Matrimonio Sacro con la Divinità, "Godspousery"

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Druidleaf
view post Posted on 14/2/2012, 09:00




mi hai incuriosita leggerò sicuramente qualcosa su questo argomento ^_^
ovviamente io non pongo limiti mai e a niente, ho solo espresso la mia visione della cosa ma è ovvio che al mondo ci possano essere persone che fanno scelte assolutamente diverse
 
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view post Posted on 14/2/2012, 13:23

~WARHEART ~

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se Sai l'inglese la pagina del blog con il rituale di calvario e "di aver fatto l'amore con Odino per la prima volta" è questa
http://fruitofpain.wordpress.com
Nel caso tu nn sappia leggere in inglese e ti rifiutassi di usare il google translation te lo racconto in breve.


Mentre nello spoiler trovi il corset piercing fotografato... Se siete persone che potrebbero essere infastidite da aghi - piercing infilati sulla schiena non aprite"!


So che con questo link vado un po of topic, ma sono la forunder che mi frega ahahahah! lol!
No a parte gli scherzi purtroppo in giro non ho trovato nessun rituale di matrimonio sacro, solo spiegazioni come quella di questo post, o qualche aneddoto di vita da sposa, purtroppo! La tizia qui del blog ha in progetto di scrivere un libro in ogni caso, sull argomento.
 
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Druidleaf
view post Posted on 14/2/2012, 18:27




grazie mille ^_^ si si per fortuna l'inglese lo conosco abbastanza bene
 
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view post Posted on 15/2/2012, 15:06

~WARHEART ~

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allra dopo che avrai letto quel post ti chiederò delle cose che a me son poco chiare !! Fammi sapere

aha per legger eil post suddetto devi andare tra i tags cliccare su Ordeals epoi andare all post che si intitola Making Love to Odin, For the First Time

http://fruitofpain.wordpress.com/2009/04/0...the-first-time/
 
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mad
view post Posted on 15/2/2012, 17:45




Ho appena finito di leggere quel post infinito. Mi ha fatto piangere lo ammetto. E' stata così coinvolgente la sua esperienza, anche letta da un misero computer. Per chiunque abbia bisogno di aiuto con la traduzione, può tranquillamente chiedere, anche perchè i traduttori online non sono affatto attendibili :)
 
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NimueAquaria
view post Posted on 20/2/2012, 17:17




E' pazzesco.. cioè questa ragazza ha un legame così forte con la sua divinità da sposarla addirittura, con quei piercing-corpetto tra l'altro. E' scioccante e affascinante allo stesso tempo. Mi piacerebbe approfondire l'argomento.. ma in italia non si trova nulla?
 
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view post Posted on 26/2/2012, 13:40

~WARHEART ~

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non ho trovato nulla in Italia (come al solito), se qualcuno che sa l'inglese vuole fare delle ricerche e delle traduzioni ne sarei molto grata, anche perche io stessa di questo racconto ho delle cose che nn ho capito bene avendo usato il traduttore on line, cmq sono contenta che per quanto particolare e a tratti assurdo questo racconto abbia colpito anche voi oltre che me.
 
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'Athtar
view post Posted on 13/6/2012, 21:59




Dunque... ho qualche informazione frammentaria in cui mi sono imbattuta in alcuni studi e riflessioni, ma premetto che, per quanto connesse al tema in questione, non ho idea di che riti effettivamente abbia operato la ragazza in questione, né se le info che vi sto per dare c'entrino realmente con la pratica specifica da lei seguita.

Lo sposalizio sacro è presente nel primo testo letterario che la storia ci abbia consegnato: sto parlando degli inni della Sacerdotessa Enheduanna di Ur, figlia del re Sargon il Grande, che nel 2500 a.C. circa fondò il primo grande impero della storia. Sua figlia, che venne spodestata dal suo seggio sacerdotale da un tiranno (che approfittò della morte di Sargon per invadere Ur), portava l'epiteto di "sposa del dio Nanna".
Questa carica, di sposa del dio lunare, pare non fosse solamente onorifica: negli inni si parla espressamente di cerimonie in cui la sacerdotessa impersonava la Dea, si vestiva di veli cremisi e si stendeva sul talamo nuziale: tutto questo, però, avveniva nel Tempio femminile, al quale gli uomini non avevano accesso; rimane quindi "oscuro", per gli studiosi, con "chi" potesse unirsi.

Ma facciamo un salto in avanti nella storia: siamo ad Ebla, ubicata sulla costa, la grande città che commerciava con l'Egitto e che è stata scoperta da una missione italiana in Siria qualche anno fa.
A una conferenza tenuta dalla prof.ssa Pinnock ho avuto modo di vedere nei suoi occhi l'entusiasmo per alcuni ritrovamenti: a Ebla, nel 2300 a.C., era presente una cerimonia della regalità, così come a Babilonia qualche secolo dopo, in cui il re si univa alla dea Istar, custode dei "me" (poteri), che passavano al sovrano in virtù dell'unione sacra. I bassoorilievi parlano la lingua del simbolo, e nei giorni seguenti, in uno scambio d'opinioni abbastanza breve con la professoressa, abbiamo notato che gli animali in questione non solo erano gli stessi della visione di Ezechiele biblica, ma la sequenza la ritroviamo anche in Italia nel simbolismo alchemico che è stato tramandato fino al 1800.
In una sequenza particolare, rinvenuta nel tempio della Dea, vediamo infatti il re che uccide un leone; nella seguente, un leone dalle fauci spalancate, dalle quali esce dell'acqua che mette in moto un meccanismo di una ruota che gira. Nell'immagine seguente, se non ricordo male, il leone, risorto, è alato.

Anche in Egitto, precisamente a Tebe, era presente un clero simile, formato dalle sorelle e dalle figlie dei faraoni: questo clero era quello delle "divine adorattrici di Atum", dette "la mano del dio": l'allusione è particolarmente strana, perché proprio masturbandosi Atum creò i primi due dèi (Shu e Tefnut) e, d'altra parte, possiamo immaginare che, forse, non era usanza che i Faraoni si unissero con sorelle e figlie... anche se qualcuno ha ipotizzato di sì, quindi il punto, anche qui, rimane oscuro.

Nella Santeria cubana, esistono riti molto particolari di consacrazione a divinità specifiche, dalle quali si viene "scelti", ma lì in realtà non c'è alcuna traccia di "matrimonio": si tratta solamente di un legame molto stretto tra l'iniziando e il suo dio protettore.

Se ci pensiamo bene, anche nella Genesi e nel Libro di Enoch si parla di unione tra i figli di dio e le figlie degli uomini, alle quali i primi insegnano le arti, la magia e recano in dono la divinazione, i sogni, i presagi e l'uso delle erbe.

Nella stregoneria popolare del sud Italia, invece, a quanto mi hanno detto esiste ancora traccia di quelle che si chiamano "rivendicazioni": una donna, nel corso della sua vita, può essere rivendicata da un dio (più raramente, da una dea): ciò può avvenire in vari modi, il più frequente è quello del sogno o del presagio prepotente, di una presenza che erompe e non le dà pace finché lei non gli dà ascolto e decide di seguirla, di conoscerla e infine di stabilire un legame. Attraverso il tempo, il dio che rivendica la donna si svela a lei.

Ma anche in Oriente, ad esempio in alcune scuole di tantrismo, il devoto può scegliere se legarsi alla sua divinità come figlio o come sposo.

Da queste frammentarie informazioni, mi pare che lo sposalizio tra dèi e uomini sia sempre esistito; allo stesso tempo, però, le iscrizioni nel tempio di Ishtar e le pratiche seguite dalle divine adoratrici rimangono oscure. Quello che è certo, è che c'è un legame tra questi sposalizi e l'energia più sacra che possediamo, che è quella sessuale, ma non credo che si tratti di un atto sessuale vero e proprio con un uomo che impersona il dio, né di autoerotismo. Forse, la verità è che la chiave dell'uso di questa energia è destinata a rimanere un mistero per la maggior parte di noi, e solo in presenza di una "rivelazione" possiamo avere accesso alla vera lettura di quelle immagini custodite dalla pietra e di quelle allusioni nei testi di Enheduanna.
 
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lucelunare
view post Posted on 14/6/2012, 20:10




Personalmente non condivido questa cosa, penso che la Wicca non debba prendere parte a cose di origine Cattolica. Poi questo è il mio pensiero
 
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view post Posted on 21/1/2013, 13:11

~WARHEART ~

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mi ero persa l'aggiornamento di 'Athtar, molto molto interessante.
e anche se lucelunare si è cancellata ci tenevo a dire che io sinceramente di cattolico non ci vedo nulla, e che devo ribadire come sempre che il paganesimo non è la Wicca.
Alla luce di questo, mi viene anche in mente di pensare che forse comunque lo sposalizio con il divino è un concetto del tutto umano, forse un dio chiede una speciale devozione , ma non intende un matrimonio, questo sia forse piu qualcosa a cui l'uomo riduce la richiesta che in qualche modo ha compreso.
Nonostante tutto resta interessante, sopratutto nell'era moderna, poichè un conto era una struttura sacerdotale o il ruolo di un faraone- imperatore.. e un altro è ogni singolo individuo oggi.
Probabilmente è molto più difficile oggi comprendere e portare aventi una cosa del genere realmente.
 
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ArachneA
view post Posted on 15/2/2014, 00:00




Hieros Gamos, è una parola che mi piace di più... ho letto anch'io questa cosa, e la trovo bellissima. Non adatta a tutte e tutti, ma se dentro se stessi si sente "che ci si consacra a X e solo Lui/Lei"... Io avevo letto, in un libro che trattava il culto di Iside ("I misteri di Iside") di De Traci Regula (bel libro, che mi è piaciuto leggere) che quando si ha per amante un Dio/Dea Egli/Ella visita l'amato nel sonno e si hanno rapporti sessuali estatici. Cioè, si sentono orgasmi, nel sogno, ma molto estatici, molto più intensi che quelli reali e carnali.
 
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Strega Eva
view post Posted on 21/7/2014, 23:21




ho letto adesso del matrimonio sacro, non sapevo avesse un nome. Sinceramente sono stata sedotta da tre divinità maschili, ho un rapporto profondo e anche prima di questo ammettevo la poligamia e l'amore libero. non lo considero un matrimonio, la considero una relazione. la devozione è diversa però perchè non c'è un unione anche sessuale o erotica, sono devota a Maria, a Gesù, a Vesta e a Buddha. Ma non sono la loro amante, sono amante di odino, kernos e dioniso nonostante sia per ora consacrata e devota solo a dioniso e so che loro sanno tutto. la monogamia è un centto cristiano. Grazie a Maria e a Vesta comprendo bene il ruolo di Madre Vergine. anche perchè per me essere vergine non significa non averlo mai fatto, ma nnon avere mai avuto l'esperienza di avere un figlio. Nonostante questi rapporti amorosi non vedo perchè in futuro non possa sposarmi ocon un mortale e avere un figlio. Maria è la dea del tempo e della vita, sarebbe un oltragio ripudiare e uccidere il tempo, soprattutto alla Madre e a me stessa. gli dei amanti che ho sono dei poligami, sicuramente avranno tante amanti e a me non importa è naturale. sinceramente non vedo il perchè in futuro non possa avere dei figli solo per loro. Visto che mi è capitato a Beltane con Dioniso di unirmi e avere l'esperienza di avere Lugh in pancia, lo so che sembra incredibile ma è così. comunque sono una strega della siepe per chiamata da quandoson bambina, quindi questo mondo mi sembra naturalissimo. le donne in anichità avevano più amanti e pù figli da tutti, erano tutte mamme e papà tra di loro o tutti zie e così sarà in futuro quando mi sposerò e avrò dei figli.

Non pensate infine che lo faccia per moda perchè solo ora ho scoperto che davvero esiste una pratica del genere, anche se la vivo da un bel po'.

CITAZIONE (ArachneA @ 15/2/2014, 01:00) 
Hieros Gamos, è una parola che mi piace di più... ho letto anch'io questa cosa, e la trovo bellissima. Non adatta a tutte e tutti, ma se dentro se stessi si sente "che ci si consacra a X e solo Lui/Lei"... Io avevo letto, in un libro che trattava il culto di Iside ("I misteri di Iside") di De Traci Regula (bel libro, che mi è piaciuto leggere) che quando si ha per amante un Dio/Dea Egli/Ella visita l'amato nel sonno e si hanno rapporti sessuali estatici. Cioè, si sentono orgasmi, nel sogno, ma molto estatici, molto più intensi che quelli reali e carnali.

ti rispondo.
come ho scritto prima ho sì 3 amanti, ma io sento molto più dioniso di tutti gli altri, anche se non sono mica sposata, lui è il mio vero Amore, forse anche perchè Kernos mi ha sedotta da poco e l'ho incontrato solo una volta, così come Odino, anche se Odino era tipo da mesi che mi chiamava in qualche modo. e poi Dioniso l'ho sedotto io, è difficile da spiegare, iù che difficile, molto intimo, ma è così. è il mio dio patrono assieme a Maria. so che è mio Padre e allo stesso tempo mio amante

Il fatto dell' Estasi sessuale, sì, è vero. posso confermarti perchè si comprende di essere Madre Natura stessa, si comprende di stare unendo l'universo nel figlio, nel stare creando l'universo stesso.
 
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Isiuret
view post Posted on 24/7/2014, 14:22




Il concetto di matrimonio sacro con la divinità non mi stupisce affatto. Nell'antico Egitto esisteva, a partire dalla XVIII Dinastia, un'istituzione che aveva visto la luce grazie alla regina Ahmes Nefertari, Grande Sposa Reale del faraone Ahmose I. La regina aveva infatti scelto di rinunciare alla funzione di Secondo sacerdote di Amon, che normalmente spettava alla sposa del sovrano ed aveva istituito la nuova funzione di Sposa del Dio che essa rivestì per prima, tramandandola alle proprie discendenti femmine. In seguito il titolo venne attribuito a tutte le spose reali del Nuovo Regno e dalla XXIII alla XXVI Dinastia venne dato a vergini consacrate ad Amon ( in genere anch'esse appartenenti alla famiglia reale ).
La funzione delle Spose Divine era cosmogonica in quanto la loro unione con il Dio garantiva l'armonia della creazione. Spesso il titolo di Sposa del Dio si collegava a quello di Mano del Dio, con riferimento all'atto masturbatorio del demiurgo Atum che creò, senza partecipazione femminile, la prima coppia di dei, Shu e Tefnet.
La Spose del Dio rappresentavano la dea Mut ( paredra di Amon ) sulla terra, tuttavia pare non avessero ruoli centrali durante i rituali, se non accompagnarli per mezzo di canti e musiche scandite dai sistri.
A partire dalla metà della XVIII Dinastia il titolo di Sposa del Dio si trasforma in quello di Divina adoratrice di Amon.
A partire dalla XXV Dinastia le Divine Adoratrici divennero particolarmente potenti a Tebe, una vera e propria casta sacerdotale potentissima che godeva di ricchezze illimitate. Solo con la dominazione persiana vi fu una decadenza che portò alla definitiva scomparsa delle Spose del Dio.
 
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Strega Eva
view post Posted on 29/7/2014, 21:45




CITAZIONE (Isiuret @ 24/7/2014, 15:22) 
Il concetto di matrimonio sacro con la divinità non mi stupisce affatto. Nell'antico Egitto esisteva, a partire dalla XVIII Dinastia, un'istituzione che aveva visto la luce grazie alla regina Ahmes Nefertari, Grande Sposa Reale del faraone Ahmose I. La regina aveva infatti scelto di rinunciare alla funzione di Secondo sacerdote di Amon, che normalmente spettava alla sposa del sovrano ed aveva istituito la nuova funzione di Sposa del Dio che essa rivestì per prima, tramandandola alle proprie discendenti femmine. In seguito il titolo venne attribuito a tutte le spose reali del Nuovo Regno e dalla XXIII alla XXVI Dinastia venne dato a vergini consacrate ad Amon ( in genere anch'esse appartenenti alla famiglia reale ).
La funzione delle Spose Divine era cosmogonica in quanto la loro unione con il Dio garantiva l'armonia della creazione. Spesso il titolo di Sposa del Dio si collegava a quello di Mano del Dio, con riferimento all'atto masturbatorio del demiurgo Atum che creò, senza partecipazione femminile, la prima coppia di dei, Shu e Tefnet.
La Spose del Dio rappresentavano la dea Mut ( paredra di Amon ) sulla terra, tuttavia pare non avessero ruoli centrali durante i rituali, se non accompagnarli per mezzo di canti e musiche scandite dai sistri.
A partire dalla metà della XVIII Dinastia il titolo di Sposa del Dio si trasforma in quello di Divina adoratrice di Amon.
A partire dalla XXV Dinastia le Divine Adoratrici divennero particolarmente potenti a Tebe, una vera e propria casta sacerdotale potentissima che godeva di ricchezze illimitate. Solo con la dominazione persiana vi fu una decadenza che portò alla definitiva scomparsa delle Spose del Dio.

molto interessante. alcune teorie dicono che alcuni dei egizi erano in realtà alieni e che si unirono alle famiglie reali creando ibridi, gli annunnaki. quest'unione avvenivo o durante rituali sacri d'unione o durante oobe. gli ibridi hanno questa inseminazione spirituale perchè in realtà quegli alieni sono eterei e si manifestano a noi sotto forma fisica o archetipale, proprio come gli dei. quindi gli ibridi, sono solo spiritualmente diversi, ma non nell' aspetto. molti su questa sono ibridi e sono detti starseed. lo sono anche io, ma non degli annunnaki. certo,a dirvi questo sembro una new age strampalata, ma non sono come loro, ci credo unicamente per esperienza personale da piccola fino ad oggi.
 
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ArachneA
view post Posted on 1/8/2014, 06:24




QUOTE (Strega Eva @ 22/7/2014, 00:21) 
ho letto adesso del matrimonio sacro, non sapevo avesse un nome. Sinceramente sono stata sedotta da tre divinità maschili, ho un rapporto profondo e anche prima di questo ammettevo la poligamia e l'amore libero. non lo considero un matrimonio, la considero una relazione. la devozione è diversa però perchè non c'è un unione anche sessuale o erotica, sono devota a Maria, a Gesù, a Vesta e a Buddha. Ma non sono la loro amante, sono amante di odino, kernos e dioniso nonostante sia per ora consacrata e devota solo a dioniso e so che loro sanno tutto. la monogamia è un centto cristiano. Grazie a Maria e a Vesta comprendo bene il ruolo di Madre Vergine. anche perchè per me essere vergine non significa non averlo mai fatto, ma nnon avere mai avuto l'esperienza di avere un figlio. Nonostante questi rapporti amorosi non vedo perchè in futuro non possa sposarmi ocon un mortale e avere un figlio. Maria è la dea del tempo e della vita, sarebbe un oltragio ripudiare e uccidere il tempo, soprattutto alla Madre e a me stessa. gli dei amanti che ho sono dei poligami, sicuramente avranno tante amanti e a me non importa è naturale. sinceramente non vedo il perchè in futuro non possa avere dei figli solo per loro. Visto che mi è capitato a Beltane con Dioniso di unirmi e avere l'esperienza di avere Lugh in pancia, lo so che sembra incredibile ma è così. comunque sono una strega della siepe per chiamata da quandoson bambina, quindi questo mondo mi sembra naturalissimo. le donne in anichità avevano più amanti e pù figli da tutti, erano tutte mamme e papà tra di loro o tutti zie e così sarà in futuro quando mi sposerò e avrò dei figli.

Non pensate infine che lo faccia per moda perchè solo ora ho scoperto che davvero esiste una pratica del genere, anche se la vivo da un bel po'.

QUOTE (ArachneA @ 15/2/2014, 01:00) 
Hieros Gamos, è una parola che mi piace di più... ho letto anch'io questa cosa, e la trovo bellissima. Non adatta a tutte e tutti, ma se dentro se stessi si sente "che ci si consacra a X e solo Lui/Lei"... Io avevo letto, in un libro che trattava il culto di Iside ("I misteri di Iside") di De Traci Regula (bel libro, che mi è piaciuto leggere) che quando si ha per amante un Dio/Dea Egli/Ella visita l'amato nel sonno e si hanno rapporti sessuali estatici. Cioè, si sentono orgasmi, nel sogno, ma molto estatici, molto più intensi che quelli reali e carnali.

ti rispondo.
come ho scritto prima ho sì 3 amanti, ma io sento molto più dioniso di tutti gli altri, anche se non sono mica sposata, lui è il mio vero Amore, forse anche perchè Kernos mi ha sedotta da poco e l'ho incontrato solo una volta, così come Odino, anche se Odino era tipo da mesi che mi chiamava in qualche modo. e poi Dioniso l'ho sedotto io, è difficile da spiegare, iù che difficile, molto intimo, ma è così. è il mio dio patrono assieme a Maria. so che è mio Padre e allo stesso tempo mio amante

Il fatto dell' Estasi sessuale, sì, è vero. posso confermarti perchè si comprende di essere Madre Natura stessa, si comprende di stare unendo l'universo nel figlio, nel stare creando l'universo stesso.

se mi spieghi come sia possibile, teologicamente parlando, che maria sia una dea... non è una dea, per la dottrina cattolica.
è una creatura, per di più fecondata in modo passivo da un dio concepito come maschio trascendente per far nascere un maschio considerato dio (la natura ipostatica di cristo, l'unione della natura umana maschile con quella divina, secondo il concilio di Nicea, tra gli altri motivi che fanno considerare cristo come maschio e quindi dio).
maria è considerata vergine, sempre per la teologia cattolica tomistica di san tommaso d'aquino
perchè:
1) non doveva emettere seme vaginale eccitato, ovvero, essere in peccato quindi non doveva essere eccitata tramite rapporto sessuale che l'avrebbe "infiammata di lussuria" trasmettendo il peccato originale al feto di cristo
(trovi il concetto nella summa theologiae di tommaso d'aquino e anche in sant'ambrogio e sant'agostino perchè il peccato originale veniva considerato trasmissibile durante l'eccitazione sessuale, del maschio sempre, con l'emissione dello sperma, della femmina solo se "godeva durante l'atto")
2) non doveva essere rovinata, dal momento che secondo la dottrina cristiana, essere aperte era un segno di imperfezione, da qui considerare maria l'unica degna perchè sigillata in eterno - oltre che senza aver mai goduto - e fecondata dal dio padre, ianua coeli, appunto, porta del paradiso, mentre la donna vera, ovvero noi, che magari scegliamo anche di godere, di non restare fecondate e ci sentiamo ipostatiche, senza pregare un dio maschile, eravano le ianua diaboli, ovvero le porte che portavano il male al mondo (trovi il concetto in tertulliano, tra gli altri che considervano le femmine da sterminare, in quanto tentatrici della loro "santità di maschi cristiani").
questi sono i motivi teologici dell'idolatria dell'imene di maria, che non è una dea, e viene considerata regina del paradiso solo nella fantasia cattolica, perchè nei vangeli - e i testimoni di geova, o apostolici, o evangelici o protestanti te lo confermano - di questa maria, usata solo per sgravare, si parla si e no in tre righe, e non ha nessun ruolo attivo, né di potere
anzi, la sua figura, totalmente "ancilla domini" è servita per imporre la sottomissione psico-fisica, nella storia cristiana, facendo considerare le femmine inferiori, passive, utili solo per sgravare, tre volte deficienti senza Logos (tuttti concetti espressi nella summa theologiae di san tommaso d'aquino, dottore della chiesa cattolica, e colui che ha formato il 90% della dottrina cattolica anche attuale).

scusa le precisazioni, ma maria non è una dea, e non c'entra niente con un discorso di liberazione femminile, essendo stata la causa, così come è stata concepita e postulata teologicamente, della sottomissione femminile al maschio considerato degna immagine di dio, perchè cristo, nacque maschio e glorificò quindi la sola natura maschile e nessuna natura femminile (ancora una volta concetto di tommaso d'aquino) perchè non è nato femmina, e quindi non esiste un dio femmina, vero dio, e vera femmina, esiste però un dio maschio, vero uomo e vero dio come lo chiamano da 2000 anni.
 
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