La stroia dei Druidi, da www.bibrax.or

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view post Posted on 11/10/2010, 20:13

~WARHEART ~

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Vi è una interessante e profonda differenza tra la religione celtica e quella dei germani, degli scandinavi, dei greco latini e con le religioni preesistenti l'arrivo del druidismo in Europa, di cui purtroppo abbiamo scarse informazioni.

Questa differenza consiste nel fatto che nonostante non si possa parlare dei celti come di un solo popolo omogeneo, unito ed organizzato, la loro religione era di gran lunga la più strutturata e gerarchizzata del mondo occidentale di allora, coincidendo in molti punti con quella dei bramini dell'India.

Stiamo ovviamente parlando del druidismo e dei suoi sacerdoti, i Druidi, il cui nome non deriva come alcuni studiosi in passato avrebbero supposto dal termine dorowid (drwid), che significa "Quercia", ma proviene dalla radice foneticamente assai simile dervo (drv), che invece significa "sapiente", già più in linea con ciò che questi sacerdoti e filosofi erano veramente. Ciò nonostante l'interpretazione del reale significato di questo termine è ancora molto discussa, anche se infine è molto probabile che esso contenga entrambe i significati di "Sapiente", dal suffisso wid sul quale sono in accordo tutti gli studiosi, e "Quercia" dal prefisso dru. Quindi il significato reale sarebbe "Conoscitore della Quercia" o anche "Conoscitore dell'Albero", dove per Albero si può anche intendere l'albero cosmogonico, comune anche ad altre culture europee.

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Resta comunque abbastanza limitante pensare ai Druidi semplicemente come ai sacerdoti dei celti, essendo le loro funzioni ben più estese di quelle di un prete moderno o di un prete come lo si poteva intendere presso gli egiziani o i latini, senza dimenticare che in alcun testo a loro contemporaneo che trattasse dei Druidi e del Druidismo è specificato che il loro esclusivo compito fosse quello dell'amministrazione della religione. Per ironia del caso, se presso il grande pubblico la figura del Druido assume quasi esclusivamente l'aspetto di mago e sacerdote, accademicamente accade proprio il contrario e non è raro vederli considerare solo come dei filosofi.

Alla luce della documentazione storica e delle recenti ricerche archeologiche dobbiamo invece considerare i Druidi come i componenti di una casta che rifletteva esattamente la concezione celtica del cosmo. In una società in cui non esisteva distinzione tra sacro e profano, poiché nulla era profano, ecco che i sacerdoti di questa religione erano anche i depositari della cultura, delle tradizioni e delle conoscenze tutte, oltre che, ed ecco l'originalità del druidismo, uomini profondamente attivi nella società, spesso come guerrieri e principi. Come dimenticare d'altronde Diviziaco che abbigliato come un guerriero e con la caratteristica mantellina bianca dei Druidi, ritto di fronte al senato Romano ed appoggiandosi al suo scudo, perorava la causa degli Edui e degli altri popoli celtici contro l'invasione dei popoli germanici.

E' interessante notare come anche Cesare li indichi nei suoi scritti sempre con il termine Druides e solo in un paio di occasioni con il corrispettivo latino di sacerdote, sacerdos, evidentemente troppo limitante anche ai suoi occhi.


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Ed è ancora interessante notare che la massima importanza del ruolo di questi personaggi all'interno della società celtica sia rilevabile anche tramite i colori ad essi attribuiti. Infatti nella letteratura di questi popoli ad ogni casta è attribuito un colore diverso: blu, verde e giallo per la classe produttrice, alla base dell'economia celtica, rosso per la classe guerriera, ma utilizzato anche per indicare la "conoscenza" (in Irlanda il Dagda, dio supremo, è detto Ruadh Rohfessa "il Rosso della Scienza Perfetta") ed infine il bianco che viene esclusivamente riservato ai Druidi e che in tutte le lingue celtiche (dalla radice vindo-s diviene find in irlandese, gwin in gallese, gwen in bretone) significa anche "bello, sacro". A questo proposito è da segnalare l'errore che il neo-druidismo commise nell'attribuire il blu ai bardes, i vati, e il verde ai vates, gli indovini, tant'è che in tutte le lingue celtiche non esiste differenza tra i termini "blu" e "verde" che vengono puntualmente riassunti nel termine glas, che significa appunto, blu, verde e grigio.

La comparazione e l'incrocio delle fonti storiche e mitologiche ci permette oggi di distinguere le diverse specializzazioni esistenti nella casta sacerdotale celtica:

*Filidh: Si occupava delle profezie, e dei riti divinatori in genere.

*Atheberth: Si occupa dei sacrifici e della divinazione ad essi connessa.

* Liaigh: E' un guaritore, specializzato nell'applicazione delle tre medicine: magica, chirurgica e vegetale.

*Brithem: Si occupa della trasmissione e dell'applicazione della legge.

* Scelaige: Il "Contatore", esperto in matematica e nella valutazione del numero delle armate nemiche, dell'estensione della terra, nella conta degli alberi, dei frutti, nella stima dei capi di bestiame e delle messi... leggende raccontano che questi druidi fossero in grado di dare una stima abbastanza precisa con un solo colpo d'occhio.

*Gutuater: L'Esortatore, l'Invocatore, che guidava i riti invocando la presenza e l'ascolto dell'Annwyn.

Alla luce quindi dell'esatta collocazione di questi personaggi nell'ambito della società celtica si può affermare con una certa sicurezza che i Druidi ed il druidismo non potevano che esistere all'interno di questi ambiti, ovvero all'interno di una cultura indipendente basata fondamentalmente sull'aspetto sacrale della realtà, con una lingua specifica ed originale ed infine non subordinata o convertita ad altre religioni. E' quindi evidente che tutti gli attuali sforzi portati avanti da sedicenti movimenti che vantano un qualche collegamento diretto con questa antica casta devono considerarsi assolutamente privi di fondamento, benché sia fortemente probabile che sparuti elementi dell'antico sapere iniziatico dei Druidi, o forse anche a loro precedente, si siano conservati e tramandati fino ai nostri giorni, adattandosi in parte ai tempi, rivestendosi di nuovi aspetti o più spesso nascondendosi tra i rari e discreti perpetuatori di quelle antiche tradizioni.

Saggi, sciamani e guerrieri forse ancora esistenti in qualche luogo dell'Europa nord-atlantica e qualcuno dei quali potrebbe essere anche molto più vicino a noi di quanto non si pensi.


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Autore Galad 'r Noz | Pubblicato il 01/01/2002
 
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Crysalis
view post Posted on 12/10/2010, 09:50




Grazie per questo articolo, Skay, come sempre citi fonti interessanti :-)
I druidi sono una "casta" che mi hanno sempre affascinato (come un po' a tutti, credo). Una delle ose che mi ha sempre affascinato di più, è che oltre ad essere i detentori della conoscenza e i sacerdoti del popolo, erano coloro che amministravano la giustizia e si occupavano della politica.
 
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Watashiu no Deshita
view post Posted on 12/10/2010, 10:29




Skay, grazie infinite!! è 1 articolo davvero molto interessante e informativo :)
 
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Myrin
view post Posted on 12/4/2011, 02:02




Partecipando a gruppi di Archeologia sperimentale ikn ambito celtico, ho scoperto che i Druidi NON ammettevano Donne tra loro, era una carriera vietata! Per quanto la donna fosse emancipata,tra i Celti La casta Druidica vera e propria era preclusa al gentil sesso che poteva aspirare solo alla carica di Sacerdotessa, in qualità di veggente e guaritrice( non so se con lo stesso nome di Filifh e Liaigh) ,Libera invece le carriere di Bardo.
 
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AngelaBlueMoon
view post Posted on 8/4/2013, 21:33




Casta molto molto interessante :).Grazie mille ^^
 
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Flavius Iulianus
view post Posted on 15/9/2013, 10:34




CITAZIONE (Crysalis @ 12/10/2010, 10:50) 
Grazie per questo articolo, Skay, come sempre citi fonti interessanti :-)
I druidi sono una "casta" che mi hanno sempre affascinato (come un po' a tutti, credo). Una delle ose che mi ha sempre affascinato di più, è che oltre ad essere i detentori della conoscenza e i sacerdoti del popolo, erano coloro che amministravano la giustizia e si occupavano della politica.

In realtà, quantomeno nella tradizione di Avalon, i druidi era "sottomessi" alle sacerdotesse di Avalon, chiaramente intendiamoci sul il termine "sottomessi". ;)
 
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Ninfa Gøtica Aldarion dagon
view post Posted on 15/9/2013, 19:24




E comunque un peccato che la donna non abbia mai avuto capire socialmente parlando al di sopra dell' uomo, mi spiego meglio, una società governata da donne.
Mi sarebbe piaciuto viverci.. e perché no.. anche farne parte,
 
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Riona Sheridan
view post Posted on 7/4/2015, 17:32




sempre molto affascinante il tema "druidi".....probabilmente sappiamo ancora così poco...chissà quante cose che ancora ci sfuggono!
 
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7 replies since 11/10/2010, 20:13   268 views
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