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Buongiorno a tutti, volevo fare una riflessione coinvolgendo tutti coloro che vorranno partecipare. Questa riflessione nasce da uno stato d'animo per me molto sentito che, come dice il titolo, riguarda il cambiare direzione. Di cosa? Ovviamente di rotta, di via, di tradizione, di usanze.. Di tutto quello che si è fatto o che si pensava di fare.
Ci si mette molto tempo, impegno e studio a trovare una strada, degli Dei che ti ascoltino e ti accettino (o ti adottino) e si pensa che quando si è trovato tutto questo si è a posto e in pace con se stessi (e con la nostra spiritualità e con i nostri dei). Ma se poi avviene qualcosa, un cambiamento, una evoluzione che ci porta a pensare che la via stia prendendo un'altra direzione, un altro sentiero ed un' altra tradizione, come possiamo comportarci? Ciò che si fa e che si studia non è mai tempo sprecato o buttato perché ci ha portati ad essere ciò che siamo, ma come prendereste dopo anni di pratica, un cambio netto di traduzione e di via? Altra perplessità, vi chiedereste se avete sbagliato tutto fino a questo momento, oppure pensereste che qualcosa in voi é cambiato e che vi sta quindi portando a cambiare anche la vostra tradizione? Se non ci avete capito nulla, tranquilli, sono io che sono delirante! Grazie a chi vorrà rispondere |