Storia del Paganesimo e della Stregoneria, 2° Lezione

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view post Posted on 5/8/2010, 01:53

~WARHEART ~

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.Storia della Sregoneria e del Pagnesimo.

Tratto da Il Libro delle Streghe di Raymond Buckland
Titolo originale :Bukland's Complete Book of Witchcraft 1986©



Consiglio vivamente di leggere le note a piè pagina che sono state aggiunte da me personalmente come guida alla comprensione della lettura durante la lettura, in particolare la [4] ho mantenuto il testo originale per correttezza della fonte citata, ma l'autore, a parere mio fa in questo caso citazioni non corrette a livello storico, senza fonti certe su cui sviluppare la teoria. Come troverete spiegato nella nota, Buckland parla di Wiccan, collocandoli come antichi sacerdoti e sacerdotesse, cosa decisamente improbabile se pensiamo all' origine della tradizione Wiccan che come neopagana non puo essere citata in un epoca cosi antica.Il fatto dunque non è reale.E' corretto però parlare di sacerdoti e sacerdotesse dell' Antica Religione in modo più generale.
In oltre pur attenendomi al testo di Buckland ho sopperito alla mancanza di citazioni storiche sotto il periodo dell' Impero Romano, piuttosto rilevanti con una ricerca personale su Wikipedia.





Prima di entrare nel merito di ciò che la stregoneria[*] è, forse dovremmo volgere lo sguardo al passato per capire che cosa era, per comprendere la storia. Streghe e stregoni dovrebbero conoscere le loro radici; devono sapere in che modo e perché nacquero le persecuzioni, per esempio, e dove e quando ha avuto luogo la “rinascita”. Abbiamo molto da apprendere dal passato. E' vero che gran parte della storia può apparire fredda e noiosa a molti di noi, ma le cose sono ben diverse quando abbiamo a che fare con la Stregoneria. E' molto dinamica e ricca di episodi entusiasmanti.
Sono stati scritti molti libri in proposito molti dei quali intrisi di pregiudizi – come spiegheremo tra breve- ma alcuni tra quelli pubblicati più di recente hanno raccontato la storia in modo accurato.. per quanto sia possibile almeno. La defunta dottoressa Margaret Murray, individuò e fece risalire le origini della stregoneria al Paleolitico, 25.000 anni fa. La intese più o meno come una linea ininterrotta che giunge fino ai giorni nostri, come una religione pienamente organizzata che restò auge nell' Europa occidentale per secoli, prima dell' avvento del cristianesimo. Recentemente gli studiosi hanno contestato molte delle tesi della Murray. Tuttavia, ella presenta alcune prove tangibili e molto materiale su cui riflettere. Come probabile sviluppo della magia religiosa( piu che della stregoneria in sé), le sue teorie sono ancora rispettate.

Venticinquemila anni fa l'uomo paleoilitico dipendeva dalla caccia per la propria sopravvivenza. Solo con un buon bottino poteva esserci cibo per sfamarsi, pelli per riscaldarsi ripararsi,
Ossa da forgiare in utensili e armi. In quei giorni l'uomo credeva in una moltitudine di Dei. La natura imperava. Dal terrore e dal rispetto per il vento impetuoso, il lampo accecante e il torrente scrosciante, l'uomo attribuì a ciascuno di questi elementi uno spirito , trasformandolo in divinità... un Dio. Questo è ciò che chiamiamo animismo[1]. Un dio controllava il vento. Un altro il cielo. Un altro ancora le acque. Ma prima di ogni cosa, un dio controllava l'importantissima caccia.. un dio della Caccia.
La maggior parte degli animali cacciati avevano le corna quindi l'uomo raffigurò anche il Dio della Caccia con le corna. Fù in questo periodo che la magia mosse i suoi primi passi incerti insieme a quelli della religione. Le prime forme di magia probabilmente erano di Magia Simpatica. [2]
Cose simili, si pensava avessero effetti simili: il simile attrae il simile. Se veniva costruito un bisonte d'argilla grandezza naturale, poi lo si attaccava e “uccideva”.. allora la caccia a un bisonte reale si sarebbe conclusa anch' essa con un uccisione. Il rituale magico-religioso, nacque quando uno degli uomini delle caverne indossò una pelle e una maschera con corna ramificate e recitò la parte del Dio della Caccia, guidando l'attacco. Ancora oggi si possono ammirare pitture che raffigurano tali rituali, insieme a modelli d' argilla di bisonti e orsi.

E' interessante osservare come questa forma di magia simpatica sia sopravvissuta fino a epoche relativamente recenti. Gli indiani Penobscot, per esempio, meno di cento anni fa indossavano maschere si cervo con tanto di corna quando eseguivano i rituali per lo stesso scopo. La Danza del Bufalo degli indiani Mandan è un altro esempio.
Insieme al Dio della Caccia, c'era anche una Dea, benché non ci sia dato sapere chi venne per primo (o se la loro evoluzione fu parallela) tale priorità è del tutto irrilevante. Se c'ernao animale da cacciare allora dovevano essere fertili. Se la tribù doveva sopravvivere ( e c'era un alto tasso di mortalità a quei tempi) allora l'uomo doveva avere la capacità di procreare. Anche in questo caso la magia simpatica svolse il suo ruolo. Vennero fatti modelli d'argilla degli animali che si accoppiavano, e in un rituale di accoppiamento i membri della tibù si univano.
Vi sono molte rappresentazioni , scolpite e modellate, della Dea della Fertilità ancora esistenti. Generalmente note come statuette di “Venere”, la Venere di Willendorf è una delle più famose. Altri esempi comprendono la Venere di Laussel , di Sireuil e di Lespugne. Tutte hanno un elemento in comune: gli attributi femminili sono esasperati. Grossi seni cascanti, natiche poderose, spesso ventre rigonfio – come se fossero gravide - e genitali enormi. Con il resto del corpo vi è invariabilmente una totale mancanza di identità. Il volto non è definito; braccia e gambe, quando non sono del tutto assenti, sono appena abbozzate. Il motivo è che l'uomo primitivo era interessato esclusivamente all' aspetto della fertilità. La donna dava alla luce e nutriva la prole. La Dea rappresentate, colei che vede e provvede; Madre Natura o Madre Terra.
Con lo sviluppo dell' agricoltura crebbe l'importanza della Dea. Adesso veglia sulla fertilità dei campi cosi come su quella della Tribù e degli animali. L'anno quindi risultava naturalmente diviso in due metà. In estate ci si occupava della coltivazione quindi la Dea predominava; in inverno, l'uomo doveva ricorrere alla caccia, e in questo periodo era il Dio a regnare. Le altre divinità (vento, tuono,lampo , ecc..) scivolarono lentamente in secondo piano, assumendo un importanza secondaria.
Via via che l'uomo evolveva, anche la religione si trasformò, lentamente in modo naturale, in culto vero e proprio. L'uomo cominciò a diffondersi in tutta Europa, portando con sé gli dei. Con la nascita di paesi diversi, al Dio e alla Dea vennero assegnati nomi diversi ( anche se non sempre del tutto differenti; talvolta semplici variazioni dello stesso nome), eppure erano essenzialmente le stesse divinità. Questo è ben illustrato in Gran Bretagna, dove al sud dell' Inghilterra troviamo Cernunnos[3] (letteralmente il cornuto) Al nord, lo stesso nome del dio e noto come Carne; una forma abbreviata. E in una altra ancora il nome è diventato Herne.
A questo punto l'uomo non aveva solo imparato a coltivare il cibo ma sapeva anche come conservarlo per l'inverno. Quindi la caccia divenne meno importante. Il Dio Cornuto cominciò ad essere considerato più come un Dio della Natura, e un Dio della Morte e di ciò che ce oltre. La controparte femminile era ancora la Dea della Fertilità ma anche della Rinascita, perché l'uomo aveva cominciato a credere nella vita dopo la morte. E questo è dimostrato dai riti funebri del periodo. In questo senso i gravettiani (22.000 – 18.000 a.C) furono degli innovatori. Inumavano le sale con tanto di abiti e ornamenti, e le cospargevano di ocra rossa (ematite o perossido di ferro) per ridare loro un aspetto vitale. I membri della famiglia venivano spesso seppelliti vicino al focolare, perché potessero restare presso i loro cari. Un uomo veniva seppellito con le sue armi; persino con il suo cane – con tutto ciò che avrebbe potuto essergli utile nell' aldilà.
Non è difficile capire come nacque il concetto di vita dopo la morte. All' origine v' erano i sogni. Citiamo un brano da Wichcraft from the Inside ( Buckland, Llewellyn Pubblictions, 1975):

«Quando l'uomo dormiva,per amici e familiari era come fosse morto. Certo nel sonno di tanto in tanto si muoveva, respirava, ma altrimenti era privo di vita. Eppure al risveglio capitava che raccontasse di essere stato a caccia nella foresta. Diceva di aver incontrato e parlato con amici che erano realmente morti. Gli altri gli credevano, perché loro stessi avevano fatto sogni simili. Sapevano che non aveva messo piede fuori dalla grotta, ma al tempo stesso erano certi che non mentiva. Sembrava che il mondo onirico fosse come il mondo reale.
V'eramo alberi e montagne, animali e persone. Persino i defunti erano presenti,apparentemente immutati dopo molti anni dalla morte. In questo mondo altro, quindi l' Uomo aveva bisogno delle stesse cose che usava in questa realtà.»


Con lo sviluppo di rituali diversi – per la fertilità, per una caccia abbondante, per bisogni stagionali – si sviluppò necessariamente una sorta di sacerdozio: un gruppo di individui selezionati che dirigevano le cerimonie e in grado di ottenere i risultati desiderati. In alcune regioni dell' Europa( benché non con la diffusione indicata dalla Murray) queste guide o sacerdoti e sacerdotesse, divennero noti come Wicca, [4] ovvero i “Saggi”. Infatti , all' epoca dei sovrani anglosassoni, il re non poteva mai prendere decisioni importanti senza consultare il Witan[5], Il Consiglio dei Saggi. E I Wiccan[4] Dovevano essere davvero saggi.
Non solo conducevano le cerimonie religiose, ma conoscevano le erbe la magia e la divinazione, dovevano esser medici , legislatori, maghi e sacerdoti. Per la gente i wiccan [4] erano i plenipotenziari tra l'uomo e gli dei.
Con l'avvento del cristianesimo non vi fu quell' immediata conversione di massa come spesso si sostiene. Il cristianesimo era una religione creata dall' uomo. Non si era evoluto in modo graduale e naturale nel corso di miglia di anno, come abbiamo visto che accadde per l'Antica Religione. Interi paesi vennero classificati come cristiani quando di fatto erano solo i governatori ad aver abbracciato la nuova religione, e spesso solo a livello superficiale.
In tutta Europa, l' Antica Religione, nelle sue molteplici e svariate forme, rimase preminente per centinaia di anni nonostante il cristianesimo.
Un tentativo di conversione di massa venne fatto da Papa Gregorio il Grande. Egli pensò che un modo per indurre la gente a frequentare le nuove chiese cristiane fosse di costruire i luoghi sacri sui siti ove sorgevano i templi più antichi, dove la gente era abituata a riunirsi per venerare. Ordinò ai vescovi di distruggere tutti gli “idoli”, di spargere i templi di acqua santa e di riconsacrarli. In larga misura Gregorio ebbe successo. Eppure la gente non era cosi ingenua come egli pensava. Quando le prime chiese cristiane vennero costruite, gli unici artigiani disponibili si potevano trovare tra i pagani. Nel decorare le chiese questi muratori e falegnami[ 6] inserirono con grande ingegno rappresentazioni delle loro divinità. In questo modo, anche se gli individui vennero costretti a frequentare le chiese, in questi luoghi, continuavano ad adorare i loro dei.
Molte di queste rappresentazioni esistono ancora oggi. La divinità femminile di solito viene raffigurata come la dea della fertilità, con le gambe divaricate e un apprato genitale enorme. Solitamente queste figure prendono il nome di Shiela-na- gig [7]. Il Dio viene mostrato con la testa munita di corna e ornata di foglie; nota come “maschera fogliata”. Per inciso, queste sculture dell' antico Dio non vanno confuse con le gargolle, figure umane grottesche o animali mostruosi presenti ai quattro angoli dell torri delle chiese per scacciare i demoni.
A quei tempi, durante la lenta e costante espansione del cristianesimo , l' Antica Religione – ovvero streghe e stregoni e altri pagani- veniva vista come rivale. E' perfettamente naturale volersi liberare di un rivale e la Chiesa non si risparmiò in questo.

Spesso è stato detto che gli dei di una vecchia religione divenivano i demoni di una nuova. E nel nostro caso è proprio quello che accadde. Il Dio dell' Antica Religione era un dio cornuto. Quindi apparentemente era il diavolo dei cristiani. Perciò, ragionò la Chiesa, i pagani erano adoratori del demonio! Questo tipo di ragionamento viene utilizzato ancora oggi dalla Chiesa.
I missionari furono particolarmente inclini a etichettare tutte le tribù primitive nella quali si imbattevano, come adoratori del diavolo, semplicemente perché la tribù venerava un dio (o degli dei) diverso da quello cristiano. Non aveva importanza se la gente era buona e felice, se il loro stile di vita era spesso moralmente ed eticamente migliore rispetto a quello della vasta maggioranza di cristiani.. doveva essere convertita!
L'accusa di adorare il diavolo, lanciata così spesso nei confronti di streghe e stregoni, è ridicola. Il diavolo è un invenzione puramente cristiana; non viene menzionato come tale, prima del Nuovo Testamento. Infatti è interessante notare come, l'intero concetto di male associato ala Diavolo è dovuto a un errore di traduzione. La parola ebraica Ha-satan, come compare nel vecchio testamento, e la parola greca diablos, presente nel Nuovo Testamento, significano semplicemente “oppositore” o avversario”.Va ricordato che l'idea di divider I Supremo Potere in due – bene – male- appartiene a una civiltà avanzata e complessa. Gli antichi dei, attraverso il loro sviluppo graduale, erano molto “umani”, nel senso che avevano un lato buono e un lato cattivo.
Fu l'idea stessa di una divinità totalmente buona e compassionevole ad aver bisogno di un antagonista. In altre parole, si può avere il colore bianco solo se c'è un colore opposto, il nero, con il quale compararlo. Questa visione di un dio buono venne sviluppata da Zoroastro (Zarathushtra) in Persia nelVII secolo a.C.
Concetto che in seguito si diffuse in Occidente, venne ripreso dal mitraismo e dal cristianesimo.
La graduale diffusione del culto cristiano offuscò sempre di più l' Antica Religione.


Da Wikipedia-----
Il Cristianesimo si era diffuso nell'impero romano soprattutto nel corso della crisi del III secolo, nell'ambito di un più vasto fermento religioso che vide l'affermarsi anche di altri culti di origine orientale (come in particolare il Mitraismo). La stessa religione ufficiale manifestava tendenze enoteistiche, funzionali alla esigenza di un forte potere centrale che si era manifestato nella società. In quest'ambito si inserisce l'adozione del culto del Sol Invictus (che richiamava molte caratteristiche del Mitraismo), da parte dell'imperatore Aureliano.

L'Editto di Milano emanato da Costantino I nel 313 stabiliva la libertà di culto per tutte le religioni, pose fine alle persecuzioni contro i cristiani nell'impero romano; a partire da questo momento la posizione del Cristianesimo come religione ufficiale dello stato si andò sempre più consolidando, a spese della religione tradizionale pagana.
Inizialmente, il Cristianesimo si confrontò principalmente con le pratiche allora correnti del Giudaismo, ma iniziò rapidamente a rivaleggiare anche con le esistenti religioni romane, greche ed egiziane, allora predominanti nel Mediterraneo.

Galerio fu il primo imperatore ad emanare un editto di tolleranza per tutte le religioni, incluso il Cristianesimo.Costantino I, spesso menzionato come il primo imperatore a convertirsi al nuovo credo, continuò la politica di tolleranza stabilita da Galerio. Nel 320 o 321 un editto proibì i sacrifici cruenti e le pratiche divinatorie private: i culti magici erano da tempo visti con sospetto da parte degli imperatori, a causa della possibilità di appoggiare, con una presunta legittimazione divina, le pretese al trono di possibili rivali e leggi contro la pratica privata della divinazione erano state già emesse ai tempi dell'imperatore Tiberio. Altri episodi confermano invece la continuazione della divinazione pubblica.La prosecuzione delle pratiche pagane viene esplicitamente autorizzata e furono emanate leggi che confermavano le funzioni dei flamini, dei sacerdoti e dei duumviri.

I figli di Costantino erano stati educati nella fede cristiana e Costanzo II fu influenzato dalle figure cristiane presenti nella sua corte. Nel 341 fu emanato un editto che proibiva i sacrifici pagani e un altro stabiliva che tutti i templi pagani dovessero essere chiusi e il loro accesso proibito, ma sembra fossero largamente disattesi e la continuazione della pratica del culto pagano è attestata in diverse fonti dell'epoca. Costanzo e suo fratello Costante emanarono anche leggi per le preservazione dei templi situati al di fuori delle mura cittadine. e un altro editto stabiliva multe contro i vandalismi rivolti a tombe e monumenti, ponendoli sotto la custodia dei sacerdoti pagani.

L'usurpatore Magnenzio vinse Costante e ne revocò la legislazione antipagana, permettendo la celebrazione di sacrifici notturni, ma dopo la sua sconfitta nel 353 da parte di Costanzo II tali riti furono nuovamente proibiti. Un editto del 356 puniva con la condanna a morte i trasgressori.Nell'anno 357 Costanzo celebrò i suoi vicennalia (venti anni di regno) visitando la città di Roma e in qualità di pontefice massimo, conferì titoli sacerdotali e confermò i privilegi delle Vestali; venne inoltre emanata una legge che confermava le prerogative dei sacerdoti pagani.

Nonostante le proteste pagane, però, Costanzo fece rimuovere l'altare della Vittoria dalla curia del Senato romano a seguito delle lamentele di alcuni senatori cristiani. Questo era un altare di culto di Stato. Secondo la tradizione tutti i giorni ogni senatore, prima di entrare nel Senato, offriva sopra l'altare un sacrificio animale agli dèi. L'altare fu successivamente riposizionato dopo la partenza di Costanzo, forse in segreto o forse per ordine dell'imperatore Giuliano. Fu in seguito ribadita a più riprese la proibizione delle pratiche divinatorie.

In seguito alla liberalizzazione del cristianesimo si assistette, soprattutto nelle regioni orientali dell'impero, ad episodi di distruzione di sculture raffiguranti le divinità. Le distruzioni erano operate da gruppi di cristiani fanatici senza l'uso delle armi, motivate dall'identificazione delle divinità pagane come dei demoni che abitassero i simulacri di culto, con la conseguenza di credere necessaria la loro esorcizzazione, e ottennero in qualche caso il tacito appoggio delle autorità imperiali, alle quali competeva di diritto l'uso e la gestione dei templi. Questi episodi non coinvolsero gli edifici di culto, sebbene siano attestate già nel IV secolo sporadiche demolizioni di templi.

Il successore di Costanzo II, suo cugino Giuliano (360-363), educato anch'egli alla fede cristiana, ma riconvertito al Paganesimo e iniziato ai misteri eleusini e al Mitraismo, ripristinò i culti tradizionali e ne tentò una riforma, adottando alcuni elementi del Cristianesimo, quali l'organizzazione gerarchica centrale e l'atteggiamento universalistico. Chiamò il nuovo culto "Ellenismo", ma le sue riforme non ebbero successo, forse anche a causa della brevità del suo regno. Durante il suo regno, nelle zone orientali dell'impero si registrarono violenze anticristiane.

Dopo la breve restaurazione pagana di Giuliano, i suoi provvedimenti furono aboliti dai suoi immediati successori (prima Gioviano, e poi Valentiniano I in occidente e il fratello Valente in oriente), i quali mantennero una politica di tolleranza religiosa.

Dopo la morte di Valentiniano I (375) gli successero in occidente i giovani figli Graziano e Valentiniano II e alla morte anche dello zio Valente (378) venne associato al trono per l'oriente Teodosio I (379-395). Presso la corte imperiale ebbe grande influenza il vescovo di Milano, Ambrogio. Nel 379 o nel 382 Graziano rinunciò al tradizionale titolo di pontefice massimo, abolì le immunità per i collegi sacerdotali, comprese le Vestali, confiscandone i beni, e rimosse l'altare della Vittoria dalla curia del senato.

Il 27 febbraio 380 i tre augusti Graziano, Valentiniano II e Teodosio I promulgarono l'Editto di Tessalonica, con il quale la fede cattolica diveniva la religione ufficiale dello stato. Nel 381 fu quindi proibita nuovamente la partecipazione a tutti i riti pagani e si stabilì che coloro che da cristiani fossero ritornati alla religione pagana perdessero il diritto di fare testamento legale. Tuttavia nel 382 si sanciva la conservazione degli oggetti pagani che avessero valore artistico. Nel 383 il giorno di riposo, il dies solis, rinominato dies dominicus divenne obbligatorio e il divieto dei sacrifici cruenti e delle pratiche divinatorie ad essi collegate venne ribadito nel 385.

Dopo l'episodio della ribellione di Tessalonica e della successiva strage fatta perpetrare contro i cittadini ribelli da Teodosio e dopo la successiva penitenza che gli fu imposta da Ambrogio, la politica religiosa dell'imperatore si irrigidì notevolmente: tra il 391 e il 392 furono emanati una serie di decreti (noti come decreti teodosiani) che attuavano in pieno l'editto di Tessalonica: venne interdetto l'accesso ai templi pagani e ribadita la proibizione di qualsiasi forma di culto, compresa l'adorazione delle statue; furono inoltre inasprite le pene amministrative per i cristiani che si riconvertissero nuovamente al paganesimo e nel decreto emanato nel 392 da Costantinopoli, l'immolazione di vittime nei sacrifici e la consultazione delle viscere erano equiparati al delitto di (lesa) maestà, punibile con la condanna a morte.
In alcune zone orientali dell'impero alcuni templi pagani furono oggetto di distruzione violenta da parte di fanatici cristiani. Ci furono persino casi in cui le stesse autorità imperiali furono conniventi, come nel caso del prefetto del pretorio per l'Oriente, Materno Cinegio, che collaborò alla distruzione del tempio di Giove ad Apamea e di altri templi nella zona, voluta dal vescovo Marcello (386)e di tali distruzioni si lamentò il retore greco Libanio nella sua orazione all'imperatore Teodosio Pro Templis. In molti casi i vescovi locali venivano condannati dalle autorità imperiali a risarcire il danno per conto dei fanatici.

L'inasprimento della legislazione con i "decreti teodosiani" provocò delle resistenze presso i pagani. Ad Alessandria d'Egitto il vescovo Teofilo ottenne il permesso imperiale di trasformare in chiesa un tempio di Dioniso, provocando la ribellione dei pagani, che si asserragliarono nel Serapeo, compiendo violenze contro i cristiani. Quando la rivolta fu domata, il tempio fu distrutto (391).

Demolizioni attuate in modo più sistematico furono quelle contro i santuari del culto mitraico (religione misterica), che non erano generalmente edifici pubblici come i maggiori templi pagani. A Roma diverse domus ecclesiae sorsero su precedenti mitrei distrutti: il caso più noto è quello di San Clemente.

La resistenza pagana fu appoggiata dal cristiano Flavio Eugenio, eletto augusto d'Occidente dalle truppe in Gallia dopo la morte di Valentiniano II nel 392, ma non riconosciuto da Teodosio. Eugenio era sostenuto dal magister militum Arbogaste e dai senatori pagani di Roma, guidati da Virio Nicomaco Flaviano, e pur essendo cristiano permise la riapertura dei templi e fece nuovamente installare la statua della Vittoria nella Curia. Quest'ultimo tentativo di restaurazione pagana si concluse con la sconfitta e uccisione di Eugenio nella battaglia del Frigido del 394.
Dopo la morte di Teodosio I nel 395, i figli e successori, Arcadio in oriente e Onorio in occidente, ribadirono la proibizione di tutti i culti pagani. In occidente, tuttavia, nel 399 un decreto di Onorio sanciva la protezione dei templi e degli ornamenti delle opere pubbliche e nel 408 si ribadì, in entrambe le parti dell'impero, che i templi erano edifici pubblici e che come tali andavano conservati, eliminandone gli elementi del culto pagano.

Nel 415 ad Alessandria d'Egitto, sotto il vescovato di Cirillo di Alessandria, il cui coinvolgimento è variamente riportato dalle fonti antiche, una banda di fanatici cristiani prese Ipazia, filosofa neoplatonica e matematica pagana, figlia di Teone di Alessandria: costoro la trascinarono in una chiesa, dove venne fatta a pezzi, bruciandone poi il corpo.

Nel corso del V secolo l'atteggiamento verso i templi pagani cambiò e questi, piuttosto che essere distrutti, vennero adibiti ad altri usi: al desiderio di esorcizzare i luoghi si sostituirono motivazioni in gran parte economiche. In Occidente, e in particolare a Roma, i casi di riutilizzo di templi pagani come chiese cristiane furono molto ridotti e si ebbero piuttosto in epoche successive, con motivazioni legate ai vari momenti di rinnovato interesse per l'antico. In Oriente la distruzione dei santuari rimasti intatti e il riutilizzo di luoghi di culto pagani con l'inserimento di simboli cristiani vennero esplicitamente comandati dagli imperatori Teodosio II e Valentiniano III nel 435.
Sotto Giustiniano due statuti del suo codice decretavano la totale distruzione dell'Ellenismo, anche nella vita civile e le fonti contemporanee (Giovanni Malala, Teofane Confessore, Giovanni di Efeso, che sostenne di aver convertito 70.000 pagani) attestano che vennero applicate. Nel 529 inoltre gli insegnamenti dell'Accademia platonica di Atene vennero posti sotto il controllo dello stato.

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Nel periodo della Riforma esisteva solo nei remoti distretti di campagna. A quel tempo i non cristiani divennero noti come pagani. Il termine “pagano” deriva dal latino paganus che significa semplicemente” abitante delle campagne”. Un termine , questo, che non imprimeva alcuna idea del male, mentre il significato che oggi gli viene attribuito è alquanto scorretto.
Con il passare dei secoli la campagna diffamatoria contro i non cristiani proseguì. Quello che le streghe e stregoni facevano veniva frainteso e usato contro di loro. Praticavano la magia per favorire la fertilità aumentare il raccolto; la Chiesa sosteneva che rendessero le donne e il bestiame sterili e bruciavano le messi!
Apparentemente nessuno smise di pensare che le streghe e stregoni facevano realmente ciò di cui erano accusati, ne avrebbero sofferto in prima persona. Dopotutto, anche loro dovevano mangiare per vivere. In un vecchio rituale per propiziare la fertilità, i contadini andavano nei campo nelle notti di luna piena a danzare attorno al campo a cavalcioni di forconi, pali e scope; cavalcandoli come fossero cavallucci di legno. Durante la danza facevano grandi balzi, per mostrare la raccolto l'altezza che doveva raggiungere. Una forma abbastanza innocua di magia simpatica.
Ma la Chiesa sosteneva non solo che agivano conto il raccolto, ma che di fatto volavano a cavallo dei loro pali... certamente opera del Diavolo!
Nel 1484 Papa Innocenzo VIII promulgò la sua Bolla contro le streghe . Due anni più tardi due sacerdoti tedeschi, Heinrich Institoris Kramer e Jacob Spernger, produssero il loro incredibile miscuglio di fandonie contro la Stregoneria, il Malleus maleficarum ( il maglio delle streghe). Nel testo vengono fornite istruzioni precise in merito ai processi alle streghe. Tuttavia, quando l'opera venne sottoposta all' attenzione della Facoltà di Teologia dell Università di Colonia – l' organo censorio di quel tempo – la maggior parte dei professori ne prese le distanze. Per nulla scoraggiati Kramer e Sprenger falsificarono, l'approvazione dell' intero capo accademico; una contraffazione che venne scoperta solo nel 1898.
Lentamente l'isteria accesa da Kramer e Sprenger iniziò e dilagare. Divampò come un incendio , scoppiando all' improvviso in luoghi inattesi; diffondendosi rapidamente in tutta Europa. I fuochi delle persecuzioni infuriarono per quasi trecento anni.
L'umanità era in preda alla follia. Gli abitanti di interi villaggi dove si sospettasse vivesse una strega, o uno stregone venivano messi a morte al grido : “ Distruggeteli tutti.. il Signore riconoscerà i suoi!”. Nel 1586 l'arcivescovo di Trier (treviri) decise che i rigori del recente inverno erano stati provocati dalle streghe. Usando spesso la tortura , venne estorta una “confessione” e centoventi tra uomini e donne vennero messi al rogo, accusati di avere infestato gli elementi.
Dal momento che la fertilità era molto importante, - dei campi e del bestiame- streghe e stregoni, in quanto seguaci della religione della natura, praticavano riti sessuali. Sembrava che i giudici cristiani attribuissero a tali riti una rilevanza ingiustificata; essi divertivano a indagare i più minuti particolari. I riti dell' Arte avevano un essenza gioiosa. Era una religione estremamente allegra e in quanto tale per molti versi risultava totalmente incomprensibile ai tetri Inquisitori e Riformatori che cercavano di sopprimerla.
Nove milioni è la stima approssimativa del numero di persone bruciate, impiccate e torturate a morte perché accusate di stregoneria. Naturalmente, non tutte seguivano l 'Antica Religione. Una magnifica opportunità per alcuni di eliminare quelli verso i quali nutrivano dei rancori! Un ottimo esempio del modo in cui l'isteria si sviluppò e dilagò è il caso delle cosiddette Streghe di Salem, in Massachussetts. E' difficile creder che tutte le vittime impiccate fossero relamnte seguaci dell' Antica Religione. Forse l erano Briget Bishop, Sara Good, ma in quanto agli altri erano praticamente dei pilastri della locale chiesa fino al momento in cui dei bambini isterici” levarono le loro voci” contro di loro.

Che dire del satanismo? Streghe e stregoni erano considerati adoratori del diavolo. C'è una qualche verità in questa affermazione? No. Eppure, come per numerosa altre accuse, c'erano dei motivi che corroboravano tale tesi. All' inizio, la Chiesa era estraetemene dura e rigida con i fedeli. Non solo decideva in che modo i contadini dovessero professare la fede, ma dettava legge anche su come dovevano vivere e amare. Persino tra marito e moglie il rapporto sessuale veniva visto con disapprovazione. Si riteneva non dovesse esservi gioia nell' atto sessuale, ed era consentito esclusivamente per procreare. Era vitato nei giorni di mercoledì, venerdì e domenica; nei quaranta giorni che precedevano il Natale e in un periodo più o meno equivalente prima di Pasqua; tre giorni prima di ricevere la comunione, e dal momento del concepimento fino a quaranta giorni dopo il parto. In altre parole il tempo a disposizione per avere rapporti sessuali si riduceva più o meno a due mesi all'anno... ma senza trarne piacere naturalmente!
Non c'è da stupirsi se questa rigidità insieme ad altre , sfociasse in una ribellione, benché silenziosa . Il popolo – questa volta i cristiani – vedendo che la propria sorte non migliorava pregando il cosiddetto Dio dell' Amore, decise di pregare la sua controparte. Nacque cosi il satanismo.[8]Una parodia del Cristianesimo; una presa in giro Fu una rivolta contro le rigide imposizioni della Chiesa. Come ben presto fu evidente, neanche il “Diavolo” era in grado di aiutare il povero contadino.
Ma almeno egli mostrava il proprio disprezzo per le autorità; stava andando contro le istituzioni.
La Chiesa non impiegò molto a coprire questa ribellione. Il satanismo era anticristiano. Anche la Stregoneria lo era, ai loro occhi . Ergo, Stregoneria e satanismo erano la stessa cosa.
Nel 1604 Re Giacomo I approvò la sua legge sulla Stregoneria, che venne poi abrogata nel 1736, e sostituita da un altra normativa in cui si affermava che la Stregoneria non esisteva e che che avesse preteso di detenere poteri occulti sarebbe incorso nell' accusa di frode. Verso la fine del XVII secolo gli ultimi rappresentanti dell' Arte erano entrati nella clandestinità. E per i successivi trecento anni la Stregoneria sembrò del tutto scomparsa. Ma una religione durata ventimila anni, in realtà, non poteva morire tanto facilmente. In seno a piccoli gruppi – congreghe sopravvissute, spesso solo membri di una famiglia- l' Arte continuò.
In campo letterario il cristianesimo ebbe un periodo di grande fulgore. La stampa era tata inventata e sviluppata durante gli anni delle persecuzioni, perciò tutte le pubblicazioni che riguardavano il tema della Stregoneria vennero scritte secondo il punto di vista della Chiesa. I libri successivi ebbero come riferimento solo questi primi lavori, quindi non c'è da stupirsi se contenevano molti pregiudizi nel confronti dell' Antica Religione. In realtà si dovette attendere il 1921, quando la dottoressa Margaret Alice Murray scrisse The Witch Cult in Western Europe, perche si potesse analizzare la Stregoneria sotto una luce diversa. Studiando i verbali dei processi del Medioevo , la Murray ( un' eminente antropologa e docente di egittologia presso l' Università di Londra) individuò una serie di indizi che a suo giudizio indicavano che dietro a tutte le “insulsaggini” delle testimonianze cristiane vi era una religione precristiana ben definita e organizzata. Benchè le sue teorie alla fine si siano rivelate un po' forzate in alcuni punti, ella fece vibrare delle corde. La Wicca[4] non era assolutamente cosi estesa e diffusa come suggeriva la studiosa (nè v'era la prova che discendesse in modo diretto e ininterrotto dall' uomo delle caverne), ma non vi sono dubbi che esistesse come culto religioso, anche se sporadico in quanto a luoghi e tempi. Murray ampliò ulteriormente il suo punto di vista in un secondo libro, The God of the Witches, del 1931
In Gran Bretagna le ultime leggi contro la Stregoneria vennero finalmente abrogate nel 1951.

Brevi cenni sulla Wicca
Questo consentì alle streghe di uscire all' aperto. Nel 1954, il dottor Garald Brousseau Gardner, nel suo libro Witchcraft Today scrisse: “ Quello che Margaret Murray ha teorizzato è vero. La Stregoneria era una religione e in realtà lo è ancora. Lo so perché io stesso sono uno stregone”. Disse che l'Arte era ancora molto attiva, benché operasse in clandestinità. Fu il primo a raccontare la storia dal punto di vista delle streghe. Quando iniziò a scrivere ebbe l'impressione che l'Arte stesse rapidamente scomparendo e che fosse sospesa ad un solo filo. Restò molto sorpreso quando grazie alla circolazione del suo libro, cominciarono a giungergli notizie di molte congreghe sparse per l' Europa che praticavano serenamente i loro culti. Tuttavia, questi superstiti avevano imparato la lezione. Non erano disposti a uscire allo scoperto. Chi poteva dire che le persecuzioni non sarebbero iniziate di nuovo?
Per un po' Gardener fu l'unica voce a parlare a nome dell' Arte. Sosteneva di essere stato iniziato in una congrega inglese , vicino al Christchrch, prima dell' inizio della seconda guerra mondiale. E quello che scoprì lo entusiasmò. Aveva dedicato la vita allo studio della magia religiosa e adesso ne faceva parte. Voleva correre fuori a dirlo a tutti. Ma non gli fu permesso. Alla fine , dopo molte insistenze, gli fu concesso di presentare parte del credo e delle pratiche in forma romanzata: High Magic's Aid venne pubblicato nel 1949. Gli ci vollero altri cinque anni prima di ottenere il permesso dalla congrega di raccontare i fatti reali. Il suo terzo libro , The Meaning of Witchcraft, venne pubblicato nel 1959.
Dopo una vita dedicata allo studio della religione e della magia, Gardner ebbe l'impressione di avere trovato solo frammenti incompleti e tratti imprecisi della Stregoneria. Per millenni l' Antica Religione era stata una tradizione puramente orale. Fu solo con le persecuzioni , con lo smembramento dell congreghe e la conseguente mancanza di comunicazione, che tutto venne messo per iscritto. A quel tempo quando le streghe erano costrette a incontrasi in segreto (“nell ' ombra”), i rituali vennero finalmente scritti in quello che divenne noto come Libro delle Ombre.Il libro veniva copiato e ricopiato man mano che passava, anno dopo anno, dal leader di una congrega a un altro. E' normale che vi fossero degli errori.
Gardner raccolse i rituali della congrega alla quale apparteneva – un gruppo con tradizioni inglesi/celtiche- e li riscrisse nel modo che gli sembrò piu appropriato. Questa forma divenne poi nota come “tradizione Gardeniana”. In anni recenti vi sono state molte teorie bizzarre e divertenti, nonché accuse da quella che Gradner” si era inventato tutto” a quella che “ ha chiesto Aleister Crowley di scrivergli il Libro delle Ombre”..

Il testo continua parlando del fatto che le accuse Rivolte a Grdenr non andrebbero neppure considerate, e che tutti in realtà Wiccan o meno gli siamo grandi debitori, per aver avuto il coraggio di riportare alla luce questi segreti. Uno dei primi wiccan a battersi ed essere riconosciuto come tale negli U.S.A fu proprio Buckland invece, iniziato in Scozia dalla stessa Sacerdotessa di Gardner (ecco perché probabilmente è cosi di parte) Anche lui si fece carico di portare alla luce parte delle tradizioni, a lui si affiancarono numerosi altri scrittori, nonché congreghe, di molte tradizioni diverse. La Wicca in oltre prese ad avere anche all' intero di essa diverse tradizioni: Sassone, Alexandriana, Druidiaca, Norrena, Irlandese, Scozzese, Italiana ecc.. e di come ci siano congreghe che curano prevalentemente la Dea piuttosto che il Dio e molto altro, conclude il testo, dicendo che in America almeno, oggi streghe di ogni tradizione o Wiccan sono liberi di praticare la propria religione, e sono persone prese in considerazione dai giornali e dalla Tv. La cosa talvolta ha preso piede proprio come un movimento, una moda, con il risultato che lezioni di Stregoneria si tengono dentro i college.

Note personali: Ho preferito concluder il discorso riassumendo la parte finale del testo di Buckland per non addentrami troppo nella Wicca, come se essa fosse l'unica verità assoluta. Come avete trovato scritto nelle note, non è cosi, anzi, non accuso Gardner di avere inventato ogni cosa, credo un fondo di verità ci sia, ma la Stregoneria le varie tradizione pagane, sono cosi vaste, e complesse e a se stanti che non possono e non devono essere riunite, minimizzate e collegate alla “storia” della Wicca.
Forse è più preciso dire che grazie a Gradener e la Wicca, tutto questo mondo è stato riportato alla luce, e cinquant'anni fa probabilmente la Wicca era la prima via riportata alla conoscenza di tutti.
Basta guardare indietro di soli dieci anni dopotutto. Io ho iniziato cosi, perché c'era solo quello, i primi libri, i primi siti internet, era la prima voce che usciva cercando incantesimi o stregoneria.
Oggigiorno il Web e le librerie sono piene zeppe di tutta la vastità del mondo pagano inteso come tutte le religioni un po piu "nascoste", ma anche quelle meno. Dallo sciamanesimo degli indiani d'America, al druidismo al WooDoo, alla Cabala e molto altro. Molto influenzato dalla moda, ma molti anche influenzato dal bisogno primario dell' uomo di tornare a radicarsi con la terra e le cose semplici.
Raccontatore la storia del Paganesimo e della Stregoneria è abbastanza complicato, spero di avervi dato con questo brano un infarinatura semplice e molto approssimativa sulla quale ragionare e fare approfondimenti. Questo è il miglior testo che ho trovato e nonostante le tesi dell' autore, lo ritengo assai buono. Perlomeno Buckland è uno dei pochi "sul tema"ad essersi espresso in merito.
Sperando di non ricevere troppe critiche spero di aver fatto un buon lavoro, anche se ovvaimente non sarà completo o perfetto.



Note in spoiler leggere.
[*] Stregoneria intesa come paganesimo in questo caso.
[1] Con il termine animismo è usato in antropologia per classificare le tipologie di religioni o pratiche di culto nelle quali vengono attribuite qualità divine o soprannaturali a cose, luoghi o esseri materiali. Queste religioni cioè non identificano le divinità come esseri puramente trascendenti, bensì attribuiscono proprietà spirituali a determinate realtà materiali. Questo tipo di credenze è così chiamato perché si basa sull'idea di un certo grado di identificazione tra principio spirituale divino (anima) e aspetti “materiali” di esseri e realtà (anche "demoni" e altri enti )
[2]La cosiddetta magia simpatica o d'incanalamento, in cui l'effetto magico è perseguito tramite l'utilizzo di immagini od oggetti (amuleti e talismani), che possono essere usati, ad esempio, come rappresentazione simbolica della persona cui si vuole nuocere.
[3] Nella mitologia celtica, Cernunnos era lo spirito divinizzato degli animali maschi cornuti, specialmente dei cervi, un dio della natura associato alla riproduzione e alla fertilità. Come "Dio Cornuto", Cernunnos fu una delle numerose divinità simili presenti in molte culture antiche.
[4] Definirli Wicca, è un po azzardato,l'autore è “di parte” in reltà la tradizione Wicca non esisteva neppure, fermiamoci quindi alla definizione di “saggi” senza addenrrarci in quali correnti il popolo seguiva (Celti, Druidi ecc..)
Ogni volta che l'autore citerà la parola Wicca e o Wiccan tenete presente che si parla comunemnete di scerdoti o sacerdotesse dell' Antica Religione, che all' epoca non aveano nulla a che fare con questa tradizione con ogni probbailità. Tale tradizione infatti ha origini assai piu recenti. La Wiccaè una delle religioni appartenenti al movimento neopagano. La religione wiccan venne presentata per la prima volta nel 1954 attraverso gli scritti di un ex funzionario pubblico britannico esperto di esoterismo, Gerald Gardner. Questi affermò di essere stato iniziato ad una vecchia tradizione misterica, continuazione dei culti esoterici medievali etichettati come stregoneria a loro volta imperniati sulle religioni pagane dell'Europa antica. La veridicità delle esperienze di Gardner rimane controversa, parecchi studi moderni sostengono ad ogni modo come la teologia wiccan iniziò ad essere compilata non prima degli anni venti. La Wicca ha subito negli ultimi anni una capillare diffusione nel mondo postcristiano. Comunità, associazioni e Chiese sono oggi presenti particolarmente in America settentrionale, in America meridionale, in Europa e in Oceania. Non esistono attualmente dati stabili sul numero di aderenti della religione wiccan. La vastità del fenomeno, oltre che le sue conseguenze e impatti culturali lasciano pensare ad ogni modo che la stima più credibile si aggiri intorno ad una cifra che va dai 3 ai 5 milioni di praticanti nella sola America settentrionale. Altre stime molto più restrittive, limitano il numero globale di aderenti a circa 800.000. Wicca non è sinonimo di Paganesimo, così come Wiccan non è sinonimo di pagano né tantomeno è correlabile alle branche recenti del paganesimo, come il Druidismo e l'Odinismo.
[5]Lo Witenagemote o Witan era un'istituzione politica nell'Inghilterra anglosassone operante tra il 600 e il 1000 circa. Il nome witenagemot deriva dall' Old English e significa "riunione di uomini saggi" (witan, saggio o consigliere; gemot, assembea). Esso era una convocazione dei personaggi più autorevoli ed influenti della regione, compresi i magistrati, ealdormen e gli ufficiali, thegns. Il witan ha avuto origine dalle assemblee germaniche convocate per attestare le concessioni reali di terra. Prima dell'unificazione dell'Inghilterra nel IX secolo, distinti witan furono convocate dai re dell'Essex, del Kent, di Mercia, di Northumbria, del Sussex e del Wessex. Anche dopo che il Wessex divenne la potenza dominante in Inghilterra, soppiantando gli altri regni, witan locali continuarono a riunirsi fino al 1065. Convocato dal re (e successivamente dai conti regionali), i witan davano pareri sull'amministrazione e sull'organizzazione del regno, occupandosi di temi come le tasse, la giurisprudenza e la sicurezza sia interna che esterna. Il witan era inoltre necessario per approvare la successione di ogni monarca. Il nuovo re poteva essere chiunque il witan avesse deciso che avrebbe condotto meglio il paese, non necessariamente i discendenti del precedente monarca. I re ed i conti potevano anche essere deposti dai witan; Sigeberht del Wessex fu deposto in questo modo nel 755, Ethelwald di Northumbria nel 765. Il witan fu per alcuni aspetti un predecessore del Parlamento, ma aveva sostanzialmente poteri differenti ed alcune limitazioni importanti, come la mancanza di procedure fisse, orari o posti per gli incontri. Il re, in quei giorni, aveva un ruolo che includeva alcune delle qualità di un presidente. Il witan era così un controllo importante sul potere reale, impedendo l'autocrazia e governando durante i periodi di interregno. I witan si riunivano almeno una volta all'anno e di solito più spesso. Non c'era una singola sede del witan nazionale; si sa che si riunì in almeno 116 luoghi, compreso Amesbury, Cheddar, Gloucester, Londra e Winchester. Gli incontri avvenivano spesso sulle proprietà reali, ma alcuni witan si riunirono all'aperto su rocce prominenti, colline, prati ed alberi famosi. La seduta più nota del witan inglese fu quella che il 5 gennaio 1066 approvò la successione al trono di Harold II d'Inghilterra a seguito della morte di Edoardo il Confessore. Questo modo di accordarsi finì con l'invasione dei Normanni nel 1066, quando sostituirono il witan con il Curia Regis, o Corte del Re. Tuttavia, in segno di eredità perdurante del witan, il Curia Regis continuò ad essere chiamata witan dai cronisti fino al XII secolo.
[6] Sopratutto pittori e decoratori.
[7]La Sheela na Gig (o Sheela-na-Gig) è il nome di una serie di sculture medievali rappresentanti donne nude che mostrano una vulva ingigantita.
Si trovano in chiese, castelli e altre costruzioni, specialmente in Irlanda e Gran Bretagna, a volte insieme a statuette di figure maschili. Uno degli esempi migliori si trova nella Torre Rotonda irlandese di Rattoo, nella County Kerry. Una replica è ospitata al Museo di Tralee, mentre un'altra si trova a Kilpeck nello Herefordshire, Inghilterra. L'Irlanda possiede il numero più grande di sculture classificate come "Sheela na Gig": nel libro intitolato The Sheela-na-Gigs of Ireland and Britain: The Divine Hag of the Christian Celts – An Illustrated Guide gli autori Joanne McMahon e Jack Roberts citano 101 esempi in Irlanda contro i 45 che esistono in Gran Bretagna. Si dice che queste sculture fossero state create per preservare dalla morte e dal male. Altre figure grottesche, tipo il gargoyle e lo Hunky Punk vengono frequentemente rinvenute in tutta Europa, specie in chiese come protezione contro diavoli e spiriti malefici. Lì e altrove, vengono poste sopra porte e finestre, presumibilmente per proteggere tali aperture.
[8] Dubito fortemente che queste siano le origini del Satanismo, o che nacque cosi, Anche qui Buckland fa deduzioni tutte sue prive di senso. Non seguite, per maggiori info al massimo leggete sull' argomeno.


Edited by ~» Skayler «~ - 19/1/2012, 14:10
 
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Dea della Notte
view post Posted on 8/10/2010, 10:48




Una storia davvero interessante. Grazie per avercela esposta.
Ovviamente il Satanismo non e' nato come descritto nell'articolo in quanto esso esisteva da molto prima del cristianesimo (ma qui e' ot quindi non vado oltre)
 
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sesha
view post Posted on 1/2/2011, 16:32




Cara ~» Skayler «~,
questo tuo racconto storico mi ha fatto fare un breve ma interessantissimo viaggio nel tempo ... te ne sono grata !
 
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view post Posted on 2/2/2011, 00:40

~WARHEART ~

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figurati, è solo un tracci a grandi linee, il culto della madre è molto probabile ma non è storicamente approvato.
Molti per quanto si ovvio che le cose siano andate più o meno cosi, si dissociano da questo tipo di "storia"
 
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_strega_del_fuoco_
view post Posted on 16/2/2011, 18:08




cara skayler,
grazie mille per questo testo, l'ho trovato molto interessante e l'ho letto con grande entusiasmo.

baci :)O(:
 
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view post Posted on 16/2/2011, 22:22

il censore
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Bell' estratto, vorrei solo correggere una cosa: non è vero che gli artigiani nascosero simboli nelle raffigurazioni, bensì furono gli stessicristiani che in un primo momento rubarono simboli per poter esprimere dei concetti (che altrimenti non sapevano come fare)

e implementare con altro:
"Spesso è stato detto che gli dei di una vecchia religione divenivano i demoni di una nuova. E nel nostro caso è proprio quello che accadde. Il Dio dell' Antica Religione era un dio cornuto. Quindi apparentemente era il diavolo dei cristiani. Perciò, ragionò la Chiesa, i pagani erano adoratori del demonio! Questo tipo di ragionamento viene utilizzato ancora oggi dalal Chiesa."

anche se in realtà questo discorso avvenne solo con il cristianesimo, non esiste alcun' altra religione che abbia demonizzato gli Dei precedenti.
Per il resto è verissimo, aggiungo che il termine "demone", deriva dal greco daimon (mi pare si scriva così) che sarebbe il vero e più profondo animo di ognuno, l' equivalente del genius romano, in altri termini è il Dio di noi stessi che comprende anche quello che in oriente chiamano karma.
Quindi venne demonizzato anche il divino che è in noi, impedendo in questo modo agli uomini di nutrirlo e migliorarsi.


aggiungo poi questo articolo postato da un mio caro amico:

http://vid.forumcommunity.net/?t=39973894

(per vedere la discussione originale è necessario presentarsi nella sezione benvenuti al che si verrà abilitati ;)

SPOILER (click to view)
AMANZIO L'INCENDIARIO

Pantalla (PG)
L’origine del nome potrebbe risalire al tempio dedicato al dio Pan, oppure potrebbe far riferimento a “pantanula”, cioè luogo fangoso e paludoso a causa delle frequenti inondazioni del vicino Tevere. La tradizione vuole che qui predicò il Vangelo il signor (detto "santo" dai cristiani) Amanzio che incendiò il tempio pagano ed il vicino bosco. (probabilmente si trattava di un BoscoSacro allo stesso Pan).

Come "Amanzio" c'è n'è più di uno, forse trattasi di quello vissuto nel VI secolo e.v.

SEBASTIANO IL DISTRUTTORE

Sebastiano (detto "santo" dai cristiani) distrusse un Tempio dedicato alla Dea Cibele.
Viene considerato martire. http://books.google.it/books?id=W1oRAAAAYA...e+tempio&source
=web&ots=pLkPQsqLBv&sig=NqO1-LkePE51Pwfno0jUzqbLWcw&hl=it
(attaccare le due parti)





Molte di queste persone, annoverate come martiri, tra le altre cose, non erano neanche rei processati dalla magistratura romana ( per fattispecie di reati che attualmente sarebbero ascrivibili cosi' e tutt'ora punibili dalla legge attuale: istigazione a delinquere, vilipendio della religione, diffusione di odio discriminatorio per motivi religiosi, distruzione e alienazione di cadaveri, disturbo della quiete pubblica, associazione a delinquere a fini sovversivi e discriminatori e di attentato all'ordine costituzionale, danneggiamento doloso di edifici pubblici, vilipendio di icone etc. etc. etc.), ma spesso venivano automaticamente linciati dalla popolazione.
Immaginate un tizio che a S.Giovanni rotondo davanti a tutti va davanti alla salma di S.Pio in ostensione, e gli da fuoco urlando formule blasfeme e deprecatorie in modo plateale. E' evidente che chiunque tentasse di fare una cosa del genere finirebbe massacrato.
Ebbene molti martirologi parlano di fatti di questo tipo... sempre che si tratti di storia. Certo è che di certe cose ci sono dicerie e scemenze hollywoodiane di qualche anno fa, di templi e statue dissacrate e distrutte ve ne sono migliaia, a prova oggettiva e concreta della furia di questi 'santi'.

Saluti,

Frumentarius





Loc. San Bernardo. Segno di esorcizzazione cristiana in un luogo di culto pagano

www.cec.it/comuni/DOLCEACQ/IMG/ESORC.GIF
cliccare per vedere l'immagine

Comune di Dolceacqua (Imperia)

... non servono parole...






CIRILLO D'ALESSANDRIA (detto santo), cului che ordinò l'assassinio di una givane filosofa chiamata Ipazia.

Nel marzo del 415, su ordine di San Cirillo di Alessandria, un gruppo di cristiani fanatici sorprese la filosofa Ipazia mentre ritornava a casa, la tirò giù dalla lettiga, la trascinò nella chiesa costruita sul Cesareion e la uccise brutalmente, scorticandola fino alle ossa (Secondo alcune fonti utilizzando ostrakois - letteralmente "gusci di ostriche", ma il termine era usato anche per indicare tegole o cocci), e trascinando i resti in un luogo detto Cinarion, dove furono bruciati. La responsabilità del vescovo Cirillo è riconosciuta anche dalle fonti cristiane, in modo più o meno esplicito.

(tratto da Wikipedia)






TEOFILO DI ALESSANDRIA - IL DILEGGIATORE DI OGGETTI SACRI E DISTRUTTORE DEL SERAPEO

Teofilo divenne patriarca nel momento del conflitto tra cristiani e la società ancora pagana di Alessandria. Secondo quanto narrano gli scrittori Rufino e Sozomeno, Teofilo portò alla luce, durante i lavori di trasformazione di un tempio dedicato a Dioniso in chiesa cristiana, un tempio pagano segreto. Egli ed i suoi seguaci sfilarono per le strade della città con gli oggetti sacri trovati nel tempio compiendo atti di dileggio provocando l'ira dei pagani che aggredirono i cristiani. La reazione della fazione cristiana costrinse i pagani a rinchiudersi nel Serapeo.

L'imperatore inviò una lettera a Teofilo chiedengli di concedere il perdono per le offese recate dai pagani. Quest'ultimo ebbe tuttavia come contropartita la distruzione del Serapeo. (FONTE: WIKIPEDIA)







SAN MARTINO

[..]Il sogno ebbe un tale impatto su Martino, che egli si fece battezzare il giorno seguente e divenne cristiano. Decise di lasciare l'esercito e divenne un monaco nei pressi della città di Tours, sotto la protezione del vescovo Ilario di Poitiers.

Martino si adoperò per la conversione alla cristianità della popolazione gallica, facendo molti viaggi per predicare nella Francia centrale e occidentale, soprattutto nelle aree rurali, demolendo templi e altari pagani. Nel corso di questa opera divenne estremamente popolare, e nel 371 divenne vescovo di Tours. Martino si rifiutò di vivere nella città fondando invece un monastero a poca distanza dalle mura, che divenne la sua residenza. Il monastero, noto in latino come Maius monasterium (monastero grande), divenne in seguito noto come Marmoutier.

Martino lottò contro l'eresia ariana consentendo di vincerla e creando le premesse per il Concilio di Nicea.






Vorrei proporre qui la storia della distruzione di uno dei templi più famosi dell’Italia australe, quello di Diana Tifatina. E’ un luogo al quale sono particolarmente ‘legato’ a livello personale. Pur se non se ne conosce il distruttore, rimane uno degli esempi più celebri della tecnica di ‘tabula rasa e ricostruzione galilea’. Tra l’altro, se un giorno vi recaste in visita all’abbazia che su di esso sorge (o ne guardaste l’immagine su internet o su qualche manuale di storia dell’arte), noterete quanto del materiale proviene dal saccheggio del tempio. Vi pregherei anche di notare come questa tecnica si differenzi dalla ‘captatio benevolentiae’ romana (altro è ‘ingraziarsi’ il Dio del luogo, altro è tentare di cancellarlo e sovrapporgli altro)
Riporto qui un mio intervento già postato su POL.

*******
Diana Tifatina e la cerva che allattò Capys

Il santuario dedicato a Diana Tifatina, divenuto uno dei più celebri del mondo romano, sorgeva a circa tre miglia e mezzo a nord est di Capua, alle pendici del monte Tifata, allo sbocco in pianura del fiume Volturno. Il santuario era strettamente legato al mito di fondazione della città, all'eroe troiano Capys e alla cerva che lo aveva allattato, lì onorata come ancella della Dea. Si vuole che la cerva, numen loci, fosse già presente nel tempio mille anni prima della conquista dei Romani che, con una chiara operazione “magica”, appena giunti la condussero nel loro accampamento per sacrificarla a Latona.

L'antichità del luogo di culto, dedicato ad una potnia theron (secondo altri assimilabile a Cibele), resta comunque dimostrata da alcune terrecotte architettoniche di età arcaica rinvenute nelle vicinanze del santuario stesso. Ivi si conservavano altresì la coppa di Nestore ed un cranio di elefante, forse reliquia della guerra annibalica.
Il santuario, già sede “federale” di culto dei popoli campani, godette di grande fama soprattutto in età romana e Silla, dopo la vittoria riportata su Norbano proprio alle pendici del Tifata nell'83 a. C., volle rendere grazie alla Dea che lo aveva protetto assegnando a Diana Tifatina vasti possedimenti immobiliari e le fonti salutari di cui la zona era ricca. L'elenco delle donazioni e la pianta dei terreni di proprietà del santuario erano incisi su una tavola di bronzo collocata all'interno della cella del tempio. L'accatastamento delle proprietà, redatto sotto Augusto, fu confermato da Vespasiano.
In età imperiale il culto di Diana Tifatina si diffuse ampiamente nelle province ed iscrizioni dedicatorie sono state rinvenute anche in Gallia e in Pannonia. Ancora nel IV secolo d. C. la Dea era onorata con iscrizioni votive, anche se a partire da quell'epoca alle vicende del tempio pagano si sovrappongono quelle dell’ossario galileo (basilica dedicata a S. Michele) che, con la ben nota operazione usurpatrice, fu edificato sulle fondamenta del tempio raso al suolo alla fine del VI secolo.
La pianta del tempio è perfettamente ricostruibile grazie alla conservazione del pavimento che era a mosaico nella cella priva di adyton, e a canestro nella peristasi. Il pronao era molto profondo e nel suo pavimento si conservano i resti dell'iscrizione dedicatoria che ricorda rifacimenti del pavimento, delle colonne e di altre parti dell'edificio, voluti nel 74 a. C. da dieci magistri. La fronte era esastila, probabilmente 6 colonne si trovavano anche sui lati lunghi; quelle attualmente riutilizzate nelle navate della chiesa appartengono a restauri di età imperiale o ad un altro edificio del santuario.
Ben conservato, al di sotto della chiesa e in parte coperto dalla scalinata d'ingresso, è il podio del quale sono state identificate due fasi costruttive. Esso era stato realizzato tra la fine del IV e gli inizi III secolo a. C. in opera quadrata con blocchi di tufo grigio su uno sperone roccioso del monte Tifata che scendeva bruscamente verso la pianura. Al di sotto del pavimento cosmatesco della chiesa, nel saggio effettuato nel 1993 davanti all'ingresso della sagrestia, si è posta in luce parte del lato di fondo del podio antico, con cinque filari di blocchi di tufo grigio uniti senza malta che si elevano per un'altezza massima di m 2,20, fondato direttamente sulla roccia. Il muro è rivestito di intonaco liscio giallastro con una fascia scura lungo la parte alta e al di sopra una cornice di stucco liscia. La parte bassa modanata presenta uno zoccolo sormontato da una scozia. Il perimetro esterno del tempio, su questo lato, non era percorribile. In età tardo-repubblicana il podio fu allungato di m 6 nella parte posteriore, verso est, mediante muri in opera incerta, rinvenuti sia sul lato nord sia su quello sud.

***

In nessuno studio ufficiale, ovviamente, appare menzione del “tesoro” del tempio del quale favoleggia il popolo. Pare che ad esso sia legata una “maledizione” che ha già più volte colpito l’ingordigia dei preti cristiani discesi sotto il pavimento per impadronirsene. Non sapremmo dire quanto queste notizie, giunteci all’orecchio, siano attendibili: resta solo la morte, accertata, di alcuni preti assegnati al luogo e scomparsi in circostanze sospette (anche in tempi assai “recenti”), morti che la fantasia popolare collega al tentativo di appropriarsi indebitamente del “tesoro”.


(Le notizie prettamente storiche, tratte dal sito http://spazioinwind.libero.it/popoli...rio-Diana.html , sono state significativamente integrate del sottoscritto)






Avete.

Ho trovato in Rete, nel Forum di Panorama, questo pezzo sulle nefandezze dei cristiani nei primi secoli dell'era "cristiana", che vi riporto poiche' mi sembra molto interessante.
E' citato il libro, non ho avuto modo di fare verifiche sull'autenticita' di tutte le date e gli episodi citati, comunuque lo lascio alla vostra analisi.

Salvete Omnes.


La demolizione dei Templi Gentili.

Riassunto a cura del libro di Vlasis Rasias
"LA DEMOLIZIONE DEI TEMPLI."
Pubblicato in Grecia, Atene 1994, Diipetes Editions, ISBN 960-85311-3-6, seconda edizione prevista maggio 1999.
Alla data dell'era volgare = era cristiana.



314
Immediatamente dopo la sua piena legalizzazione, la chiesa cristiana attacca i Gentili (Pagani): Il concilio di Ancirra denuncia il culto della DEA ARTEMIDE.

324
L'imperatore Costantino dichiara il cristianesimo l'unica religione ufficiale dell'impero romano. Nella citta di Didima, in Asia minore, i cristiani saccheggiano l'oracolo del DIO APOLLO e torturano a morte i sacerdoti pagani.I cristiani sfrattano i Gentili (Pagani) dal Monte Athos e distruggono i templi greci locali.

326
L'imperatore Costantino, in seguito alle istruzioni di sua madre Elena, distrugge il tempio del DIO ASCLEPIO in Aigeai in Cilicia e molti templi della DEA AFRODITE in Gerusalemme, Aphaca, Mambre, Phoenice, Baalbek, ecc.

330
L'imperatore Costantino ruba i tesori e le statue dei templi pagani greci per decorare la Nuova Roma (Costantinopoli), la nuova capitale dell'impero.

335
L'imperatore Costantino saccheggia molti templi Pagani in Asia Minore e in Palestina e ordina l'esecuzione per crocifissione dei "praticanti di magia e gli indovini (lettori di sorte)". Viene martirizzato il filosofo neoplatonico Sopatrus.

341
L'imperatore Flavio Giulio Costanzo perseguita "tutti gli indovini e gli Hellenici (pagani greci?). Molti Gentili (Pagani) sono o imprigionati o giustiziati.

346
Nuove persecuzioni su larga scala vengono fatte contro i Gentili (pagani) a Costantinopoli. Viene bandito il famoso oratore Libanius accusato di praticare magia.

353
Costanzo, con editto, ordina la pena di morte per tutti i tipi di adorazione attraverso i sacrifici e gli "idoli".

354
Un nuovo editto ordina la chiusura di tutti i templi Pagani. Molte delle loro aree vengono profanate e trasformate in bordelli oppure in case da gioco. Vengono giustiziati i sacerdoti pagani.

354
Un nuovo editto di Costanzo ordina la distruzione dei Templi Pagani e l'uccisione di tutti gli adoratori di idoli. Primi roghi di biblioteche in varie città dell'impero. Le prime fabbriche di cemento vengono organizzate vicino ai Templi Pagani chiusi. La maggior parte delle sacre architetture dei Gentili vengono ridotte a calcinacci.

357
Costanzo mette fuorilegge tutti i metodi di divinazione (non esclusa l'Astrologia).

359
In Skytopolis, Siria, la chiesa cristiana organizza il primo campo di tortura e di sterminio per i Gentili arrestati in tutto l'impero.

Dal 361 al 363
La tolleranza religiosa e la restaurazione dei culti pagani dichiarate a Costantinopoli (1° dicembre 361) dall'Imperatore Flavio Claudio Giuliano.

363
Assassinio dell'imperatore Giuliano (26 giugno).

364
L'imperatore Gioviano Flavio ordina di bruciare la biblioteca di Antiochia.

364
Un editto imperiale (11 settembre) ordina la pena di morte per quei Gentili che praticano il culto antico degli DEI o praticano arti divinatorie ("Sileat omnibus perpetuo divinandi curiositas"). Tre differenti editti (4 febbraio; 9 settembre; 23 dicembre) ordinano la confisca di tutte le proprietà dei Templi Pagani e la pena di morte per i Pagani che partecipano ai riti, anche se privati.

365
Un editto imperiale (17 novembre) vieta agli Gentili ufficiali dell'esercito di comandare soldati cristiani.

370
L'imperatore Valente ordina una tremenda persecuzione dei Gentili in tutto l'impero d'Oriente. Ad Antiochia, in mezzo a molti altri Gentili vengono giustiziati i sacerdoti Hilarius, Patricius e l'ex governatore Fidustius. Tonnellate di libri sono bruciati nelle piazze delle città dell'Impero Orientale. Tutti gli amici di Giuliano (ex imperatore) sono perseguitati (Orebasius, Sallustius, Pegasius, ecc.). Il filosofo Simonides è bruciato vivo e il filosofo Maximus è decapitato (dopo essere stato torturato nota del traduttore!)

372
L'imperatore Valente ordina al governatore dell'Asia Minore di sterminare tutti gli Hellenici e tutta la documentazione del loro sapere.

373
Nuova proibizione di tutti i metodi divinatori. Il termine "Pagani" (abitanti dei pagus, dei villaggi) è introdotto dai cristiani al posto del termine Gentili.

375
Il tempio del DIO ASCLEPIO nell'Epidauro, in Grecia, è chiuso dai cristiani.

380
Il 27 febbraio, l'imperatore Flavio Teodosio dichiara il cristianesimo religione esclusiva dell'Impero Romano con un editto che proclama : " tutte le varie nazioni le quali sono soggette alla nostra clemenza e moderazione devono continuare nella professione di quella religione che è stata consegnata ai Romani dal divino apostolo Pietro". I non cristiani sono chiamati "detestabili, eretici, stupidi e ciechi". In un altro editto Teodosio chiama "insani" quelli che non credono nel dio cristiano e dichiara fuorilegge tutti i dissensi dai dogmi della chiesa cristiana. Ambrosio, vescovo di Milano, inizia la distruzione di tutti i Templi Pagani della sua area. I preti cristiani guidano le masse affamate contro il Tempio della DEA DEMETRA in Eleusi e tentano di linciare gli "Hierophants" Nestorius e Priskus. Il novanticinquenne "Hierophant" Nestorius mette fine ai Misteri Eleusini e annuncia la predominanza del buio mentale sull'intera razza umana.

381
Il 2 maggio Teodosio priva di tutti i loro diritti i cristiani che tornano indietro alla religione Pagana. In tutto l'Impero d'Oriente i Templi Pagani e le biblioteche sono saccheggiati o bruciati. Il 21 dicembre Teodosio bandisce perfino le semplici visite ai Templi Hellenici. A Costantinopoli, il Tempio della DEA AFRODITE è cambiato in un bordello e il Tempio del SOLE e ARTEMIDE in una stalla.

382
"Alleluia" (Gloria a Yawe) è imposto nella messa cristiana.

384
L'Imperatore Teodosio ordina al prefetto pretoriano Maternus Cynegius, consacrato a cristo, di cooperare con i vescovi locali e distruggere i Templi dei Gentili nel nord della Grecia e in Asia Minore.

Dal 385 al 388
Maternus Cynegius, incoraggiato dal fanatismo di sua moglie e dal vescovo (fatto santo dalla chiesa cristiana) Marcellus, con le sue bande batte le campagne e saccheggia e distrugge centinaia di Templi Ellenici, santuari e altari. Tra gli altri essi distruggono il Tempio di Odessa, il Cabeireion di Imbros, il Tempio di ZEUS ad Apamea, il Tempio di Apollo a Dydima e tutti i Templi di Palmyra. Migliaia di innocenti Gentili per tutto l'Impero soffrono il martirio nel famigerato campo di morte di Skythopolis (il primo campo di concentramento e sterminio della storia: nota del traduttore!)

386
L'imperatore Teodosio dichiara fuorilegge (16 giugno) il restauro dei Templi Pagani saccheggiati.

388
I dibattiti pubblici di soggetto religioso sono messi fuorilegge da Teodosio. Il vecchio oratore Libanius spedisce una famosa Epistola "Pro Templis" a Teodosio con la speranza che quei pochi Templi Hellenici che restano vengano rispettati e risparmiati.

Dal 389 al 390
Tutti i sistemi di datazione non cristiani sono messi fuorilegge. Orde di eremiti fanatici del deserto invadono le città del Medio Oriente e dell'Egitto distruggendo statue, altari, Biblioteche e Templi Pagani e linciando i Gentili. Teofilo, patriarca di Alessandria, inizia una pesante persecuzione contro i Gentili, cambia il Tempio di DIONISO in una chiesa cristiana, brucia il Mithraeum della città, distrugge il tempio di ZEUS e ridicolizza i sacerdoti Pagani prima che essi vengano lapidati. Le folle cristiane profanano le immagini di culto.

391
Il 24 febbraio, un nuovo editto di Teodosio proibisce non soltanto le visite ai Templi Pagani, ma pure guardare le statue vandalizzate. Nuove pesanti persecuzioni in tutto l'Impero. In Alessandria, Egitto, i Gentili, guidati dal filosofo Olympius, si ribellano e dopo alcuni scontri per strada si chiudono nel Tempio fortificato del DIO SERAPHIDE ( IL SERAPEION). Dopo un violento assedio, i cristiani espugnano l'edificio, lo distruggono, bruciano la sua famosa Biblioteca e profanano le immagini di culto.

392
L'otto novembre, l'imperatore Teodosio dichiara fuorilegge tutti i rituali non cristiani e li chiama "superstizioni dei Gentili" (gentilicia superstitio). Nuova persecuzione su ampia scala contro i Gentili. I Misteri di Samotracia sono proibiti e i sacerdoti pagani macellati. A Cipro il vescovo locale (fatto santo) Epifanio e (un altro fatto santo) Tycon distruggono quasi tutti i Templi dell'isola e sterminano migliaia di Gentili. I Misteri locali della DEA AFRODITE furono fatti chiudere. Teodosio in un editto dichiara: "coloro i quali non ubbidiranno al padre Epifanio non avranno diritto di continuare a vivere in quest'isola" I Gentili si rivoltano contro l'imperatore e la chiesa cristiana a Petra, Aeropolis, Rafia, Gaza, Baalbek e altre città del Medio Oriente.

393
I Giochi di Pythian, i Giochi di Aktia e i Giochi olimpici sono messi fuorilegge come parte dell'idolatria Hellenica. I cristiani saccheggiano i Templi di Olympia.

395
Due nuovi editti (22 luglio e 7 Agosto) causano nuove persecuzioni contro i Gentili. Rufinus, l'eunuco Primo ministro dell'imperatore Flavius Arcadius dirige le sue orde dei battezzati Goti (comandati da Alarico) nel paese degli Helleni. Incoraggiato dai monaci cristiani i barbari saccheggiano e bruciano molte città (Dion, Delphi, Megara, Corinto, Pheneos, Argos, Nemea, Lycosoura, Sparta, Messene, Phigaleia, Olympia, etc), macellano e riducono in schiavitù innumerevoli Gentili Helleni e bruciano tutti i Templi. Fra gli altri, bruciano il Santuario di Eleusi e bruciano vivi tutti i sacerdoti pagani (incluso l'"Hierophant" Mithras Hilarius).

396
Il 7 dicembre un nuovo editto dell'imperatore Arcadius ordina che i pagani siano processati per alto tradimento. Imprigionati i pochi restanti sacerdoti pagani e gli Hierophants.

397
"Demoliteli!". L'imperatore Flavio Arcadius ordina che tutti i Templi Pagani ancora in piedi siano demoliti.

398
Il Quarto concilio delle chiese cristiane di Cartagine proibisce a tutti, inclusi i vescovi cristiani, di studiare i libri dei Gentili. Porfirius, vescovo di Gaza, demolisce quasi tutti i Templi Pagani di quella città (eccetto 9 di loro che rimangono attivi).

399
Con un nuovo editto (13giugno) l'imperatore Flavio Arcadius ordina che i Templi Pagani ancora in piedi, specialmente nelle campagne, devono essere immediatamente demoliti.

400
Il vescono Nicetas distrugge l'oracolo del DIO DIONISO a Vesai e battezza tutti i Gentili di quell'area.

401
Le folle cristiane di Cartagine, linciano i Gentili e distruggono i Templi e le statue degli DEI. Anche a Gaza, il vescovo locale (anche lui "Santo") Porfirio manda i suoi seguaci a linciare i Gentili e a demolire gli ultimi nove Templi rimasti attivi in città. Il quindicesimo concilio di Calcedonia ordina che siano scomunicati tutti i cristiani che hanno buoni rapporti con i loro parenti Gentili (anche se già morti).

405
Giovanni Crisostomo manda le sue orde dei suoi monaci vestiti di grigio a rapinare con bastoni e ferro e distruggere le immagini degli DEI in tutte le città della Palestina.

406
Giovanni Crisostomo raccoglie fondi presso le donne ricche cristiane per supportare finanziariamente la demolizione dei Templi Hellenici. In Ephessus ordina la distruzione del famoso Tempio alla DEA ARTEMIDE. A Salamis, Cipro, il "santo cristiano" Ephiphanius e Eutychius continuano la persecuzione dei Gentili e la totale distruzione dei loro Templi e dei Santuari.

407
Un nuovo editto mette fuorilegge una volta di più tutti gli atti di culto non cristiani .

408
L'imperatore dell'impero occidentale Onorius e l'imperatore dell'impero d'oriente Arcadius ordinano allo stesso tempo che tutte le sculture dei Templi Pagani siano o distrutte o portate via. Il possesso privato di sculture Pagane è anche fuorilegge. I vescovi locali conducono nuove pesanti persecuzioni contro i Gentili e nuovi libri vengono bruciati. I giudici che hanno pietà per i Gentili sono a loro volta perseguitati. Augustine (fatto santo dai cristiani) massacra centinaia di Pagani a Calama, in Algeria, perché protestano.

409
Ancora una volta un editto ordina che l'Astrologia e tutti i metodi divinatori siano puniti con la morte.

415
Ad Alessandria, in Egitto, la folla cristiana, spinta dal vescovo Cirillo, attacca a pochi giorni dalla pasqua giudaico-cristiana e tagliano a pezzi la famosa e bella Filosofa Hypatia. I pezzi del corpo, portati in giro dalla massa cristiana attraverso le strade di Alessandria, vengono infine bruciati insieme con i suoi libri nella piazza chiamata Cynaron. Il 30 Agosto, nuove persecuzioni iniziano contro tutti i sacerdoti Pagani presenti nel Nord-Africa che vengono crocifissi o bruciati vivi.

416
L'inquisitore Hypatius, con lo pseudonimo di "La spada di dio", stermina igli ultimi Gentili in Bithynia. A Costantinopoli (7 dicembre) tutti gli ufficiali dell'esercito, gli impiegati pubblici e i giudici non cristiani vengono dimessi.

423
L'imperatore Teodosio B dichiara (8Giugno) che tutte le religioni dei Gentili non sono nulla più che "culto del demonio" e ordina per tutti coloro che persistono a praticarlo, punizioni quali imprigionamento e tortura.

429
Il Tempio della DEA ATHENA (Parthenon) sull'Acropoli di Athene è saccheggiato. I Pagani Ateniesi sono perseguitati.

435
Il 14 novembre un nuovo editto dell'imperatore Teodosio B ordina la pena di morte per gli "eretici" e i Gentili dell'impero. Solo il giudaismo è l'unica Religione non cristiana considerata legale.

438
L'imperatore Teodosio B emette un nuovo decreto (31 gennaio) contro i Gentili, incriminando la loro "idolatria" quale causa della recente peste. (!)

Dal 440 al 450
I cristiani demoliscono tutti i monumenti, altari e Templi di Athene, Olympia e altre città della Grecia.

448
Teodosio B ordina che tutti i libri non cristiani vengano bruciati.

450
Tutti i Templi di AFRODITE (città della DEA AFRODITE) vengono demoliti e tutte le sue biblioteche bruciate. La città è rinominata Stavroupolis (Città della croce).

451
Nuovo editto dell'imperatore Teodosio B (4 novembre) mette enfasi sull' "idolatria" da punire con la pena di morte.

Dal 457 al 491
Sporadiche persecuzioni contro i Gentili nell'impero d'oriente. Tra gli altri vengono giustiziati il fisico Jacobus e il filosofo Gessius. Severianus, Herestios, Zosimus, Isidorus e altri sono torturati e imprigionati.Il predicatore Conon e i suai seguaci sterminarono gli ultimi gentili dell'isola Imbros, nell'Egeo nordorientale. Gli ultimi fedeli di Zeus Lavranius sono sterminati a Cipro.

Dal 482 al 488
La maggioranza dei Gentili dell'Asia Minore sono sterminati in seguito ad una disperata rivolta contro l'imperatore e la chiesa cattolica.

486
Molti sacerdoti Pagani in clandestinità sono scoperti, arrestati, offesi e ridicolizzati, torturati e giustiziati ad Alessandria, Egitto.

515
Il battesimo diventa obbligatorio anche per coloro che si dichiarano già cristiani. L'imperatore di Costantinopoli Anastasius ordina il massacro dei Gentili nella città di Zoara in Arabia e la demolizione del tempio locale al DIO THEANDRITES.

528
L'imperatore Jutprada (Giustiniano) mette fuori legge l'alternativa dei giochi Olimpici ad Antiochia. Egli ordina l'esecuzione (per fuoco, crocifissione, fatti a pezzi da bestie selvatiche o fatti a pezzi mediante artigli di ferro) di tutti coloro che praticano "Stregoneria, divinazione, magia o idolatria" e proibisce tutti gli insegnamenti dei Gentili ("..E' una sofferenza davanti alle insane bestemmie degli Hellenici").

529
L'imperatore Giustiniano dichiara fuorilegge l'Accademia di Filosofia di Atene e confisca le sue proprietà.

532
L'inquisitore Ioannis Asiacus, a capo di monaci fanatici, conduce una crociata contro i Gentili dell'Asia minore.

542
L'imperatore Giustiniano concede che l'inquisitore Ioannis Asiacus converta i Gentili di Phrygia, Caria e Lydia, nell'Asia Minore. Durante i trentacinque anni di questa crociata, 99 chiese e 12 monasteri furono costruiti sui luoghi di distruzione dei Templi Pagani.

546
Centinaia di Gentili furono messi a morte a Costantinopoli dall'inquisitore Ionnis Asiacus.

556
L'imperatore Giustiniano ordina al noto inquisitore mantius di andare ad Antiochia, trovare, arrestare, torturare e sterminare gli ultimi gentili della città e di distruggere tutte le Biblioteche private.

562
Arresti di massa, prese in giro, torture, imprigionamenti ed esecuzioni dei Gentili Greci di Athene, Antiochia, Palmira e Costantinopoli.

Dal 578 al 582
I cristiani torturano e crocifiggono i Gentili Greci in tutto l'Impero d'Oriente e sterminano gli ultimi Gentili di Heliopolis (Baalbek).

580
Gli inquisitori cristiani attaccano un Tempio segreto di Zeus ad Antiochia. I Sacerdoti Pagani si suicidano, ma il resto dei Gentili vengono arrestati.Tutti i prigionieri, incluso il vice governatore Anatolius, vengono torturati e mandati a Costantinopoli per essere imprigionati. Condannati a morte furono dati in pasto ai leoni. Poiché gli animali non vollero strappare loro nemmeno un pezzo, i Gentili furono crocifissi. I loro cadaveri furono trascinati per le strade dalle folle cristiane e poi lasciati insepolti nella polvere.

583
Una nuova persecuzione contro i Gentili Hellenici da parte dell'imperatore Mauricius.

590
In tutto l'impero d'oriente i cristiani denunciano "scoperte" di cospirazioni Pagane. Nuova ondata di torture ed esecuzioni.

692
Il quinto concilio di Costantinopoli proibisce il persistere delle Calende, Brumalia, Anthesteria, ed altre celebrazioni Pagano/Dionisiache.

804
I Gentili greci di Mesa Mani (Cape Tainaron, Lakonia, Grecia) resistono con successo al tentativo di Tarasius, patriarca di Costantinopoli, di convertirli al cristianesimo.

Dal 850 al 860
Conversione violenta degli ultimi Gentili Greci di Laconia da parte dell'armeno "santo" Nikon. Culto degli alberi sotto la croce






L'Edizione "DIIPETES" è curata dai Gentili ellenici dell'Ysee (www.ysee.gr), di cui Vlassis Rassias è uno degli esponenti.
l'Ysee è, come noi, membro del Wcer (da molti anni), e conta in Grecia numerosi aderenti.

Maggiori informazioni su Rassias (noto estimatore di Salvatore Ruta con cui ebbe numerosi contatti)
www.rassias.gr/6ENGLISH.html

intervista in italiano per "la cittadella" quu:
www.rassias.gr/ITAL2.html

FAccio notare una cosa importante: la chiesa e i vari organi cristiani quando affermano che la chiesa ha 2000 anni fanno credere alle masse che di colpo l'Europa (ma soprattutto l'Italia) si sia convertita al cristianesimo duemila anni fa...

Il processo è stato decisamente lungo, e la compresenza delle religioni è durata secoli (se non un millennio), nonostante i tentativi di conversione forzata, intorno all'anno mille ancora esistevano, anche se ormai di nascosto dalle "istituzioni" di potere, le religioni gentili dette pagane.

Mille anni, in termini religiosi, sono uno "sputo" di tempo (passatemi il termine... )


Valete

Genitrix






Infatti! fino ancora all'epoca del regno di Giustiniano (VI secolo e.v.) ma anche oltre, almeno fino ad Eraclio in Oriente e papa Gregorio in Occidente (inizi-prima metà VII secolo e.v.) il confronto fra Gentilità e Cristianesimo era ancora manifesto, altrimenti non si spiegano le reiterate leggi di Giustiniano e Maurizio dopo che erano passati già quasi 3 secoli di persecuzioni, e anche Gregorio in Occidente ancora si lamenta ed inveisce contro i Gentili (da tenere conto che l'Occidente rispetto all'Oriente fu cristianizzato più lentamente, e comunque non lo fu mai completamente).

Prima dell'espansione dell'Islam (630 e.v. circa) in Oriente di Gentili ce n'erano ancora in discreto numero, poi il contronto inevitabilmente si spostò tra i due contendenti abramitici e alla Gentilità non restò che occultarsi definitivamente anche se mai completamente, soprattutto in territorio bizantino agendo sotterraneamente e nell'ambito degli ambienti culturali ma anche manifestamente con sacche di resistenza in Laconia ancora intorno al Mille (non a caso quattro secoli dopo da lì proverrà Pletone), ma agendo sotterraneamente ed in ambito culturale anche presso i territori islamici (si pensi alla scuola filosofica di Baghdad diretta emanazione di quella di Harran (il bastione pagano nel vicino oriente) che ebbe un ruolo importante nella custodia del retaggio classico.

In Occidente invece come facevi notare la cristianizzazione fu ancora più lenta anche se egualmente violenta, protraendosi almeno fino al Mille, e comunque non fu mai completa, inutile nasconderlo, chi lo fa è in malafede, i territori delle steppe russe e della Lithuania non furono mai completamente cristianizzati, lo stesso si può dire della Scandinavia, non a caso proprio da quei territori oggigiorno si registra una potente rinascita pagana e il più veloce tasso di erosione del cristianesimo. Mettiamoci poi il Rinascimento frutto di una alzata di scudi di elites pagane tornate ad agire.

Insomma è legittimo dire che l'Europa completamente cristiana non lo è stata MAI, anche se è innegabile che per 1700 anni le influenze nefaste, a vari livelli, del cristianesimo si sono fatte sentire...

Inoltre, come gli studi di questi ultimi decenni stanno portando alla luce la Gentilità non era affatto una "religione morente", il cristianesimo è stato imposto con la forza, alcuni autori dei recenti studi giustamente parlano non di paganesimo morente ma di paganesimo assassinato... ma la Gentilità pur ferita, non è mai morta.

Valete!

 
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Harry91
view post Posted on 17/2/2011, 15:04




davvero molto interessante brava Skayler
 
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Verbena•
view post Posted on 26/2/2011, 10:56




Nonostante fossi già a conoscenza di queste informazioni credo faccia sempre bene rispolverare. Grazie. (:
 
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Maeve)O(
view post Posted on 13/3/2011, 12:40




Sunto davvero interessante e utile per capire e ricordare da dove si viene :)
 
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marygiusy
view post Posted on 6/4/2011, 11:29




Molto interessante.... è molto utile sapere ..... grazie per la bella lezione ^_^
 
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Agrimonia Purpurea
view post Posted on 8/7/2011, 10:24




Per lo più conoscevo tutto quello che hai scritto, ma ti ringrazio perchè fa sempre bene rileggere e saper anche spiegare il perchè del proprio sentiero a chi chiede spiegazioni.
 
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Cagnolino Cattivo
view post Posted on 8/7/2011, 15:57




Grazie per la lezione completa e molto intuitiva ;)
 
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morgii
view post Posted on 27/7/2011, 15:10




Ora ho capito meglio la storia della Dea e del Dio e il significato dei loro simboli :D
 
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angelicamorgananimuè
view post Posted on 7/8/2011, 20:56




grazie della lezione molto interessante non sapevo che i contadini erano come schiavi della chiesa e se conteplavano o onoravano la natura erano considerati degli stregoni o streghe e messi al rogo
 
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view post Posted on 7/8/2011, 22:31

il censore
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CITAZIONE (angelicamorgananimuè @ 7/8/2011, 21:56) 
grazie della lezione molto interessante non sapevo che i contadini erano come schiavi della chiesa e se conteplavano o onoravano la natura erano considerati degli stregoni o streghe e messi al rogo

se leggi nello spoiler del mio messaggio precedente hai un elenco interessante di cose fatte dai cristiani e dei loro splendidi santi, che va ben oltre il rogo...
 
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84 replies since 5/8/2010, 01:53   4260 views
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