Ricette Originali Celtiche Cercasi

« Older   Newer »
  Share  
FogliaAlVento
view post Posted on 29/10/2013, 14:10




A't pias nin? :lol:
 
Top
FogliaAlVento
view post Posted on 30/10/2013, 11:42




Pronti per la terza puntata? Ecco!

TORTA DI VITELLO

Ingredienti:
300 g di spezzatino di vitello
pasta soda per torte (tipo frolla o brisée)
1 scodella di sidro
2 uova
1 cipolla
2 cucchiai di latte
funghi

Preparare la pasta per la torta.
In un pentolone, far rosolare lo spezzatino di vitello in un fondo di sidro mischiato a poca acqua di sorgente. Sgocciolare.
In un altro contenitore, mescolare 2 uova, la cipolla sminuzzata, un po’ di latte e un po’ di farina.
La consistenza deve essere un po’ più spessa della pasta per le crêpes. Aggiungere i funghi e la Geum grattugiata, senza esagerare, perché i sapori devono armonizzarsi e non coprirsi a vicenda.
Mescolare all’impasto lo spezzatino e poi versare la preparazione nella terrina in cui si sia già disposta la pasta per torte; coprire con uno strato della stessa pasta, farvi un piccolo buco per lo sfogo del vapore, e lasciar cuocere mezza giornata accanto al fuoco, finchè la pasta è dorata e croccante.





MELI-MELO

Ingredienti:
4 pezzi di ognuna di queste carni: nervetti di maiale, petto d’agnello, tenerone di vitello e alette di pollo
1 litro di birra (quella che volete, con conseguente variazione di sapore)
1 cipolla
carote, rape e sedano in fusto


Ungere leggermente il fondo di un pentolone e farvi dorare tutte le carni.
Aggiungere la cipolla. Bagnare il tutto con la birra e con una scodella di brodo di manzo. Lasciar cuocere un po’, prima di aggiungere le verdure. Continuare la cottura, sorvegliando la situazione. Le carni non devono risultare bollite e non devono staccarsi dall’osso. Far in modo che rimanga un po’ di sugo per servire.





PANE PIATTO DEI GALLI

Farina speziata
Acqua q.b.
Olio d’oliva
Spezie a scelta

Mescolare la farina, l’acqua ed un filo d’olio fino ad ottenere una pasta omogenea. Appiattire la pasta e farne dei piccoli pani, da far grigliare in una padella unta con olio d’oliva. Si possono mangiare con quello che si vuole.





PASTA DI ORTICHE

Ingredienti:
250 g di grano
1 bel fascio di ortiche
2 uova

Le ortiche sono migliori in primavera.
Fare sbollentare una buona quantità di foglie di ortica, sgocciolarle, sminuzzarle e lasciarle asciugare. Intanto, macinare il grano; fare una fontanella con questa farina e gettarvi rossi delle 2 uova, aggiungere le ortiche asciutte e gli albumi ben sbattuti. Spolverare di sale, aggiungere un cucchiaio di grasso di rognone di vitello fuso (???) ed impastare. Formare una palla e lasciarla riposare al fresco per qualche ora.
Stirare la pasta e ritagliarla secondo fantasia.




DATTERI RIPIENI DI PINOLI

Ingredienti per 6 persone:
30 datteri
3 cucchiai di pinoli
mezzo cucchiaio di miele
pepe macinato fresco

Abbrustolire i pinoli in una padella a secco. Denocciolare i datteri.
Farcirli coi pinoli. In un’altra padella, versare il miele, aggiungere i datteri, scaldare e servire tiepido, spolverato con poco pepe.
 
Top
FogliaAlVento
view post Posted on 18/11/2013, 08:44




Ed ecco l'ultima puntata delle mie traduzioni... Uff, che sudata! Però spero che siano utili a qualcuno.
Per inciso, ho provato a fare il Lardement di qualche post fa, e i datteri ai pinoli. Devo dire che non è malaccio, anche se chiaramente non sono sapori che siamo abituati a mischiare, ma il risultato finale è certamente caratteristico!


PERE AL SIDRO

Servono 6 o 8 pere
Mezzo litro di sidro
1 cucchiaio di miele
del thè

Le pere non devono essere troppo mature. Sbucciare le pere e tagliare in 4 parti e disporle in una teglia nella quale possano stare ben ravvicinate. Versarvi del sidro, il miele, degli aromi (timo, salvia,…) e dei frutti secchi.
La cottura si può fare a bagnomaria, coperto, direttamente sul fuoco.
Far cuocere per un po’ da quando inizia a bollire, e poi aggiungere un po’ di thè, ricoprire e lasciar raffreddare, ponendo sul coperchio un panno bagnato. Si serve il giorno seguente, dopo aver filtrato i succhi per eliminare gli aromi.





PICCIONE AL CAVOLO

Ingredienti per persona:
1 piccione
grasso d’oca
1 pezzo di lardo
ginepro
sidro
prugne secche
cavolo verde
carote, rafano, brodo di manzo

Cottura: un’ora circa

In una terrina, scaldare il grasso d’oca, aggiungere il lardo affumicato e far colorire; inserire i piccioni e far rosolare da tutte le parti.
Intanto, avrete fatto macerare nel sidro il ginepro 4 prugne secche; avrete fatto sbianchire il cavolo in una concia fatta di sale e cenere calda setacciata, risciacquato e messo da parte.
Scegliere una pentola dotata di coperchio, mettere il cavolo nel grasso di cottura dei piccioni, aggiungere il lardo, 1 o 2 cipolle, qualche rondella di carota e degli aromi; scaldare e far prendere colore.
Riempite i piccioni con grani di ginepro ed 1 prugna secca.
Porre in mezzo ai cavoli, bagnare col resto del sidro, aggiungere un po’ di rafano grattugiato, qualche seme di coriandolo, e il brodo di manzo. Coprire, e cuocere a fuoco medio, finchè i cavoli sono cotti ma ancora sodi.
Servire bollente.





CREMA DI FEGATINI DI VOLATILI

100 g di fegatini di volatili (vanno bene gallina, oca, …)
3 scalogni
50 g di grasso d’oca
1 cucchiaio di sciroppo di fiori di sambuco
1 cucchiaio di sidro

Tagliare i fegatini, e rosolarli nel grasso d’oca, insieme allo scalogno; salare, e lasciar cuocere a fuoco dolce finchè sono abbastanza cotti ma non asciutti. Schiacciare con un cucchiaio, aggiungere lo sciroppo di fiori di sambuco ei sidro.
Pestare il tutto in un mortaio, fino ad ottenere una crema omogenea, aggiungere un poco di grasso d’oca, aggiustare di sale e conservare in piccoli vasi, da tenere al fresco.
Si serve come antipasto, su pane grigliato.






GALLETTE ALLA GALLIA

Mescolare farina, acqua, sale e lievito fino ad ottenere un impasto spesso, ma morbido; se necessario, aggiungere poca acqua.
Lasciar riposare la pasta per 2 o 3 ore, sotto ad un panno umido, in luogo caldo, e poi reimpastare.
Formare delle palline della grandezza di un uovo ed appiattirle tra i palmi delle mani infarinati, così non si attacca alle dita.
La galletta deve essere il più sottile possibile.
Si fanno cuocere su una piastra o pietra scaldate sulla brace.

All’impasto, si possono aggiungere a discrezione gherigli di noce, nocciole pestate, fichi secchi, olive, carne di maiale salata, semi di papavero, finocchio o sesamo, ecc.





POLLETTO BIANCO ARROSTITO ALLA GAULOISE

Tempo di preparazione: 20 minuti
Tempo di cottura: 1 ora e 15 minuti

Ingredienti per 4 persone:
1 gallinella
6 begli spicchi d’aglio in camicia
50 g di burro
3 pezzi di midollo
aceto di vino rosso
pepe in grani

Farcitura:
50 g di burro salato
da 1 a 5 cucchiai di mostarda forte
da 1 a 5 cucchiai di prezzemolo
da 1 a 5 cucchiai di brodo di pollo
10 gherigli di noce
1 scalogno
50 g di lardo
1 ciuffo di erba cipollina
1 ciuffo piccolo di dragoncello
50 g di formaggio morbido


In un recipiente, mescolare tutti gli ingredienti della farcitura ad eccezione del formaggio morbido, che sarà aggiunto alla fine. Salare bene.
Senza togliere la pelle alla gallinella, sollevarla e far scivolare la farcitura tra questa e la carne. Porre la gallina in una cocotte, cospargere con un po’ di burro e far cuocere al forn per un’ora, a 150 gradi, bagnando regolarmente.
A metà cottura, aggiungere l’aglio.

Intanto, far ammorbidire il midollo in una miscela di acqua e aceto salata e pepata, per un periodo di 10, 15 minuti e spalmarlo sul polletto caldo prima di servire.




MELE AL FORNO

4 belle mele dolci
mezza scodella di latte intero
2 cucchiai di miele
1 pizzico di sale grosso
1 terrina

sbucciare e tagliare le mele. Preparare un fuoco con molta brace. Ungere una terrina con del lardo e disporvi le mele tagliate. Versare un poco di latte, aggiungere il miele ed il sale; cuocere dolcemente e servire tiepido.
Le mele devono essere croccanti fuori e morbide dentro.





POZIONE RINVIGORENTE (sarà quella di Asterix e Obelix? Mah…)


Ingredienti per 4 persone:
250 g di farina
2 cucchiai di grasso di rognone (credo che vada bene anche lo strutto)
mollica di pane
4 uova
brodo di pollo o di manzo
1 cucchiaio di birra
panna fresca

Cottura: 10 minuti

Preparazione particolarmente indicata per i convalescenti, feriti, donne incinte, bambini, anziani… Insomma, per tutti!

Far fondere il grasso di rognone e gettarvi due cucchiaiate di farina, mescolare, incorporare un rosso d’uovo, aggiungere 2 cucchiai di mollica di pane tritata, salare, grattugiare pochissima angelica, ed impastare per ottenere un pasta ben consistente, alla quale si aggiungeranno alcune gocce di birra e di sidro.
Montare a neve ferma gli albumi, ed incorporare pian piano alla pasta ottenuta, aggiungendo eventualmente della farina.

Formare dei piccoli gnocchi con questa pasta e gettarli nel brodo bollente; lasciarli cuocere fino a che torneranno a galla, scolarli e tenerli al caldo.

In un’altra pentola, far fondere ancora un po’ di grasso di rognone e farvi colorire la restante farina; sempre mescolando, aggiungere poco per volta il brodo caldo, far sobbollire per il tempo necessario a preparare 1 scodella in cui si saranno sbattuti 4 rossi d’uovo con della panna fresca e poco brodo caldo.

Al momento di servire, portare la minestra ad ebollizione, versarvi il preparato della scodella, mescolare senza far bollire, aggiungere i gnocchetti e servire. Si può grattugiare sopra anche poco tartufo!






Tradotto da me, da brani estrapolati dal libro: La cuisine gauloise – Anne Flouest e Jean-Paul Romac.
 
Top
FogliaAlVento
view post Posted on 16/12/2013, 14:33




Ma... nessuno si è cimentato con la cucina celtica?? :huh:
Solo io sono stata così temeraria da provarci? :lol:
 
Top
Sunne
view post Posted on 16/12/2013, 21:27




Non mi sono cimentata ma mi attirano molto le pere al sidro e il dolce di orzo e mele (fortunatamente ho proprio una bottiglia nuova nuova di sciroppo di sambuco, acquistata in montagna)!! Sicuramente prossimamente si vedranno sulla mia tavola! I piatti sono molto sostanziosi, tipici della cucina di un tempo...per i miei gusti, però, c'è un po' troppa carne!!!
Grazie per il lavoro di traduzione, davvero molto interessante!!!
 
Top
Ineve R. ©
view post Posted on 21/12/2013, 19:07




FogliaAlVento ferma ferma, per i Celti gli uccelli che volano sono vietati da mangiare come il Gallo ritenuto molto sacro e i datteri provengono dall'Arabia quindi non sono ne di tradizione Irlandese ne Celtica.
Benché le patate europee non provengano dalle Americhe ma dall'Africa, esse erano usate dai Celti come il Melograno, l'Erba Cipollina che era molto usata e ritenuta molto importante.
Alcune ricette vanno bene, grazie FogliaAlVento.

CITAZIONE (Myrin @ 23/10/2013, 23:12) 
Ommamma.. ADORO il CAlcannon!... Potresti postare il pane irlandese?...

Ecco per Myrin la ricetta originale per Pane Irlandese. :woot:


Ingredienti:
150 gr. di Farina 00
300 gr. di Farina Integrale
1 Cucchiaino di Sale
1 Cucchiaino Raso di Bicarbonato di Sodio
300 ml. di Latticello (o fatto con Metà Latte Intero e Metà Yogurt Bianco)

Preparazione:
In una ciotola unire le farine, il bicarbonato di sodio, il sale e lentamente il latticello, mescolate fino ad ottenere una consistenza giusta, che non dovrà essere troppo sodo ne troppo morbido, poi passate a impastare con le mani ma per poco tempo o risultato a fine cottura sarà un pane duro.
Preriscaldate il forno e intanto mettete della carta da forno nella teglia e quando esso sarà a temperatura, infornate a 210° per 40 Minuti circa.

Font il mio pc.
 
Top
FogliaAlVento
view post Posted on 7/1/2014, 09:13




Ciao Ineve,

come dico, queste sono traduzioni di ricette ricostruite da due studiosi che le pubblicano sul sito, in francese, di un gruppo di rievocazione storica; si basano su ritrovamenti archeologici fatti in quella zona. Io mi sono limitata a tradurre, senza entrare nel merito delle credenze dell'una o dell'altra tribù. Questo è quanto ho potuto fare, e mi spiace se ha urtato la sensibilità di qualcuno, non era mia intenzione.
 
Top
Ineve R. ©
view post Posted on 7/1/2014, 09:48




No non mi hai urtato, ho solo scritto quello che so, bhe se gli studiosi hanno scritto di datteri e sostengono che i Celti mangiassero volatili sanno ben poco, i Celti potevano mangiare solo Pollo perché esso non sapeva volare, il Gallo era sacro e non lo mangiavano, non so dirti se per caso avessero altri tipi di volatili che non sapevano volare che erano in uso nelle loro "Cucine".
Io stò seguendo il cammino Celtico come da antiche usanze e non come i neopagani, tenere intatte le vecchie tradizioni usando cose in uso ai loro tempi (oggetti in ferro ecc...) lo ritengo un rispetto verso gli Dèi Celti e modificare soprattutto senza basi lo ritengo offensivo (questo è un mio parere), per questo cercavo ricette, in inglese ho trovato in vendita libri di cucina Celtica, ma non essendo in pdf (i pdf sono quasi tutti incompleti o errati quindi li prendo con le pinze) non posso visionare anche solo parzialmente tale libro e non so valutarne la veridicità.
Grazie comunque per le ricette FogliaAlVento, la mia non era una critica ma solo un ulteriore informazione, in uso però anche se molti dicono di no erano le patate perché forse esistevano delle patate diverse da quelle americane (che tra l'altro sanno di castagna).
 
Top
Myrin
view post Posted on 31/1/2014, 19:05




Si ma...ragazze! Cercare ricette celtiche ignorando che i celti li avevamo in casa è da arrossir per l'imbarazzo! Qual'è il piatto celtico così famoso in Italia, quello che Giulio Cesare schifò gridando:" dove è ilò mio Garum?"..E dicendo che eravamo dei barbari? XD
E' un piatto semplicissimo ma che nella Medhelan(Milano) dell'epoca andava per la maggiore:


UOVA e ASPARAGI


Ingredienti x 4 persone:

Uova fresche

Asparagi selvatici( ma vanno bene anche quelli coltivati purchè belli sodi e verdi)

Formaggio grattuggiato (di pecora o parmigiano)
Burro.

Far bollire gli asparagi nell'asparagiera o ,alla peggio, in una pentola ovale, di modo che restino completamente smmersi senza piegarsi), con un pizzico di sale.

A cottura ultimata scolarli e deporli sul piatto ( tradizionalmente a raggiera)
Nel frattempo avremo fatto sciogliere il burro fondendolo( attenzione e non annerirlo) e , in un'altra padella, scaldato del burro( una noce);
Cuocere le uova all'Occhio di bue, ossia spaccarle nel burro caldo senza rompere il tuorlo, e rassodare l'albume fino a che diventi bianco.
A quel punto cospargere le punte degli asparagi caldi con il formaggio grattugiato, adagiarvi le uova e irrorare il tutto con il burro fuso in precedenza.

Et Voilà!

Ottimo servito con idromele o vino bianco, perfetto con acqua di fonte e accompagnato da un purè di patate arricchito con panna!

fonte. tradizione di famiglia.
 
Top
FogliaAlVento
view post Posted on 20/2/2014, 22:01




Ok, scusate la reazione, magari sono permalosa... Ma visto che nonostante tutto il lavoro che mi è costato fare questa traduzione, per di più pensando di fare cosa gradita, la mia risposta ha avuto questa accoglienza, mi guarderò bene la prossima volta dall'imbarcarmi in un'impresa simile.
 
Top
24 replies since 20/9/2013, 08:49   1526 views
  Share