Sapere, volere, osare, tacere, 15° lezione- wicca

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view post Posted on 7/9/2010, 21:55
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Strega della Terra
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Questre quattro parole fanno parte di una dottrina legata alla massoneria ma sono sicura che abbia origini ben più antiche, ebraico, cabalistiche (ora qua ho detto una fregnaccia e qualcuno sicuro sicuro mi bacchetterà!) Ad ogni modo, essendo una dottrina molto saggia, ve la propongo ugualmente. Per chi imbocca un sentiero spirituale particolare, questi quattro punti sono fondamentali per progredire e andare avanti. Non sono da prendere alla leggera o da interpretare superficialmente così come suggerisce all'inizio la nostra mente. Hanno un significato profondo su cui riflettere e ragionare, da approfondire e far evolvere con il tempo.

SAPERE - E' il primo atto che compie apprendista e che continua per la gran parte del proprio percorso. Non si smette mai di imparare. E' necessario dedicare del tempo allo studio, è necessario acquisire delle conoscenze di base attraverso i testi ma anche attraverso prime esperienze, scambi di idee, meditazioni, approfondimenti. Inutile dire che ci sono tantissime cose da imparare e spesso, progredendo, è facile che si crei un po' di confusione su alcuni punti o concetti. L'unica soluzione è continuare a studiare, a ricercare per avere delle idee chiare. Chi percorre la via seriamente sa che non è un gioco, un passatempo, una moda, un libro da leggere nel tempo libero, ci vogliono impegno e costanza.

VOLERE - Uno volta imparati i concetti di base è ora di passare alla pratica. Non c'è una profonda conoscenza senza la pratica sul campo come non ci possono essere buoni risultati senza aver studiato le basi. A volte questo è uno dei passi più difficili da affrontare, il più delle volte il timore nell'agire è dovuto all'insicurezza che si prova nel dover fare ciò che non si ha mai provato, si ha paura di non ottenere risultati, si dubita delle proprie capacità, si teme di fare errori, di offendere qualche entità, anche di risultare ridicoli ai propri occhi. Con la volontà e la pratica, questi dubbi scompaiono, è importante iniziare con un piccolo passo, semplice, elementare ma sincero. Ciò che si vuole, si ottiene, non esistono scusanti, a volte ci vuole parecchio tempo, settimane, mesi, anni, ma si possono raggiungere ottimi risultati. Ci vuole pazienza, provare e riprovare fino a quando non si migliora. Inutile nascondersi dietro a scusanti, basta un gesto, anche se piccolo, per iniziare.

OSARE - Una volta che si hanno delle ottime basi, che si è a un buon livello di conoscenza, sia per quanto riguarda lo studio che la pratica, si dovrebbe essere anche più saggi e scaltri di quando si ha iniziato il proprio percorso. La conoscenza e l'esperienza fortificano chi studia l'arte, lo rendono saggio e capace quindi di insegnare ciò che sa a chi ritiene degno. E' una nuova sfida che si propone a chi ne ha già affrontate tante, da solo o magari in gruppo, una sfida da non sottovalutare per le conseguenze che possono nascere. Non è facile confrontarsi a volte con qualcuno che è all'inizio, talvolta ci si dimentica delle difficoltà che si sono superate o semplicemente, dato che siamo fortunatamente tutti diversi gli uni dagli altri, la persona che segue il maestro nell'arte è più capace in certe attività piuttosto che altre.

TACERE - Questa regola si può interpretare in due modi, entrambi validi e da tenere in considerazione. In primo luogo è bene non gettare le perle ai porci, non condividete le vostre conoscenze con chi sicuramente non vi capirebbe o peggio vi crederebbe degli stupidi. Se vi fanno delle domande sull'arte, potete certo rispondere in tutta sincerità, ma non perdete tempo e non sprecate fiato con chi non è in realtà interessato all'argomento, ma si avvicina a voi solo per una curiosità non sana, senza un vero scopo se non quello di prendervi in giro. In secondo luogo vi sono alcune cose che non devono essere rivelate ai profani: quando si fa parte di una congrega, di un gruppo, ci possono essere delle regole e dei segreti che non devono essere rivelati a coloro che non ne fanno parte ma, sopratutto, il silenzio deve essere mantenuto anche nel caso non si faccia più parte del gruppo, qualunque cosa succeda (personalmente escluderei quei segreti che vanno contro la legalità e il buon senso). Questo è molto importante, è una questione di rispetto profondo e di fiducia.
 
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Dea della Notte
view post Posted on 4/10/2010, 17:15




Il fatto di tacere lo trovo molto giusto.
I primi tre punti mi sembrano uno la conseguenza dell'altro, e' corretto cio' che dico o mi sbaglio?
 
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mellysun
view post Posted on 4/10/2010, 17:45




CITAZIONE
I primi tre punti mi sembrano uno la conseguenza dell'altro, e' corretto cio' che dico o mi sbaglio?

Credo che siano una conseguenza se c'è la volontà di intraprendere un percorso! Sul fatto di tacere sono assolutamente d'accordo e la frase di Helyanwes "gettare le perle ai porci" direi che rende l'idea!
 
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figlio dei Risplendenti
view post Posted on 4/10/2010, 19:02




Esiste una bellissima forma in rima della Piramide, tratta da l' Arte della Strega di Dorothy Morrison.. ecco a voi:
Conoscere,
Osare,
Volere,
In silenzio stare
queste sono le quattro regole del Mago.
Per osare, dobbiamo conoscere.
Per volere, dobbiamo osare.
Dobbiamo avere volontà, per possedere l'impero.
Per regnare, dobbiamo stare in silenzio
 
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view post Posted on 4/10/2010, 19:08

~WARHEART ~

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In realtà il tacere è anche inteso come tacer assoluto nel non divulgare minimamente nemmeno tra simili il proprio sapere o livello di conoscenza.
io sul tacere inteso cosi non mi trovo molto d'accordo, insomma ok che bisogna valutare con chi parla, come abbiamo detto,ma sentirmi l'eletta che deve mantenere il segreto mi fa venire i nervi a me, senò non avrei creato un forum, senò non mi metterei a copiare roba dai libri per tutti voi.. e senò non staremmo qui a parlarne.
Un po va bene, ma tacere se non facciamo nulla di male perché? poi ci lamentiamo perché non siamo riconosciuti, o cmq si mantengono segrete a cui cmq uno davvero interessato prima o poi ci arriva, non sono cose segrete o almeno ce ne poche, un po di divulgazione è giusta, altrimenti se il senso del tacere valesse davvero nemmeno i libri avrebbero scritto.. e di questo ringrazio sempre un certo Gardner che tra tanti ha dato il via.. verso l'accessibilità al sentiero
 
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Dea della Notte
view post Posted on 5/10/2010, 11:19




Anche io ritengo che il tacere non deve essere inteso in senso stretto.
Ma sono d'accordo sul fatto di non gettare le perle ai porci
 
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figlio dei Risplendenti
view post Posted on 5/10/2010, 21:39




CITAZIONE (~» Skayler «~ @ 4/10/2010, 20:08)
In realtà il tacere è anche inteso come tacer assoluto nel non divulgare minimamente nemmeno tra simili il proprio sapere o livello di conoscenza.
io sul tacere inteso cosi non mi trovo molto d'accordo, insomma ok che bisogna valutare con chi parla, come abbiamo detto,ma sentirmi l'eletta che deve mantenere il segreto mi fa venire i nervi a me, senò non avrei creato un forum, senò non mi metterei a copiare roba dai libri per tutti voi.. e senò non staremmo qui a parlarne.
Un po va bene, ma tacere se non facciamo nulla di male perché? poi ci lamentiamo perché non siamo riconosciuti, o cmq si mantengono segrete a cui cmq uno davvero interessato prima o poi ci arriva, non sono cose segrete o almeno ce ne poche, un po di divulgazione è giusta, altrimenti se il senso del tacere valesse davvero nemmeno i libri avrebbero scritto.. e di questo ringrazio sempre un certo Gardner che tra tanti ha dato il via.. verso l'accessibilità al sentiero

Direi che sono molto in sintonia col tuo pensiero..
Personalmente, però, temo che il Sapere pagano venga un po' troppo sparpagliato.
Mi spiego meglio :P ..
Credo sia giusto che voglia possa avere la possibilità di entrare in contatto con noi e con la nostra fede, però credo anche che sia necessario che ogni persona, sia che lavori in congrega sia come solitaria, possa avere i tempi giusti per conoscere e per scoprire.. Certe cose è necessario che il neofita le apprenda nel momento in cui è pronto per conoscerle, attraverso la pratica e le esperienze che effettua pian piano nel suo percorso, non per chissà quale motivo, ma solo perché una religione è e rimarrà sempre un fattore personale e intimo, sul quale ci si può confrontare, certo, ma che deve essere basato in primis sull' esperienza che pian piano si fa..
A proposito del Tacere.. ce n' è un' altra forma che è meno "robusta" delle altre: il tacere dopo un Rito, un po' perché parlarne ne rovina la profondità e la purezza dell' esperienza,in alcuni casi; un po' perché "la negatività del pensiero annulla il lavoro magico :)
Blessed Be! :)
 
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view post Posted on 6/10/2010, 13:42

~WARHEART ~

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Mi trovo d'accordo che un neofita dovrebbe andare a step, nella conoscenza. Ma spesso i solitari non hanno questa possibilità, perche nessuno gli insegna o li indirizza, io 10 anni fa non ebbi nessuno a consigliarmi libri o come proceder, e fortunatamente mi sembra di essere comunque andata nella direzione giusta, senza buttarmi in cose strane.
Come ho gia detto al torve mi rendo conto oggi, che ci sono una vastità di altri libri, che io non contemplai perche ero solo interessata alla wicca, che però possono forviare una persona che li prende in mano come primi manuali.
Bhe.. ci posso fare poco.. in parte preferisco ci siano questi rischi piuttosto che il niente, e aspettare uan mente illuminata che il caso e la fortuna vuole fare incontrare a pochissimi.

Quello propositore del dopo rito.. è quasi naturale credo, perche cosi ti godi ancora un po la bellezza... carinuu!


:yap:
 
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mellysun
view post Posted on 6/10/2010, 14:08




CITAZIONE
A proposito del Tacere.. ce n' è un' altra forma che è meno "robusta" delle altre: il tacere dopo un Rito, un po' perché parlarne ne rovina la profondità e la purezza dell' esperienza,in alcuni casi; un po' perché "la negatività del pensiero annulla il lavoro magico

Io so che è importantissimo non parlarne sia prima che dopo. Come se si dovesse mantenere tutta l'energia concentrata solo per il rito in questione, parlandone quest'energia diminuisce d'intensità. Questa è una spiegazione un po' grossolana...quella treale non la conosco ma condivido questa 'regola' totalmente!
 
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.akasha.
view post Posted on 10/12/2010, 10:56




io ho sempre avuto problemi con questa formula...o meglio, ho sempre avuto problemi con il "tacere" :P
ora lo sto vedendo sotto un altro punto di vista.
Prima anch'io lo vedevo come Skayler, e non mi sembrava giusto proprio perchè mi sapeva di doversi mettere in una posizine di superiorità....e poi anche perchè per me il confronto ha avuto sempre un posto molto importante nel mio cammino, se dovessimo tutti tacere, una cosa fra tante, penso ci sia il rischio di chiuderci tutti nel nostro mondo e autoconvincerci anche di cose che magari non sono vere, poi non ci sarebbe avanzamento, perchè se tutti tacessimo (forum e libri compresi)....come si fa?
Concentrandomi un po' di più sulla via esoterica (quindi non prettamente religiosa) ho capito meglio il concetto iniziatico e quindi il concetto del tacere. Che ora per me non significa più "non dire niente a nessuno" ma significa non dire cose che una persona non potrebbe capire. Non sembra, ma è diverso XD....provo a spiegarmi.
La via iniziatica è fatta di tappe, per ognuno diverse sicuramente, ma sono tappe che l'iniziato comprende passandoci personalmente, quindi è inutile spiegare risultati a cui si è arrivati a qualcuno che questa via personale non la vuole intraprendere. Faccio un esempio: io posso parlare quanto voglio ad una persona di viaggi astrali, ma finche uno non lo prova....cosa capisce di quello che gli spiego?
Questo poi è un concetto che sto iniziando a fare mio, a capire, quindi ancora ho qualche problema con il tacere :lol: ...ma pian piano...lo capirò in pieno. :D

...spero sia riuscita a farmi capire.
 
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prettyvivy
view post Posted on 2/5/2011, 20:01




ehhhh io sono ancora alla prima tappa di questo lungo cammino... quella del SAPERE...per questo vi ringrazio molto per tutte le conoscenze che condividete con noi novizi! E' giusto non sprecare fiato con persone che non vogliono capire, l'importante è non fare di tutta l'erba un fascio! :)
 
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; October
view post Posted on 2/5/2011, 20:14




Se tutti avessero taciuto, nessuno avrebbe intrapreso un percorso.
 
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view post Posted on 4/5/2011, 12:53

~WARHEART ~

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è ovvio ci sia differenza tra il tacere e il dire ogni cosa.
ma quando si parla di basi e di aiuti tra streghe non ne vedo il motivo..proprio perche se tutti avessero taciuto chi di noi sarebbe qui?
poi nemmeno io faccio fotocopie del mio libro delle ombre o qualsiasi cosa che so la dico al mondo.. ma questo è un altro discorso...
 
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amilas
view post Posted on 6/5/2011, 16:10




Condivido che tacere possa essere interpretato in più maniere, in primis tacere può significare non diffondere a coloro che non possono comprendere il nostro percorso di vita la nostra religione, concezione di vita, perchè, purtroppo, ancor oggi la wicca, la stregoneria in genere, è ancora vista come un religione da demonizzare ed, immagino, ognuno di noi abbia una vita sociale/lavorativa con un'immagina da tutelare per noi stessi e per i nostri familiari, quindi, in questa prima accezione tacere significa poter esprimersi solo con chi è in grado di comprenderci.
In secondo luogo tacere io lo intendo anche come il non parlare a sproposito, coloro che parlano troppo rischiano di essere presi per ingenui dalla società, quindi io lo interpreto anche come generale regola di vita..
 
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lord taliesin
view post Posted on 22/8/2011, 00:22




Sul Silenzio ci sarebbe molto da scrivere. O meglio, nulla dato che di un bel tacer non fu mai scritto...
In verità ritengo utile riportare due considerazioni sulla divulgazione del Sapere.
Il Sapere va trasmesso, mai divulgato poichè il reale significato di questa parola è renderlo accessibile al volgo. Gli antichi Druidi durane illoro apprendistato mandavano a memoria tutti gli insegnamenti che ricevevano perchè scrivere delle cose sacre era proibito. Ed era proibito poichè chi avesse messo le mani su certi insegnamenti senza sapere come interpretarli ne avrebbe fatto un uso pessimo: basti pensare a quanti hanno male interpretato la Bibbia o il Corano e abbiano iniziato guerre "sante" convinti di fare il volere del loro Dio... Quindi alcuni insegnamenti devono restare segreti e la loro conoscenza va riservata a coloro che sono preparati.
Altro punto da tenere presente è che chi sa dieci non deve insegnare oltre il nove ovvero alcuni insegnamenti devono essere appresi ma altri deono essere compresi, altri ancora possono solo essere intuiti (parlo di cognizioni di livello molto alto, s'intende: i neofiti non possono intuire alcunchè perchè non hanno le basi, loro devono studiare)
D'altronde, bisogna tenere presente che la regola del segreto era di vitale importanza nell'epoca in cui quelli come noi venivano perseguitati. Non è più così, e quindi se vogliamo che la nostra conoscenza si diffonda tra coloro che sono realmente interessati ad apprenderla, a comprenderla e ad abbracciarla per ciò che è, non ci si deve nascondere. Fermo restando che noi non facciamo proselitismo non è detto che dobbiamo chiuderci a riccio nei confronti di chi da profano bussa alla nostra porta.
In ogni cosa occorre misura...

un abbraccio
LT
 
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21 replies since 7/9/2010, 21:55   5101 views
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