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Dunque sorvolando sulle diverse poi opinioni dei singoli filosofi, in linea di massima i Greci consideravano gli Dei con piene caratteristiche umane (provavano emozioni, avevano avventure tra di loro ed influenzavano più o meno pesantemente la vita degli uomini), mentre invece i Romani li consideravano con un occhio più tecnico/legislativo (gli Dei non provano emozioni, sono forze con cui tu ti rapporti, l'uomo pio è colui che sa commerciare con gli Dei, ed ogni loro azione è legata a ristabilire un equilibrio o è legata ad una reazione naturale). Va da se che questa è già una differenza sostanziale. Non a caso in ambito greco esistono riti e preghiere senza offerta, mentre nel mondo romano no, Cicerone dice che se c'è offerta c'è rito. (in realtà non è vero al 100% perché poi il pianto greco è stato assimilato da mondo romano diventando un modo di chiedere aiuto agli Dei senza offerta, ma è una cosa estremamente rara, e molto lontana dall'originaria impronta italica).
Venere non è una divinità che ho studiato più di tanto, così su due piedi posso dirti che senza dubbio Venere ha un aspetto decisamente più carnale rispetto ad Afrodite (che è molto più pudica). Considera che ad ogni tempio di Venere (forse fatta eccezione epr quello nel foro di Cesare) era circondato da bordelli.... questo diciamo che può dare un'idea.
Per capirsi su una divinità che conosco meglio: Marte ed Ares. Ares è un dio aggressivo, che incarna gli aspetti più crudi e sanguinosi della guerra, lui è sia la guerra di attacco che di difesa, e rappresenta soprattutto la ferocia in guerra.
Marte invece è legato alla guerra per difendere, è strettamente connesso all'attività nei campi (fertilità, ma anche la pioggia che fa crescere le piante), ma è anche un dio con funzioni purificatrici (infatti è invocato nel rito di Catone per la purificazione dei campi).
Quindi sono diversi gli aspetti che differiscono tra le divinità anche di un pantheon apparentemente simile. Non dimentichiamo che comunque Roma è una realtà italica, con profonde influenze etrusche e latine; mentre invece la grecia molto più dell'italia ha subito influenze orientali. Ed è stato solo grazie al c.d. Circolo degli Scipioni che è avvenuta una sorta di grecizzazione di Roma, anche nella religione. Ciononostante il tradizionalismo romano (molto più forte di quello greco) è testimoniato dalla necessità da parte di Plutarco ancora nel Isec.dc di scrivere un manualetto di "stranezze" (dal punti di vista greco) della cultura romana, della quale la maggior parte sono di ordine religioso.
Spero di essere stato chiaro ^^
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