Religione egizia- Una introduzione, Kemetismo e Tameran Wicca

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Agnese Bennu
view post Posted on 26/7/2015, 01:20




Ho spulciato il forum sul tema proposto ma non ho trovato molto, quindi ho pensato di aprire un argomento in proposito.
Premetto che non ho avuto la fortuna di fare studi universitari in campo egizio e mi sono interessata a questo argomento da circa due anni, il che significa praticamente nulla comparato al materiale a disposizione.
Pertanto le mie fonti derivano più che altro da libri acquistati alcuni per caso altri con cognizione di causa (ma sempre con un indice bibliografico che ritengo sia il 50% dimostrativo della serietà di un libro, ecco u.u)
Comunque sia, la maggior parte dei testi inerenti alla religione egizia hanno decisamente più ampio bacino in lingua inglese, pertanto non abbiatemene se, citando le fonti, vi troverete titoli non pubblicati in Italia.
Però, per quanto mi è possibile, sono disponibile a traduzioni di particolari passaggi che vi possono interessare.

Precisato tutto ciò, credo sia utile innanzitutto conoscere le correnti attuali che si occupano di rivivere la spiritualità egizia oggigiorno, in modo che, chi è interessato, possa avere una panoramica di ricerca più precisa.

°Kemetismo.
Deriva dalla parola Khem o Kemet che significa Terra Nera, nome che gli egizi davano alla terra fertile, distinguendola dalla Terra Rossa che identificava il deserto (Deshret).
Il Kemetismo è senz'altro di tipo ricostruzionista, cercando di essere il più fedele possibile alle pratiche spirituali degli antichi egizi anche se cerca di riproporle in chiave comunque fruibile nell'epoca moderna.
Come spesso accade, il Kemetismo ha generato varie correnti o associazioni. La più famosa è senz'altro quella del Kemetismo ortodosso, fondato da Tamara Logan Siuda e che ha la sua espressione nella House of Netjer (casa delle divinità, 1988/1989)

°Kemetismo Eterodosso
: sono così chiamate tutte quelle correnti che si discostano un poco dalla rigidità del ricostruzionismo, introducendo altri concetti o correnti.

°Tameran wicca.
Il termine Tameran deriva da "ta mery/ta mera" che significa terra amata. Venne introdotto da Ellen Cannon Reed con il suo libro Circle of Isis (Il Cerchio di Iside) dove introduce nella pratica eclettica della wicca, gli elementi egizi. Per dirlo con le parole della stessa Reed:
"Non pretendo di ricreare la religione dell'antico egitto. (…) ci sono altre organizzazioni che stanno lavorando in questa direzione e non è quello che noi (il suo coven) intendiamo fare poiché la nostra tradizione è Wiccan."

Personalmente, pur apprezzando il ricostruzionismo nel cercare di partire da fonti storiche, il Kemetismo non mi è affine per tanti motivi sia pratici (l'esigenza di una figura che incarni il faraone o che ci sia una gerarchia sacerdotale proprio non la sento) sia per così dire filosofici (non concordo sulla visione monistica).
D'altro canto, non ho un approccio principalmente wiccan durante i miei rituali e quindi non posso riconoscermi nella Tameran Wicca.
Dire che pratico il culto egizio, quindi, tanto basta anche perché, a dirla tutta, mi sono approcciata ad esso con non poche difficoltà dato che mi era totalmente sconosciuto. Ma i segni sono stati insistenti, le divinità pazienti e ora posso dire di essere entrata un poco di più nell'ottica.
Al di là di questo ammetto, che sia comunque importante conoscere le varie correnti per due motivi: avere una visione più ampia della pratica che si sta seguendo (aiuta a mettersi sempre in discussione e a mettere in discussione); recuperare più facilmente materiale quali testi, rituali, libri consigliati, ecc…

Appena riuscirò, vedo di fornire qualche link.
 
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Isiuret
view post Posted on 1/8/2015, 12:39




Ciao, hai scritto un post interessante...in effetti in Italia si sa molto poco del culto egizio e ho notato che è decisamente più praticato all'estero. Le correnti ad oggi presenti sono quelle da te presentate. Personalmente mi ero avvicinata al Kemetismo e avevo condotto uno studio individuale sulla religione egizia ( come per tutte le religioni ricostruzioniste lo studio delle fonti archeologiche, storiche e, in generale, accademiche, è fondamentale ). Io mi sono fermata davanti al fatto che la religione egizia fosse nata e si fosse sviluppata in contesti geografici e culturali troppo distanti da quelli in cui io vivo. La presenza di animali e piante che non fanno parte della flora e fauna della mia regione, il fatto che i culti dell'Africa subsahariana abbiano fortemente influenzato la religione egizia...risultavano ostacoli al culto dal mio punto di vista.
Concordo pienamente con quanto scrivi circa il fatto che le maggiori fonti sulla spiritualità e religione egizia sono in lingua inglese ( o anche francese ). Questo non è un caso considerato il fatto che l'Egittologia è una disciplina sviluppatasi primariamente in questi due paesi.
Io sono un'appassionata di questa meravigliosa civiltà sin da bambina. Non ho condotto studi accademici, sono una semplice appassionata ma sono disponibile a condividere le mie conoscenze sull'argomento.
 
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Agnese Bennu
view post Posted on 4/8/2015, 20:32




Ciao, Isiuret!
Capisco le tue difficoltà. Ciò che spesso si rischia nel ricostruzionismo, è perdere di vista il concetto generale di fondo della spiritualità di quella cultura, rimanendo intrappolati nei dubbi più concernenti la pratica o le rappresentazioni. Lo dico perché- e forse non è propriamente il tuo caso- è quello che è successo a me.
Come posso comprendere i concetti e gli archetipi che usano simbolismi cosi' diversi dal mio luogo e cultura di origine? La risposta credo stia proprio in quella parola: archetipo. Ci sono simboli universali profondi che permangono al di là del tempo e dello spazio, non tanto per come sono rappresentati ma per quello che rappresentano.E' così che la leonessa può parlarmi della sua manifestazione di forza e furia anche se non ne ho mai vista una poiché posso comprendere che gli egizi avevano a disposizione questo animale per rappresentare tale concetto.
Gli stessi egizi conoscevano bene questa esigenza, praticando il sincretismo e quindi, in un certo qual modo, erano i primi ad essere flessibili su tale punto.
Insomma, tolti i fronzoli, rimane il concetto del divino e come avviene il nostro approccio con esso. Questo credo sia l'unico punto per cui, se non si è d'accordo con la concezione egizia dello stesso, allora probabilmente la nostra spiritualità ha l'esigenza di prendere un altro cammino.
Personalmente ho titubato parecchio e alla fine la loro concezione mi è stata affine.
Grazie, sarei molto felice se comunque vuoi condividere le tue conoscenze anche se hai intrapreso un altro cammino. Più che volentieri :)

p.s. scusa le tante ripetizioni ma non riesco a elaborare nulla di meglio dopo il lavoro >___<
 
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Isiuret
view post Posted on 10/8/2015, 13:40




Sono assolutamente d'accordo con te sul discorso relativo agli archetipi. Infatti mi ero avvicinata al culto egizio partendo da quei presupposti...però mi sono resa conto che avevo bisogno di sperimentare il divino nella mia quotidianità e nella natura circostante lasciando che mi parlasse attraverso simboli e rappresentazioni presenti nel contesto in cui vivo.
Per dire: vero che la leonessa è un archetipo e che senza dubbio posso comprendere l'energia che si muove dietro quell'archetipo pur senza vedere ed incontrare concretamente una leonessa, però a me gli Dei hanno comunicato in maniera più comprensibile e chiara quando mi sono avvicinata ad un pantheon europeo che, forse, anticamente era stato venerato anche dai miei antenati. Ovviamente non sto dicendo che praticare la religione egizia qui non sia possibile, dico che per me è stato più semplice comunicare con il divino usando archetipi e simboli che potevo riscontrare nella mia realtà. È stata la mia esperienza però, quindi assolutamente soggettiva.
Quando mi sono avvicinata alla religione egizia ho avvertito in maniera molto chiara la dea Bastet e sono certa che mi abbia ascoltata le varie volte in cui mi sono rivolta a Lei, successivamente ho invece ricondotto il mio particolare rapporto con i felini a Freya...si tratta di due dee legate ai gatti, tuttavia diverse. Nella mia esperienza le ho avvertite come energie differenti. Amo molto Bastet ma ormai il mio percorso spirituale è un altro.
 
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Agnese Bennu
view post Posted on 16/8/2015, 11:15




Certo, e la tua esperienza vale tantissimo e sono contenta che tu la condivida ;)
 
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Déan
view post Posted on 16/8/2015, 13:51




Scusate forse ho capito male e mi scuso ma dal titolo non potevo rispondere.. cosa centra la Wicca religione pagana con la religione egizia che chi studia davvero questa religione e la pratica sa che non è pagana si tratta di una pratica di Alta magia cerimoniale che naviga su quella salomonica e questi maghi utilizzano pure queste pratiche, la comprensione tra pagano e non è molto complesso e spesso chi non fa parte di queste cose da generazione si fa influenzare dalle notizie tipo wikipedia spesso errate che non sanno quello che scrivono.
Ho conosciuto quelle poche persone che praticano queste due arti di alta magia sin da giovanissima età e ho faticato a comprendere la differenza tra pagano e non e il motivo del perché la religione egizia non è pagana come non lo sono quelle afro brasiliane ed infatti le entità di quest'ultima tradizione si offendono non poco a dire che è pagana.
Poi questa è è la mia esperienza, quindi ve l'ho esposta e voi potete credermi o non a me non cambia nulla, preciso questa cosa perché spesso si scrive e si viene incompresi, io espongo quello che ho vissuto che ho imparato senza imporre nulla a nessuno, è un forum anzi sono forum tutti quelli che trattano questi argomenti di informazione e di scambio.
Buona Domenica a tutti. :)
 
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Agnese Bennu
view post Posted on 16/8/2015, 17:04




Dunque, per risponderti dovrei capire prima di tutto come definisci tu "paganesimo". Per me, sinceramente, è solo un termine di comodo per indicare l'insieme dei culti precristiani, ma, appunto, devo capire il tuo punto di vista in proposito. Ci tengo comunque a precisare che un conto è la magia cerimoniale, un conto è un culto o religione. Il fatto che magia di ispirazione egizia sia stata usata (e venga tutt'ora usata) in quella cerimoniale o salmonica, non toglie il fatto che gli egizi avessero una religione ben strutturata, con concezioni sia cosmiche che filosofiche, riti calendariali, pantheon, ecc.
 
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Isiuret
view post Posted on 16/8/2015, 17:09




Gli egizi non praticavano solo magia. Avevano un pantheon di divinità esattamente come tutti gli altri popoli e le veneravano attraverso rituali, preghiere ed offerte. Non vedo perché non la si possa definire una religione pagana, dove per "pagano" si intende colui che venera le divinità locali.
 
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Lady Dotty Godiva
view post Posted on 20/8/2015, 01:15




Condivido pienamente con Insiuret. La magia per antichi Egizi era uno strumento di controllo sulla realtà circostante ed era parte del loro quotidiano ( come del resto era per altri popoli antichi) ma non era il solo strumento che utilizzavano. Alla base c'era una tradizione culturale , spirituale e religiosa ben precisa ed si possono a tutti gli effetti catalogare le loro credenze come pagane.
Agnese se vuoi approfondire l'argomento puoi contattarmi tranquillamente io sono una grande appassionata del genere e sto studiando archeologia specializzandomi nel ramo orientale e in particolare proprio nell'Egitto per diventare egittologa. Se posso aiutarti lo farò volentieri. :D
 
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Agnese Bennu
view post Posted on 22/8/2015, 21:15




Ciao, lady Dotty! fantastico, ti ringrazio moltissimo per la tua disponibilità. mi sarà senz'altro preziosa!
La mia idea era di usare questo topic per ogni argomento inerente il culto egizio, se agli admin va bene.
 
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Lady Dotty Godiva
view post Posted on 2/9/2015, 00:07




Bella idea!!! Qualsiasi cosa ti serva contattami pure, anche in privato. ^_^
 
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10 replies since 26/7/2015, 01:20   315 views
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