Akasha, Il quinto elemento

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Ghebriel
view post Posted on 20/5/2015, 20:26




Care sacerdotesse ho visto le schede dei quattro elementi e sono molto belle e complete ma non vi pare di aver dimenticato il quinto? :P

Se possibile potreste gentilmente darmi informazioni anche sullo Spirito??
O indicarmi un post se esiste già perché io non lo trovo :(

Grazie ;)
 
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Mirial
view post Posted on 25/5/2015, 14:50




in questi giorni pensavo proprio la stessa cosa, sto iniziando il lavoro con gli elementi ed effettivamente non mi sentirei completa se non lavorassi anche sull' akasha, per questo pensavo comunque di fare delle ricerche per conto mio e poi semmai postarle, però mi ci vorrà un bel pò. Se ne hai voglia possiamo fare delle ricerche e poi mettere insieme i risultati e farla noi la scheda.
 
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Ghebriel
view post Posted on 25/5/2015, 16:22




Si ci stavo pensando anche perché sul mio vecchio bos ho solo 4 righe tipo XD
 
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Mirial
view post Posted on 27/5/2015, 10:12




Si, anche io non ho molto. Se ne parla un po' in Magia degli elementi di Cunningham, ma è un po' poco.
 
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Ghebriel
view post Posted on 27/5/2015, 10:15




Quando ho un po' di tempo libero cercherò :) visto che le care sacerdotesse non mi calcolano XD
 
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Ghebriel
view post Posted on 28/5/2015, 13:58




Akasha (o Akash, Ākāśa, आकाश) è il termine sanscrito per indicare l'etere.

Nell'Induismo il termine è utilizzato per indicare l'essenza base di tutte le cose del mondo materiale, l'elemento più piccolo creato dal mondo astrale. Akasha è uno dei Panchamahabhuta o "cinque grandi elementi", la cui principale caratteristica è Shabda, il suono. In hindi il significato di Akasha è cielo.[1]

Per le scuole filosofiche Hindu Nyaya e Vaisheshika l'Akasha è la quintessenza, substrato della qualità del suono, una sostanza fisica eterna, impercettibile e che tutto pervade.[2]

Secondo altre interpretazioni e teorie filosofiche Akasha è la biblioteca universale che riunisce tutte le conoscenze del mondo.



Il quinto elemento: AKASHA non ha associazione di genere e nessuna posizione all'interno di un cerchio rituale.
Direzionalmente è visto come sopra e sotto, dentro e fuori, nel centro, intorno a noi ed all'interno di tutti gli altri elementi. Lo Spirito infatti li trascende e li interpenetra.
Il senso è l’udito e anche lo Spirito può essere associato a strumenti magici come corde, lacci, mantelli, nastri e, o tutto ciò che lega o collega ad altri elementi..
Il rapporto fra lo Spirito e gli altri elementi del pentacolo è rappresentato dalla posizione all'apice del pentagramma, sotto il quale tutti gli altri elementi trovano posto.
In maniera analoga esso viene interpretato quando il pentacolo viene rovesciato per simboleggiare che gli altri elementi sono fondati sullo Spirito. Questa posizione alternativa del pentacolo non viene di solito esibita in pubblico dai pagani per evitare facili equivoci col simbolo del caprone.

Direzione: Centro e/o sopra e sotto
Colori: Bianco e/o nero
Pietra: Cristallo di quarzo
Altro nome: Quintessenza
Simbolo Tattwa: Ovale nero
Carta dei Tarocchi: 21 Il Mondo
Qualità: Penetrazione, Onnipresenza
Alberi: Melo
Chakra sette: Sommità della testa
Strumenti: Lacci, mantelli, sacchetti magici ecc.; qualsiasi cosa che simbolizzi il collegamento o l'unificazione degli altri elementi
Simbolo Alchemico: talvolta la stella di David anche conosciuta come sigillo di Salomone;
Dee/i: Tutte/i

Per una strega questo elemento è molto importante ed è con questo che è possibile trasformare tutto. E' la matrice da cui hanno origine tutti gli altri elementi, il nucleo nel quale attingono il potere. Conosciuto anche come "etere",l'Akasha è la sostanza dell'intero universo e senza di essa i suoi piani, fisico e spirituale, cesserebbero di esistere.

Il simbolo più comune usato per rappresentare l'Akasha è un cerchio.
Viene posto in tutte le direzione ma nello stesso tempo in nessuna.
Corrisponde al nostro cervello e alla nostra aura.
Akasha è uno dei Panchamahabhuta o "cinque grandi elementi", la cui principale caratteristica è Shabda, il suono.

Come è possibile lavorare con Akasha:
.Lasciare vagare la mente e fare attenzione alla struttura dei vostri pensieri cercando di ricordarli e di soffermarsi sull'ordine in cui sono apparsi nella vostra mente.
.Concentrarsii su un unico pensiero educando la vostra mente a mantenerlo e visualizzarlo.
.Liberare la mente e tenerla sgombra da qualsiasi pensiero.

Questi esercizi che saranno utili nell'esecuzione dei nostri rituali e negli incantesimi ma anche per la divinazione

Curiosità:
In Hindi il significato di Akasha è cielo.
Nel film "La Regina dei Dannati", Akasha è proprio il nome della regina



AKASHA, IL PRIMO ELEMENTO INVISIBILE

Quando esegui un lavoro magico poni sul tuo tavolo ( come il mago dei tarocchi ) i tuoi strumenti che sono, in realtà, i simboli associati ai 4 Elementi. Usa le candele per indicare il fuoco; brucia dell'incenso puro ( olibano maschio ) o una mistura di erbe che posseggono le vibrazioni giuste a "spingere" il tuo desiderio; riempi un calice con acqua fresca meglio se non presa dalle tubazioni di casa ( es: ruscello, acqua di fonte ecc ), che sia quindi acqua che sgorga direttamente dalla Madre Terra.
Per indicare l'elemento terra usa del sale grosso o, ancora meglio, una moneta di minimo valore con cui "pagherai" gli spiriti affinché possano ascoltarti con benevolenza.
Dare e avere, questa è una regola. Loro ci affiancano e rafforzano il nostro rito e noi li ripaghiamo con gratitudine, ringraziamenti e monetine che andranno poi disperse con i resti del rito. I 4 elementi si trovano in ogni cosa perché al momento della creazione dell'universo essi erano presenti. Se vogliamo anche noi creare una qualsiasi cosa con il nostro rito dobbiamo usare le basi della creazione e ripeterla. Ascolta le parole della strega, alleati con le forze presenti in natura e avrai il potere di creare.

IL FUOCO CORRISPONDE ALLE CANDELE CHE ARDONO
L'ARIA CORRISPONDE ALL'INCENSO CHE EMANA FUMI PROFUMATI
L'ACQUA CORRISPONDE ALL'ACQUA DI FONTE ( O NOEMALE )
LA TERRA CORRISPONDE AL SALE O AD UNA MONETA
L'AKASHA ( o Etere ) corrisponde al al colore BIANCO
TUTTE LE DIREZIONI E NESSUNA; IL CENTRO DELL'UNIVERSO.
CORRISPONDE AL CERVELLO AL PENSIERO FECONDO E ALL'AURA. Al re dormiente.

L'Akasha è il primo elemento ed è totalmente diverso dagli altri 4.
Per una strega questo elemento è molto importante ed è con questo che è possibile trasformare tutto. E' la matrice da cui hanno origine tutti gli altri elementi, il nucleo nel quale attingiamo il potere. Conosciuto anche come "etere" l'Akasha è la sostanza dell'intero universo e senza di essa i suoi piani, fisico e spirituale, cesserebbero di esistere.

Lavorare con un elemento che non si può ne vedere ne toccare può sembrare in principio una cosa astratta e difficile. Ma non è così.
Basta un po di esercizio e di pratica. Per avvicinarsi all'Akasha ed utilizzarla a nostro vantaggio basta seguire i seguenti brevi punti:

LASCIATE VAGARE LA MENTE E FATE ATTENZIONE ALLA STRUTTURA DEI PENSIERI CERCANDO DI RICORDARLI E DI SOFFERMARVI SULL'ORDINE IN CUI SONO APPARSI NELLA VOSTRA MENTE.
RIPETERE PER DUE SETTIMANE.
CONCENTRATEVI SU UN UNICO PENSIERO PER TRE MINUTI EDUCANDO LA VOSTRA MENTE A MANTENERLO E VISUALIZZARLO. RIPETERE OGNI GIORNO AUMENTANDO I MINUTI SINO A CHE NON RIUSCITE A MANTENERE LO STESSO PENSIERO PER 10 MINUTI ALMENO.
LIBERATE LA MENTE E TENETELA SGOMBRA DA QUALSIASI PENSIERO PER TRE MINUTI.
RIPETETE GIORNALMENTE SINO A CHE NON RIUSCITE A MANTENERE LA MENTE SGOMBRA PER DIECI MINUTI
Sono questi dei brevi e facili esercizi che ci aiutano a seguire una educazione mentale che ci sarà al fine molto utile nell'esecuzione di rituali e incantesimi non che per la divinazione. Usando questo elemento fondamentale in modo corretto saremo padroni di noi e del nostro potere che crea nella realtà i nostri desideri rendendoli tangibili.

INVOCAZIONE AGLI ELEMENTI

"Vieni a me aria fresca e pulita, concedimi il potere della mente, mantieni i miei pensieri acuti limpidi e creativi. Dona a me i tuoi aspetti positivi.
Vieni a me acqua libera, donami gentilezza e comprensione, forza, tranquillità e indicami le soluzioni ai problemi della vita.
Vieni a me fuoco caldo e rovente ed illumina la mia strada, aiutami a vivere e ad amare, a difendere la verità e superare le prove.
Vieni a me terra ricca ed umida, i tuoi doni di pace e di gioia concedimi, la tua stabilità infondimi e che il prossimo io sia sempre in grado di aiutare.
AKASHA, tu che detieni la chiave di ciò che io sarò, equilibra in me gli altri elementi affinché io possa, sotto la tua guida luminosa, trasformare la mia vita."



Registro Akashico, introduzione
Akasha, termine sanscrito per indicare l’etere, è allo stesso tempo il corpo e la mente di DIO.
In esso esistiamo, di esso siamo fatti.
Akasha è il vuoto prima del BIG BANG.
Dall’akasha si è generato il suono primo e da esso tutto è scaturito.
E’ quindi onnipresente e ci siamo dentro, come lo sono i pesci nell’acqua dell’oceano.
Ecco spiegato come è possibile che ogni cosa vi lasci una traccia e queste tracce sono indelebili.
Memorie, ricordi – di tutto ciò che esiste – per tutti gli esseri, di tutti i mondi, da tutti i tempi.
E questo registro è consultabile da tutti.
E di fatto, in modo spontaneo viene “consultato” sporadicamente da ognuno.
Ma ci sono anche metodi per consultarlo volontariamente…
Ma quello che più conta è che Dio è AMORE, tutto è AMORE, allora, quello che accade “entrando” nel Registro Akashico è che si “sente” con incredibile intensità l’Amore Divino e si sperimenta la GRAZIA Divina.
La Grazia che può cancellare in un istante qualunque debito Karmico, trasmutare il dolore, risolvere un blocco.
E anche questo è per tutti. Per tutti coloro che sono pronti a lasciare andare ed a evolvere.
Registri Akashici, il libro della Vita, un breve compendio di informazioni
Akasha, termine sanscrito per indicare l’etere.
Akasha e’ il precursore, il primo, il costituente primordiale di tutti gli elementi (i Panchamahabhuta o “cinque grandi elementi”: akasha, fuoco, aria, acqua, terra).
Da esso tutti scaturiscono e a esso tutti ritornano.
La sua principale caratteristica e’ Shabda, il suono, il VERBO !
Akasha e’ l’essenza base di tutte le cose del mondo materiale, l’elemento più piccolo creato dal mondo astrale.
I registri Akashici sono quindi di natura energetica-vibrazionale e contengono ogni evento, pensiero, sensazione, gesto, parola, credenza, intenzione che che ogni essere ha esperito nella sua storia multidimensionale.
L’Archivio Akashico contiene l’intera storia di ogni anima fin dagli albori della creazione.
I registri Akashici contengono anche tutte le possibilità: una una forma fluida di possibile futuro, il potenziale sempre modificabile, il divenire che sarà determinato dalle nostre scelte.
Proprio per la loro natura energetica, i registri Akashici, sono indipendenti dalla lingua e dalla cultura di chi vi accede.
Consultandoli, si acquisisce una maggiore responsabilità di se stessi, del proprio destino.
Attraverso l’amore, senza giudicarsi, e come “alleati di se stessi” si trasformano le vite passate, la esperienze presenti e le possibilità future per poter creare la vita che si desidera.
Il Registro Akashico ci mostra che siamo padroni di noi stessi che abbiamo un ruolo importantissimo sulla nostra vita quotidiana, le nostre relazioni, i nostri sentimenti e i nostri sistemi di credenze, e sulla realtà potenziale che si avvicina a noi (il futuro).
No c’è modo per noi di immaginare appieno l’amore, la sapienza, la forza, la potenza, la memoria o la capacita’ di registrazione del Registro Akashico onnisciente.
L’unica cosa da fare è sperimentarlo !
Questi record ci uniscono, ci interconnettono, ci legano.
Ognuno di noi col Tutto, l’Unità, la Sorgente, Dio, l’Uno.
Essi contengono il significato di ogni simbolo archetipo, racconto mitico, modello del comportamento umano cosi’ come anche tute le esperienze per individuare questi archetipi.
Essi sono stati l’ispirazione per sogni e invenzioni.
Ci mostrano il perché di ogni nostra attrazione o di rifiuto di qualcosa o qualcuno.
Essi racchiudono tutti i livelli conoscenza umana.
Fanno parte della mente divina.
Sono il giudice e la giuria imparziale, la Via che dirige, educa e trasforma ogni individuo per consentirgli di ottenere il meglio.
Ognuno di noi scrive la storia della sua vita attraverso pensieri, fatti, e interazioni con il resto della creazione e questa informazione ha un effetto su di noi nel qui ed ora.
Accedervi, interrogando i Registri Akashici ha quindi un tale impatto su le nostre vite e sulle potenzialita’ e sulle probabilita’ che qualsiasi esplorazione del registro ci fornisce idee sulla nostra natura e sul nostro rapporto con l’universo.
C’e’ molto di piu’ nelle nostre vite, nelle nostre storie, e nella nostra influenza individuale sul nostro domani di quanto forse abbiamo osato immaginare.
Ed e’ molto piu’ sempice accedere ai registri della Akasha di quanto avessimo mai potuto sperare !
I registri Akashici nell tradizione
Per le scuole filosofiche Hindu Nyaya e Vaisheshika l’Akasha e’ la quintessenza, il substrato della qualita’ del suono, un elemento eterno, impercettibile e che tutto pervade.
Registri Akashici e’ il termine usato nella Teosofia (e nella Antroposofia) per descrivere il compendio della conoscienza mistica impresso nel piano non fisico dell’esistenza.
Questi registri sono descritti come contenenti tutta la conoscenza dell’umana esperienza e della storia del cosmo.
Sono a volte, metaforicamente descritti come: “una libreria”, il “supercomputer universale”, “la mente di Dio”.
Le persone che hanno descritto i registri, affermano che essi sono aggiornati costantemene e automaticamente.
Vi si puo’ accedere in vari modi: con le proiezioni astrali, in meditazione, col metodo dell’invocazione (quello che utilizzo), etc.
Nella Bibbia sono chiamati “Il libro della Vita” o “Il Libro” (alcuni riferimenti: Esodo 32:32, Salmi 56:8-9, 40:7-8, 139:16, Rivelazioni 20:12, etc).
Ma molte altre culture ne hanno parlato, e le Informazioni sui registri Akashici si possono trovare nel folklore, nel mito, e in tutti i testi sacri, dei popoli Germanici, Celti, Arabi, Sumeri, Assiri, Fenici, Babilonesi, gli Ebrei, i Maya, solo per citarne alcuni.
In tutti questi popoli esisteva la conoscenza dell’esistenza di una’piano celeste’ contenente la storia di tutto il genere umano e di tutte le informazioni spirituali.
Recentemente anche la scienza se ne sta occupando, postulando l’esistenza di un campo energetico che connette ogni cosa nell’universo (rif. Ervin Laszlo, “Science and the Akashic Field”, 2004).
Alcuni dei maestri che hanno avuto accesso ed hanno parlato del Registro Akashico
Nostradamus – Michel de Notre-Dame (1503-1566), dichiarò di aver avuto accesso ai registri grazie ad un metodo derivato dali oracoli Greci.
BH.P. Blavatsky (1831-1891), fondatrice della Societa’ Theosofica, per cui i registri Akashici sono molto di piu’ che una semplice raccolta di dati statici che possono essere raggiunti da un essere sensibile, i registri hanno una interazione creativa sul presente, sulla nostra esistenza, e lavorare con loro ci permette di trasformare il nostro presente, il nostro passato e il nostro futuro. L’Akasha e’ uno dei principi cosmici e’ la sostanza, il materiale plastico, creativo, nella natura di formazione fisica, immutabile nei suoi principi piu’ alti. E’ la quintessenza di tutte le possibili forme di energia, materiale, psichica, o spirituale, e contiene in in essa i germi della creazione universale, che scorrono sotto l’impulso dello Spirito Divino.
Rudolf Steiner (1861-1925), insegnava che la capacita’ di percepire questo “altro” mondo, accedendo a quello che, nella gnosi e nella teosofia viene chiamato “Registro Akashico”, poteva essere sviluppata, consentendo all’individuo che vi presta attenzione di: “… entrare nelle origini eterne delle cose… Un uomo allarga il suo potere di cognizione in questo modo… Cosi’ si pu’ vedere negli eventi cio’ che non e’ percepibile ai sensi, quella parte che il tempo non puo’ distruggere…Egli penetra, temporaneamente, nella storia non transitoria…”
Edgar Cayce (1877-1945), possedeva la straordinaria capacita’ di sedere su una sedia, chiudere gli occhi, piegare le mani sullo stomaco, e porsi in uno stato di trance in cui praticamente qualsiasi tipo di informazione gli era accessibile. Quando gli e’ stato chiesto circa la fonte delle sue informazioni, Cayce rispose che ne aveva essenzialmente due: “Il primo e’ la mente inconscia della persona a cui ho letto, e la seconda e’ il Registro Akashico”. Parlando del Registro Akashico/Libro della Vita, ha detto e’ il registro di Dio, di Te, della Tua anima e la conoscenza di Te stessa. ”
Anne Givaudan e Daniel Meruois nei loro libri – (di cui uno, di Meruois, proprio dedicato all’Akasha) – hanno descritto per filo e per segno i loroviaggi e l’accesso ai Registri Akashici e le informazioni che ne hanno tratto, non solo su di se’, ma anche sulla storia del genere umano. Indimenticabili sono le cronache della vita di Gesu’.



L’Akasha è il primo elemento ed è totalmente differente dagli altri 4.

Per tutte le streghe questo elemento è molto importante poiché è capace di trasformare tutto. Akasha è la matrice da cui hanno origine tutti gli altri elementi, ed è il nucleo nel quale prendono il potere.

In sanscrito la parola Akasha vuol dire “etere” ed è la sostanza dell’intero universo colei che da vita ai vari piani, fisico e spirituale.

Lavorare con Akasha, che a differenza degli altri, non si può ne vedere ne toccare è un procedimento estremamente difficile, almeno così sembra. Non è così.

Per avvicinarsi all’elemento Akasha ed utilizzarla a nostro vantaggio basta che seguiate i seguenti punti:

-Dovrete lasciare vagare la vostra mente e fare attenzione a come articolate i pensieri cercando di ricordarli soffermandovi sull’ordine di come vi sono apparsi nella mente. Ropetere per circa due settimane.
-Provate a concentrarvi su un solo pensiero per tre minuti cercando di mantenerlo e visualizzandolo, dovrete ripete questa operazione ogni giorno aumentando i minuti fino a che non riuscite ad avere nella testa lo stesso pensiero per oltre 10 minuti.
-Liberare la mente e tenerla libera da ogni pensiero per tre minuti, dovrete ripeterla giornalmente fino a che non riusciate a tenere la mente sgombra per dieci minuti.



Tutti questi sono brevi esercizi che aiutano a seguire una educazione mentale che ci sarà utile nell’esecuzione di rituali e incantesimi e divinazione. Usando questo elemento saremo padroni di noi e del nostro potere.

Questa di seguito è l’invocazione agli elementi

Aria fresca e pulita, concedimi di grazia il potere della mente donami la tua positivita’ e mantieni la mia mente limpida e creativa.
Acqua libera, concedimi di grazia gentilezza e comprensione, indicami le soluzioni ai problemi della vita, grazie alla tua forza e alla tua tranquillita’.
Fuoco rovente e caldo, illumina la mia strada aiutami a vivere e ad amare, aiutami a superare le avversita’ e difendere la verita’.
Terra ricca ed umida, concedimi i tuoi doni di gioia e pace, infondimi la stabilita’ che cerco, permettimi di aiutare il mio prossimo
E tu Akasha, detentore di cio’ che saro’, concedimi l’equilibrio di cui ho bisogno regola il vento, regola l’acqua, regola il fuoco, regola la terra
Oh elementi, la vostra benedizione cerco . Trasformate la mia vita grazie al vostro equilibrio.



L'Akasha, chiamato etere, è sinonimo di quintessenza, ed era appunto quell'elemento riconosciuto da Aristotele che altro non era se non la fusione di quattro elementi naturali. In alchimia occidentale, l'etere era l'ingrediente fondamentale per la creazione della pietra filosofale.
Colore: BIANCO
Lavorare con un elemento che non si può, a differenza degli altri, ne vedere ne toccare può sembrare una cosa astratta e difficile.
Ma non è così.
Per avvicinarsi all'Akasha ed utilizzarla a nostro vantaggio basta seguire i seguenti brevi punti:

Rifugiatevi nella vostra area protetta, e rilassatevi.

Lasciate vagare la mente e cercate di percorre la struttura del vostro ultimo pensiero, cercate di capire da cos'é stato creato, passate ora al pensiero precedente e ripetete l'esercizio per 2 settimane, cercando di tornare sempre di più indietro, saprete voi quando fermarvi.

Concentratevi su un unico pensiero visualizzandolo per tre minuti, educate la vostra mente affinche' non entrino delle interferenze. Ripetete l'esercizio per 2 settimane, cercando di arrivare a 10 minuti di pieno controllo mentale.

Concentratevi nel tenere la mente sgombera per tre minuti, nessun pensiero deve entrarci. Ripetere l'esercizio per 2 settimane, cercando di arrivare a 10 minuti .

Questi semplici esercizi vi aiuteranno a seguire una rigida educazione mentale, allo scoccare delle due settimane, se fatti con serieta' avrete acquisito una padronanza utilissima nei rituali, negli incantesimi e nella divinazione.


Questi semplici esercizi vi aiuteranno a seguire una rigida educazione mentale, allo scoccare delle due settimane, se fatti con serieta' avrete acquisito una padronanza utilissima nei rituali, negli incantesimi e nella divinazione.



Invocare la Quintessenza


Visualizzate voi stessi al centro di uno spazio illimitato. Si avvertirà come una sensazione di galleggiamento. Non ci sono confini né sopra né sotto né ai lati. La quintessenza è ultravioletta, molto simile alle cosiddette luci nere. Per le persone che conoscono le luci nere degli anni 70, e la maniera in cui illuminavano i colori fluorescenti dei poster, è questo il colore che dovreste visualizzare perchè è molto potente. Le luci nere sono fluorescenti. Se non le conoscete, scrivete "luci nere" in un motore di ricerca qualsiasi; guardate anche le 'immagini' delle luci nere, e le lampadine nere. Questa energia è del primo livello dello spettro di luce non visibile. L'anima è composta dello spettro di luce sia visibile che invisibile.

Inspirate l’etere/akasha, visualizzando voi stessi circondati dall’energia nero-violetta come fareste nella respirazione dell’energia, e riempite il vostro intero essere con essa per 11 respiri.
SENTITE l'energia e concentrate i vostri sensi astrali su di essa.

Meditate sulla sensazione che ottenete invocando questa energia per 10-15 minuti.
“E’ stato detto che, in teoria, gli elementi originano tutti dal principio dell’akasha, dal quale essi sono dominati e mantenuti nel corretto bilanciamento.
Dopo essersi esercitato per lungo tempo, un mago che ha ottenuto buoni risultati con gli elementi, sarà anche in grado di controllare il principio più fine che è l’etere astrale”.

“Abbiamo sentito dire che l’etere è la fonte primaria, la sfera di tutte le cause. Ogni causa deliberata, come un desiderio, un pensiero, oppure ogni immaginazione creata in questa sfera con la convezione dinamica, sarà realizzata con l’aiuto degli elementi, senza tener contro del livello della sfera in cui la realizzazione deve avvenire. Questo è uno dei più grandi misteri della magia ed è una chiave universale per il mago, che ne comprenderà la portata solo in seguito nel corso del suo sviluppo”.

- Franz Bardon “Initiation into Hermetics” [Iniziazione all'Ermetica], 1956

Etere [l’elemento classico]
Tratto Da Wikipedia
Ripreso da Quintessenza [alchimia]

“L’etere è il quinto elemento classico nella filosofia e nelle scienze antiche della Grecia. Questo concetto greco sembra derivare direttamente dall’akasha, la controparte Indù. Nelle dottrine Greche sembra che l’etere fosse il fuoco celestiale, la pura essenza in cui vivevano gli Dei ed era la cosa che essi respiravano. In questa visione, sembra che l’etere irradi calore come quello del sole, che è in grado di propagarsi nello spazio vuoto. La parola greca “aither” deriva da un suffisso Indo-Europeo aith- [“bruciare, risplendere”]. Questo compare nel nome di Aithiopia [Etiopia], che vuol dire qualcosa di simile a “terra bruciata”.

“Si credeva che l‘etere fosse una sostanza che riempiva tutto lo spazio. Aristotele lo incluse come il quinto elemento [quintessenza] nel principio secondo cui la natura non ammette il vuoto”.

Oliver Nicholson sottolinea che, al contrario dell’etere meglio conosciuto nel diciannovesimo secolo, il concetto più antico dell’etere classico ha tre proprietà. In queste caratteristiche, l’etere classico non ha proprietà materiali, era “meno del veicolo della luce visibile”, ed era responsabile di “generare metalli” insieme a permettere lo sviluppo di tutti i corpi”.

[1] "Robert Fludd disse che l'etere aveva la caratteristica di essere "più fine della luce". Fludd cita la visione di Plotino del terzo secolo, che riguarda l'etere immateriale e penetrante".

[2] "Altre visioni del 1800, come di James Clerk Maxwell, Lord Kelvin, e Nikola Tesla, erano dell'opinione che l'etere fosse molto simile al campo elettromagnetico, o che letteralmente lo fosse".

“Nella fisica moderna, l’energia nera è a volte chiamate quintessenza per la sua somiglianza con l’etere classico”.



Etere (Âkâsha)
E' l'elemento onnipresente che tutto pervade, è la dimora degli altri quattro elementi, è lo spazio che separa i differenti oggetti e ne permette la varietà ma differenzia anche le parti di uno stesso oggetto. Nel corpo rappresenta inoltre gli spazi vuoti, come ad esempio nel tratto intestinale, nei vasi linfatici e sanguigni, negli spazi intercellulari, nei polmoni.

L'udito è connesso con l'Etere e il suo organo di senso è l'orecchio. Non è dominato dagli altri elementi, ha movimento ma non ha gusto. La mente dominata dall'Etere è sattvica.

Etere o spazio è il primo degli elementi, è lo spazio, è il vuoto che permette alle cose di esistere e manifestarsi.

Secondo la tradizione i rishi (saggi, veggenti) percepirono che all'inizio il mondo esisteva in uno stato di coscienza immanifesto. Da quello stato di coscienza unificata si manifestarono sottili vibrazioni del primordiale suono cosmico AUM. Da quella vibrazione apparve il primo elemento, l'Etere.

Quest'elemento etereo quindi cominciò a muoversi ed i suoi movimenti sottili crearono l'Aria, che è Etere in azione. Il movimento dell'Etere produsse una frizione, ed attraverso quella frizione fu generato il calore. Particelle d'energia-calore si combinarono a formare intensa luce e da questa luce si manifestò l'elemento Fuoco. In questo modo l'Etere si manifestò come Aria, e fu lo stesso Etere che più tardi si manifestò come Fuoco. Attraverso il calore del Fuoco, certi elementi eterei si dissolsero e si trasformarono in liquidi, manifestando l'elemento Acqua, e quindi si solidificarono per formare le molecole dell'elemento Terra. Così l'Etere si manifestò nei quattro elementi di Aria, Fuoco, Acqua e Terra.

 
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Mirial
view post Posted on 2/6/2015, 11:41




Grazie mille Ghebriel :)
ho dato un' occhiata veloce ma mi sembra molto esaustiva la tua ricerca. Comunque lo leggerò per benino quando arriverò a lavorarci, per ora sono ancora al fuoco e diciamo che ci sto lavorando più a lungo di una settimana (sto seguendo la settimana degli elementi).
grazie ancora!
 
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Ghebriel
view post Posted on 2/6/2015, 14:32




CITAZIONE (Mirial @ 2/6/2015, 12:41) 
Grazie mille Ghebriel :)
ho dato un' occhiata veloce ma mi sembra molto esaustiva la tua ricerca. Comunque lo leggerò per benino quando arriverò a lavorarci, per ora sono ancora al fuoco e diciamo che ci sto lavorando più a lungo di una settimana (sto seguendo la settimana degli elementi).
grazie ancora!

Felice di essere d'aiuto :D
 
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Mirial
view post Posted on 5/6/2015, 23:26




Ciao Andrée, grazie per la tua precisazione :)
sono pienamente d' accordo con te quando dici
CITAZIONE
A voler dire che ogni cosa in questo percorso va percepita e vissuta, non semplicemente letta su una scheda

infatti la scheda serve solo come base per un' approfondimento! personalmente non prendo alla leggera nessun tipo di lavoro e per quanto mi riguarda credo che ogni singola cosa che si legge debba essere confrontata con altri testi e con la propria esperienza. Io stessa posso dire di aver già lavorato con gli elementi e con l'akasha (in congrega) ma sto vivendo un periodo per qui mi sento poco equilibrata per cui ho deciso di fare un lavoro con gli elementi molto più approfondito.
Ed è per questo dico che se ora non prendessi in considerazione anche l' Akasha non mi sentirei di fare un lavoro completo, ma ripeto la scheda è per me una ricerca di base, è solo l' inizio.
Spero che sia così anche per gli altri
In effetti mi sembra che qui sul forum siano tutti amanti dell' approfondimento :)
In ogni caso ritengo per me fondamentale lavorare con l' Akasha alla fine del ciclo per poter definitivamente riequilibrarli e per poter incominciare un nuovo ciclo in maniera sempre più approfondita.
 
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8 replies since 20/5/2015, 20:26   811 views
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