesimi e preghiere cosi come avine per la magia dei nodi. I nodi come le impunture, sono un modo semplice per contenere e allentare l'energia ed è evidente che entrambi, usati in magia, indichino l'intenzione di legare qualcosa o qualcuno.
La magia dei nodi con ogni probabilità trae origine proprio dall'arte di tessere e cucire e perfino dalla pesca. Dove il filo "si annoda" in una direzione o in un altra, in ogni fibra tessuta e in ogni punto cucito si imprime la magia, per esempio un maglione può proteggere, cosi come un pescatore potrebbe annodare il proprio filo da pesca per aggiudicarsi il pesce migliore, come fosse una scala della strega.
È possibile utilizzare questo tipo di arte per attrarre o bandire in particolare persone, spiriti, malattie o più generalmente energie negative. Incanalare energia in una posizione specifica, (persino gli stendardi potrebbero sfruttare lo stesso tipo di principio di magia), un lavoro può essere creato per incanalare l'energia e può essere disfatto (cosi come un nodo) per rilasciarla.
Anticamente anche i nastri da matrimonio potevano essere ricamati con simboli, iniziali e promesse, in questo caso il ricamo ha a che fare con il 'consolidare' il rapporto, l'unione. (nel caso i suddetti nastri legavano le mani in un ' nodo ' ulteriore durante la cerimonia).
Si può ricamare un intenzione, semplicemente anche un atto devozionale come il ricamare /tessere/ una tovaglia d'altare, un arazzo ecc..
Si può essere 'posseduti' durante il lavoro, quindi può essere come ho già detto, un mezzo per accedere a uno stato di trance e ricevere visioni o contatti con le divinità e altri spiriti.

Devo ammettere che questo genere di lavoro ha un alto grado di 'influenza' persino su una persona come me, poco incline al 'partire e perdersi', personalmente addirittura più influente del suono di un tamburo. E' facile sentirsi scivolare almeno un po', quando la mano fa passare avanti e indietro l'ago e il filo in modo automatico.
Infine, forse parlerò così perché amo questo genere di cose, e probabilmente molte mie coetanea non condivideranno affatto questo amore, ma vorrei portarvi in evidenza il valore inestimabile che può avere un lavoro che si tramanda da generazioni, come una semplice coperta, una tovaglia, ecc..
Non ho la fortuna di possedere certi cimeli di famiglia, sebbene le mie nonne e chi prima di loro e persino mia mamma a suo modo, sono state "lavoratrici del filo", questo denota anche l'importanza di questo mestiere come devozione e collegamento per e con gli antenati.
Spero nel tempo di recuperare diversi modi per eseguire quest'arte (tessere, filare, ricamare, cucire, lavorare a maglia, all'uncinetto, punto croce, ricamo ecc..) tutti appartenuti a qualcuno della mia famiglia e lasciare qualcosa, un idea che coltivo da anni (e non vi dirò) in eredità.
Per ora mi tolgo le mie piccole soddisfazioni come le mie tovaglie d'altare, la mia nata, i miei diari e agendine varie.



http://skayler-ulver.blogspot.it/2013/05/r...rte-magica.html
view post Posted: 8/7/2014, 20:17 • Magia dei venti e dell' Aria - Incantesimi

Magia d’Aria



Caldi e freddi i venti spirano
E gli zefiri con il lo fascino ispirano
Così come i Venti impetuosi
Con la lor magia son generosi
Se nuove iniziative vuoi propiziare
Il vento dell Est devi provare
E tuoi rituali compilare
Il vento del Sud, è vero, l'amore può portare
Allora caccia i timori e l'occasione non farti scappare
Il vento purificatore dell' Ovest calma e guarisce
Se schiarir la mente e riempir le tasche vorrai
Il vento del Nord usar dovrai
Osserva il vento come spira
Il suo potere usa mentre gita
Perché la tua magia corre possa
Sulle ali del suo respiro
.



I venti fanno parte della nostra vita quotidiana. Ci raffreddano e riscaldano, talvolta sollevano persino il nostro spiriti e affrettano i nostri passi. E anche se raramente vi prestiamo attenzione, possono dare molto per accrescere le nostre attività magiche.
Ciascun vento possiede un energia unica, che differisce a seconda della direzione dalla quale spira. E dal momento che il vento acquista sul proprio potere magico dalla direzione piuttosto che dalla forza, le brezze leggere sono potenti quanto le bufere. Questa è un ottima cosa per i praticanti, perché non devono attendere un temporale prima di introdurre questo elemento nei rituali. C'è quasi sempre un vento che soffia.
Senza aria il nostro pianeta sarebbe un globo senza vita. Nessuna forma di vita, così come la conosciamo potrebbe esistere senza la combinazione di gas del quale fortunatamente il nostro pianeta è provvisto. Sebbene l’aria sia invisibile, è una parte essenziale della nostra vita. Non solo è necessaria perché la vita continui, essa ha effetto sulle nostre vite in modi spesso sconvolgenti. Dal momento che è così invisibile eppure così potente, è stata usata in magia e negli incantesimi per secoli, e ha anche trovato un posto, con i venti, nel folklore e nella mitologia dei popoli di tutto il mondo. Gli incantesimi e le tecniche qui presentate utilizzano il potere dell’elemento d’Aria, meglio rappresentato da una corrente di vento. Molti degli stessi incantesimi richiedono del vento o almeno una brezza, e sono anche presenti incantesimi per il controllo dei venti. Un solo avvertimento: la magia dell’Aria è imprevedibile come i venti stessi.


I VENTI



Per secoli la gente ha pensato che i venti si dividessero in quattro tipi principali, in corrispondenza dei quattro punti cardinali. Questi sono Nord, Est, Sud e Ovest. Ognuno possiede le sue virtù magiche ed è meglio lanciare alcuni incantesimi quando soffia un certo vento. Questo può sembrare inutilmente complicato ma non dovrebbe. Porre attenzione ai venti quando si compie magia non è più difficile che controllare la fase della Luna, anche se la “fase” del vento non dura così a lungo.
Al meglio, se non potete mettere una girandola o una manica a vento, per determinare i venti, potete adattare leggermente i vostri lavori magici aspettando il vento giusto.
Naturalmente, se il vento ha soffiato stabilmente ogni mattino da Nord, non è il caso di aspettare il vento dell’Ovest. Questo metodo serve per guidarvi e aiutarvi, non per controllare le vostre azioni. Controllate i venti o non fatelo, se volete.
Nel leggere le seguenti spiegazioni per ognuno dei venti, tenente in mente che questo non è un sistema assoluto: parti differenti del monto hanno attributi diversi per i venti. Queste sono quelle in vigore in nord America e in Europa. Potrebbero essere necessari dei cambiamenti per la vostra zona, dovuti al clima, alla posizione e ai comportamenti metereologici.
I quattro venti sono almeno superficialmente legati agli elementi, lo si può tenere a mente, ma ogni vento ha suoi poteri peculiari.
Un punto importante: parlando, diciamo, del vento del Nord, si intende quello che soffia da quella direzione, non verso la direzione in questione.


.Vento del Nord - di Tramontana.
Il vento del Nord è il vento della morte, ma non necessariamente una morte fisica. E’ il regno di una legge eterna e universale: il cambiamento. “morte” qui, si riferisce all'eliminazione delle negatività. Il Vento del Nord è freddo (magicamente parlando) soffiando dalla direzione dell’inverno e delle terre coperte di neve, è secco e sterile e prepara la via ad incantesimi di distruzione. Come usarlo? Se siete depressi, in ansia, invidiosi, gelosi,arrabbiati, e il vento soffia da Nord, guardate dritti in quella direzione ed esso vi libererà di queste sensazioni. Se volete perdere una cattiva abitudine, fate un incantesimo di questa natura mentre il vento del Nord soffia aggiungendo potere.
Il vento del Nord, anche se gelido di notte e con la morte e la neve alta, è anche il vento della Terra e condivide quindi alcune delle sue qualità. Ma essendo secco non è adatto alla magia per la fertilità e prosperità anche se la magia di guarigione può essere notevolmente aiutata dal vento del Nord.
Il suo colore è il nero della notte fonda.
In oltre la sua energia dura, rapida e pratica, offre un ottima atmosfera adatta a lavori che riguardano le finanze, la gestione degli affari o della casa, e la lucidità mentale. E' un ottimo alleato per programmare le attività magiche da affrontare una volta che il vento cambia.


.Vento dell’Est - di Levante.

Il vento che soffia da Est è quello della freschezza, della vita che si rinnova, della forza, del potere e dell’intelletto. E’ un vento caldo e forte che che soffia dal punto in cui ha luogo la splendente alba di sole luna stelle Per questo è il vento che ha a che fare con gli inizi, i fenomeni nuovi che nascono dal lavoro del vento del Nord. Il calore è quello del sole, della scintilla della creazione. Gli incantesimi consigliati quando il vento soffia da Est sono quelli per ottenere forti miglioramenti, cambiamenti in meglio, specialmente nei comportamenti.
Sono anche incantesimi del Vento dell’Est quelli legati alla mente e quelli che riguardano l’elemento d’Aria al quale è magicamente correlato. E’ meglio non fare incantesimi d’amore con questo vento, a meno che non vogliate un amore di natura molto intellettuale. Ma forse non c’è niente di sbagliato in questo!
Dato che l’Est è la direzione dell’alba e della luce, il colore di questo vento è il bianco.
Provate questo vento anche quando sentite l'esigenza di cambiare, trasformare, ricominciare daccapo e acquistare una nuova prospettiva. Dal momento che offre un atmosfera perfetta er intraprendere progetti creativi o nati dall'ispirazione, torna utile per scrivere incantesimi e rituali e anche per discutere le vostre "faccende" con il vostro Spirito Guida.


.Vento del Sud - di Scirocco.
Più viaggiate a Sud e più comincia a far caldo, da questa parte dell’equatore. Per questa ragione il vento del Sud è un vento caldo e fiero. Simbolicamente governa mezzogiorno, quando il sole (o la Luna) sono più alti nel cielo, il momento di maggiore luce e calore. Siccome il Vento del Sud è legato all'elemento Fuoco, la sua magia copre lo stesso terreno. Il vento del Sud, tuttavia, può essere usato per qualunque tipo di magia, quando soffia. E’ il momento buono per lanciare un incantesimo. Dato che questo vento è forte e caldo, assicura agli incantesimi compiuti con esso un jolly di potere in più. E’ sempre eccitante e interessante lavorare con il vento del Sud!
Siate al corrente, tuttavia, che il fuoco, perfino quello leggero del vento del Sud, può essere pericoloso. Come sappiamo, il fuoco può bruciare. Il colore del Vento del sud?Giallo, il giallo del sole di mezzogiorno.
Benché questo vento sia anche il più usato negli incantesimi d'amore, desiderio sessuale, passione, i suoi poteri vanno ben oltre. Offre condizioni eccellenti per lavori che coinvolgono l'energia fisica, l'iniziativa, il coraggio delle proprie idee e la determinazione, cosi come quelli dove è importante risolvere, rabbia, gelosia e egoismo.( Similmente al vento del Nord)


.Vento dell’Ovest - di Libeccio.
Il vento dell’Ovest è quello che soffia fresco e umido; può annunciare la pioggia o la nebbia quando attraversa una terra. E’ una forza fertile e benevola che è gentile e persuasiva. Governa simbolicamente il crepuscolo, quando ogni cosa sembra rimanere immobile. Il giorno e la notte si fondono in un paesaggio magico di colori muti e brezze fresche. Il tramonto, così come l’alba, è un momento eccellente per fare magia, ancora di più se sta soffiando il vento adatto.
La magia dell’Acqua, d’amore di guarigione, di fertuilità e così via è ottima per il Vento dell’Ovest, perché esso aggiunge il suo potere all’energia di questo quarto. E’ eccellente in particolare, per incantesimi di purificazione o per rituali puramente religiosi, il vento dell’Ovest è il gradito sollievo dopo la brezza secca e calda del Sud.
Il suo colore è il blu che ha il cielo appena prima che la luce scompaia.
Questo vento ha una qualità rilassante, terapeutica e purificante che lo rende in oltre, adatto per attività concerni alla fertilità fisica e mentale, rafforzare l'intuito e la produttività a a più livelli necessaria per terminare questioni lasciate in sospeso.



*Stabilire i venti
Come detto prima, il modo migliore per determinare il vento è usare una girandola o una manica a vento. Quest’ultima si può costruire senza spesa in pochi secondi senza essere meno accurata. Prendete una striscia di panno pesante ma flessibile lunga almeno una ventina di centimetri(o se preferite un calzino lungo e pulito) e trovate un posto vicino a casa dove appenderlo. Dovrebbe essere libero da edifici e alberi che possano bloccare il vento. Sarebbe preferibile che fosse sulla vostra proprietà e visibile da casa. Se vi manca un posto simile, un’antenna sopra al tetto andrà benissimo. Fissate il panno saldamente all’antenna (o a un palo abbastanza alto da catturare il vento) e assicuratevi che il vento lo investa in modo che non penda lungo il palo. Ora determinate la direzione ed aspettate il vento. Quando il vento si alzerà la stoffa sventolerà nella direzione opposta. Quindi se la manica si alza verso Sud, è il vento del Nord ade essere al lavoro.
Se la manica a vento è visibile da casa vostra, vi basterà solo guardarla, determinare il vento dalla sua posizione e agire di conseguenza.

*Lavorare con un solo vento
Se state compiendo un incantesimo adatto ad un solo vento, appena prima di cominciare, giratevi nella direzione appropriata e pronunciate le parole associate ad esso. Fermatevi per un momento. Sentite il vento(anche solo nella vostra immaginazione) soffiare da quella direzione, sollevato dalla vostra magica chiamata, aumentare in velocità e correre verso di voi con la sua forza grandiosa . (E’ buona cosa fare questo anche quando si invocano tutti e quattro i venti)
Quindi cominciate l’incantesimo.

*Determinare il vento
Come avete visto, la magia d’Aria si può fare in due modi: usando il vero e proprio elemento d’Aria attraverso uno degli incantesimi sopra, invocando o no il giusto vento, o semplicemente invocando il potere di tutti i venti o di uno solo in particolare per compiere poii un altro tipo di incantesimo. Potete usare il seguente incantesimo nel caso vogliate invocare un vento ma non siete sicuri di quale vento sia appropriato.In un contenitore o in un’area a prova di fuoco, accendete un piccolo fuoco con qualunque tipo di legno o usate del carbone e accendetelo. Quindi, quando il fuoco sta scoppiettando brillante o i carboni emanano bagliore, gettate dei rami verdi di alberi o cespugli sul fuoco o sui carboni per creare del fumo. Il fuoco non è importante ora, solo il fumo lo è. Cercate di vedere in che direzione va il fumo. Può muoversi subito da un lato o alzarsi dritto. Se questo accade continuate a guardare e cambierà direzione. Il verso in cui viaggia il fumo indica il vento appropriato per l’incantesimo che state considerando. Certo, è un po’ complicato, ma funziona.
Accertatevi che il fuoco si sia spento del tutto con sabbia o acqua prima di lasciare il luogo.


INVOCARE I QUATTRO VENTI


Molti incantesimi e rituali possono essere preceduti da un’invocazione ai venti. Questo è particolarmente consigliato se lavorate spesso con i venti. L’idea di chiamare o invocare i venti è antica, che risale almeno alla Grecia classica e certamente prima. Non è solo un’evocazione del loro potere(o tutti e quattro per aiutare il vostro incantesimo) ma è anche un annuncio generico davanti a loro, delle vostre intenzioni. Esso in realtà è fatto d’innanzi a tutto il mondo. Evocare il potere dei venti e chiedere il loro aiuto è un ottimo modo per iniziare qualunque incantesimo. La tecnica?

Una volta che avete raccolto tutto quello che vi serve per l’incantesimo nel luogo nel quale lo compirete(possibilmente all’aperto), volgetevi a Nord e dite qualcosa di simile alla seguente:

VENTI DEL NORD, IMPETUOSI E POSSENTI!
AIUTATEMI NELLA MIA MAGIA!


Volgetevi ad Est e dite:

VENTI DELL’EST ABBAGLIANTI E LUMINOSI!
AIUTATENMI NELLA MIA MAGIA!



Rivolti a Sud dite:

VENTI DEL SUD, FIERI E RAGGIANTI!
AIUTATEMI NELLA MIA MAGIA!



Quindi muovetevi a Ovest e dite:

VENTI DELL’OVEST, GENTILI E FLUTTUANTI!
AIUTATEMI NELLA MIA MAGIA!



Ora procedete con l’incantesimo, certi che gli antichi poteri dei quattro venti sosterranno il vostro operato.




INCANTESIMI D’ARIA:


Questi sono alcuni dei rituali associati con l’elemento ‘Aria. Per vostra comodità, ho elencato il vento appropriato legato a ciascuno, anche se non è mai indispensabile aspettare il vento giusto per effettuare un incantesimo.


Annodate i vostri problemi
(Vento del Nord)
Su di un cespuglio secco e preferibilmente morto ancora piantato nel terreno, in un posto nel quale i venti soffiano puliti e liberi, annodate o infilate sulla punta di un ramo o di una fronda, una foglia per ciascuno dei problemi che vi affliggono.Se la annodate, non stringete troppo e usate uno spago di fibra naturale.

Questo è tutto quello che dovete fare, infatti il vento del Nord si alzerà e , forse lentamente, slegherà e libererà le foglie, rilasciando energia e andando a lavorare per alleviare i problemi che vi opprimono.

L’incantesimo agisce in un periodo di alcuni giorni o anche settimane, non minuti, quindi lasciate il cespuglio dopo aver finito l’incantesimo. Se aspettate e state a guardare, il vento potrebbe non alzarsi mai. (Certo, fare questo lavoro durante una rigida brezza da Nord, vi dà un aiuto iniziale!)

Un campanello d’amore
(Vento dell’Ovest)
Appendete un campanello dal suono piacevole ad una finestra che rimanga aperta per buona parte del giorno e attraverso la quale soffi il vento(preferibilmente quello da Ovest)
Mentre lo fate pronunciate le seguenti parole:

Campanellino dell’amore,
ti appendo perché tu sussurri il mio bisogno d’amore alle brezze e al vento
Campanellino dell’amore,
parla del mio bisogno d’amore ai tuoi fratelli e alle tue sorelle
Campanellino dell’amore,
ti chiedo di parlare sottovoce e portarmi qualcuno che ascolti.
Ogni volta che il campanello suonerà esso “sussurrerà” che avete bisogno d’amore(i fratelli e le sorelle sono le altre campane che aggiungeranno potere all’incantesimo)

Per far sparire la paura
(Vento del Sud)
Accendete una candela gialla in casa e sedetevi in silenziosa contemplazione per un secondo. Vedete la fiamma della candele attraversare la vostra ansia e la vostra paura, guardate come la candela ne diviene infusa. Portatela fuori e lasciate che il vento smorzi la fiamma. E’ tutto.
(Controllate che fuori ci sia vento prima di provare questo incantesimo. )

Per mettersi in contatto con un amico assente
(Vento dell’Est)
All’aria aperta volgetevi nella direzione in cui è la persona. Se non lo sapete, ripetete quanto segue in ogni direzione a partire da Nord. Stendete le braccia e le mani e con voce chiara ma leggera chiamate per nome la persona. Visualizzate le sue sembianze. Chiamate ancora il nome e poi chiamatelo una terza volta, a voce alta. Quindi esponete il vostro messaggio, come se steste parlando con lei. Che sia breve e preciso. Quando avete finito, ascoltate la risposta.Non immaginatevela, ascoltatela.Funziona meglio con la pratica o con gli amici con i quali siamo più intimamente legati.

Per prender una decisione
(Vento dell’Est)
Se vi trovate davanti a diverse scelte, scrivete ciascuna possibilità su un foglio o su una strisciolina di carta.Piegate ogni foglio due volte e mettetelo su un tavolo dai lati liberi(cioè non uno cher sia appoggiato contro una parete), in un posto dove soffi un vento leggero. Il vento dovrebbe far muovere i foglietti sul tavolo facendoli cadere a terra. L’ultimo pezzo che rimane sul tavolo(o l’ultimo a cadere, se non lo acchiappate abbastanza in fretta)è la vostra decisione, se deciderete di seguirla.



PER ALZARE I VENTI:


La corda del tempo.
Usata per sollevare i venti in mare(per gonfiare le vele)o a terra, è una cordicella lunga circa un braccio.Fate un nodo a 6 centimetri dall'estremità, fatene un secondo a 12 centimetri dal primo e un terzo 18 centimetri più avanti.
Per attivare incantesimo sciogliete i nodi:
Per una brezza gentile sciogliete il primo nodo, concentrandovi sulle onde o sul movimento di foglie ed erba.
Per un vento più forte, snodate il secondo nodo, concentrandovi su di un vento stabile che gonfia le vele di una barca.
Per una burrasca(attenti!) sciogliete l’ultimo nodo, pensando ad una forte gale e a un forte vento.

Per far alzare il vento
Per prima cosa guardate nella direzione adatta la periodo dell’anno:
In inverno provate con il Vento del Nord
In primavera con quello dell’Est
In estate con quello del Sud
In autunno con quello dell’Ovest.

Volgetevi nella direzione adatta ed emettete un lungo lacerante fischio dal tono discendente. Fate questo tre volte. Il momento migliore per chiamare i venti è all’alba.

Per alzare i venti
Prendete diverse manciate di sabbia e gettatele in aria. Prima della terza o quarta manciata, il vento si sarà alzato e farà soffiare via la sabbia dealla vostra mano. Usate sabbia fine e pulita per questo incantesimo.

Per fermare il vento
Raccogliete quattro piume, possibilmente ognuna di un colore diverso: bianco, blu, giallo e nero, per rappresentare i quattro venti. Prendete le piume e annodatele strettamente insieme con una cordicella spessa. Posizionatele sul fondo di una ciotola e ricopritele completamente di sale così che non siano più visibili. Questo legherà e atterrerà i venti ed essi presto si placheranno.

Per fermare un ciclone

Correte in un campo e conficcate un coltello nel suolo con la parte affilata della lama rivolta nella direzione della tempesta che si avvicina. Si dice che il coltello “tagli in due il vento” così che la vostra zona verrà risparmiata

Per alzare i venti su una spiaggia
Prendete un lungo filamento d’alga e fatelo roteare in cerchio sopra la vostra testa fischiando.





Lavorare con l'aria:
- Modificate la coscienza con la respirazione, imparate a calmare voi stessi con essa quando siete nervosi, ansiosi, impauriti, furiosi ecc... imparate a rallentare il battito cardiaco a trattener il respiro per lunghi periodi di tempo.
- Per quanto concerne la magia, imparate a infondete il vostro volere attraverso il respiro, infondete un certo tipo di energia, sopratutto di purificazione.
- Cantare è una tecnica bardica antica, la voce è un potente canale per la magia, dovete essere in grado di scrivere un incantesimo in rima e di saperlo cantare, e saper soprane il potere attraverso la voce.
- Imparate a diventare consapevoli del tempo, questo è essenziale per lavorare con i venti, l'olfatto è uno dei sensi più a datti a percepire i cambiamenti meteorologi. prevedete il tempo dall'odore dell aria.
- I quattro venti hanno uno spirito, un "signore" ad essi collegato, è importante imparare a lavorare con essi, conoscerli, in oltre esistono anche venti minori, che a loro volta possiedono uno spirito. E' quasi impossibile riuscire ad avere un rapporto con tutti e quattro i venti, essi non possono essere vincolati, (potete sfruttare l'energia ma non imporre la vostra volontà), ma con costanza e tempo è possibile essere ricevuti da almeno uno di loro. Per farlo è necessario saper cantare, è l'unico modo per ottenere attenzione dai Signori dell'aria.
- Nelle pratiche di muta-forma acquistate la forma di un volatile.
- Girate le fibre su un mandrino con un intento specifico. mettendo "sapienza magica" nel filo.
- Imparate a scrivere e parlare in pubblico e a saper ottenere attenzione.



Scott Cunningham
Dorothy Morrison
Raven Kaldera



http://skayler-ulver.blogspot.it/2014/07/m...ia-skayler.html
view post Posted: 27/6/2014, 08:46 Luna Nera - Esbat

luna-ultimo-quarto



Tramontata è la luna
e le Peiadi a mezzo della notte;
anche la giovinezza già dilegua,
e ora nel mio letto resto sola.
Scuote l'anima mia Eros,
come vento sul monte
che irrompe entro le querce;
e scioglie le membra e le agita,
dolce amara indomabile belva.
Ma a me non ape, non miele;
e soffro e desidero



Quando il sole e la luna sono in perfetto allineamento, la Luna diventa invisibile e il cielo notturno, illuminato solo dalle stelle. Non solo spesso e sovente questa fase lunare spesso non è neppure menzionata nei calendari, ma per molti praticanti è una fase nefasta in cui è vietata qualsiasi pratica. Non fare magie, non fare rituali, non fare nulla di nulla finché questa fase non è passata. Il motivo è che per una infondata credenza popolare questa luna portasse sfortuna e durante il suo, “passaggio” potessero accadere cose orribili; così come avviene per le eclissi ( questo discorso può essere applicato anche ad esse).
Se ci soffermiamo a ragionare, sappiamo benissimo che ogni cosa positiva ha una controparte negativa che bilancia l’universo e mantiene l’Equilibrio, è così in molti mestieri dell’Arte, pensate ai Tarocchi, si lavora sia con le carte positive che con quelle che non lo sono, e nessuno si sognerebbe mai di scartare alcune lame per questo.
Se onorate la luna piena dovete anche onorare le altre fasi lunari, o quantomeno le principali ( visto che vi sono fasi intermedie tra le note : calante, crescente, nera e piena)
In tempi antichi il tempo dei sabba e dei rituali era contato con le fasi lunari e i sommi riti venivano solitamente eseguiti in luna piena o in luna nera, mentre la prima veniva prediletta per la fertilità e il bestiame, la seconda era adatta all’incontro con gli spiriti, all’ incontro con divinità e all’esecuzione di magie sia nel bene che nel male. (pensiamo ai sabba non solo come le otto feste ma come raduni di streghe). L’oscurità per altro creava il vantaggio di essere maggiormente nascosti.
Nel neopaganesimo, con le tradizioni tutte cuoricini”, con l’influenza di pensieri di bontà e amore new age, questo genere di ritualità è stata dimenticata, e ai più forse anche bandita, come se si trattasse di pratiche negative, pertanto ci si chiede spesso cosa fare in luna nera?
La luna è come una porta, quando è piena resta chiusa, ma quando è nera, lascia spazio nel buio, diviene una porta verso altri mondi, in particolare un passaggio per il mondo sotterraneo, una porta aperta ideale per il culto degli antenati. E l’incontro con divinità ctonie, saturnali, infere e del bivio.
La luna oscura è ideale per maledire, ma anche per rompere maledizioni, per fare negromanzia, mutare forma, esorcismi, riti divinatori, incontri con esseri notturni, incontri con divinità dell’oltretomba, onorare gli antenati della vostra linea di sangue come quelli di altre vite, o dell’arte sacra( per esempio ricordare le streghe morte sui roghi), pratiche da psicopompo e lavori con lo spirito, ecc… Insomma tutto ciò che spesso spaventa sia le streghe che i “non addetti ai lavori”. Il timore che alcune streghe nutrono, non ha ragione d’esistere, probabilmente bisogna prendere solo un po’ di confidenza con questa parte meno “nota” che è stata resa meno accessibile e infamata. Attraverso l’esperienza, acquisirete famigliarità e dunque noterete come queste pratiche, o almeno alcune di esse, possano far parte del vostro percorso naturale, possano regalarvi gioia e soddisfazione.
Iniziate piano piano, per esempio onorando l’aspetto ctonio della divinità a cui siete più legati, alcuni durante questa fase lunare praticano in senso antiorario e si muovono in questo senso durante il rituale. Potete lasciare offerte, cantare, pregare, suonare uno strumento. Potete riferirvi al vostro altare ancestrale o praticare, e lasciare le offerte ad un bivio.
Attraverso il calderone e il vostro bastone potete chiamare gli Spiriti Antichi che abitano in tutte le cose, le “genti” delle grotte, dei pozzi, delle tombe, degli alberi cavi, dei sentirei selvatici, delle piante velenose, gli animali notturni e quelli legati all’oltretomba o/e gli inferi, la figura della Cacciatrice e del Cacciatore, i leader della Caccia selvaggia, ecc…
Acquisita più famigliarità potreste passare ad onorare gli antenati, o viceversa se vi fa sentire più a vostro agio. Fortunatamente il culto degli antenati è qualcosa che grazie alla diffusione di blog ed esperienze altrui sta man mano prendendo il giusto spazio nella pratica di ogni strega, ma spesso è qualcosa ancora che si esclude totalmente dal proprio sentiero, e questo è molto triste non credete?
Sicuramente avere a che fare con gli spiriti dei nostri defunti non è neppure una passeggiata e bisogna ritenersi pronti. Essi potrebbero non avere nessun interesse nei nostri confronti, in rituali molto intensi potrebbero verificarsi intromissioni, a volte potrebbero raccontarvi cose non vere, o fingersi quant’altro, persino divinità che risulterà comunque facilmente riconoscibile da chi lavora con loro. Una volta gli antenati erano onorati davvero come dei.
Questa luna a livello astrologico ci permette di entrare in contatto con la parte più intima e profonda della nostra psiche, pertanto è possibile anche fare regressioni o compiere trasformazioni al fine di realizzarvi nel modo migliore possibile come persone.

Se sei una Strega verde, una giardiniera/e questo momento, in luna nera potete piantare bulbi e radici, raccogliere le piante velenose, inventare ricette per i vostri incensi, confezionarli, preparare olii e unguenti, da usare proprio durante la luna nera.
Se sei una strega animista, questo è il momento in cui tirare fuori le ossa raccolte, e consacrale, infondergli vita, conciarle con l’ocra e evocare gli spiriti, mutare forma, occuparvi dei vostri totem e dei vostri famigli lasciando le offerte più gradite.
Abbiamo quindi decantato il potere dlela luna nera, rendendole una veste meno proibitiva, ma dal momento che l’abbiamo paragonata e considerata una porta sui mondi 8in particolare sugli inferi) non dimenticate di proteggervi per bene durante questa luna, quando e se decidete di praticare. La porta è aperta e non solo spiriti benevoli possono venirvi a far vista. Costituisci bene il tuo spazio protettivo, lancia il cerchio in modo efficacie, siate chiari nei vostri inviti, indossate un amuleto protettivo, fosse anche solo un ciondolo o gioiello consacrato, e tenete a portata di mano resine ed erbe efficacia per scacciare qualsiasi cosa non si gradita ( le erbe puzzolenti, lo zolfo, son quelle che funzionano meglio).
Se non vi sentite di affrontare a pieno questa luna, potete semplicemente ricordare che ella rappresenta un punto di contatto con la morte e per tanto ci insegna ad onorare la vita.


Post liberamente ispirato dagli scritti di Lolair e da Gli influssi della Luna -S. Marorca
http://skayler-ulver.blogspot.it/2014/06/la-luna-nera.html
view post Posted: 24/6/2014, 15:50 Protezione per gli animali domestici - Incantesimi
Se il vostro animale domestico ha un collare, procuratevi una piccola pietra adatta alla protezione dell' animale Fatevi guidare dal vostro intuito o fate una ricerca tra i libri di cristalli.
Comprate poi una capsula porta nome , dove solitamente potete mettere tutti i dati del cane, indirizzo numero di telefono del proprietario ecc..
oppure potete procuravi una pietra bucata o ancora una piccola gabbietta di quelle che comunemente portiamo al collo.
Deve comunque essere qualcosa di piccolo e discreto così che non di fastidio al vostro animale ne inciti altri a giocarci.


* Portate la pietra nel luogo in cui solitamente eseguite i rituali, se il vostro animaletto vuole partecipare è il benvenuto per questo rito. Tenete la pietra in mano, e se avete con voi anche il vostro amico, ponete l'altra mano su di esso, come per collegarli.
* chiudete gli occhi e rilassatevi
Visualizzate la pietra che dalla vostra mano protegge il vostro animale. Visualizzate il vostro amico sano e felice e sicuro che scorrazza con la pietra al collare.
* Quando siete certi di aver infuso abbastanza energia, prendete la pietra in entrambe le mani e soffiateci sopra mentre pensate " Così Sia"
* Tornate alla normalità al vostro stato percettivo consueto e fate indossare la pietra al vostro animale domestico.
view post Posted: 16/6/2014, 19:16 Luna delle Erbe - Esbat
CITAZIONE
Periodo: Luglio
Elemento: Acqua E Fuoco
Divinità: Tethys, Artemide Oracolare, Demetra, Iside, Bastet
Archetipo: La Veggenza
Tarocco: Seme di Bastoni
Strumento Rituale: LE ERBE
Erbe: Tutte le Erbe, Fico, Foglie, Quercia
Cibi Tradizionali: Insalate, Ortaggi che richiamano l’Uomo Verde
Animale Picchio, Balena
Pietra Perla, Occhio di Tigre, Acquamarina
Colore: Nero, Argento, Oro
Incantesimi: Consacrazione delle erbe, Veggenza, Karma
Simboli: Martello, Foglie Verdi, Fulmini
Nome Alternativo: Luna Del Tuono, Luna Del Fieno

http://giardinoesperidi.altervista.org/
view post Posted: 9/6/2014, 17:56 Energia del drago - Primo Cerchio
cosa devo pensare? Bho, mai sentito nulla del genere, Se ti è stato rivelato in astrale deduco tu abbia tutte le risposte del caso. personalmente ,mi è difficile pensare al "drago" come entità spiritica di per se...quindi nn so davvero darti nessun parere , sorry
view post Posted: 9/6/2014, 17:50 Dubbio sull'animale totem - Novizi & Novizie
Prima magari informati bene su qualche tradizione totemica, personalmente credo che non tutti gli animali che ci si presentano siano totem. Ce ne 4 che sono parte di una ruota di medicina, uno c'è dato come animale di nascita attraverso la nostra data di nascita, uno è un animale complementare che dipende da questo animal, e poi ce l'animale clan e quello che è custode dello spirito. si posizionano nelle 4 direzioni e al centro di una ruota immaginaria vi è quella animale che tutti definiamo Totem, che ci sceglie per insegnarci e guidarci. Nel corso della vita alcuni credono che il totem possa cambiare, io non penso, penso piuttosto che ci si possa avvalere di altri animali che vengono ad aiutarci con la loro medicina o che noi cerchiamo o attiriamo per la loro medicina. Restano con noi per uno scopo, come per esempio proteggerci o avvertirci, come messaggeri come guaritori, e possono andare via quando il loro compito è esaurito o noi abbiamo imparato quel che avevamo da imparare. Questi piu che totem io li definisco maestri, così come quelli del mondo elementari o spiriti di qualsiasi genere.
questa è la credenza che ho fatto mia
view post Posted: 29/4/2014, 16:49 II Incontro Sacerdotesse di Avalon alla Festa di Beltane - Chatt Gruppi e Incontri



In onore della 18° edizione della Festa di Beltane che si terra il 2, 3 e 4 Maggio 2014al Parco Arcobaleno, frazione Cacciano nel comune di Masserano (Biella)
Sacerdotesse di Avalon, indice un piccolo incontro tra le persone del forum e del gruppo.

Come l'anno scorso abbiamo deciso di darvi appuntamento Sabato 3 Maggio nei pressi del Labirinto Druidico alle ore 17,30.
Affinché tutti possiate essere presenti, e mi raccomando questa volta venite, non siate timidi, non rimanete nel'ombra!
Potremmo fare due chiacchiere e vederci di persona, senza nessun impegno.

Tempo permettendo dovrei essere presente all'incontro, in mia assenza sicuramente troverete qualcun altro del Forum e del gruppo (spero) purtroppo le previsioni sono ancora incerte, ma insomma, pensiamo positivo .
Se tutto va come dovrebbe andare dormirò li e ci sarò entrambi i giorni ( tranne venerdi) quindi per chi fosse solo soletto, mi farebbe piacere avervi anche eventualmente come vicini di tenda, o compagnia. Senza timore fermatemi pure e presentatevi, non mangio nessuno.
Per chi non riuscisse a presentarsi alla appuntamento può cercare me o altri dello staff in qualsiasi momento.

Dovrebbero presenziare all'evento: Skayler, Fra Lumen, Marzio de li Trabucchi, Fante di Spade, Helyanwes

SAREBBE GRADITO SE SEGNALATE LA VOSTRA PARTECIPAZIONE ALL'INCONTRO ATTRAVERSO UN COMMENTO QUI SOTTO.

A questo link www.anticaquercia.com/public/documenti/mappaparco.pdf Trovate la mappa ingrandita, in modo che per chi venisse per la prima volta possa essere facile ritrovare il luogo prescelto per l'incontro.
Qui trovate invece il programma della festa www.anticaquercia.com/public/index....id=94&Itemid=16

Skayler e Lo staff

www.anticaquercia.com/


view post Posted: 16/4/2014, 18:46 Lupo Rosso F1397, M1803, M1804 : Cam sulla Tana - News & Avvisi

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Oggi si, sono in vena di regni animali e Webcam. A dire il vero ho deciso di riproporvi la solfa dei falchetti proprio perche sono incappata in una cam sulla tana di una lupa, Quindi vado a proporvi anche questa visone .
E' stata aperta la webcam solo ieri 15 Aprile, dando l'occasione di vedere in tempo reale una femmina di lupo rosso.
Il suo nome è F1397 ( non proprio bellissimo eh?) è nata il 1 ° maggio 2005 presso lo Zoological Park North Carolina. Nel settembre del 2009 ha preso parte al progetto," Programma di sopravvivenza Lupo Rosso Specie (RWSSP)" e il Wolf Conservation Center (WCC) è stato selezionato per prendersi cura di lei.
Poco dopo il suo arrivo fu introdotto per lei un compagno, M1483, appena arrivato alla WCC dal Defiance Zoo Point a Tacoma, WA.
Durante il loro tempo insieme, la coppia diventata la più popolare coppia del WCC. Decine di migliaia di sostenitori WCC si sono intrattenuti con la vita segreta di questa famiglia sfuggente attraverso la WildEarthtv webcam.
Durante i primi di marzo del 2010, gli osservatori hanno notato un certo comportamento romantico tra la coppia!
I due amnti si sono accoppiati dando speranze per una bella cucciolata, il 6 maggio, 2010 iciò si è avverato. M1803 e M1804, i loro due figli, sono i primi e unici cuccioli di lupo rosso nati al WCC.
F1397 attualmente vive con i suoi due figli, M1803 e M1804, che ha avuto nel 2010. Insieme aiutano i visitatori a comprendere meglio l'importanza del programma di recupero Lupo Rosso.

I lupi possono spesso essere visti e sentiti nella tana nelle notti di tempesta e non solo. Se aguzzate le orecchie li potrete sentire ululare tra loro, parola mia *O*


Il sito web del WCC offre informazioni interessanti anche su altri esemplari di cui postano video e foto sulla loro pagina Facebook. Vi sono anche altre Webcam al momento non funzionati relative a questi diversi esemplari.
Lupi grigi Messicani, lupo rosso, lupi che sono stati nella riserva e che ci sono ancora come Atka, , Zephyr e Alawa (stupendi).
Seguendo la loro pagina Facebook e il sito potrete scoprire anche notizie sul mondo del lupo a livello mondiale, per esempio in questi giorni sono nati 5 cuccioli di lupo rosso al Cape Romain National Wildlife Refuge

Buona Visione


 photo Senzatitolo5_zpsaf2f9c8b.jpg


Link Cam
view post Posted: 16/4/2014, 17:39 Piret e Madis / Ilmar e Irma Project. 2014 - News & Avvisi
Due anni fa ho scoperto questa cosa, e volevo condividerla con tutti voi un altra volta

.Piret e Madis Falchetti di Avalon.

Image and video hosting by TinyPic



Con le stesse premesse di un anno fa vi dico che può sembrare una sciocchezza tutto ciò, ma vi assicuro che è emozionante poter osservare in tempo reale un nido: dall'accoppiamento alla deposizione delle uova, alla schiusa alla crescita dei pulcini e infine veder volare via un altra volta queste creature.
Pensando che questo sia un forum di persone amanti della natura capaci di emozionarsi davanti al miracolo della vita ho pensato potesse interessarvi ed ecco un po la storia:

Vista il progetto 2013


Le telecamere posizionate per il monitoraggio delle aquile hanno visto già aggirarsi intorno al nuovo nido il nostro caro amico Madis domenica 6 Aprile, la femmina tuttavia potrebbe essere una nuova fidanzata e non la nostra cara Madis :(
Gli operatori dell Ospreys non sanno riconoscerla. E' in atto un vero e proprio dibattito sull' argomento,
Gia un anno fa molte femmine hanno fatto vista al nido, e quindi possibile che presto si avranno informazioni in più in merito-.

Questo è il link per seguire questa famigliola quest'anno.

:ali: Forum
:ali: Facebook
:ali: Sito Web
:ali: Webcam

.Ilmar e Irma Aquile di Avalon.
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Ma Piret e Madis(?) Non sono l'unica coppia che forse sarà possibile seguire quest'anno Infatti nella zona Ilmatsalu è possibile trovare esemplari di aquile dalla coda bianca. Qualche giorno fa un aquila con un anello alla caviglia si è poggiata sul nido, questo da buone speranze che abbia nidificato li vicino o che scelga questo nido come prossima dimora per la sua prole .
In attesa di scoprire se Ilmar & Irma decimeranno di nidificare qui accontentiamoci della certezza di Piret.

I link per seguire eventualmente la coppia di Aquile dalla coda bianca sono i seguenti

:ali: Forum
:ali: Facebook
:ali: Sito Web
:ali: Webcam

Edited by Helyanwes - 6/5/2014, 09:05
2448 replies since 24/6/2008