Posts written by Marzio de li Trabucchi

view post Posted: 1/3/2017, 21:18 ~ REGOLAMENTO DEL ISOLA ~ - Bacheca
CITAZIONE (stellina110 @ 1/3/2017, 11:21) 
Ok perchè sono una demente o letto ora..... ma come faccio a sapere se sono o meno in un gruppo..... fatemi sapere x favore.....

sotto il tuo avatar c'è scritto "gruppo:" ed il nome del gruppo cui fai parte
view post Posted: 27/2/2017, 22:48 rito per smettere di volere l'amore - Libro delle Ombre
CITAZIONE (Admerals @ 27/2/2017, 22:17) 
No, non ci capiamo, l'amore di coppia volevo non pensarci più perché lo stavo cercando per disperazione per andarmene non sentirmi sola per via della situazione in casa e sono cose sbagliate, l'amore è tutt'altro e va cercato per altri motivi, quindi in questo momento mi serviva una cosa per togliermelo dalla testa temporaneamente, so scrivere storie rimanzi ma non esprimermi per cose del genere sui forum o su internet, a voce mi riesce meglio.
Una cosa temporanea una volta fuori di casa con la mia vita sarei stata più tranquilla, ma non penso che mi serva uno spicologo qiando ho scritto che se vivo fuori dall'ambito famigliare sto bene, il problema è mio padre quando un padre ti incita al suidicio e fa cose così finché vivrai li non ci sarà psicologo che tenga visto che te lo ripete e ti tratta male di continuo, perderesti solo dei soldi che non potrei permettermi e se sono fuori sto benissimo. Non so se riesco a farmi comprendere.

Prendi un pezzo di carta, scrivi quello che vuoi ottenere (senza pensare a quant osia più o meno realizzabile), e poi comincia punto per punto a trovare le soluzioni.
Secondo me hai una grande confusione in testa, mescoli troppi pensieri aggrovigliandoli tra loro, metterli per iscritto ti aiuterà.

Buona serata.
view post Posted: 27/2/2017, 22:12 rito per smettere di volere l'amore - Libro delle Ombre
CITAZIONE (Admerals @ 27/2/2017, 22:06) 
E tu allora non leggi?

CITAZIONE
Ho vissuto via di casa tre mesi mi erano passati tutti i problemi di salute e avevo una stupenda pace interiore

Quale psicologo d'egitto, bbasta che esca di casa se solo trovassi un cavolo di lavoro.

Allora ti serve un lavoro.... perdonami, credevo di aver letto nel titolo "rito per smettere di volere l'amore".

Comunque anche lì c'è la soluzione: annunci di lavoro ed inviare curriculum. E' un periodo difficile per moltissime persone ma non esistono soluzioni alternative. Considerando che -come dicevi prima- hai quasi 40 anni, hai ancora qualche possibilità! O altrimenti il lavoro "createlo" mettendo in campo quello che sai fare.
view post Posted: 27/2/2017, 21:58 rito per smettere di volere l'amore - Libro delle Ombre
CITAZIONE (Admerals @ 27/2/2017, 21:35) 
Conferma che tu sei un villano nell'ultimo post e non hai capito una cippa di quello che ho detto, hai travisato tutto e ripeto chiudo il discorso.


Ho vissuto via di casa tre mesi purtroppo è andata male ho perso il lavoro per via della crisi che ha fatto fallire quell'attività, mi erano passati tutti i problemi di salute e avevo una stupenda pace interiore, penso che lo studio e la pratica della via spirituale nonché l'amicizia l'amore (non di coppia) siano più importanti di un compagno soprattutto se lo si cerca solo per solitudine, in quei tre mesi non sentivo la solitudine diciamo che volevo capire solo se c'era un modo per cancellare questa cosa dalla mai testa perché penso derivi tutto dall'ambito famigliare perché ripeto quando abitavo via ero felicissima di non avere l'amore di coppia nella mia vita, non lo volevo non ne sentivo il bisogno e sentivo solo il bisogno di studiare praticare e l'amicizia.
Forse ora penso sia più chiaro.
A dopo che ho un crampo pazzesco a un polpaccio da ieri, che male.

Metto questo perché visto che non ci si arriva...
Il fatto è che forse non mi sono espressa bene in principio, come nel mio penultimo post, mi piace e voglio stare sola e ci sto bene ma con questo ambito famigliare volevo trovare il primo che passava e andarmene via come feci in passato, questo e il fatto di non sentirsi più sola sono due cose sbagliate in amore, l'amore di coppia è tutt'altro e io volevo eliminare questa cosa da me perché è solo disperazione e voglia di andare via a tutti i costi, non è questo l'amore e non mi interessa.
Forse così mi spiego meglio? spero.


Se per te se una non vuole un compagno nella propria vita deve farsi vedere da uno psicologo, mio caro vai da uno psichiatra perché sei messo male davvero anche.

Riconfermo quello che ho detto prima, e rileggiti i miei commenti perché non ho detto che "chi non vuole una relazione ha bisogno di uno psicologo", ho detto che una persona in una situazione generale come la tua ha bisogno di uno psicologo, così per come l'hai descritta.
Io non ho il potere di sapere gli affari tuoi, posso risponderti solo basandomi su quello che scrivi, e lì mi trovi in perfetto accordo: non sei stata chiara.

Sicuramente altri sapranno darti un aiuto più valido del mio.
view post Posted: 27/2/2017, 21:00 rito per smettere di volere l'amore - Libro delle Ombre
cancellare i tuoi commenti, e modificare il post iniziale non è utile né a risolvere il tuo problema, bensì è una fuga da una risposta che non volevi sentirti dare.
Questo è un forum, non facebook, rendere un topic vuoto solo per un atto di codardia è soltanto una riconferma di questo ho affermato sopra.

In bocca al lupo per tutto.
view post Posted: 27/2/2017, 12:54 rito per smettere di volere l'amore - Libro delle Ombre
Se stai bene con te stessa, non hai bisogno di qualcun altro. Quindi o non è vero che stai bene, o non è vero che vuoi un compagno.

Detto questo ti ho detto quello che posso dirti, altrimenti aspetta qualcuno che ti dia la risposta che vuoi sentirti dare.
view post Posted: 27/2/2017, 12:43 rito per smettere di volere l'amore - Libro delle Ombre
Bene. Hai ragione.

Infatti è notorio che una persona con genitori così pessimi, senza amici, senza relazioni, senza gatti, né pappagalli, né cani, senza alcuna relazione sessuale da 11 anni, senza alcun supporto, e che chiede aiuto, è evidentemente una persona che è in piena salute e senza bisogno di alcun aiuto psicologico. Quindi perdonami se ho giudicato male una sofferenza che evidentemente non c'è, e ragione per la quale fai benissimo ad utilizzare qualunque tipo di fiore di bach, o autoipnosi, o qualunque altra fesseria ti possa vendere la fattucchiera sotto casa.

[casomai non fosse chiaro, sto facendo del sarcasmo].

Detto ciò, quel cercavo di dirti in merito al supporto psicologico, era che uno psicoterapeuta avrebbe potuto aiutarti a spostare il focus dall'avere una relazione, allo stare bene con te stessa senza sentire il bisogno di cercare un compagno.
view post Posted: 27/2/2017, 12:16 rito per smettere di volere l'amore - Libro delle Ombre
In questo caso non credo tu abbia bisogno della magia.

Io invece di viverla così male, fossi in te godrei di questo periodo della tua vita, per imparare a conoscerti meglio ed imparare a sapere cosa vuoi, imparare a stare con te stessa, ed imparare a dare valore a te come persona, come individuo. Se non sai chi e cosa sei, e non dai valore al tuo essere (alias: ad amarti) non troverai mai l'amore perché non sai che cosa esso sia, e di conseguenza incontrerai sempre persone "sbagliate" cacciando via quelle "giuste".

Detto questo che è facile a dirsi, come si fa?
Non esiste alcun rito che possa aiutarti in questo senza causarti danni su altri ambiti nella tua Anima. Esistono degli specialisti in questo senso che possono aiutarti tramite il dialogo per trovare in te gli strumenti per scoprirti, ed il resto verrà da sé. Ovvero uno psicologo.
view post Posted: 24/2/2017, 12:58 Quale lingua usare - Novizi & Novizie
Parlo da tradizionalista romano:
Siccome la parola "incantesimo" viene da in - cantum che vuol dire "fatto in modo cantato", così come anche i carmina sarebbero le formule magiche (e da qui vengono fuori anche divinità come Carmenta), allora è evidente l'importanza che ha il suono di una formula, oltre che a quello che si dice e l'intenzione.
Quindi, per questo noi preferiamo l'utilizzo di formule in latino, e facciamo i riti in latino.

In conclusione ti direi che si, la lingua usata fa una grande differenza, perché dipende dalla sua musicalità, e le formule sono nate nelle varie lingue sulla base della sonorità di quelle lingue stesse.
view post Posted: 23/2/2017, 10:50 Jynx - La Via Romana agli Dei
Non ci capiamo Aliuvaisera, io non sto muovendo giudizi ad un'opinione o l'altra.
Se vuoi sapere come la penso, io credo che nessuna delle innovazioni religiose dalle Guerre Puniche in poi vadano prese in considerazione, io credo che gli Imperatori fossero tutti, nessuno escluso, che nuovi Tarquini e che per questo atto d'empietà iniziato con le guerre civili, imposto da Ottaviano, e confermato da Tiberio, Roma sia stata punita con la distruzione.

Quindi se parliamo di purismo religioso, io, tra me e me, sono peggio di un nazista.

Ma guardando la questione da un punto di vista assoluto, e non personale, allora per quanto io reputi riprovevole e disgustoso avere qualsivoglia rapporto con elementi culturali barbari (e per me la civiltà va dal Po a Capua, e dalla Sardegna all'Adriatico), parlando di romanità oggettiva è perfettamente lecito.

Infatti la magia è illecita quando porta danni a terzi. Quindi siccome questo coso lo si ipotizza come strumento divinatorio, non fa del male a nessuno (salvo se utilizzato quale strumento contundente)

Per altro la norma a cui ti riferisci è specifica ad un contesto particolare, di difficoltà, dove la gente aveva preso a pescare cose a caso, ed infatti è lo stesso governo della Res Publica, poco dopo, a violarla.
view post Posted: 22/2/2017, 19:26 Jynx - La Via Romana agli Dei
Stai mischiando due discorsi diversi. Cioè stai argomentando che, siccome le maledizioni (semplifichiamo) sono illegali, allora le forme magiche straniere non vanno utilizzate. I due discorsi non sono legati tra loro.

Non ci dimentichiamo il fatto che, entro i limiti imposti dal Senato, a livello di culto privato ogni romano poteva praticare qualsiasi forma religiosa volesse, anche importandone di straniere. Sulla scissione tra Culto Pubblico e Culto Privato parla in modo completo ed esaustivo Attilio de Marchi, Il Culto Privato in Roma Antica (edito Victrix), e spiega -numerose fonti alla mano- che il Romano poteva praticare qualunque cosa volesse in casa propria, purché non fosse illegale.
Questo è il presupposto fondamentale che spesso noi tradizionalisti dimentichiamo.
Volendo essere oggettivi, è una scelta personale quella di essere più o meno puristi, non è un'imposizione di "dogma religioso romano".

A livello privato ogni Pater Familias si assume la responsabilità di quello che fa (o non fa) sia sul piano di Culto, sia sul piano magico. Ma è una questione tra lui, la sua famiglia, e gli Dei, criticare quali esterni trovo che sia irreligioso, in quanto vai a mettere il naso in questioni cultuali altrui.
Credo invece che sia importante dare consigli ed opinioni.

Ora: questo affare non nasce nella Roma prisca certamente, ma è un affare che spunta in un periodo di grandi mischioni culturali e religiosi tra una Roma già grecizzata e l'oriente. Non è un attrezzo che ho mai usato, quindi non ho gli strumenti per valutarlo oggettivamente.
Ma ribadisco che il "purismo romano" è una scelta individuale, non a livello di dogma.... altrimenti facciamo a gara a chi è più romano (non diversa da quella che fanno i monoteisti a chi è più santo)
view post Posted: 22/2/2017, 09:49 Jynx - La Via Romana agli Dei
Scusa un momento, e i riti magici di Catone? E le defixiones? Le formule magiche di Varrone? Il rito magico dei Lemuria e a Tacita Muta (Ovidio, Fasti)? O il malucarmen narrato sempre da Ovidio compiuto dalle strix?Sono tutte forme magiche che non corrispondono alla tua definizione di magia lecita, eppure non solo sono incontestabilmente romane ma anche attestate dalle fonti.


Altrimenti volendo essere pignoli, non dovremmo venerare né Giunone, né Apollo, né Esculapio, né un mucchio di altre divinità che non erano presenti nella Roma delle origini
view post Posted: 21/2/2017, 11:45 Jynx - La Via Romana agli Dei
@Admerals e ··Aliuvaisera··:
State facendo un gran casino.
Intanto state sbagliando un presupposto fondamentale: ragionate la Religione Romana come un blocco unico irremovibile.
Invece non era così.

La religione della Roma nei primi tempi dopo la fondazione, era profondamente diversa da quella alto-repubblicana, da quella tardo repubblicana, da quella Augustea, da quella Imperiale e Tardo-Imperiale. E questo sia per quanto riguarda le fonti bibliografiche, sia quelle archeologiche

Facciamo un esempio:
Le fonti ci dicono che alla fondazione Giove era rappresentato da un sasso in una capanna, e Marte era rappresentato da una lancia ( hasta ) la cui vibrazione veniva interpretata. Inoltre ci dicono che Numa (secondo Re di Roma, per chi non lo sapesse) vietò categoricamente che gli Dei venissero rappresentati in alcun modo.
Ora, questa prospettiva è ben diversa da quanto ci racconta, ad esempio, un Ovidio, il quale pregno di cultura greca "parla con gli Dei" come se fossero degli esseri umani.

Esempio archeologico è invece il fatto che noi passiamo dalla cultura laziale di Xsec.aev in cui troviamo nell'area dell' Urbe (la cui nascita non è ascrivibile ad una fondazione, ma dall'unione di diverse realtà protourbane, il cui evento viene ritualizzato durante la festa del Septimontium secondo Carandini) sepolture con urne cinerarie a capanna, ben diverso dai "più banali" riti incineratori di Vsec. con normali urne, o con i riti inumatori in sarcofagi di pietra di età tardo repubblicana o imperiale.


Con tutto quelo discorso cosa voglio dire?
Voglio dire che la religione romana si è evoluta.

Allora, siccome i nostri antenati hanno avuto sale in zucca fino alla guerra Annibalica, poi non so cosa sia successo ma improvvisamente è venuta fuori una geniia d' imbecilli (fatto salvo per Catone, Cicerone, Seneca, Marco Aurelio), che ha fatto più danni della rivoluzione industriale ed il '68 messi insieme, abbiamo cominciato ad importare ad pene culti e pratiche straniere senza alcuna logica, per la gioia ed il delirio di onnipotenza degli imperatori (a tal proposito, sulla fine del paganesimo nel mondo antico, linko una mia conferenza fatta alcuni anni fa per il giorno pagano della memoria).

Detto questo, si può dire che questo attrezzo facesse parte della religione romana?
La risposte è chiaramente ed inequivocabilmente NI (o SO se siete più "positivisti" ahahahahahha)

La domanda corretta sarebbe:
Questo attrezzo fa parte della religione romana tardo-imperiale? SI
Questo attrezzo fa parte della religione romana repubblicana? NO

Bisogna contestualizzare l'epoca ed il luogo. Questo affare viene da una provincia romana -ex regno di Pergamo-, che però lo diventa soltanto nel 133aev. L'oggetto specifico è datato al IIIsec.ev. Questo significa che il culto è ipotizzabile che esistesse nel territorio romani tra il 133 ed il IIIsec.

Che abbia fatto parte del culto pubblico, questo certamente no! Ma è pieno di divinità italiche che del culto pubblico non fanno parte, ma siamo strapieni d'iscrizioni votive.

Perciò affermare tout court che facesse o meno parte della Religione Romana è come minimo pernicioso.
view post Posted: 25/1/2017, 10:44 La sottomissione della donna nelle religioni antiche - La Via Romana agli Dei
CITAZIONE (Mirial @ 24/1/2017, 23:29) 
Interessante
CITAZIONE
sono epoche diverse e modi di pensare diversi, quindi come dicevo prima non possiamo giudicarli con gli occhi nostri, pur rimanendo convinti che non lo vorremmo oggi.

è quello che dico sempre anche io: ci si dimentica che stiamo parlando di altre epoche, con altre problematiche ed altri modi di pensare. A tutte le cose che hai elencato aggiungerei un fattore per me significativo, estendibile a tutte le popolazioni: il tasso di mortalità estremamente elevato rispetto ad oggi. Quindi se, per carestie o epidemie o attacchi del nemico, una popolazione veniva decimata, sarebbe stato molto difficile ripopolarla con poche donne disponibili (sappiamo bene che la mortalità per parto era molto alta e che comunque una donna non può partorire tantissimi bambini nel corso della sua vita), mentre sarebbero sicuramente bastati pochi uomini. Ecco che, quindi, "tenere" la donna in casa, assume in tutti i sensi il significato di proteggerla e, con lei, la sopravvivenza stessa del proprio popolo/stirpe.

Si infatti Miral, sono perfettamente daccordo
1328 replies since 3/6/2009