Posts written by chiccaherbana

view post Posted: 31/12/2013, 11:13 up up up - Bacheca
uppaaaaa (ciao veronika!!! ^_^)
view post Posted: 25/11/2013, 10:41 Domanda che pare scema - Ingresso
è bellissimo :) ho corretto il titolo del messaggio non usare le abbreviazioni e il linguaggio in stile sms...rende poco leggibile i messaggi...
view post Posted: 9/10/2013, 14:15 Vegetariana. - Primo Cerchio
Io mangio carne la limito a una due volte la settimana massimo.
Per quanto riguarda il rapporto che c'era in antichità tra preda e predatore condivido, ma vorrei vedere ora qualcuno di voi correre con una rudimentale lancia dietro ad un cinghiale/capriolo/lepre etc...insomma secondo il mio punto di vista condivisibile o meno, (non posso andare a genio a tutti per cui ben venga che me ne diciate di tutti i colori :P :D ) queste rimangono tanto belle teorie ma dal punto di vista pratico...solo parole...
per quanto riguarda me io che vivo in campagna ho la fortuna di prendere le uova da galline che scorrazzano libere nelle aie e la carne la prendo da una allevamento di fiducia biologico (le mucche sono d'estate tranquille che dormicchiano e mangiano in collina)....ma non per tutti può essere così...specie per le persone che vivono nelle metropoli.
Per cui secondo me limitare gli sprechi come diceva Faye un po' di risposte fa, mangiare in modo consapevole puntando sulla qualità della vita degli animali...che siano allevati in modo dignitoso (anche perche gli ormoni prodotti dal una vita stressante in allevamenti massivi, vengono comunque trasmessi alla carne che si mangia).
secondo me è meglio la consapevolezza di ciò che si fa piuttosto di prese di posizioni rigide ed inutili, di arroccamenti su convinzioni personali e di attacchi verso le altre persone.

Qui per la cronaca siamo su un FORUM, un insieme di persone tante teste con idee e pensieri diversi, non esiste proprio un idea migliore di un'altra ognuno agisce secondo la sua influenza culturale, il suo vissuto e la sua coscienza, per cui basta con attacchi e sterili discussioni per sinceramente inizo ad averne gli zebedei pieni...per cui stop....
view post Posted: 3/10/2013, 20:19 Pozioni di Samhain! - Grafica di Strega
tutte bellissime queste pozioncine...io ho preso la viola ^_^ hely è un idea carinissima!!! :)
view post Posted: 16/9/2013, 21:27 I mondi del pendolo - Libri
CITAZIONE (.~.CHIARODILUNA.~. @ 16/9/2013, 17:02) 
Questo libro lo consiglio...
Se vi interessa (e spero sia questo) c'è anche la versione in pdf:

No link please!! i link solo dopo abilitazione si postano nella sezione ebook attenzione alla violazione dei diritti d'autore
view post Posted: 12/9/2013, 12:30 Vaccini...sicuri o meno? - Studi e Ricerche
sinceramente mi hanno sempre lasciata perplessa...infatti non so se li farei fare ai miei figli...
view post Posted: 4/9/2013, 18:35 Almanacco di settembre - Almanacco

~ Almanacco di Avalon ~

Settembre 2013


Luna di settembre


fasi-lunari


Luna nuova 5 settembre 2013 13:36:12
Primo quarto 12 settembre 2013 19:09:52
Luna piena 19 settembre 2013 13:12:38
Ultimo quarto 27 settembre 2013 05:56:12



Luna laboriosa, Luna del raccolto



mabon15
Dopo l'esuberanza dell'estate, la luna di settembre corrisponde a un tempo di raccolto, di bilanci, e di equilibrio.
Il tempo delle vacanze è ormai al termine e ci prepariamo a riprendere i ritmi lavorativi.
Al contrario la Dea Terra ha dato i suoi frutti più gustosi nella stagione estiva e lentamente si prepara per il meritato riposo.
Le giornate si accorciano visibilmente mentre la notte inizia ad allungarsi, e in questa fase di passaggio da una stagione ad un'altra la natura si mostra a noi nel suo lato più dolce: l’aria è tiepida e l’atmosfera gradevolissima.
Gli animali sono indaffarati nell'intento di raccogliere le provviste in previsione dei mesi freddi, alcune specie migratorie si preparano al grande viaggio, ed anche per gli umani è tempo di stipare il raccolto nei luoghi preposti.
La natura intera è in piena sintonia con l’energia del segno zodiacale della Vergine, che saggiamente insegna quanto sia importante conservare, pianificare ed utilizzare ogni materia evitando dannosi sprechi.
E’dunque un buon tempo per fare conserve di ogni tipo, per rilassarsi e riflettere sulla continuità della vita, garantita proprio dalla sua ciclicità.

Con il 22 Settembre arriva Mabon, giorno di equinozio che dà inizio all'autunno astronomico.
Un tempo di equilibrio perfetto tra le due polarità maschile e femminile, dove giorno e notte hanno la stessa durata.
Secondo i Grandi Misteri eleusini, Demetra rende sua figlia al mondo sotterraneo e mentre Persefone si prepara alla sua discesa nell’Ade, anche per noi si avvicina il tempo dello spirito.
Inizia il semestre buio dell’anno, che culminerà con il solstizio d’inverno, Yule.
Viviamo questa fase dell'anno senza inutili rimpianti, anzi con soddisfazione, pienezza, benessere e senso di opera compiuta, con promessa di continuità, come facevano gli antichi, che in questo periodo erano soliti fare riti per ringraziare la terra per il raccolto, pregando per avere una stagione invernale più mite possibile.
L’invito, anche per noi, è a connetterci con il senso di gratitudine nei confronti di Madre Terra, in questo momento in cui celebriamo il secondo grande raccolto, quello più abbondante e succoso: la vendemmia e la raccolta della frutta più carnosa.
Il tempo del raccolto è anche l'occasione per fare un bilancio, dove bilanciare significa anche portare equilibrio nella propria vita, tra l'energia maschile e femminile dentro di noi.
Onoriamo l’equilibrio che regna nella natura, la sua armonia e la sua bellezza, e prepariamoci così al passaggio nel segno della Bilancia, la cui energia avvolge la terra a partire dal 22 di settembre, giorno di Equinozio.

fonte:
www.ilcerchiodellaluna.it/central_Luna_Sett07.htm

Festività di settembre:

Il 2 Settembre come per ogni altro giorno che stabilisce l'inizo di un mese Pagano / Celtico è dedicato ad una piata e al dio Arbolicolo a lei associato in questo caso si festeggia il Giorno della Vigna

Tale pianta mediterranea era nota anche ai Celti, che ne conoscevano
il succo, o vino, di cui veniva fatto uso soprattutto nelle cerimonie.
Non si trattava, quindi, di un utilizzo smodato, ma in tali cerimonie
esso veniva impiegato per alterare gli stati di coscienza.

La Vigna e il Vino

Dalle origini della civilizzazione questo particolare frutto, che nasce dalla pianta “Vitis vinifera” (la specie della vite europea), ha ricevuto dall’uomo la più grande venerazione, fino a dedicarle uno specifico protettore divino, Dionisio per i Greci e Bacco per i Romani.
La vite, pianta della famiglia delle vitaceae, è originaria del bacino del mediterraneo, in una vasta zona compresa fra Europa, Africa del nord e Asia. La sua utilizzazione in Europa viene fatta risalire nel 600 a.C., grazie al civilissimo popolo dei Fenici che, oltre all'aver provocato la prima meravigliosa scintilla della comunicazione, divulgando l'alfabeto, ha avuto il merito di introdurre anche la “vitis vinifera”.
La sua coltivazione fu diffusa nelle regioni settentrionali dell'Italia probabilmente a opera degli Etruschi, come testimoniano le raffigurazioni di viti nelle loro tombe. Furono poi i Romani a trasferire la coltura della vite a tutte le popolazioni conquistate e fin dove il clima lo permetteva.
La vite, simbolo di forza, di capacità di adattamento e di trasformazione ha sicuramente rappresentato in pieno anche lo spirito del Cristianesimo, diventando così celebre emblema di quella religione. La Bibbia stessa testimonia che fu Noè, coltivatore della terra, a salvare la vite ed a impiantarla dopo il diluvio.

Il Vino e la sua Sacralità

Bacco sintetizza l'alchimia dell'anima sensoriale: il calice di vino sospeso allude a un processo di distillazione delle sensazioni corporee, di attesa e riflessione. L'uva, simbolo delle emozioni, cinge la testa, mentre un drappo nero avverte l'osservatore che la Nigredo degli istinti, delle pulsioni e della libido può avvenire attraverso le potenze di Venere e cioè senza rinunciare al piacere delle sensazioni, al godimento delle emozioni e alla trasformazione dei sentimenti corporei in creatività e coscienza.

Il vino è considerato sacro, non solo nella fede Cristiana, ma anche in molte altre religioni. Nella religione antica degli Zoroastriani, Jami Jamsshyd, la coppa del vino da cui "Jamsshyd bevve profondamente", è un fatto storico. Fra gli Indù , Shiva considerò il vino sacro. E nell'Islam, nonostante il vino sia proibito sulla terra, tuttavia nel Cielo è permesso. Haussi Kaussar, la sacra fontana del Cielo, di cui viene detto così tanto nell'Islam, è una fontana di vino.

Il vino come simbolo

Il vino è simbolico per l'evoluzione dell'anima. Il vino viene dall'annullamento dell'uva; l'immortalità viene dall'annullamento del sé. La coppa di veleno che è conosciuta in tanti culti mistici suggerisce l'idea del vino - non un vino dolce, ma un vino amaro. Quando il sé cambia in qualcosa di diverso da ciò che era prima, è come se l'anima fosse nata di nuovo. Questo è visto nell'uva che cambia in vino. L'uva, tramite il cambiarsi in vino, vive; come uva sarebbe sparita col tempo. Soltanto cambiando in vino, l'uva perde la sua individualità e tuttavia non la sua vita. L'uva che è proprio la stessa vive come vino; e più vive a lungo, meglio il vino diviene. Quindi, per un Sufi, il vero sacramento è il cambiare la propria personalità somigliante all'uva, che ha un tempo limitato per vivere, in vino; che nulla del proprio sé possa essere perso, ma, al contrario, possa essere amplificato, persino perfezionato. Questa è l'essenza di tutta la Filosofia ed il segreto del misticismo. Nei secoli bui dell’Alto Medioevo, furono proprio i monaci ad occuparsi e a tramandare la coltivazione della vite che altrimenti sarebbe andata perduta. La vigna e il vino sono i due più forti segni simbolici per un cristiano. La vite è simbolo di abbondanza e di vita.

La vite, nelle religioni dell’antica Cananea era ritenuta un albero sacro se non addirittura divino, e il suo prodotto, il vino, era la bevanda degli dei. Israele considera la vite (insieme all’olivo) come un albero messianico (Zaccaria, 3, 10). E’ possibile che le antiche tradizioni abbiano identificato l’albero di vita del Paradiso addirittura con una vite. La vite appare nei Salmi e in numerosi libri della Bibbia ( Isaia, Numeri, Re, Apocalisse..) come un bene particolarmente prezioso, simbolo di prosperità e amore di Dio che unisce cielo e terra. Partendo da questa credenza, Israele si identifica come vigna, come proprietà di Dio: egli se ne rallegra, ne attende i frutti e la cura costantemente, cosi come l’uomo prende cura della propria vigna. Fin dall’origine il simbolismo della vite è dunque decisamente positivo. Il simbolismo si trasferisce poi sulla persona di colui che incarna e riassume il vero popolo di Israele: il Messia è come una vigna, Gesù proclama di essere il vero ceppo di vite e che gli uomini non possono essere la vigna di Dio se non dimorano in lui, altrimenti sono tralci buoni solo per essere gettati nel fuoco (Giovanni, 15, 1). In Matteo, 21, 28-46, la vigna, nella parabola dei vignaioli omicidi, designa il Regno di Dio che, affidato dapprima ai Giudei, passerà ad altri.


Il simbolismo della vigna si estende a ogni anima umana. Dio è il vignaiolo
che domanda a suo figlio di visitare la sua vendemmia (Marco, 12, 6). E,
sostituendosi a Israele, il Cristo sarà a sua volta paragonato alla vigna, essendo il suo sangue il vino della Nuova Alleanza. Anche la vigna recintata e custodita è un simbolo del popolo eletto; più tardi fu accostata allegoricamente anche alla Santa Chiesa. La vite è un importante simbolo cristiano, specialmente in quanto produttrice di vino, che è l’immagine della conoscenza. Non a caso Noè, che guida l’inizio di un nuovo ciclo, è indicato come primo ad aver piantato la vite. L’arte funeraria cristiana propone sulle tombe, e in particolare nelle catacombe a Roma, i motivi della vigna che allude alla pienezza dei beni paradisiaci, della vite che designa il refrigerio celeste che attende il beato e del vino che appare come simbolo dell’immortalità

Il Vino in tutte le culture

Gli Etruschi, oltre ai Greci, intorno al 1000 a.C. diedero maggiore impulso alla diffusione della viticoltura e proposero la diffusione della vite in piccole piante potate (alberello basso); alcune fonti sostengono che la vite coltivata secondo questa tradizione si chiamasse lambrusca.

La viticoltura naturalmente si diffuse durante l’Impero Romano, raggiungendo la Francia, la Spagna e persino, l’Europa settentrionale. E gli scrittori latini non fanno altro che confermare l’importanza del vino, con i loro numerosissimi versi.

Anche gli egiziani coltivavano la vite, a Tebe l'affresco trovato all'interno di una tomba ne riproduce in dettaglio tutta la procedura di vinificazione. L'uva rossa, quasi sempre, veniva conservata in anfore dal collo stretto, con due manici , d'argilla con inciso l'anno della vendemmia.

In Italia la produzione del vino si diffuse cosi tanto che fu chiamata ENOTRIA --terra del vino-- e già nel 2000 a.c. vi erano produzioni in Sicilia. A Sibari fu costruito un vero enodotto in argilla che convogliava il vino nella zona portuale dove veniva raccolto in anfore. In Veneto le SITULE- bicchieri di terracotta --sono stati ritrovati tra i vasi vinari.

03 Settembre / 06 gennaio Festa di Iside
Il 3 Settembre si festeggia la festa di Iside, che cade anche il 6 Gennaio.
Questa festa dedicata ad una delle piu influenti Divinità Egizie ricopre una parte importante nella cultura pagana odierna.

Iside la Dea Celeste

Iside, è la dea della maternità e della fertilità nella mitologia egizia.
Divinità in origine celeste, associata alla regalità faceva parte dell'Enneade (associata alla regalità. si intende un gruppo di nove dei che stanno alla base della cosmogonia egizia. Il mito della creazione legato all'enneade narra che: in principio vi era il Nun, il caos incontrollato, elemento liquido e turbolento, il non creato. Dal Nun emerse una collinetta dalla quale nasce Atum (visto come Atum-Ra). Quest'ultimo sputando o masturbandosi diede vita a Shu (l'aria) e Tefnut (l'umido), i quali a loro volta generarono Geb (la terra) e Nut (il cielo). Il mito racconta che questi ultimi se ne stavano sempre uniti e impedivano alla vita di germogliare, così Atum ordinò al loro padre, Shu, di dividerli. Con le mani Shu spinse Nut verso l'alto facendole formare la volta celeste e con i piedi calpestò Geb tenendolo sdraiato. In questo modo l'aria separò il cielo dalla terra. Geb e Nut, a loro volta, generarono quattro figli: Osiride, Iside, Nefti e Seth).

Gli appellativi coi quali Iside viene evocata racchiudono un archetipo che non è solo quello della madre terra ma, più ampiamente, di Signora dell’universo, colei che ha il potere di governare i ritmi cosmici, il corso dei fenomeni celesti, l’alternarsi delle stagioni, che ha potere persino sul Fato e sull’influsso degli astri, sulle tempeste della Fortuna.

I simboli di Iside sono lo scettro – simbolo di autorità spirituale – e, nell’altra mano, la croce ansata, simbolo della Vita.


Il Mito di Iside


Figlia di Nut e Geb, sorella di Nefti, Seth ed Osiride, di cui fu anche sposa e dal quale ebbe Horus. Secondo il mito, raccontato da Plutarco nel suo Iside ed Osiride, con l'aiuto della sorella Nefti assemblò le parti del corpo di Osiride, riportandolo alla vita. Per questo era considerata una divinità associata alla magia ed all'oltretomba.

Iside è spesso simboleggiata da una vacca, ed è raffigurata con le corna bovine, tra le quali è racchiuso il sole. Solitamente viene raffigurata con una donna vestita, con in testa il simbolo del trono, che tiene in mano un loto, simbolo della fertilità. Il suo simbolo è il tiet, chiamato anche nodo isiaco. (Il Tiet, o nodo di Iside era un amuleto egizio, che era ritenuto assicurare protezione in vita e nel corso del viaggio verso l'aldilà nel periodo del Nuovo Regno. La sua forma era simile all'ankh, ma con le braccia rivolte verso il basso. Poiché l'amuleto era associato al sangue poteva essere realizzato in pietra rossa, come in altri casi era in oro. Il simbolo veniva usato spesso nella decorazione di tombe e nei corredi funerari. Il "nodo di Iside" è spesso raffigurato come attributo della dea nelle sue statue di epoca greco-romana. Si usavano gli angoli superiori, formando un cappio che doveva trovarsi esattamente tra i seni ed ai lati del nodo pendeva ciò che restava degli angoli usati).

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Il mito pone dunque una relazione di fratellanza fra Iside, Osiride e Seth-Tifone, il dio malvagio e disgregatore, che agisce “per invidia e ignoranza”.
Tifone ordisce una congiura ai danni di Osiride, chiudendolo, con un inganno, in un sarcofago sul quale viene fatto colare del piombo fuso (possibile simbolo dell’oscuramento del principio spirituale dell’uomo e della sua pietrificazione materialistica) e viene poi abbandonato nel fiume, in direzione del mare (il simbolo dello smarrimento nelle acque è comune a molti popoli antichi, come la cesta contenente Romolo e Remo abbandonata nelle acque del fiume).

Iside, resasi conto dell’accaduto, si veste a lutto e cerca a lungo il corpo di Osiride ed il sarcofago in cui è racchiuso. Dopo varie vicissitudini ed un lungo peregrinare (simboli della difficoltà della ricerca spirituale per l’uomo), dopo aver navigato attraverso le “paludi su una zattera di papiro, la dea ritrova il corpo di Osiride smembrato da Tifone, lo ricompone e lo rianima.

I Misteri

I Misteri prevedevano un momento cultuale pubblico che si articolava in due feste che celebravano alcuni episodi del mito. La prima, il Navigium Isidis, inaugurava la navigazione in primavera; la seconda, l’Inventio di Osiride, riattualizzava il suo ritrovamento e la sua ricomposizione e si svolgeva dal 29 ottobre al 1° novembre.

Al terzo giorno di digiuni, lamentazioni funebri e pantomime (che rappresentavano la ricerca di Osiride ucciso e smembrato da Seth-Tifone ed i riti funebri praticati da Iside) seguivano la gioia dei fedeli all’annuncio che il corpo del dio era stato ritrovato, ricomposto e rianimato; era la reiterazione rituale di una vicenda mitica di morte e rinascita.


Culto di Iside

La venerazione per la dea, simbolo di sposa e madre e protettrice dei naviganti, si diffuse nel mondo ellenistico, fino a Roma. Da qui il suo culto, diventato misterico per i legami della dea con il mondo ultraterreno e nonostante all'inizio fosse ostacolato, dilagò in tutto l'impero romano. Nella religione romana Iside venne assimilata con molte divinità femminili locali, quali Cibele, Demetra e Cerere, e molti templi furono innalzati in suo onore in Europa, Africa ed Asia. Durante il suo sviluppo nell' Impero il culto di Iside si contraddistinse per processioni e feste in onore della dea molto festose e ricche. Le sacerdotesse della dea vestivano solitamente in bianco e si adornavano di fiori; a Roma, dedicavano talvolta la loro castità alla dea Iside. Apuleio nelle sue Metamorfosi ci racconta della festa di Iside. Si riferisce a quella festa che in Roma si disse “Isidis navigium” (5 Marzo del calendario romano).

Era una festa marinara, consisteva essenzialmente nel consacrare alla dea, la nave che poi si slanciava nel mare, onde la processione dal tempio recava sulla spiaggia, dove aveva luogo la sacra cerimonia. La processione dal tempio scendeva sulla marina, gli addetti, vestiti di una tunica di lino bianco tiravano con funi la sacra barca. Alla festa partecipavano in gran parte le donne.

Il culto di Iside in Sicilia viene anche identificato con la celebrata Proserpina, al punto che Apuleio afferma che i siculi chiamavano Iside Prosperina.

Il Velo di Iside

Il velo colorato di Iside è simile al velo di Maya di cui parla la filosofia indiana.
Esso rappresenta le molteplici forme della natura nelle quali è rivestito lo spirito.
L’idea è che lo Spirito Creativo si rivestì in forme materiali di grande diversità e che l’intero universo che noi conosciamo fu fatto in questo modo, è cioè la manifestazione, sotto forma materiale, dello spirito del Creatore.
Plutarco disse : Iside è il principio femminile della natura e quello che è in grado di ricevere tutto ciò che è creato; a causa di ciò è stata chiamata “Nutrice “ e “Omni-ricevente” da Platone…
Perciò la veste o velo di Iside è la forma continuamente mutevole della natura, la cui bellezza e tragedia vela ai nostri occhi lo spirito. Questo perpetuo gioco reciproco nel mondo manifesto, che comprende gli oggetti esterni, gli alberi, le colline, e il mare, come pure gli altri esseri umani ed anche noi stessi, i nostri corpi, le nostre reazioni emotive, l’intero dramma del mondo, ci sembra possedere una tale realtà assoluta che non pensiamo a metterla in dubbio. Tuttavia in alcuni momenti di particolare intuizione, indotti forse dal dolore o dalla sofferenza o da una grande gioia, possiamo improvvisamente renderci conto che ciò che costituisce l’ovvia forma del mondo, non è quella vera, quella reale.
E’ detto che l’essere vivente viene afferrato nella rete o velo di Iside, e ciò significa che alla nascita dello spirito, la scintilla divina che è in ognuno, fu incorporata o afferrata nella carne.

Attributi Magici

Iside.1.dr
Iside, La luna, è anche Madre Natura, che è sia buona che cattiva. Tollera tutte le cose, proprio come nel mito non permette a Hor di distruggere fino in fondo il Tifone-Set, in quanto crescita e decadenza sono le componenti inevitabili della natura.
Iside viene mostrata mentre decreta che non potrebbe esserci armonia perpetua, se il bene fosse sempre nell’ascendente. Essa, al contrario, delibera che vi sia sempre un conflitto fra le potenze della crescita e quelle della distruzione.
Iside aveva due aspetti: Natura e Luna. Essa era la madre, la creatrice, la nutrice di tutto, ed era anche la distruttrice.
Il suo nome, Iside, significa antico ed era chiamata anche Maat, che significa Conoscenza o Sapienza.
Iside è Maat, la Sapienza Antica. Ovvero la sapienza delle cose come esse sono e come sono state sempre, la capacità innata, intrinseca di seguire la natura delle cose sia nella loro natura presente sia nel loro inevitabile sviluppo nel rapporto reciproco. E’ la sapienza dell’istinto.
Iside era vergine e madre, spesso rappresentata col bimbo in braccio.
Iside, nel periodo del lutto, era vestita di nero, oppure era essa stessa nera. Come la vergine nera dei santuari europei, che le è così strettamente collegata, essa era una Dea della guarigione.
Di Iside era detto: “dove tu guardi pietosa, l’uomo morto ritorna in vita, il malato è guarito”.
Le statue nere di Iside possiedono anche un altro significato. Plutarco dice che “tra le statue quelle con le corna sono rappresentazioni della sua luna crescente, mentre quelle vestite di nero i modi occulti e nascosti in cui essa segue il Sole – Osiride – e brama di unirsi con lui. In conseguenza a ciò essi invocano la luna per le questioni amorose e Eudosso dice che Iside regna sull’amore.”

Inni a Iside


Perché io sono la prima e l’ ultima
Io sono la venerata e la disprezzata,
Io sono la prostituta e la santa,
Io sono la sposa e la vergine,
Io sono la madre e la figlia,
Io sono le braccia di mia madre,
Io sono la sterile, eppure sono numerosi i miei figli,
Io sono la donna sposata e la nubile,
Io sono Colei che dà alla luce e Colei che non ha mai partorito,
Io sono la consolazione dei dolori del parto.
Io sono la sposa e lo sposo,
E fu il mio uomo che nutrì la mia fertilità,
Io sono la Madre di mio padre,
Io sono la sorella di mio marito,
Ed egli è il mio figliolo respinto.
Rispettatemi sempre,
Poiché io sono la Scandalosa e la Magnifica.


III- IV secolo avanti Cristo,
rinvenuto a Nag Hammadi, Egitto

Abydos-cappella-Iside



"Tu, santa e sempiterna salvatrice del genere umano, sempre prodiga
delle Tue grazie ai mortali, Tu che dai il Tuo dolce affetto di madre
a chi si trova nell'afflizione: non c'è giorno, non c'è notte, non c'è
momento sia pur breve che passino senza la tua protezione!
E sempre Tu aiuti gli uomini per mare e per terra, e allontani le
tempeste della vita e porgi loro il soccorso della Tua destra, con la
quale sciogli gli inestricabili nodi del destino, e mitighi le
tempeste della Fortuna e raddrizzi il corso funesto degli astri.
Gli Dei del cielo ti onorano, gli Dei degli inferi ti temono:tu fai
girare la terra, illumini il sole, reggi il mondo, tieni il Tartaro
sotto i tuoi piedi.
Per Te si regolano gli astri, le stagioni si rinnovano, gioiscono i
numi, obbediscono gli elementi.
Al Tuo cenno spirano i venti, si gonfiano le nubi, germogliano i semi,
crescono i germogli.
Della Tua Maestà tremano gli uccelli che volano nell'aria, le fiere
che vagano sui mondi, i serpenti nascosti nella terra, i mostri che
nuotano nel mare.
Ma il mio ingegno è troppo debole per cantare tue lodi, e troppo
poveri i miei beni per offrirti degni sacrifici.
E non ho abbastanza voce per dire quello che sento della Tua Maestà, e
non basterebbero neppure mille bocche e mille lingue, né un eterno
instancabile fluire di parole.
Farò quello che solo può fare un uomo pio, ma povero: custodirò per
sempre nel profondo del mio cuore il tuo volto divino, il Tuo
santissimo nume!

(Apuleio, Metamorfosi, XI, 25)




Rito di Iside

Rito di Iside : la trasformazione di Osiride

Come accade da tempo immemore, l’intensa vicenda di Osiride dona forza e speranza alle donne afflitte dalla perdita dell’amato compagno. Essa ci svela in che modo possiamo far scaturire la speranza dall’abbandono – come è avvenuto attraverso la mistica resurrezione di Osiride operata da Iside.
Nell’antico Egitto, il mito di Iside e Osiride veniva proposto ogni anno nell’ambito di un sontuoso rito in segno di lutto. Questa cerimonia costituiva uno dei più importanti riti religiosi, che permetteva a chi ne prendeva parte di sperimentare le dolorose emozioni della dea mentre ricercava spasmodicamente il marito-fratello, che poi avrebbe pianto con strazio immane. Gli astanti percepivano altresì la gioia in seguito alla rinascita di Osiride nelle sembianze del figlio Horus.
Quando non si è manifestato appieno il riconoscimento del dolore, esso fluisce in tutti gli altri aspetti della vita, tingendola di nero. La sofferenza di Iside durante la disperata ricerca di Osiride da un capo all’altro del Nilo è indicativa del cupo viaggio che dobbiamo intraprendere per affrontare il dolore e trasformarlo.

Onde favorire la trasformazione della pena che vi affligge, plasmate un piccolo cuore – il vostro cuore infranto – utilizzando un foglio di allumnio. Mentre scolpite questo talismano, pensate a Iside e alla sua vicenda, ma pensate anche alla vostra vicenda. Fate confluire nella vostra energia tutto il dolore del vostro cuore infranto, con la saggezza che ne deriva.
Riempite quindi una ciotolina a fondo piatto con dell’acqua salata come le lacrime. Al centro della ciotolina, ponete una candela larga e massiccia. Accendete la candela. Dopo che si sarà sciolta una minuscola quantità di cera, intingetela nel vostro talismano a forma di cuore. Immaginate che la cera stia ricomponendo i frammenti del vostro cuore, come ha fatto con il corpo di Osiride. Nel fare ciò, dite:

Lacrime in acqua salata, cera in metallo
Iside, fai cessare le mie lacrime, trasforma il mio dolore.
Guarisci il mio cuore perché possa amare ancora.


A questo punto spegnete la candela.
Ripetete il rito della candela con il vostro talismano per quattordici notti, aggiungendo man mano l’acqua salata che occorre. Trascorso questo periodo, prendete il cuore coperto di cera e seppellitelo vicino ad un albero affinché Iside lo possa trovare e guarire, come ha fatto con Osiride. Infine versatevi sopra la rimanente acqua salata.
Fonte: Antro della magia

21-23 settembre Mabon

Mabon è la seconda delle feste del raccolto, anche chiamato Equinozio d'Autunno. E' un tempo di equilibrio, la notte e il giorno sono ugualmente suddivisi, ma la luce sta iniziando a diminuire a favore dell'oscurità.
L'equinozio d'autunno, il 21 Settembre, è il momento della discesa della Dea nel mondo del sotterraneo. Con il suo allontanamento, vediamo il declino della natura e l'arrivo dell'inverno. Tra l'altro è un mito classico, antico, visto nella storia sumera di Inanna e in quella greca e romana con Demetra e Persefone.

In Settembre, dobbiamo anche dare il nostro saluto al Dio del Raccolto. Egli è L'Uomo Verde, visto come il ciclo della natura nel regno dei boschi. Egli è il raccolto ed i suoi semi sono piantati nella terra in maniera tale che la vita possa continuare ed essere sempre più abbondante.
Il simbolismo di questo Sabbat è legato ai Misteri, all'Equilibrio, al momento in cui la notte e il giorno sono uguali. Alcuni simboli di Mabon sono l'uva, il vino, le ghirlande, le pigne, il granturco, le foglie secche, le ruote del sole, il melograno.

Mabon è il momento per celebrare le divinità antiche e gli spiriti del mondo. Ciò che bisogna fare per mabon è ringraziare, infatti alcune delle attività pagane da prendere in considerazione sono quelle di fare il vino e celebrare i defunti. E soprattutto è il momento giusto per fermarsi e rilassarsi, essere felici. Anche se non coltiviamo la terra e non ci guadagniamo da vivere come i nostri antenati, ciò non vuol dire che non mettiamo impegno in ciò che facciamo.

Mabon ("Grande Figlio") è un Dio gallese. Era un grande cacciatore con agile cavallo e uno splendido cane da caccia. Probabilmente è la mitologizzazione di un grande condottiero del tempo. Fu rapito dalla madre, Modron (Grande Madre), quando aveva solo tre giorni, ma fu salvato da Re Artù (altre leggende raccontano che fu salvato da un gufo, un'aquila ed un salmone). Però durante questo tempo, Mabon ha vissuto, prigioniero felice, nel mondo magico di Modron -- il suo grembo. Solo in questa maniera può rinascere. La luce di Mabon è stata portata nel mondo, raccogliendo la forza e la saggezza, in maniera da trasformarsi in un nuovo seme. In questo senso, Mabon è la controparte maschile di Persefone, il principio maschile fertilizzante. Modron corrisponde a Demetra.
Dall'equinozio autunnale, la forza del sole inizia a diminuire, fino al solstizio invernale, quando il sole inizia a crescere d'intensità e i giorni diventano nuovamente più lunghi delle notti.

I wiccan celebrano la Dea anziana mentre passa da Madre a Crona e il suo consorte, il Dio, che si prepara alla morte e quindi alla rinascita. L'enfasi va sul messaggio di rinascita che può essere ritrovato nei semi del raccolto.
I simboli che celebrano la stagione includono vari tipi di meloni e zucche. Gli steli possono essere legati assieme per simbolizzare il Dio del raccolto e quindi essere messi in un cerchio di zucchette. Una scopa può essere costruita per simbolizzare la polarità di maschile e femminile.

Il Dio del raccolto è spesso simbolizzato da un uomo di paglia o fieno, il cui corpo sacrificale è bruciato e le cui ceneri sono riversate sulla terra. La Dea del raccolto, è fatta dall'ultimo fascio del raccolto, vestita con un abito bianco decorato con nastrini colorati che simbolizzano la primavera, e quindi appesa ad un palo (un simbolo fallico della fertilità).
Se possibile celebrate Mabon in compagnia, organizzate una grande cena. Lasciate che ognuno porti un piatto cucinato e fate una cena della fortuna. Prima di mangiare, fate passare un piccolo calderone vicino al tavolo. Quando ognuno lo terrà in mano dovrà dire qualche parola di ringraziamento per l'anno andato e di benedizione per l'anno che verrà (il calderone è simbolico del grembo della madre.)

Corrispondenze
Luna
Luna di Granturco, Luna dei semi, Luna dei venti.

Simboli
Un cesto di foglie cadute, Pigne, La ruota dell'anno, Vino, Lupi, Zucche e Cornucopie

Divinità
Le Dee del raccolto, Persefone, Thor, Mabon, L'uomo silvestre

Colori
Marrone, Arancione, Oro, Bordeux

Cibi tradizionali
Frutta autunnale, Granturno, Vini, Sidro, Radici (carote, patate, cipolle)

Erbe
Cedro, nocciolo, edera, granturco,pioppo, ghiande, cipresso, pigne, achillea, calendula, salvia, camomilla, foglie di mandorlo, frutto della passione, incenso, girasole, grano, mele secche.

Alberi
Meli, noccioli

Lama dei tarocchi
L'eremita, arcano maggiore nove

Incenso
Mirra, salvia, pino. Potete anche mischiare calendula, frutto della passione e la felce con la mirra o l'incenso per un incenso di mabon.

Cristalli
Ametista, Topazio, Corniole, Zaffiri, Ambra, Cristallo di Rocca, Peridoto, Avventurina.

Intento di Mabon:
Mabon è considerato tempo dei misteri. E' il momento di onorare le divinità anziane e lo Spirito. E' considerato un periodo di equilibrio; è quando possiamo fermarci, rilassarci e apprezzare i frutti dei nostri personali raccolti.
E' un periodo per porre fine ai vecchi progetti mentre ci prepariamo al periodo dell'anno di riposo, rilassamento e riflessione. Il lavoro magico dovrebbe essere di protezione, prosperità, sicurezza e fiducia in se stessi.

www.stregadellemele.it/main4.asp?pag=mabon

LAVORI NELL'ORTO - SETTEMBRE



Luna Calante – da 1 al 14 e da 20 a 30

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ORTO.
Trapiantare le varietà tardive di porro per le raccolte primaverili. Seminare in pieno campo prezzemolo, radicchio da taglio, ravanello, spinacio e valerianella. Imbianchire scarola, finocchio e radicchio trevigiano precoce.

ALBERI DA FRUTTO.
Preparare il terreno per gli impianti di novembre e dicembre, evitando eccessivi ristagni idrici e correnti fredde. Raccogliere uva e frutti destinati alla conservazione.

GIARDINO.
Raccogliere semi di specie da fiore e conservarli in luogo asciutto. Togliere le infestanti, somministrate concime ricco di fosforo e potassio per prolungarne la fioritura.

CANTINA.
E’ il momento della vendemmia, che va eseguita facendo molta attenzione a mantenere integri gli acini e i grappoli.

Luna Crescente – da 15 a 19
ORTO.
Effettuare gli ultimi trapianti di finocchio utilizzando le piantine seminate a fine luglio-inizio agosto.

ALBERI DA FRUTTO.
Raccogliere le mele prima della piena maturazione e tutti gli altri frutti.
La raccolta va effettuata con i frutti asciutti evitando le prime ore mattutine.

GIARDINO.
Dividere i cespi di alisso e aubrezia per ottenere più individui; effettuare tale operazione almeno ogni 5 anni per rinnovare periodicamente le piante. Mettere a dimora i ciclamini napoletani che fioriranno fino a novembre. Effettuare la semina o trapianto dei tappeti erbosi. Preparare le talee di rosa.

ALMANACCO PER LA SALUTE E LA BELLEZZA - SETTEMBRE


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Questo mese è ottimo per depurare l’organismo dopo l’estate (anche se spesso il clima è ancora tipicamente caldo e soleggiato) e per prepararlo all’inverno.
Durante tutto il mese, consumate molto orzo, sia caldo nei minestroni, che freddo in insalata, alimento ricco di fibre, oltre a depurare, rinfresca l’organismo.

Se in vacanza avete fatto lunghe passeggiate, concedetevi come sollievo per i vostri piedi, un pediluvio a base di sale ed un massaggio con cenere fredda di legno di ulivo.

La spesa di Settembre – Frutta e Verdura



Pere.
Sono ottime sia se consumate come spuntino a metà mattina o pomeriggio sia se offerte come dolce dopo una pasto, ma non solo, anche come antipasto (ad esempio accompagnate al formaggio) o come parte integrante di una portata (per esempio in insalata). Le pere sono disponibili in molte specie differenti e in diversi periodo dell’anno. Dalla polpa succosa e spesso morbida o croccante, questo frutto è molto ricco di zuccheri, potassio, fibre, Vitamina C e B.

Uva.
Dal sapore zuccherino, bianca o rossa, l’Uva è finalmente pronta per essere gustata. Dalle tante proprietà antiossidanti, questo dolcissimo frutto sottoforma di chicchi, sembra venirci in aiuto contro lo stress del rientro dalle vacanze , grazie al suo elevato contenuto di vitamine amiche del sonno come la vitamina B6, che aiuta a rilassare i nervi e combattere l'insonnia alla A e alla C, che migliorano la circolazione assicurando uno stato di benessere generale.

Fagioli.
Dalle molteplici varietà il Fagiolo, pianta della famiglia delle leguminose originaria dell'America centrale, fu importato in Europa, a seguito della scoperta dell'America. Ottimi per zuppe o minestre, i fagioli hanno un buon contenuto proteico, sono ricchi di fibre, e proprio per questo aiutano a mantenere ad un buon livello il peso corporeo, oltre ad essere una buona fonte di minerali, soprattutto calcio, fosforo, potassio, magnesio, ferro, zinco, rame, e di vitamine del gruppo B. Per una dieta alimentare sana e diversificata, sarebbe meglio metterli a tavola almeno una volta alla settimana.

Carote.
Fonte per eccellenza di Vitamina A, necessaria per la salute in genere ma nello specifico per la pelle, la vista e la crescita, le Carote sono disponibili in tutti i periodi dell’anno ma quelle di campo si raccolto per lo più alla fine della stagione estiva. Dal basso apporto calorico, sono perfette come spuntino per saziare la fame, oltretutto facilmente digeribili. Ideali per un soffice soffritto, le carote sono l’ingrediente perfetto per tante ricette dal primo al dessert. Però mangiate crude come antipasto con un filo d’olio, questo ortaggio potrà mantenere tutte le sue principali proprietà nutritive.

UNA RICETTA AL MESE.. SETTEMBRE, L'UVA


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L’uva, grazie proprio alle sostanze di cui è ricca, come polifenoli, vitamine, minerali e zuccheri, è in grado di ammorbidire la pelle, favorendo la rigenerazione cellulare e la produzione di collagene ed elastina.
Quella che vi propongo è una maschera antirughe che aiuta anche a contrastare il colorito spento e le piccole imperfezioni.

Ecco come prepararla:
1. Schiacciate un grappolo di uva bianca fino ad ottenerne il succo.
2. Utilizzate un batuffolo di cotone per applicare il succo d’uva sul contorno occhi, sulla fronte e sulla fronte e lasciate agire per 5 minuti.
3. Ripetete 2-3 volte a settimana per avere buoni risultati.

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Le Rune di Settembre sono Raido, Kenaz e Gebo.
Raidho nel ciclo solare corrisponde al periodo dal 29 agosto al 12 settembre
Kenaz nel ciclo solare corrisponde al periodo dal 13 al 27 settembre
Gebo nel ciclo solare corrisponde al periodo che va dal 28 settembre al 12 ottobre



RAIDO


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La Runa Raido indica, nel suo significato, “ruota”, “viaggio”. Può indicare sia il viaggio stesso, sia il messo con il quale compiamo questo viaggio.
La ruota, il carro, è strettamente legato al sole e al concetto di inizio. Raido può quindi indicare l’inizio del cammino iniziatico.
Legato al sole, vi è anche il concetto di ordine; ordine interiore ed esteriore.

Essendo Runa del viaggio, raido è anche una runa che collega esseri diversi fra di loro. E’ una runa del movimento, della danza, della musica.

Raido principalmente è quindi il viaggio che ognuno di noi deve compiere per iniziare il proprio percorso nello studio delle rune, ma non solo, anche nella vita intera. Nel poema anglosassone, viene specificato in maniera molto chiara che non si otterrà nulla se ce ne stiamo tranquilli senza muoverci, senza iniziare, senza partire. Solo attraverso il viaggio potremo scoprire le verità, scoprire noi stessi e raggiungere i nostri obiettivi.

KENAZ


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Kenaz è la runa del fuoco, della torcia, della luce viva. Il significato del suo nome è però in contraddizione: in tutte le lingue, esso ha sia significato di luce, che di malattia; questo forse perché, come sappiamo, ogni runa ha un significato, ma anche il suo opposto, in quanto le rune non sono ne buone ne cattive, ma sono neutrali.
Il fuoco, ad esempio, strettamente legato a questa runa, è sia simbolo di sicurezza, calore, vita, ma anche di distruzione.

Kenaz indica purificazione, rinascita. Dopo aver capito che è necessario cominciare un viaggio introspettivo e un viaggio reale per il nostro futuro (di uomini nella vita e uomini delle rune), ci prepariamo ad un nuovo inizio, una purificazione di noi stessi che ci permetterà quindi di cominciare questo nuovo percorso nel pieno della consapevolezza e della completezza corpo-mente.

GEBO


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La Runa Gebo ha significato di dono, ma anche di unione.
Il dono che ci viene spiegato e insegnato da Gebo, è un dono inteso come devozione, offerta, un sacrificio in onore di qualcosa di più grande.
Basti pensare al sacrificio di Odino, che per la conoscenza runica sacrificò se stesso a se stesso sull’albero Yggdrasil e non solo, sacrificò anche il suo occhio per il pozzo della conoscenza.
Per noi uomini, il dono può essere l’offerta fatta con il cuore, sentita, l’omaggio spontaneo.
Gebo però non è solo dono unilaterale, è lo scambio, il dono in offerta e la ricompensa in cambio.
Indica un’unione molto forte, che può essere di amore, amicizia o devozione con una divinità.

Molti studiosi di rune, trascurano questa specifica Runa senza sapere invece che ha un significato estremamente importante poiché il dono, l’offerta a qualcosa o qualcuno di superiore, è estremamente importante nella vita di ognuno di noi.

CALENDARIO TOTEMICO DEI PELLEROSSA


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Orso – 23 agosto ; 22 settembre
L’Orso è simbolo di equilibrio e di serenità, è un segno dotato di grande senso pratico, che lo rende in grado di capire come è meglio muoversi.
Le persone nate sotto il segno dell'Orso sono portate per i lavori che richiedono grande costanza e molto impegno, sono inoltre molto intuitivi, sia per quanto riguarda le situazioni, sia per quanto riguarda le persone che incontrano.
Spesso le persone Orso riescono ad analizzare, anche attraverso piccole cose, come i gesti, lo stile di vita e il percorso spirituale/pratico che una persona seguirà durante la sua esistenza
Nei rapporti con le persone amano le situazioni semplici, senza eccessivi coinvolgimenti: evitano quindi i rapporti eccessivamente conflittuali, le persone troppo problematiche o le situazioni che tendono ad essere poco limpide. Il loro cuore è però dolce, come il miele di cui gli orsi amano nutrirsi.
I nati Orso sono o potranno diventare persone forti e silenziose, coraggiose, agili e introspettive ma veloci, anche mentalmente. Le donne, ma non solo loro, hanno un forte istinto materno e sono molto protettive. Sono però talora individui scontrosi e, se in collera, feroci.


Corvo – 23 settembre ; 22 ottobre
Le persone nate sotto il segno del corvo, sono di natura ottimistica, allegra e positiva. Sono inoltre caratterizzare da un dualismo caratteriale che vede da un lato un temperamento estremamente sensibile, delicato schivo ed ermetico, mentre dall’altro molto esuberante, aperto, istintivo e spontaneo.
Nel rapporto con le altre persone (sia che si tratti di amicizia o amore), sono solitamente esuberanti nelle fasi iniziali, ma quando il rapporto si fa più sicuro e stabile, tendono a viverlo con più calma e ponderatezza.

:wiz: News dal forum :wiz:



In Novizie e novizi
:bluu: Offerta mentale gradita agli Dei
:bluu: Offerte agli spiriti/antenati..., COME FARLE???
:bluu: Come sempre, vi chiedo consiglio.
:bluu: Sensazione

In Primo cerchio
:bluu: Esercizi magici
:bluu: Aiuto per sacchetto attira persona
:bluu: Protezione/Separazione
:bluu: Dubbio di volontà
:bluu: INCENSI E SCOPI
:bluu: Problemi di visualizzazione.
:bluu: Sale grosso o sale fino?
:bluu: Potrebbe essere definita "OBE"?
:bluu: Esperienza strana durante il sogno

In Libri
:bluu: Our Troth: History and Lore, Paganesimo nordico
:bluu: L'apprendista di Venezia, Elle Newmark
:bluu: La donna delle sette fonti, A tutti coloro che sono legati all'elemento Acqua


In Studi e Ricerche
:bluu: Gesù Cristo è veramente esistito?
:bluu: Lo specchio della vita delle donne nei Kilim, Tessitura


In Neopaganesimo e wicca
:bluu: Dubbi sulla Wicca

In La via Romana agli Dei sottosezione Miti
:bluu: Il Ratto di Prosperina


In Tradizioni Nordiche & Hedgewitchcraft
:bluu: L'anima matrix
:bluu: Wyrd di Galina Krasskova


In libro delle ombre sottosezione incantesimi
:bluu: Liberarsi dalle larve astrali
:bluu: Incantesimi per affrontare le negatività

In libro delle ombre sottosezione la Dea
:bluu: Menopausa
:bluu: Io sono ...
:bluu: Inno cantato alla Luna e al sangue mestruale

In libro delle ombre sottosezione Magia Nera
:bluu: Difendersi dal colpo di ritorno è possibile?


In libro delle ombre
:bluu: Inno a Zeus, Di Callimaco
:bluu: Rituale di Accoglienza, Tempio della Tenda Rossa
:bluu: Per facilitare il parto, Gravidanza - Bambini

In cristalli
:bluu: Strano effetto con una pietra...aiuto?
:bluu: caricare e scaricare i cristalli


In divinazione e meditazione
:bluu: Per sapere la futura occupazione di vostro figlio, Gravidanza - Bambini
:bluu: I benefici della meditazione


In oltre il cerchio
:bluu: Giochino creativo, lo chiamo PAROLE INFINITE!
:bluu: Come avete detto ai vostri genitori che eravate diventati pagani???, e quando??
:bluu: Ho bisogno di risposte!
:bluu: Prematuri


In arte di strega sottosezione grafica di strega
:bluu: Pozioni Magiche, Un regalo per voi!

In arte di strega
:bluu: Decorare le bacchette con le pietre

brujitaNuovi utenti approdati sull'isola di Avalonbrujita




:rosa: imawallfl0wer
:rosa: Neassa
:rosa: Cassandra)O(
:rosa: Aradianae
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:bluu: Nikola T.
:bluu: Il_nulla
:bluu: Gufo72
view post Posted: 29/8/2013, 16:42 Pozioni Magiche - Grafica di Strega
che bellissimo regalo!!! Grazie sono bellissime queste pozioni ^_^ messa in firma!!
view post Posted: 7/8/2013, 23:38 Almanacco di agosto - Almanacco
CITAZIONE (waterfire @ 8/8/2013, 00:30) 
cmq mi piace il tuo nuovo avatar sai?è molto bello e particolare;)anke la Barbie:)era simpatica:)io nn riesco ad aggiungere nulla di nuovo xké navigo solo con una vecchia carcassa preistorica:)ahahah:)grazie ancora x l almanacco

grazie :) la barbie è una delle mie preferite sono una pagana anomala XD collezioni barbie...e quella rappresenta una delle più belle a mio parere (ps è la P.J. dream date amica di barbie :D )...questo l'ho trovato sul web e mi piaceva un sacco così l'ho usato come mio avatr...a me piace cambiare dopo un po' lo stesso avatar mi stufa...il tuo comunque è bellissimo ^_^
Figurati grazie a te e a voi che leggete l'almanacco e ci coccolate con i vostri complimenti!! ^_^ grazie di cuore ^_^
view post Posted: 7/8/2013, 09:38 Almanacco di agosto - Almanacco
Grazie ragazzi siete dolcissimi!!! Un ringraziamento di cuore da me (e penso anche da Faye)!!! <3
view post Posted: 31/7/2013, 10:01 Almanacco di agosto - Almanacco

~ Almanacco di Avalon ~

Agosto 2013


Luna di Agosto


fasi-lunari


Luna nuova 6 agosto 2013 23:51:32
Primo quarto 14 agosto 2013 12:57:33
Luna piena 21 agosto 2013 03:45:06
Ultimo quarto 28 agosto 2013 11:35:47



Luna creativa, Luna del grano


Noi ti celebriamo
Demetra
madre di messi
dai seni fiorenti
che ti adagi radiosa
tra docili valli fecondate da fiumi
e ruscelli divini
che tutti provengono
dall’Amante e Padre
Zeus e Fratello
che tutto irradia
del lucente
e forte suo seme.

Certo è fatica
per l’uomo
tenere ai tuoi passi
assecondare i tuoi fianchi
con il lucido aratro
e le miti
bestie possenti
Ma il cuore rigonfia
a vedere le messi
rinascere
dal vasto tuo seno
nutrimento dell’uomo
e di tutti i viventi
………
A te
il canto innalziamo
di trepida lode


(Invocazione tratta dall' Inno a Demetra di "Omericchio")



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Con Agosto la ruota dell'anno ci conduce a Lughnassad, che letteralmente significa "festa in onore di Lug, dispensatore di luce e di saggezza", conosciuta anche con il nome medievale di Lammas.
Questo momento dell'anno, dominato dal calore solare e dalla generosità della natura, vede la fine degli sforzi umani per portare a compimento il ciclo agrario con il raccolto.
Lughnassad, 2 Agosto, è la prima delle tre feste per il raccolto, ed è antica usanza ringraziare la terra per l'abbondanza dei suoi doni, di cui finalmente si godono i risultati, dopo le fatiche.
Infatti questa è la festa del grano, di Demetra o Cerere, e del pane, da sempre considerato nutrimento divino.

Sebbene questo sia per noi il tempo delle nostre vacanze, per i celti segnava la fine dell'estate e l'inizio dell'autunno.
La luce lentamente decresce giorno per giorno, eppure l'astro dorato proprio in questo mese incontra la sua sede zodiacale privilegiata: il segno del Leone.
Leone è il segno per eccellenza legato al concetto di identità, il primo a rendersi vero co-creatore della propria esistenza.
Gioia di vivere, fiducia, ottimismo e positività: questi sono i sentimenti più autenticamente leonini e sono anche quelli che caratterizzano l’energia di questa fase dell’anno e che ci accompagnano mentre ci tuffiamo tra le onde del mare, godiamo di un tramonto mozzafiato, o camminiamo tra i sentieri delle verdeggianti montagne, o ancora esploriamo nuove terre a caccia di avventure.

Approfittiamo di questo momento e dell'energia di questo segno solare, per esprimerci creativamente e rispolverare (o lasciar affiorare) quei talenti che spesso, presi dalla frenesia del lavoro, trascuriamo per tutto l'anno, per esempio lo scrivere, il dipingere e tutte quelle piccole o grandi capacità che ognuno di noi possiede in qualche misura, ma spesso non esprime per mancanza di tempo.

Corrispondenze della luna di Agosto
Piante: camomilla, angelica, lauro, iperico, finocchio, ruta, arancio
Colori: giallo, oro
Fiori: girasole, calendula
Profumi: incenso, eliotropio
Pietre: occhio di gatto, cornalina, diaspro, agata rossa
Alberi: nocciolo, ontano, cedro
Animali: leone, fenice, sfinge, drago, falco, aquila
Divinità: Ganesh, Thoth, Hathor, Diana, Ecate, Nemesi

Fonti:
www.calendario-365.it/luna/fasi-della-luna.html
www.ilcerchiodellaluna.it/central_luna_ago.htm

Festività di Agosto



1 Agosto: festività di Lammas o Lughnassad

Il 1 Agosto si festeggia Lammas o Lughnassad.
Lammas è uno dei 4 Sabba maggiori della Wicca. Una festa legata al mondo agricolo ed in
particolar modo alla raccolta del grano..

Corrispondenze

Simboli: Luna Piena

Dee: Le Dee Madri (nota mia: magari ne parlerò in un altro post, basti sapere che si trattano dei vari volti della Dea, giovane, madre, sposa, distruttrice)

Colori: Rosso, Oro, Arancio, Verde

Cibi Tradizionali: Frutti del primo raccolto, Mele, Pane, Bacche, Grano, Patate, prodotti locali. Torte appena sfornate, sidro, nirra, agnello arrosto .

Erbe: Malvarosa, Erica, Prugna selvatica, Grano, Orzo, Acacia, Aloe, Incenso, Mirto, Foglie di Quercia, Girasoli

Incenso: Rosa, Sandalo

Oli: Rosa, Gelsomino, Garofano, Lillà e Gardenia

Cristalli: Corniola, Citrino, Ambra, Tormalina, Avventurina, Peridoto, Sardonite

Dei: Demetra, Persefone, Cerridwen, Faunus, Lugh, Cerere e tutti gli dei che presiedono sull'agricoltura

Candele: Oro, Arancio, Verdi, Marrone chiaro

Decorazioni per l'altare: Grano, Orzo, frutta, pane, bamboline di grano

Intento di Lugh: Questo è il tempo per insegnare ciò che avete appreso, per dividere i frutti della vostra conoscenza con il mondo.


La Festa di Lammas

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Per le antiche genti la mietitura del grano era una festa decisiva, il frumento che riuscivano a raccogliere sarebbe stato il sostentamento della comunità, infatti il valore di questo cereale era, ed è, enorme per l’alimentazione, soprattutto per la gente con poche risorse.
Nell’Europa meridionale il I Agosto era l’inizio della raccolta, mentre nell’Europa continentale questo avveniva un po’ più tardi e la festa era un piccolo periodo di riposo e bagordi prima dell’inizio della stessa.

Lughnassad (pronuncia Luunasa) deve il suo nome al Dio del fuoco e della luce Lugh, presente nelle mitologie nordiche, e significa la “commemorazione di Lugh”, ma l’origine mitologica della festa viene fatta risalire alla madre di Lugh, Tailitiu, la quale nel tentativo di preparare per le messi la terra d’Irlanda morì, fu il Dio della luce a imporre agli Irlandesi l’istituzione di una festa in onore suo e di sua madre istituendo giochi funerari in ricordo della madre.

Lammas, o Lughnassad, è una festa nata per aggregare; in questi giorni, infatti, le comunità si riunivano per ringraziare per l’abbondanza del raccolto o per chiedere agli Dei un raccolto migliore per l’anno successivo con la speranza di sopravvivere all’inverno.

Una delle più conosciute pratiche, in alcuni luoghi ancora oggi praticata, era quella di raccogliere l’ultimo covone mietuto e di farci una bambola che rappresentasse la Dea della terra e del grano, questa bambola veniva poi tenuta fino all’anno successivo per propiziare un raccolto migliore per l’avvenire e poi in alcune culture veniva bruciata.
Come è stato detto Lughnassad non è soltanto una festività legata al grano, ma anche alla morte e alla rinascita, anticamente questa festa era un passaggio in cui il Dio, o la Dea, del Grano morivano per rinascere come farina e pane indispensabile per la sopravvivenza dell’uomo. Anche in questa festa dunque si ripresenta la dicotomia fertilità – morte/rinascita, presente in quasi tutte le feste del mondo antico, nascita, morte, rinascita.

In qualità di festa legata alla fertilità in Irlanda in questi giorni si celebravano le nozze “a termine”. Quando due persone volevano sposarsi seguivano un rituale pubblico, diverso da zona a zona, in cui si sceglievano per vivere assieme un anno e un giorno, dopo questa convivenza se le due persone non volevano più stare assieme bastava svolgere un rito contrario a quello in cui si erano scelti e tutto finiva lì, altrimenti potevano rinnovare ancora un anno e un giorno il loro matrimonio.

Questa tradizione è legata nel nord Europa alle nozze sacre della Dea della Terra, in questo periodo il regnante sposava la Dea della Terra perché era l’unica che potesse concedergli la forza e il potere per reggere il governo della comunità.

In Italia, a Nemi vicino a Roma, in questo periodo il Re sacro doveva compiere il rito di matrimonio con la Dea della Terra, generalmente il Re cambiava annualmente poiché veniva ucciso da un'altra persone che prendeva il suo posto, anche in questo caso la morte e il sacrificio produceva la rinascita e la fertilità, il Re sacro moriva e rinasceva per risposarsi con la Dea.

Molte sono le tradizioni legate a questi giorni, in molti luoghi si svolgevano giochi di forza e prove in onore di Divinità, e in antichità i vincitori di queste prove divenivano i Re della comunità, in altre zone il fuoco faceva da padrone alle feste enormi falò venivano accesi in onore di questa o quella Divinità agreste.

Questa festa è inevitabilmente legata alle sue precedenti, dopo l’introspezione del Solstizio d’Estate è arrivato il momento di tirare le prime somme dell’anno trascorso e raccogliere i primi frutti che sono stati piantati e coltivati in noi. Essendo una festa Solare dove possibile sarebbe bene festeggiarla in pieno giorno alla presenza della Luce e del Sole, dove questo non è attuabile accendere fuochi e candele in modo che la luce sia sovrana anche sulla notte.

Questo è un giorno dove gli antichi facevano bagordi e perché allora non replicare anche oggi questo modo di festeggiare, allegro, solare, senza però dimenticarsi di gardare dentro e prepararsi allo sprint finale della Ruota dell’Anno.

Lughnasadh per i Gaelici

La festivita' di Lughnasadh (o anche Lunasa o Lughnasa o Lughnasad),e' una festivita' gaelica celebrata il primo agosto con danze e fuochi,
Lughnasad era una delle quattro feste principali della religione celtica, l’ultima grande festivita' del calendario e il suo nome significa “commemorazione o assemblea di Lugh”.
Secondo la tradizione dedicata a Lugh, il dio del Sole della mitologia celtica.
Lughnasadh e' uno degli otto sabbat, il primo dei tre che celebra il raccolto autunnale (gli altri sono Mabon e Samhain).

La festa ricorda il sacrificio del Dio (sotto forma di grano): nel suo ciclo di morte (per dare nutrimento alla popolazione) e rinascita, il grano veniva identificato come uno degli aspetti del dio Sole, che i Gaelici chiamavano Lugh.
Lugh viene chiamato con gli attributi onorifici di Lamfada, «dal Lungo Braccio» (una rappresentazione del raggio solare) e Samildánach, «dalle molte arti». Venerato poiché abile in ogni arte conosciuta, di cui e' anche divino ispiratore, in questa particolare festa era celebrato come distributore di ricchezze.
Per i popoli antichi queste ricchezze erano cibo per tutti, il “pane quotidiano”.
Tutti i riti di Lughnasad miravano ad assicurare una stagione di frutti generosi, in quanto un raccolto abbondante assicurava la sopravvivenza della tribu' durante i freddi e sterili mesi invernali.

Si praticava anche la raccolta dei mirtilli a scopo divinatorio: se i mirtilli erano abbondanti, si riteneva che il raccolto sarebbe stato piu' che sufficiente.
All'alba della vigilia di Lughnasad si costruivano piccole capanne coperte di fiori, possibimente vicino a corsi d'acqua, dove gli innamorati dormivano insieme la notte del 31 Luglio.

Lammas nella Wicca

In alcune tradizioni wiccan questo è il momento del Dio Grano o del Re sacrificale il cui sacrificio consente a chi lo onora, di sopravvivere durante l'inverno. Il suo Spirito è nel grano e nel granturco, la sua linfa viene versata sui campi. Così come il Dio muore nella raccolta, lui rivive dai suoi stessi germogli. Ecco così la legenda del Dio che viene sacrificato e quindi torna a vivere, ancora ed ancora.

E' una festa che celebra sia il Dio che la Dea, un tempo sia di principio femminile che maschile, ma anche un momento di transizione. Anche se maturiamo ciò che abbiamo costruito, raccogliamo i meriti per il nostro lavoro, il Dio si sacrifica volontariamente per mano della Dea e il sangue è sui campi come i semi a primavera. Il grano che matura è prodotto di una pianta morente. La promessa di una nuova vita è nel cuore di ogni spiga che matura, trasformandosi in grano e quindi in farina e quindi in pane che ci sosterrà nei mesi che verranno. La Dea stessa, nella sua fase di Madre abbondante e prodiga è presente come mietitrice del grano, di anime e di vita, la Crona che gentilmente conduce la vita nella morte per poter ricreare ancora vita.

Il grano è sempre stato associati a divinità che venivano uccise e smembrate e che ritornavano dal mondo sotterraneo come Tammuz, Osiride e Adone. La storia di Demetra e Persefone è un ciclo di morte e rinascita associato al grano. Demetra, la Dea della fertilità, non avrebbe lasciato crescere nulla finchè sua figlia non fosse stata liberata dal mondo Sotterraneo.

La Dea dell 'Estate stende il suo mantello di verde e porta via il nero mantello dell' Anziana. La Dea però procura solo quello per cui lavoriamo e piantiamo con i nostri intenti.
E' il momento in cui i giorni si accorceranno e i campi matureranno. I lunghi giorni d'estate ormai sono passati e noi vedremo i frutti dei nostri sforzi. Adesso è il momento di raccogliere.
Noi celebriamo questo periodo dell'anno celebrando 'estate. L'estate è caldo, crescita, abbondanza, lavoro e gioco che ovviamente accompagna tutti questi elementi.
Lunge ore di luce solare, giardini rigogliosi, frutti del raccolto, verdure, erbe, conservazione, ghiacciatura di questo raccolto.
Noi celebriamo l'estate avendo però già un occhio all'inverno che verrà. La celebrazione di questo Sabbat è una pausa per rilassarci e aprirci ai cambiamenti della stagione, così che si può essere tutt'uno con le energie e ottenere quello che vogliamo.

Rituale Durante la notte di Lammas

Il rituale segue l'influsso dell'abbondanza durante il periodo di Lammas, quindi serve per richiamare soldi e fortuna, quindi diventa un potente rituale propiziatorio per favorire la prosperità nei mesi a venire.


Occorrente:

1 bottiglia piccola la quale deve essere poi privata dell'etichetta ( lasciandola immersa in un catino di acqua per far si che si scolli dal vetro ) e lavata per bene, in modo che non restino residui ne di carta ne del liquido che originariamente essa conteneva,
1 turacciolo (per chiudere ermeticamente la bottiglia),
1 amo,
del trifoglio ( sempre in numero dispari ),
Candele colorate gialle o arancio,
Un pizzico di cannella,
Qualche monetina.

Procedura:

Si prende la bottiglia gia'pulita la sera del 31 Luglio e la si riempie con tutte le cose indicate MOLTO LENTAMENTE, visualizzando al contempo delle entrate di denaro che possono essere aumenti di stipendio, vincite al gioco, contratti fruttuoso, ecc...

A questo punto chiudere ben bene la bottiglia con il turacciolo e sigillare con la cera delle candele che abbiamo detto essere, in questa occasione, di colore giallo o arancio e recitando:

Soldi, avanti, venite a me e siate abbondanti.
Da questa sera in poi non saremo piu' distanti,
con l'aiuto di questa bottiglia, venite a me e siate tanti!"


Tenete la bottiglia vicina alla porta di casa o, se non fosse possibile, va bene anche un luogo appartato sempre di casa vostra.

L'incantesimo sara'piu' potente in misura della forza che ci metterete nel preparare la bottiglia e nel visualizzare il vostro desiderio. A quel punto la potenza del vostro pensiero si unira'a quella degli atti e delle parole e si trasformera'in entrate concrete.

Mai recitare un incantesimo a "pappagallo", come si suol dire, altrimenti i frutti che raccoglieremo saranno pari al nostro sforzo e cioe'.... nulla....!

Ricordiamoci poi sempre di ringraziare ogni qualvolta otteniamo frutti dalla magia.

5 Agosto festa del Nocciolo:
Nome: Nocciolo (Corylus avellana)
Genere: Maschile
Pianeta: Sole
Elemento: Aria
Divinità: Mercurio, Thor, Diana
Poteri : Fortuna, felicità, protezione, desideri, contro i fulmini.

5 Agosto Giorno del Nocciolo

Il 5 Agosto come ogni prima festa del mese viene dedicato ad un albero, il Nocciolo. Albero dell'Eloquenza e della Lungimiranza.

nocciolo
Questo giorno è sacro a tutte le Divinità della eloquenza.Si festeggia ai pressi di un nocciolo, meditando davanti ad esso, leggendo inni pagani.Questo garantirebbe il "dono dell'eloquenza", festeggiate questo giorno per avere maggiore capacità espressiva. Alcune divinità dell'eloquenza che potrete richiamare dentro di voi per aumentare la sintonia vibazionale di questo giorno sono: Ogme, Apollo, Mercurio, la musa Calliope, Iside ecc.

Il nocciolo per i celti e i pagani


Per i Celti il nocciolo rappresentava un albero magico. Essi avevano perfino dedicato a questo albero un mese specifico all’interno del loro calendario. In particolare molto interessante era il valore simbolico che le popolazioni celtiche attribuivano al nocciolo e ai suoi frutti. Bisogna infatti ricordare che il frutto di quest’albero, protetto dal suo guscio, era visto dai Celti come un rimando simbolico alla saggezza interiore. A questa concezione è strettamente legato un altro elemento culturale, che è possibile rintracciare in Irlanda.

Si credeva infatti un tempo nell’esistenza di una sorgente, chiamata pozzo di Connle, sulla quale si trovavano i rami dei nove noccioli dell’arte poetica. Si pensava che chi si fosse cibato dei frutti avrebbe acquisito bellezza e sapienza. Il nocciolo può essere considerato anche un vero e proprio simbolo di fertilità. Non a caso infatti in passato durante le cerimonie matrimoniali era diffusa l’usanza di offrire noci e nocciole, che si rivelavano una sorta di augurio di fecondità.

Ma il nocciolo ha anche un potere predittivo. In particolare il legno di quest’albero è capace, almeno così dice la tradizione, di rivelare tutto ciò che è nascosto. Per questo, oltre al fatto che spesso i rabdomanti sono soliti usare un rametto biforcuto fatto proprio con il legno di nocciolo, un rametto di nocciolo acquista anche il valore di bacchetta magica, permettendo di rintracciare i ladri.

Come abbiamo gia detto Il nocciolo è l'Albero della saggezza per i Celti. Conosciuto come Coll dai Celti, nel calendario arboreo dava il nome al mese lunare che corrispondeva all'epoca della raccolta delle nocciole (agosto). Ai frutti veniva attribuito il simbolo della Saggezza concentrata e racchiusa in un piccolo guscio, duro, quindi impermeabile alle mutevoli opinioni del Volgo. Ha dato il nome a un dio, Mac Coll , "figlio di Coll", uno dei primi sovrani d'Irlanda "sposati con la dea" colei che concedeva Saggezza e Ispirazione poetica. Su tavolette divinatorie di nocciolo, i Druidi incidevano gli Ogam, le lettere magiche. In Germania si raccontava che con bacchette di nocciolo era possibile obbligare le streghe a restituire la fecondità ad animali e piante ai quali l’avevano tolta con sortilegi. Ramoscelli di nocciolo con noci e zucche si ponevano anche nelle tombe per augurare ai defunti una nuova vita.

Mito Irlandese del Nocciolo

Un mito irlandese narrava che Fionn, nipote di un capo druido, ebbe l’ordine da un druido suo omonimo di cucinargli del salmone pescato nel fiume Boyne, ma di astenersi dall’assaggiarlo. Nel voltare il pesce nel tegame Fionn si scottò il pollice. Per alleviare il dolore portò il dito alla bocca per inumidirlo con la saliva e fu così che ricevette il dono dell’ispirazione. Quel pesce era infatti uno dei salmoni che viveva nella fontana prodigiosa chiamata Pozzo di Connla e che si era cibato dei frutti caduti dai nove noccioli dell’Arte poetica le cui fronde lambivano la fontana. Le nocciole che cadevano nel pozzo, nutrivano i salmoni, e quanti erano i frutti che essi mangiavano, tante erano le macchie brillanti che apparivano sul loro corpo.

Usi Magici del Nocciolo

Preparate una sorta di collana con le nocciole e appendetela in casa per propiziarvi la sorte.
Regalatene un cesto ad una sposa per augurarle un matrimonio felice. Mangiare nocciole dà saggezza e aumenta la fertilità. Spesso vengono mangiate prima di un rito divinatorio. Portarne addosso aumenta la fertilità.
Per proteggere voi stessi (o le vostre piante) disegnate un cerchio con un rametto di nocciolo intorno a voi (o alle piante). Preparate una piccola corona intrecciando ramoscelli di nocciolo: mettetela in testa e pensate un desiderio; verrà esaudito.
Le corone di nocciolo rendono invisibile chi le indossa. I ramoscelli di nocciolo vengono messi sugli infissi delle finestre per difendere la casa dai fulmini; tenere in casa tre pezzetti di legno di nocciolo la proteggerà dagli incendi. Il suo legno può essere utilizzato per preparare delle bacchette magiche adatte a molti scopi. I rami biforcuti sono utilizzati dai rabdomanti per individuare oggetti nascosti.


Fonti:
http://antrodellamagia.forumfree.it/?t=60944553
http://antrodellamagia.forumfree.it/?t=60858824

ALMANACCO AGRICOLO DI AGOSTO 2013


lavori-orto


In Luna Calante ( dall’ 1 al 5 e dal 22 al 31)
ORTO
Continuare la raccolta dell’aglio conservandolo in luogo fresco e ben aerato. Seminare in semenzaio all’aperto il radicchio estivo, spiancio e valerianella. Preparare il terreno, concimandolo e irrigandolo per il trapianto di fragola, cavolo e scarola.
Raccogliere le abbondanti produzioni di ortaggi per la conservazione.
ALBERI DA FRUTTO
Legare e se necessario, cimare i germogli delle viti per favorire l’arieggiamento dei grappoli e nella prima metà del mese diradarli per evitare marciumi.
GIARDINO
Eliminare sulle piante i fiori appassiti: questo impedisce la produzione di semi e stimola la pianta a produrre nuovi fiori.
CANTINA
Preparare le attrezzature per la prossima vendemmia.

In Luna Crescente ( dal 6 a 21)
ORTO
Seminare in semenzaio all’aperto lattuga da taglio. Trapiantare, verso fine mese, radicchio di Verona.
ALBERI DA FRUTTO
Continuare la raccolta dei frutti ben maturi e dei piccoli frutti per il consumo fresco.
GIARDINO
Dividere i cespi delle perenni come alisso e aubrezia, ormai sfiorite, e trapiantare le giovani piante in terreno ricco di humus in luogo fresco e ombreggiato. Preparare talee di garofani, gerani e fucsie, prelevando porzioni del fusto di circa 20 cm, lanciando solo 2-3 foglie in cima; si pongono in miscuglio di torba e sabbia, lasciandole in un luogo ombreggiato e nebulizzandole con acqua costantemente.

ALMANACCO DI SALUTE E BELLEZZA AGOSTO 2013


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In Luna Calante (dall’ 1 al 5 e dal 22 al 31)
Per la bellezza.
Potete preparare una lozione lenitiva utilizzando la polpa del cetriolo, frullate la polpa e passatela al colino. Aggiungete 1 cucchiaino di argilla verde ventilata e mescolate bene. Applicate sulle parti che “scottano” per il troppo sole e tamponate la pelle con il liquido. Il cetriolo è idratante, l’argilla lenitiva, entrambi rinfrescanti.

Per la salute.
Per eliminare lo stress, magari dovuto al caldo eccessivo di questo mese, prima di andare a dormire, massaggiate il cuoio capelluto con acqua di fiori di melissa o di arancio. Concilierà il sonno.

Se gli spostamenti vi hanno affaticato e avvertite una certa fatica da viaggio, all’arrivo nel luogo di vacanza evitate di mangiare, bevete invece acqua e miele e riposate al buio. Solo quando vi sentirete più tranquilli e rilassati andate a mangiare.

Contro la cefalea da caldo. Prendente delle foglie di malva fresche e fatene delle pallottoline da utilizzare per un massaggio alle tempie. Poi riposate all’ombra appoggiando alla fronte e facendo pressione, due grandi foglie di malva.

In Luna Crescente ( dal 6 a 21)
Se il caldo ha l’effetto di arrossare la pelle, una soluzione semplice e natura sarà un bagno preparato sciogliendo dell’acqua tiepida della vasca, 30g di amido di riso e 3 gocce di olio essenziale di lavanda. Avrà un immediato effetto emolliente e rinfrescante.

[Fonte: L'almanacco di Barbanera]

Le Ricette di salute e bellezza..
.. Agosto: le Fragole


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Per il mese di Agosto, vi proponiamo delle ricette di bellezza dove l’ingrediente principale sono le fragole, succoso frutto tipicamente estivo e che quindi troviamo ancora solo per questo mese.
Le fragole sono un frutto naturalmente ricco di antiossidanti, in grado di combattere i radicali liberi e contrastare i primi segni del tempo.
L’acido salicilico contenuto in esse contribuisce a proteggere la pelle dagli agenti atmosferici, rigenerando la pelle, rendendola più morbida e donando un incarnato uniforme e radioso.

Maschera nutriente.
Versate in un recipiente ½ bicchiere di fragole fresche, 1 cucchiaio di latte fresco, 1 cucchiaio di farina di riso o amido di mais.
Mescolate tutti gli ingredienti fino ad ottenere un composto omogeneo e cremoso. Applicatelo su viso e collo, lasciando agire per circa 20 minuti. Risciaquare con acqua tiepida e tamponate le zone dove la pelle appare più secca.
E’ possibile utilizzare questa maschera anche 2 volte a settimana.

Maschera antirughe
Prendete 5 fragole mature e schiacciatele con una forchetta.
Stendete poi il frutto reso in poltiglia sul viso pulito.
Lasciare riposare per una ventina di minuti e rischiacquare con acqua tiepida.

Pasta sbiancante per denti
Schiacciate con una forchetta qualche fragola matura, distribuite il composto sui denti, lasciate in posa 5 minuti e poi risciacquate.

Lozione tonificante
Prendete 5 fragole piuttosto grosse e mature, togliete accuratamente le foglie e centrifugatele.
Mescolate il succo ottenuto in una ciotola con l’albume di un uovo sbattuto a neve, 10 gocce di tintura di benzoino e 20 gocce di acqua di rose.
Usate la lozione la sera, prima di andare a dormire, tamponandola sul viso.

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Le Rune di Luglio sono Fehu, Uruz e Thurisaz.
Thurisaz nel ciclo solare corrisponde al periodo dal 29 luglio al 12 agosto
Ansuz nel ciclo solare corrisponde al periodo dal 13 al 28 agosto
Raidho nel ciclo solare corrisponde al periodo dal 29 agosto al 12 settembre

Thurisaz


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Thurisaz è la Runa di Thor, l’irriducibile avversario dei giganti.
Per questo motivo, la runa contribuisce ad abbattere le grandi forze brute neutralizzanti ed avverse, a rimuovere gli ostacoli e corrisponde al tuono, alla folgore, provocando anche bruschi cambiamenti di situazione.
L’etimologia del suo nome indica il rumore del tuono, quindi richiama qualcosa di grande, immenso e allo stesso tempo, qualcosa che lascia attoniti.

E’ una runa fortemente protettrice, di polarità maschile, è simbolo fallico di rettitudine e vita.
Protegge principalmente dai nemici esterni, la sua estrazione può esserci da monito, può farci capire che qualcosa o qualcuno minaccia la nostra sicurezza.
Il pericolo però può anche provenire da noi stessi, questa runa può anche aiutarci a sconfiggere ed allontanare i nostri lati oscuri, quindi, le minacce che ci colpiscono dall’ interno.
Protegge non solo noi, ma anche le persone a noi vicine, come uno scudo potente.

Thurisaz è una potenza buona, Thurisaz è Thor che con il suo potente martello Mjollnir protegge dai nemici.

Ansuz


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La Runa Ansuz è strettamente legata ad Odino, la sua forma, di fatti, potrebbe rappresentare il mantello del Dio mosso dal vento. Non solo, il nome germanico di questa runa, Ansuz per l'appunto, significa "principe di Asgard e dignore del Walhalla", entrambi titoli che vengono associati ad Odino.
Ansuz, nel suo significato, incarna due dei doni che Odino fece agli uomini: il soffio vitale e l'ispirazione. A questo riguardo, la Runa sarebbe propriamente collegata ad Odino in quanto Dio della magia e dell'estasi sciamanica.

Ansuz insegna a colui che cerca che non deve lanciarsi sconsideratamente nell'indagine magic, che il sapere ha tempi lunghi, che la saggezza può venire da fonti impreviste. Nessuno ne sa abbastanza da non dover più apprendere, il sapere è ovunque e c'è sempre da imparare dagli altri. Bisogna mantenere lo spirito aperto ed essere sempre curiosi di tutto, perchè la noia porta alla morte e del corso e dello spirito.
Questa runa ci insegna, inoltre, che la ricerca runica va iniziata solo quando ci si è preventivamente preparati a lungo, perchè gli errori possono talvolta avere conseguenze molto gravi. Ansuz aiuta a ottenere i poteri magici, l'ispirazione poetica, 'estasi divina, la saggezza e l'ispirazione.

Raidho


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La Runa Raidho significa "cavalcata" e "carro". La sua interpretazione esoterica è quella del carro solare o del carro di Thor.
Raidho è associata alla nozione di movimento nel multiverso, alla corsa del Sole e degli astri, ai cicli naturali e umani. Per questi motivi, è strettamente legata alla ruota, uno dei simboli più importanti nelle civiltà antiche.
E' anche la runa del percorso iniziatico, simboleggia anche la danza ritmica del vitki (il mago).

Raido suggerisce che, prima o poi, si deve passare dalla teoria alla pratica e confrontarsi con il mondo, gli avvenimenti e l'altro da se. Il sapere libresco è una buona cosa, ma questo non è sufficiente per fare un runista e, ancora meno, per fare un vitki. Raidho incita ad andare avanti, a praticare la propria arte più e più volte, a perfezionarla.
Raidho mette in guardia coloro che credono di poter andare avanti nella ricerca runica raggiungendo il loro scopo con scarsa fatica; non c'è niente di più falso: lo studio è sempre lungo e faticoso, disseminato di trappole e insuccessi, disillusioni, abbandoni e rinunce.
Raidho indica anche la necessità di posseder uno spirito indipendente e di accettare le conseguenze delle proprie scelte e delle proprie azioni. D'altra parte le guide spirituali sono utili ma, giunti a un certo punto, bisogna essere capaci di staccarsi da loro per tracciare la propria strada. Il runista e il vitki non sono mai schiavi e non devono mai diventare e dei maestri: devono rimanere liberi.

[Fonte: la magia delle rune - J.P. Ronecker]

Calendario Totemico dei Pellerossa


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Salmone - 22 luglio 21 agosto

Il vostro compleanno viene a cadere in un momento in cui, nell'emisfero boreale, il Sole è all'apice della propria potenza e in cui la Natura offre generosamente i propri frutti. Si tratta di un periodo di apertura e di generosa attività. La vostra espressione energetica è connessa pertanto con la cura degli interessi e degli impegni piacevoli, che favoriscono lo sviluppo dei rapporti personali e l'impressione di essere desiderati.
L'energia, l'entusiasmo e la cordialità sono qualità notevoli; dovrete fare però attenzione a che la vostra sicurezza non si trasformi in presunzione, arroganza e intransigenza. La capacità di gestione e di governo sono doti che possono provocare difficoltà, se estese alla vita e agli spazi altrui. Ispiratevi al vostro totem animale, scivolando nelle acque della vita ed evitando spiacevoli ostacoli.
La minima delusione o avversità può trasformare con rapidità il vostro usuale ottimismo in depressione. L'amore e l'affetto sono elementi indispensabili al vostro benessere; tale è l'intensità con cui vivete la sfera affettiva, da rendervi particolarmente vulnerabili ai turbamenti emotivi. Nel corso della vita dovrete imparare a dominare le emozioni.
Vi troverete spesso ad affrontare situazione che mettono a dura prova la vostra resistenza al cambiamento, sentirete spesso la necessità di essere più flessibili e di sapervi adattare meglio anche ai bisogno emotivi altrui. Imparerete anche che la soddisfazione deriva non tanto dal saper sforzare il corso degli eventi, ma dal permettere che tutto proceda secondo i propri ritmi.

Orso Bruno - 22 Agosto 21 Settembre

Siete nati nel periodo che coincide con la stagione del raccolto. La vostra espressione energetica caratteristica, pertanto, è lo sforzo pratico, che conduce all'abbondante mietitura delle vostre potenzialità interiori. Al pari del vostro totem animale, preferite stare in piedi sulle vostre gambe piuttosto che affidarvi agli altri. Lenti nell'accettare i cambiamenti, al nuovo e all'ignoto prediligete ciò che è a voi famigliare.
Siete degli ottimi ricostruttori siete cioè abili sia a riparare oggetti rotti, sia a riassestare situazioni che provocano squilibri e disturbi alle persone a voi care. Sempre attenti ai dettagli, amate scomporre e ricomporre oggetti e situazioni, per renderli perfettamente funzionali. Benchè siate persone essenzialmente pratiche, non vi manca un'immaginazione vivace, che può portavi a giudicare le cose diversamente da come sono in realtà. Fate in modo che le vostre idee e le vostre aspirazioni vi conducano al successo pratico, cercando di rimanere con i piedi ben saldi a terra. I sogni diventano realtà soltanto se sono ben fondati.
Qualsiasi cosa andate cercando, dovrete trovala dentro di voi. Imparerete a distinguere il momento ideale in cui fare ricorso alle vostre energie per dare avvio ai cambiamenti dal momento in cui, al contrario, è necessario accettare le circostanze così come sono.

[Fonte: La Via degli Sciamani - K.Meadow]

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view post Posted: 31/7/2013, 08:53 I mondi del pendolo - Libri
si lo consiglio perchè ha anche alcuni esercizi pratici è molto carino e ben fatto. Va bene per chi conosce il pendolo e per chi è alle prime armi, ha anche molti consigli su come costrursi un pendolo rudimentale da soli :)
1424 replies since 5/3/2009