Riti; Offerte; Preghiere; Altro nella Via Romana, Differenze

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Marzio de li Trabucchi
view post Posted on 22/11/2010, 22:29 by: Marzio de li Trabucchi

il censore
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è inutile continuare a riportare sempre gli stessi concetti riguardo alla mia "preferenza" di una ritualità tradizionale piuttosto che di una reinterpretata (posso usare questo termine? O.O), quindi non rispondo riguardo alla prima parte del tuo messaggio. ;) Anche perché ripeto, mi limiterei a ribadire i concetti precedenti ;)
facendo diventare per altro il topic più "illeggibile" di quanto già non lo sia XD XD XD

Bè se cerchi lavoro potresti cercare di fare un' offerta alla dea della saggezza (per ora cito la funzione, senza entrare nel merito delle varie religioni), che ti guidi verso un "buon lavoro".
Riguardo ai riti per la crescita del grano ecc -tralasciando il fatto che non essendo tu contadina/pastore la cosa non ti riguarda, e quindi giustamente non dovresti farlo) tieni presente che se c'è un anno di magra i prezzi partono alle stelle, quindi forse ti conviene anche se sei una cittadina ;)

Riguardo all' epilessia io lascerei perdere, perché i medievali erano imbecilli (cristiani è l' insulto adatto) che erano appunto convinti che fossero possessioni demoniache, gli antichi invece credevano che fosse una maledizione di Apollo (i romani almeno).
Oggi sappiamo che è una malattia, vero non c'è un rito apposito, però si possono fare offerte alla divinità della guarigione per evitare che si presentino.
Quello che dico è che non è che per forza si deve fare un rito, si possono fare offerte, si possono fare preghiere, si possono fare voti. Il rito non è l' unico modo che abbiamo per rapportarci e onorare il divino.
 
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18 replies since 18/11/2010, 18:48   818 views
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