Divinità e Numen, si è scelti o si sceglie?

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view post Posted on 15/5/2013, 11:55

~WARHEART ~

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Questa riflessione nasce da un confronto costruttivo avvenuto all’interno di un gruppo di Facebook, e per l’occasione ringrazio vivamente Skayler di avermi dato l’opportunità di scrivere al riguardo.
Devo inoltre annotarvi che io personalmente non seguo la Wicca, ma la tradizione di Paganesimo legata al mio territorio, pertanto qui vi parlerò dalla mia formazione storica con la passione grande dell’onorare gli Antichi Dei sempre Beati . (il testo è mio vi prego di non copia-incollarlo)
Vorrei partire da una differenziazione importante che un neopagano in quanto “nuovo pagano” ovvero “dei nostri giorni” dovrebbe conoscere , ovvero la differenza fra il concetto religioso e storico-mitologico di Divinità, Numen, Deità e dualismo archetipico.
Solitamente la Wicca è la corrente spirituale maggiormente diffusa e molti neofiti si lamentano della mancanza di libri adeguati che possano spiegare loro alcuni concetti, anche teologici se vogliamo, riguardo l’entità degli Dei, pertanto si ritrovano con un buco nero informativo che tentano di riempire come meglio possono e con buona volontà. Il problema sorge dal momento in cui questo buco viene riempito con accozzaglia di informazioni non sempre corrette ed il più delle volte errate. Non voglio ergermi nella cattedra dell’insegnamento “pagano” (sebbene ci siano diversi personaggi di dubbia reputazione che continuano a farlo) ma voglio unicamente dare qualche buon consiglio valido alle persone che avranno la pazienza di leggere le mie parole. Ritornando alla Wicca, essa in generale concepisce le divinità in modo dualistico, ovvero racchiude tutte le divinità di tutte le culture mondiali in due unici archetipi di “maschile” e “femminile” , la complementarietà fra i due principi cosmici rappresentati dal Dio e dalla Dea in modo generico e senza una caratterizzazione specifica. Questa concezione è stata illustrata dal padre della Wicca moderna, Gerald Gardner e dalla correnti seguenti come l’Alexandriana, mentre un’altra concezione è ben espressa dal concetto di Dryghten, come definito da Patricia Crowther, ovvero il Monismo che vede i due principi cosmici del Dio e della Dea come le due forze di un unico principio universale. Pertanto il Dio e la Dea sono forze cosmiche ed armoniche che permettono la costruzione e l’equilibrio del Mondo, ovvero « Tutti gli dèi sono un Dio; tutte le dee sono una Dea. » Il Dualismo monistico invece si applica alla dualità polare del Dio-Deae la sua concezione, ovvero che nelle grandi categorie Dio-Dea si ritrovano all’interno tutti i nomi di tutte le divinità di tutte le mitologie mondiali e pertanto le varie divinità sono dunque forze archetipali, attraverso cui si manifestano il Dio e la Dea. Questo può creare qualche problema sincretistico, in quanto sarebbe ridicolo associare ad una divinità greca il suo “corrispettivo” per affinità di attributi, di altre culture. Non mi cimenterò nell’analisi critica della teologia Wicca perché non mi compete, ne tantomeno penderò in esame le varie correnti Wicca e le loro differenze. Gli Dei Antichi erano unici, sui generis. Erano concepiti a livello immanente nel mondo e nella Natura delle cose, degli uomini, della Vita stessa. La concezione del divino era solitamente panteistica, ovvero tendeva ad identificare la Divinità come quell’ ente che permea e costituisce la natura del cosmo, degli uomini, del mondo al quale si associa l’enoteismo ovvero la capacità del Divino di manifestarsi nel mondo fisico nei vari suoi aspetti, le divinità sebbene gli dèi non venissero concepiti come una pluralità di principi, ma piuttosto come pluralità di esseri divini, mai assoluti. Gli Dei sono allegorie dell’Essere e dell’Esistenza, e sono particolari, non generali o generici, ovvero ogni territorio, ogni società, ogni cultura aveva sviluppato una Cultus alle Forze della Natura che erano proprie di quei territori. Un esempio esplicativo valido è il concetto di Numen nel mondo latino. Il Numen esprime la Potenza Divina , ovvero la Forza Vivificatrice e portentosa che è alla base di ogni manifestazione naturale ed anche della natura umana. Non era associata ad un dio o dea precisi, ma era legata ai fenomeni naturali nei quali si vedeva la Potenza in se. Il Numen era nei laghi, nelle grotte oscure, nei Luci Sacri (Boschi), nel mare tormentoso ma anche fonte di vita , nei lampi, dei tuoni, nella neve gelida e nel sole cocente. Il Numen era, ed è, lo Spirito che anima il Mondo vivente, la natura, che anima il territorio, ovvero QUEL territorio specifico.
A questo punto molti si chiedono se sia possibile avere una divinità “patrona”. Ma cosa vuol dire avere una Divinità Patrona? Per gli antichi popoli , soprattutto dell’area mediterranea, le divinità patrone erano specifiche di alcuni aspetti della vita quotidiana ovvero di arti e mestieri, della politica, di un evento naturale o una caratteristica umana. L’uomo antico non aveva una divinità unica che vegliasse unicamente su di lui, questo è un concetto monoteistico, ma aveva più entità, più Numen ai quali poteva rivolgersi attraverso rituali ben specifici e sacrifici che fossero graditi. Un esempio sono i Lares ed i Penates (gli spiriti protettori della casa, gli spiriti degli Antenati), il Genius Loci (ovvero il Numen che presiedeva la protezione di quello specifico territorio o zona) per citare solo alcune entità del culto romano, oppure l’Agathòsdaimon, il “Buon serpente” che propiziava la casa greca. Altri “Numen” possono essere identificati con il kami shintoist, il maban degli australiani aborigeni, il mana dei Polinesiani, il silap inua degli Inuit, il maban degli aborigeni, il seid nella mitologia della cultura nordica…
I Sacerdoti e le Sacerdotesse invece votavano la loro intera esistenza al Culto di tutti gli Dei ed in special modo di un’unica divinità, della quale dovevano quotidianamente occuparsi eseguendo la ritualistica e l’offertoria specifica, ed era un Voto alla Divinità che legava in modo indissolubile, pertanto non tutti i pagani antichi erano sacerdoti, ma solamente alcuni, mentre tutti i pagani antichi potevano rivolgersi direttamente alle Divinità, in quanto esse erano manifeste nella Vita quotidiana e nella Terra dove essi vivevano.
Quando ci si chiede se si ha o meno una divinità patrona, si dovrebbe riflettere sul significato di questo termine in un culto pagano politeista (Wiccan o meno). Gli antichi associarono ad ogni singolo aspetto della natura e della loro vita ad una Divinità specifica preposta a regolarlo, esistevano dunque numerosi Dei e numerose Dee, tuttavia se si ritiene opportuno avere una divinità patrona alla quale consacrarsi si deve aver ben chiaro in mente che un Voto non è un gioco. Molte persone chiedono come fare per trovare la divinità patrona, e l’unico consiglio che posso dare, in modo esterno e senza condizionamento ideologico personale, è di studiare molto ed ampliare le proprie conoscenze in modo continuo ed evitando la macchina del pregiudizio ma soprattutto della moda e dell’autoconvincimento che possono trarre in inganno le persone anche in modo grave. E’ mia personale opinione maturata in anni di studio, ricerca e pratica religiosa, che spesso siano le Divinità, o meglio le Deità (in quanto principi divini) a manifestarsi nei nostri riguardi, a manifestare il loro desiderio di essere onorate , e per farlo, è necessario FARLO IN MODO CORRETTO, ovvero eseguire quelle pratiche e quei sistemi di ritualistica che siano adatti a quella precisa divinità. È necessario fare le giuste offerte gradite, non inventarsele di sana pianta, perché ciò che molte persone purtroppo non hanno ancora capito è che gli Dei sono Potenze antiche quanto il mondo, codificate da quando l’uomo ha avuto coscienza di se e del Mondo, pertanto basarsi solamente sull’istinto o sul “faccio da me” può essere corretto se viene associato ad una conoscenza (anche frammentaria per mancanza di fonti storiche) della ritualistica corretta, ma è profondamente controproducente se il “fai da te” viene applicato in modo pedissequo e continuo per volontaria pigrizia nel RICERCARE e nello studiare. Il percorso spirituale pagano, wiccan, tradizionalista, neopagano che sia è molto difficile e soprattutto lungo. Non si è mai “arrivati” poiché ogni giorno è una nuova scoperta e nuova consapevolezza di noi stessi e del Mondo. Infine, per citare Dragon Rouge “La differenza sostanziale con il monoteismo è che nonostante si scelga di rendere il Culto interamente o principalmente ad UNA Divinità Patrono, ciò non implica disconoscere e denigrare o demonizzare le Divinità Patrono venerate da altri.”
Con questo concludo, e spero di essere stata d’aiuto a qualcuno, in caso contrario rimedio subito elencandovi qualche libro interessante sul paganesimo greco-romano in quanto ricade negli studi della mia specializzazione anche a livello universitario.

Vi ringrazio

Elena
Paganesimo Romano
G. Dumezil, La religione romana arcaica, Rizzoli
R. Bloch, La religione romana, in Le religioni del mondo classico, Laterza
J. Champeaux, La religione dei romani, Il Mulino
R. Del Ponte, La religione dei romani, Rusconi
R. Del Ponte, Dei e miti italici. Archetipi e forme della sacralità romano-italica, ECIG
Paganesimo Greco
Mircea Eliade Storia delle credenze e delle idee religiose
Robert Graves, I Miti greci
Le Garzantine
Ugo Bianchi. Religione greca ed ellenistica in Storia delle religioni (a cura di Giuseppe Castellani) vol.III. Ileana Chirassi-Colombo. La religione in Grecia. Laterza
Walter Burkert. La religione greca. Milano, Jaca Book
Mircea Eliade. Zeus e la religione greca in Storia delle credenze e delle idee religiose, vol. 1., Rizzoli
Paolo Scarpi. La religione greca in Storia delle religioni. 1. Le religioni antiche (a cura di Giovanni Filoramo). Laterza

(tutti i diritti sono riservati e protetti da Copyright ©)


CITAZIONE
Ringrazio Elena Liz per aver scritto questo articolo per noi https://www.facebook.com/groups/sacerdotes...51392882529471/
 
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view post Posted on 15/5/2013, 12:27

il censore
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ma siamo sicuri che non l'ho scritto io questo testo? XD XD XD

avevo pure commentato su fb.... sto proprio fuori! XD
Comunque riconfermo che questa è una grande!
 
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ilricercatoredellavia
view post Posted on 15/5/2013, 17:03




@Marzio,
no, si vede che non è ''partorito'' dalla tua testa...
Comunque, molto bene ! Un piccolo appunto, la vera differenza fra i culti monoteisti e i nostri è questa:

Io sono il Signore, tuo Dio,che ti fece uscire dalla terra d'Egitto, dalla casa degli schiavi.
- non avrai altro Dio all'infuori di me.
- Non ti farai idolo né immagine alcuna di ciò che è lassù nel cielo né di ciò che è quaggiù sulla terra, né di ciò che è nelle acque sotto la terra.
- Non ti prostrerai davanti a loro e non li servirai. Perché io, il Signore, sono il tuo Dio, un Dio geloso, che punisce la colpa dei padri nei figli fino alla terza e alla quarta generazione, per coloro che mi odiano,
- ma che dimostra il suo favore fino a mille generazioni, per quelli che mi amano e osservano i miei comandamenti.

Dovrei andare avanti, ma avete capito.

P.S. Indicare queste righe avrebbe reso meglio l'idea, a parer mio
 
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AngelaBlueMoon
view post Posted on 15/5/2013, 20:46




Post molto interessante!Mi ritrovo in tutto quello che ha detto e mi è stato pienamente d'aiuto!
Io all'inizio..cioè ai primi tempi che mi avvicinai all'esoterismo e paganesimo,mi avvicinai alla wicca che col tempo compresi che non era del tutto "mia" e decisi di prima di studiare e conoscere le varie tradizioni e le radici di esse.
 
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Sunne
view post Posted on 15/5/2013, 23:50




...Macina...macina... trovo questo post molto interessante. Una riflessione che induce altre riflessioni e che terrà la mia mente occupata a lungo.
Eppure questo discorso, che condivido sotto molti aspetti, mi lascia perplessa su altri.
Con Mircea Eliade sappiamo della quasi universalità della credenza in esseri divini, dotati di certe caratteristiche, che hanno creato o predisposto determinate leggi o regole morali e in qualche modo sono intervenuti nel mondo.
Il Numen, da potenza non personificata, ad un certo punto viene identificato con una divinità o i numina con più divinità. Domanda: di quella fase arcaica in cui il Numen (o mana o tutti gli altri citati) era potenza divina, aspetto sacro dell'elemento naturale che cosa è rimasto nelle epoche successive? E come conciliare l'osservazione di Eliade, che riscontra un dato oggettivo nella sua ricerca, con questi elementi forse parte di una sistema religioso più antico? Una semplice "evoluzione" con il passaggio da una forma indistinta ad un soggetto antropomorfo? Sincretismo religioso?
Cito:
"gli Dei sono Potenze antiche quanto il mondo, codificate da quando l’uomo ha avuto coscienza di se e del Mondo, pertanto basarsi solamente sull’istinto o sul “faccio da me” può essere corretto se viene associato ad una conoscenza (anche frammentaria per mancanza di fonti storiche) della ritualistica corretta, ma è profondamente controproducente se il “fai da te” viene applicato in modo pedissequo e continuo per volontaria pigrizia nel RICERCARE e nello studiare."

Gli dei sono potenze antiche codificate dall'uomo. L'uomo che possiede una determinata struttura cerebrale, in grado di ricevere ed elaborare determinate informazioni sia grazie a meccanismi anatomo fisiologici sia mediante l'esperienza fatta nel contesto in cui vive, ad un certo punto codifica, quindi dà un ordine sistematico, esprime attraverso un sistema di simboli convenzionale, quello che all'inizio era l'aspetto forse più "vero" del sacro.
Se io studio i rituali degli antichi in verità onoro le loro divinità. Divinità che hanno codificato in un certo luogo, ad un certo tempo e con l'intervento di determinati fattori.Certo per farlo davvero in modo corretto dovrei entrare nella loro mente, modificare completamente la mia struttura cognitiva perchè per quanto studi e mi impegni dubito fortemente di arrivare alla fine della mia vita ragionando,percependo e vivendo come un antico pagano. Chiaro mi rendo conto che nessuno ha detto che sia necessario fare così...mi sto solo ponendo dei dubbi.
Ma a questo punto mi chiedo se sia giusto, per noi abitanti del suolo italico, seguire sistemi religiosi o fare riferimento a divinità della Scandinavia, della Cornovaglia o qualsiasi altro posto, invece di onorare gli aspetti sacri della nostra Terra. E qui mi sorge un altro quesito. Ma per il momento me lo tengo per me.
D'accordissimo per quanto riguarda lo studio e l'approfondimento. Non ho mai pensato fosse una via facile, nè comoda, nè in discesa.
E una cosa a cui sto lavorando molto è proprio il cambiamento di me stessa e di come vedo il mondo, come si dice giustamente alla fine del post. Ma mi permetto di aggiungere che trovo curioso osservare come ci sia sempre questo confronto con il cristianesimo,con la necessità di disprezzare (anche velatamente) la visione degli altri "perchè loro dicono così di noi, allora noi dobbiamo per forza difenderci". Ne abbiamo davvero bisogno?

Scusatemi se ho scritto più domande che affermazioni e pure in modo sconnesso!...post come questi generano molti pensieri...e non sempre è facile renderli per iscritto.
 
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Flavius Iulianus
view post Posted on 22/8/2013, 08:52




Scritto molto interessante, da studiare, vagliare e poi, dico per me, giudicare.
 
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Myrin
view post Posted on 27/9/2013, 00:56




Mi piacerebbe trovare, ogni tanto delle informazioni utili sul come si onorano seriamente ( non col fai- da te) le Grandi divinità! Non trovo uno straccio di testo su come si debbano fare le devozioni di questa o quella Dea o Dio.. Io sono stata "scelta" da Ecate a quanto pare, ma dato che non è precisamente una Dea col caratterino facile, vorrei fare le cose per bene, averla con le lune di traverso non mi farebbe piacere! Idem Vale per Phuket( che è l'ancestralizzazione di Basth e Sekhmet).. qualcuno ha idea di dove cercare? Non si potrebbe aprire una sezione apposita sul Forum?
 
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orions
view post Posted on 30/9/2013, 22:07




Io ho mosso i primi passi,sono all'inizio del cammino lungo il difficile sentiero Pagano.Trovo veramente molto interessante questo post sulle divinità e sono sempre più convinto che bisogna studiare tanto, fare ricerca e soprattutto, trovo utili le discussioni che poi scaturiscono da questi meravigliosi post.Come dico io,ti aprono la mente e stimolano di conseguenza una crescita,soprattutto quando si è novizi e nulla è chiaro.
 
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view post Posted on 1/10/2013, 07:19
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Strega della Terra
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CITAZIONE
Mi piacerebbe trovare, ogni tanto delle informazioni utili sul come si onorano seriamente ( non col fai- da te) le Grandi divinità! Non trovo uno straccio di testo su come si debbano fare le devozioni di questa o quella Dea o Dio.. Io sono stata "scelta" da Ecate a quanto pare, ma dato che non è precisamente una Dea col caratterino facile, vorrei fare le cose per bene, averla con le lune di traverso non mi farebbe piacere! Idem Vale per Phuket( che è l'ancestralizzazione di Basth e Sekhmet).. qualcuno ha idea di dove cercare? Non si potrebbe aprire una sezione apposita sul Forum?

Myrin non avrebbe senso aprire una sezione nel forum .. per? Quello che puoi trovare tu in rete lo possono trovare anche altri utenti :) prova magari a cercare in inglese ma, per esperienza, ti consiglio di testare .. immagino che avrai letto di tutto sulla Dea per informarti quanto più possibile su essa, magari c'è qualche riferimento alle offerte a cui potersi ispirare. Ho letto qualcosa di Ecate, è una dea molto molto antica, ma non così tremenda come può apparire da una prima occhiata. Se fai un'offerta con il cuore non credo che si infurierebbe, piuttosto al massimo ti fa capire se gradisce o meno. Se trovo qualcosa riguardo questa dea lo riporto nella discussione aperta da Skayler tempo fa: https://sacerdotessediavalon.forumcommunity.net/?t=42250936
 
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BloodyMay
view post Posted on 27/10/2013, 11:42




CITAZIONE (Marzio de li Trabucchi @ 15/5/2013, 12:27) 
ma siamo sicuri che non l'ho scritto io questo testo? XD XD XD

Giuro che ho pensato la stessa cosa!!! :D


E' fantastico quando l'istinto ti porta a curiosare in discussioni che poi combaciano perfettamente con quello che sta accadendo nella tua vita.
Ho preso in prestito Dumézil (chissà da chi) proprio la settimana scorsa!

Fino a poco fa mi tenevo quasi alla larga da tradizioni specifiche (e in particolare da quella romana...per un pensiero un po' distorto che ne avevo)...ora ho capito che se non comincio a studiare approfonditamente le singole tradizioni, accompagnando lo studio con le offerte, e l'ascolto costante (costante davvero!), la mia strada proseguirà sempre senza una meta.
Per ora mi arrivano segnali forti da varie direzioni...ma anche parole chiare, nette..."sii paziente, non c'è fretta!"...

Questo post comunque è illuminante!
E la risposta alla domanda che pone è ovvia...si è scelti!


PS: Mi trovo Mircea Eliade a destra e a manca...anche all'università...aiuto!!!




 
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view post Posted on 29/10/2013, 23:08

il censore
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heeee..... chissà chi te lo ha dato Dumezil XD
 
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Morrigan Daughter
view post Posted on 31/10/2013, 14:57




Conosco Elena da un pò di tempo e mi farebbe piacere incontrarla e passare una giornata con lei perchè ha veramente tanto da insegnare a chiunque. E' una donna straordinaria ed una studiosa il cui esempio sarebbe da seguire. Sì, è vero che molti si improvvisano, cercano di prendere spunto da film, ma questo ormai è risaputo. Secondo me non c'è neanche bisogno di lamentarsi per questo e che ognuno di noi debba andare avanti per la propria strada, con i propri interessi ecc. ecc. Comunque è vero, almeno nel mio caso, io sono stata scelta dalla Morrigan, dopo aver provato a mettermi "in contatto" con alcune divinità e lei è stata colei che mi ha dato molto, che sento vicina e con la quale passo dei magnifici momenti spirituali.
 
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Sakira
view post Posted on 13/11/2013, 00:09




Avevo dei dubbi su alcune questioni qualche mese fa, che poi non ho risolto. Capito qui per caso e trovo questo post molto interessante che mi scioglie qualche nodo. Complimenti!! E concordo con Sunne, fa nascere molte altre domande che sono sicura troveranno risposte.

Grazie!
 
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Wakimizu
view post Posted on 17/11/2013, 23:58




bellissimo mi ha fatto capire molto sulle divinità e su come rivelgermi a loro
 
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Astrid åsgårdsreien
view post Posted on 18/11/2013, 08:35




@Morrigan daughter: beata te che hai un legame con la Morrigan!
È una dea per cui nutro molto amore, così come per Lugh
 
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21 replies since 15/5/2013, 11:55   935 views
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