I tre Sč dell'Anima, TRADIZIONE FATATA

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view post Posted on 4/1/2015, 16:48
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Strega della Terra
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Pių svariate religioni e correnti spirituali hanno cercato di "suddividere" l'essere umano in pių parti: c'č il corpo fisico, quello materiale con il quale interagiamo con il mondo, lo spirito o l'anima, la mente cosciente, il subconscio e via dicendo. Nella Tradizione Fatata la mente si divide in cosciente e in incosciente, chiamate rispettivamente Sč Parlante e Sč Giovane. Semplificando, la prima viene gestita dalla parte sinistra del cervello, quella linguistica, matematica e organizzata mentre la seconda č gestita dall'emisfero destro, pių istintivo, emotivo e poetico.

Il Sč Giovane (Fetch, Sč Bambino, Subconscio) fa esperienza nel mondo in modo diretto, attraverso la coscienza olistica dell'emisfero destro. Le sensazioni, le emozioni, i sogni, gli impulsi di base, la memoria visiva, le intuizioni e le percezioni fan tutte parte del Sč Giovane. Egli comunica attraverso immagini e archetipi, emozioni, sensazioni e sintomi fisici, non attraverso il linguaggio.

Il Sč Parlante (Talker, Ego) cerca di organizzare le impressioni del Sč Giovane, anche se la comunicazione non č sempre facile. Egli funziona attraverso la coscienza verbale e analitica tipica dell'emisfero sinistro, include anche quella serie di regole interiori che ci permettono di distinguere ciō che č giusto da ciō che č sbagliato.

Ma nella Tradizione Fatata esiste un terso Sč, il Sč Profondo (Sč Divino, Sč Superiore, Santo Demone, Angelo Custode, Super-ego), rappresenta la nostra parte divina, l'anima che esiste aldilā del tempo, dello spazio e della materia, l'essenza primaria. Viene spesso rappresentato da due spirali unite o dal segno dell'infinito, l'unione dell'energia femminile e maschile. Viene chiamato anche Dian Y Glas, Dio Blu. Il blu rappresenta lo spirito e si narra che il Sč Profondo apparisse di blu quando veniva visto realmente.

Nell'ebraismo esoterico e nella cabala il Sč Profondo viene chiamato Neshamah, dalla radice Shmh, che significa sentire o ascoltare. Il Sč Profondo č l'anima che ci ispira e guida, č connesso al Sč Giovane e non direttamente al Sč Parlante. Perciō per comunicare con il Sč Profondo, con il Dio/Dea interiore facciamo ricorso ai simboli, ai rituali, agli archetipi, alla poesia, alla musica, al mito. Il Sč Giovane non viene impressionato dalle parole, vuole vedere, essere sedotto, avvertire sensazioni piacevoli ed euforiche. Solo cosė č possibile accedere al Sč Profondo. Alcuni aspetti dei rituali della Stregoneria possono sembrare sciocchi, a tutti i praticanti č capitato di chiedersi, durante una celebrazione o un rituale "Perchč faccio questo? Che senso ha? Sono solo gesti". E' il Sč Parlante, razionale e pratico, che interferisce con la sua mentalitā un po' rigida e non si rende conto, o non si ricorda, che il rituale č diretto al Sč Giovane. Spesso č l'umorismo la chiave per aprire gli stati di coscienza pių profondi, parte del prezzo da pagare, se cosė si puō dire, č abbandonare il senso della dignitā d'adulti, tornare bambini, ridere senza motivo, fare un po' gli sciocchi, svestirsi, ballare e cantare senza un filo logico. Quando una bambina fa finta di essere una Regina, la sua sedia diventa un trono, quando č una Strega finge che la sua bacchetta abbia poteri magici, quindi diventa un canale di energia. Ovviamente ci deve essere giudizio, il Sč Parlante non va annientato o fatto tacere, tutto deve rimanere in equilibrio. Fare uso di sostanze stupefacenti o di alcool, altera facilmente lo stato di coscienza ma č anche altrettanto difficile riaffiorare o ricordare a volta ciō che č accaduto, il tutto diventa un'esperienza vissuta solo dal Sč Giovane e non dal Sč Parlante. Una coscienza allenata non si scontra con la realtā quotidiana, č in grado di volare oltre, grazie lo spirito, e ottenere intuizioni e percezioni che potranno poi essere verificate, ricordate e narrate dal Sč Parlante
 
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Agnese Bennu
view post Posted on 26/7/2015, 01:37




CITAZIONE
Spesso č l'umorismo la chiave per aprire gli stati di coscienza pių profondi, parte del prezzo da pagare, se cosė si puō dire, č abbandonare il senso della dignitā d'adulti, tornare bambini, ridere senza motivo, fare un po' gli sciocchi, svestirsi, ballare e cantare senza un filo logico. Quando una bambina fa finta di essere una Regina, la sua sedia diventa un trono, quando č una Strega finge che la sua bacchetta abbia poteri magici, quindi diventa un canale di energia. Ovviamente ci deve essere giudizio, il Sč Parlante non va annientato o fatto tacere, tutto deve rimanere in equilibrio.

Molto interessante e mi trovo completamente d'accordo riguardo la funzione dell'umorismo.
Credo sia un aspetto che nella spiritualitā venga spesso tralasciato, quando non completamente bandito.
 
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Riona Sheridan
view post Posted on 20/9/2016, 13:15




Ecco cercavo proprio l'altro giorno un modo per spiegare questa cosa ad un amico e non trovavo le parole. Cosė č molto chiaro e mi trovo perfettamente in armonia con quanto scritto.
All'inizio mi capitava spesso di sentirmi un'idiota a fare certe cose, poi mi sono lasciata andare e devo dire che questo mi ha giovato anche nella vita di tutti i giorni.
 
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2 replies since 4/1/2015, 16:48   128 views
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