Abracadabra e Tetragramaton - Le parole come Amuleti

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view post Posted on 30/7/2013, 15:16


link al post http://wjkyx.blogspot.it/2013/07/le-parole-come-amuleti.html
Questo post è dedicato ad un argomento di cui si sente poco parlare: le parole usate come amuleti, i portafortuna più immediati e semplici in assoluto.
Nel corso della storia e delle varie culture se ne possono trovare innumerevoli. Vediamo quelle più conosciute.
· AGLA, di significato attribuito all’ebraismo, lascito di tradizioni esoteriche precedenti, secondo la Cabala è uno dei tanti nomi di dio, e sta per “Athat Gabor Leolam Adonai”, ossia “tu sei il signore possente ed eterno”
· AEREAPAX, sembra si tratti di una potentissima evocazione che fa svanire istantaneamente qualsiasi negatività; per la tradizione popolare, affinché funzioni deve essere ripetuta tre volte senza errori
· ARGIDAM! MARGIDAM! STURGIDAM! Pare sia un’antica formula celtica contro il mal di denti. “Argidam” viene da “arg”, ossia “vigliacco”; “margidam” da “marga”, “fango” o “escremento”; “sturgidam” da “sturen”, che starebbe per “rivoltare la terra con nil grugno”, “scavare a mo’ di un maiale”. Quindi l’esclamazione può essere tradotta in “brutto vigliacco! Porco schifoso!”, una sorta di imprecazione atta a scacciare la supposta causa del male.

A volte le parole-amuleto possono assumere una particolare forma.

Abracadabra
Abracadabr
Abracadab
Abracada
Abracad
Abraca
Abrac
Abra
Abr
Ab
A



Questo è un tipo di amuleto molto antico, probabilmente di origine ebraica ma forse residuo di stampi magici precedenti, che si rifà al concetto di “scrittura come principio di azione”, ossia, così come la parola diminuisce fino a scomparire, così accade per le forze maligne e le energie negative.


In questa immagine potete vedere una mia creazione con l'Alfabeto Tebano della parola-amuleto "Tetragramaton" (vedi di seguito)



Il loro uso è molto semplice: una volta scritto il testo su una pergamena, va portato a contatto con la pelle per non più di nove giorni, quindi “smaltito” in acqua corrente.
Il processo della “scrittura come principio di azione” vale anche al contrario, come è esemplificato qui sotto.

N
On
Aton
Maton
Amaton
Ramaton
Gramaton
Agramaton
Ragramaton
Tragramaton
Etragramaton
Tetragramaton*


(*nome ebraico per dio)

Mediante l’articolazione della parola in modo graduale, viene a crearsi il potere.
Di questo stesso genere sono molti famosi anche i quadrati magici fatti di parole. Principalmente si tratta di una certa disposizione di lettere palindroma, di cui avete l’esempio più famoso qui di seguito in una foto di una mia creazione.



Già noto al tempo delle prime stampe della bibbia, è stato oggetto di molti studi per dissipare l’enigmatico significato. Sono state date molto valide spiegazioni, ma nessuna decisiva.
Si tratta di un palindromo di quarta potenza, perché può essere letto dall’alto verso il basso, dal basso verso l’alto, da destra verso sinistra e da sinistra verso destra.

Come accennato sopra, il significato è sostanzialmente ancora incerto, ma dovrebbe suonare come “il seminatore tiene con fatica le ruote e si avvicina quatto quatto”. Non c’è un modo canonico di usarlo, è considerato un portafortuna in generale.

PS ho spoilerato le immagini perché sono enormi xD se volete venite a visualizzare sul post originale :)

Edited by VeronikaAtharStrix - 1/8/2013, 23:24
 
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view post Posted on 2/8/2013, 08:03
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Ho trovato qualcosina sull'abracadabra, questa famosa parola apparve per la prima volta nella storia documentata come invocazione per curare la febbre (Liber medicinalis di Quintus Serenus Sammonicus) dove si consigliava di indossare il triangolo a contatto con la pelle. Nel Libro degli Incantesimi di Lady Passion e *Diuvei, per guarire una persona dalla febbre, consigliano di portare il malato su una spiaggia facendolo sdraiare a filo dell'acqua o in alternativa dargli una tisana di guarigione, quindi bisogna leggere lo schema dell'abracadabra dall'alto vero il basso. Ogni riga va letta nove volte. Durante la recitazione della formula si consiglia di cullare nell'acqua il malato o massaggiarlo, ritmicamente.

Le teorie sulla sua origine sono molte, probabilmente deriva dalle parole Abbada ke dabra, che significano "perire come la parola". Oppure potrebbe derivare dall'aramaico Avrah KaDabra che significa "o creerò come parlo" oppure dall' ebraico Abreq ad habra con significato di "invia la tua folgore fino alla morte".

Ps. Campio il titolo del post perchè credo che crererò altri discussioni sulla magia delle parole :)
 
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1 replies since 30/7/2013, 15:11   110 views
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