Nicnevin

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view post Posted on 3/12/2010, 17:29

~WARHEART ~

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Nicnevin



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Nicnevin o Nicnevan ("figlia della piccola santa") [1] è una Regina delle Fate nel folklore scozzese. L'uso del nome di questo significato è stato trovato per primo nella Flyting Montgomerie's (c.1585) [1] ed è stato apparentemente preso da una donna condannata a morte per stregoneria, prima di essere dato, in Scozia, per la regina delle fate [2]. Ai confini il nome di questo archetipo è stato Gyre-Carling il cui nome era varianti come Gyre-Carlin, Gy-Carling, Gay-Carlin, tra gli altri [3]. Gyre è forse un affine del Geri parola norrena e quindi con il significato di "greedy" [4] o può essere da gýgr norreno significa "orchessa" [1]; Carling o Carline è una scozzese e del Nord parola inglese che significa " vecchia ", che è da, o connessi, il Kerling parola norrena (con lo stesso significato) [5] [6].

Lei era a volte considerata come la strega madre, Ecate, o una figura della mitologia Habundia fata scozzese [7] Questo è francamente in veste diabolica [8] Sir Walter Scott la chiama..:

una donna gigantesca e maligna, la Ecate di questa mitologia, che ha cavalcato la tempesta e schierato l'ospite vagante di vagabondi sotto la sua bandiera cupa. Questa strega (sotto tutti gli aspetti il rovescio della Mab o Titania del credo celtica) è stato chiamato Nicneven in quel sistema che poi mescolato la fede dei Celti e dei Goti su questo tema. Il grande poeta scozzese Dunbar ha fatto una descrizione vivace di questa guida Ecate alla testa di streghe e di buon vicinato (fate, cioè), streghe e folletti, indifferentemente, alla vigilia spettrale di All-Hallow Messa In Italia si sente di megere arraying stessi sotto gli ordini di Diana (il suo personaggio in triplice Ecate, senza dubbio) e di Erodiade, che erano i leader comune dei loro coro, ma torniamo alla credenza fata più semplice, come intrattenuti dai Celti prima di essere conquistata dai i Sassoni [9].

Alexander Montgomerie, nel suo Flyting, ha descritto il suo come:


Nicnevin con le sue ninfe, in numero di nuovo
Con charms da Caitness e Chanrie di Ross
La cui astuzia consiste nel lanciare un bugna [10].



Anche così, il vecchio Nicnevin o Gyre-Carling mantenuto l'abitudine di notte a cavallo con un entourage "Elrich" montati su improbabili destrieri e soprannaturale. Un altro, rappresentazione satirica popolare fece lasciare la Scozia dopo una lite d'amore con il suo vicino di casa, di diventare la moglie di "Mahomyte" e la regina dei "Jowis". Era un nemico del popolo cristiano, e "Levit vpoun Christiane Menis flesche", ancora, la sua assenza ha causato a smettere di abbaiare i cani e galline, che per fermare [11] Ma nel Fife, il Gyre Carling è stato associato con la filatura e alla maglieria. come Habetrot, qui si è creduto di essere sfortunato a lasciare un pezzo di maglia non finiti a Capodanno, per timore che il Gyre Carling dovrebbe rubare [12].


SPOILER (click to view)
1. ^ a b c "nic" meaning "daughter of" and "naohim" meaning "little saint" ( > the proper name Niven) www.dsl.ac.uk/
2. ^ Supplement to the Etymological Dictionary of the Scottish Language: Volume Two by John Jamieson, Printed at the University Press for W. & C. Tait, 1825, page. 156
3. ^ A Glossary of North Country Words, with Their Etymology, and Affinity to Other Languages: And Occasional Notices of Local Customs and Popular Superstitions by John Trotter Brockett, William Edward Brockett, E. Charnley, 1846, page 203
4. ^ An Etymological Dictionary of the Scottish Language: Illustrating the Words in Their Different Significations by Examples from Ancient and Modern Writers, Volume One by John Jamieson, Printed at the University Press for W. Creech, 1808, page. 374
5. ^ A Dictionary of North East Dialect by Bill Griffiths, Northumbria University Press, 2005, ISBN 1904794165, 9781904794165, page. 28
6. ^ Scandinavian Loan-Words in Middle English, Part 1 by Erik Bjorkman, BiblioBazaar, LLC, 2008, ISBN 0559153686, 9780559153686, page 142
7. ^ Joseph Mallord William Turner, ed., The poetical works of Sir Walter Scott (Robert Cadell, 1833), v. 2 pp. 279-280.
8. ^ Katharine Briggs, A Dictionary of Fairies (Penguin, 1977; ISBN 0140047530), p. 310
9. ^ Sir Walter Scott, Letters on Demonology and Witchcraft (1831), ch, 4
10. ^ James Miller, St. Baldred of the Bass: a Pictish legend. The siege of Berwick : a tragedy : with other poems and ballads founded on the local traditions of East Lothian and Berwickshire (Oliver & Boyd, 1824), p. 267
11. ^ David Laing, William Carew Hazlitt, Early popular poetry of Scotland and the northern border (Reeves and Turner, 1895), p. 18
12. ^ Briggs, above, p. 213



Regina della Elphame




Nel folklore della Pianura Scozia e nord Inghilterra, la regina di Elphame, Elphen, Elfen o Elfan (e anche la Regina degli Elfi, Fairy Queen o Faery Queen) è il capo degli elfi di Elphame (Elf-casa; confrontare Álfheimr norrena), il paese delle fate di solito sotterraneo scozzese. Lei appare in una serie di ballate tradizionali soprannaturale, tra cui Tommaso Rhymer e Tam Lin. Appare anche in una serie di conti da processi di stregoneria e confessioni, tra cui la confessione di Isobel Gowdie. Un concetto simile nel folclore scozzese è quello di Gyre-Carling o Nicnevin.


Aspetto, carattere e abilità


La regina di Elphame è variamente descritta come attraente e demoniaca. In Tommaso Rhymer, lei è inizialmente scambiata per la Vergine Maria da parte del protagonista:
Tommaso Rhymer incontra la Regina di Elphame in una figura, da Kate Greenaway.

True Thomas lay oer yond grassy bank,
And he beheld a ladie gay,
A ladie that was brisk and bold,
Come riding oer the fernie brae.
...

True Thomas he took off his hat,
And bowed him low down till his knee:
“All hail, thou mighty Queen of Heaven!
For your peer on earth I never did see.”

“O no, O no, True Thomas,” she says,
“That name does not belong to me;
I am but the queen of fair Elfland,
And I’m come here for to visit thee

Un quadro analogo è dipinta nalla confessione 1.591 stregoneria di Andro Mann di Aberdeen. Mann ha confessato di aver visto "il Diavolo" suo "padrone a somiglianza e la forma di una donna, che tu chiami la Regina della Elphen." Mann inoltre confessato che la Regina della Elphen cavalcavano cavalli bianchi, e che lei e la sua compagni erano forme umane, "ma sono state le ombre", e che erano "suonare e ballare ogni volta che volevano." confessa Isobel Gowdie ha anche osservato che la Regina della Elphame era "brawlie" vestito di lino bianco, e che lei ha più cibo da parte della Regina di lei poteva mangiare.

Ma, in Tam Lin la Regina di Elphame è una figura più sinistra. Si coglie uomini mortali, e li intrattiene nella sua casa sotterranea, ma poi li usa per pagare una "teind to Hell":

When we were frae the hunting come,
That frae my horse I fell,
The Queen o' Fairies she caught me,
In yon green hill do dwell.

"And pleasant is the fairy land,
But, an eerie tale to tell,
Ay at the end of seven years,
We pay a tiend to hell,
I am sae fair and fu o flesh,
I'm feard it be mysel.


Questa ballata narra della lotta del protagonista Janet, che deve superare la forma della Regina spostando la magia per salvare un aspirante vittima dal Ride Fairy di Halloween.

il suo mutare forma in magia si estende alla sua persona. La confessione di Mann ha anche osservato che "lei può essere vecchia o giovane come piace a lei" .
 
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Poi una Compagnia chiara è venuto subito dopo Closs,
Nicneven con le sue Ninfe, nel numero nuovo,
Con Charms da Caitness e Chanrie a Ross,
Di chi Cunning consiste nella fusione un indizio ...



Nicnevin è la Regina della Elphame, la regina delle fate, spiriti e strane creature, regina dellahttps://sacerdotessediavalon.forumcommunity.net/?t=42252306 Corte Unseelie[/URL] di Alba. Lei regna con un partner di sesso maschile al suo fianco, ma il suo nome non viene mai menzionato, è la mia ipotesi si cambia con i suoi umori. Lei è la Carline Gyre e talvolta appare nei racconti scozzesi come Habetrot, uno spirito Crone-come noto per i suoi poteri magici di filatura, tessitura . Si dice che lei indossa un lungo mantello grigio e porta una bacchetta bianca e può apparire come una vecchia megera o di una donna giovane e bella. Le oche bianche sono sacre a lei e i loro schiamazzi possono preannunciare il suo arrivo. In questo si vede che è collegato con la germanica dea Holda ... Hel, regina degli Inferi, il leader della Caccia Selvaggia nella leggenda norrena. Ella è Madre Nicnevin, regina delle streghe, la Madre delle streghe, il "grande Wallowa Muckle". "Questo era il nome dato alla grande Madre Strega, la stessa Ecate della Scozia nella superstizione popolare. Il suo nome era dato, in uno o due casi da streghe, che si sono temute a sono somigliare a lei per la loro abilità superiore nella pratiche oscure '"(Fonte).

Samhuinn Eve è la notte di Nicnevin. Alcuni dicono che i suoi giorni sacri sono 9 novembre e l'11, ma è Samhuin quando cavalca il cielo con il suo ospite Unseelie, e tra le ore 9 e 22:00 si lascia essere visibile agli occhi mortali ... Si dice in questa notte al crepuscolo si alza dagli inferi, passando per gli Shoni regno sotto il mare a crescere nel mondo dei mortali e aprire il cancello ultraterreno così gli spiriti dei morti possono attraversare al nostro mondo. Il suo ospite Unseelie o spiriti e creature oscure che volano con lei nel cielo, e guai ogni uomo che attraversa il loro cammino. Yule, o Midwinter è anche noto per essere uno dei suoi giorni sacri.
Le nostre antenate racconterebbero che starebbe sempre garanto finire prima di Yule operazioni di filatura e lasciare vuote le loro rocche.
Nicnevin potrebbe punire ogni donna trovata a lavorare nel suo giorno sacro rubando le preziose fibre..

Contrariamente a quanto dicono alcuni folkloristi, Nicnevin non è proprio il Cailleach - il Beira scozzesi. Invece, Nicnevin è una parte del Cailleach; sua metà più scura, la strega-megera, un pezzo del tutto. Cailleach è una dea di creazione primordiale, una gigantessa, le pietre e le ossa di Alba - l'antica Dea della Terra. Nicnevin è la figlia del Cailleach come "nome" significa "figlia di" e Nevin riferisce a Ben Nevis, il sedile del Cailleach di potere, la montagna più alta di Alba. La Cailleach si dice di incarnare la montagna e Ben Nevis è la sua preferita, cosi lei può vedere tutta la sua creazione e il suo regno dalla sua altezza.

Nicnevin è una dea delle streghe, magia, incroci, ed è legato al buio della luna - invocarla per qualsiasi rituale, o per il vostro incantesimo di stregoneria come una Wiccan avrebbe invocato il dio e la dea in ogni rito. Deve essere invocato a recarsi presso il mondo ultraterreno o di sotto, ed è ancora meglio chiedere per la sua protezione quando si viaggia di notte. Il suo dominio e le associazioni sono molto simili a Hekate e Hel, ma con differenze culturali scozzese ovviamente. Lei può concedere la capacità di parlare con gli spiriti di tutti i regni e di viaggiare tra i mondi. Lei può anche concedere specifici poteri magici se passare la notte in una delle sue colline, un incrocio, o al mare in un luogo dove terra, mare e cielo sono tutte rappresentati. Si può chiedere per il potere di una strega, per le competenze divinatorie, la conoscenza delle piante, abilità con gli incantesimi e pratiche di stregoneria ... Per fare questo è necessario portare l'offerta per lei, arrivare al crepuscolo, invocare Nicneven e aspettare per lei. Se lei non arriva, venite la prossima notte e le prossime nove al massimo.
Se lei non arriva la nona volta vuol dire che il potere non è fatto per voi. Se lo fa arrivare - o invia uno spirito al suo posto, dite ad alta voce ciò che si desidera e lascia la tua offerta subito. Non urlare, non scappare di paura, altrimenti si perde il dono. Come una dea scozzese preferisce libagioni - la cosa migliore è whisky, idromele, sidro o una buona birra. Non roba a buon mercato, darle la roba buona, birra fatta in casa se lo fate.

Per richiamare Nicnevin per i rituali

Per richiamare la regina di Elphame, recitare questa chiamata:
"O Micol, Micol regina Pigmeorum Veni"
prima ci sarà un vento leggero, poi una tromba d'aria, e poi una tempesta in cui lei appare in tutta la sua gloria (Superstizioni di Darker Scozia, p. 537)

Per richiamarla per un rito, tenere una tazza di libagioni al cielo e gridare:

"Nicenevin! Nicnevin! Regina delle streghe! Chiedo a te!
Chiedo nella tua grazia che si apra il velo della notte,
E aprire la porta all' ultraterreno.
Mentre rendiamo onore ai nostri antenati,
Rendiamo onore a voi guide che li guidate qui!
Bevete con noi e aiutarci per il nostro rito,
In nome della grande madre strega! "



Per richiamare il suo canto rituale durante il Witches 'Reel dal 1591, per sentire come si deve ascoltare la versione cantata Green Corona:



Per dicasi a Nicnevin eseguite il rito di iniziazione Orkney


Le streghe Charm

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http://witchofforestgrove.com/
 
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