AMANZIO L'INCENDIARIO
Pantalla (PG)
L’origine del nome potrebbe risalire al tempio dedicato al dio Pan, oppure potrebbe far riferimento a “pantanula”, cioè luogo fangoso e paludoso a causa delle frequenti inondazioni del vicino Tevere. La tradizione vuole che qui predicò il Vangelo il signor (detto "santo" dai cristiani) Amanzio che incendiò il tempio pagano ed il vicino bosco. (probabilmente si trattava di un BoscoSacro allo stesso Pan).
Come "Amanzio" c'è n'è più di uno, forse trattasi di quello vissuto nel VI secolo e.v.
SEBASTIANO IL DISTRUTTORE
Sebastiano (detto "santo" dai cristiani) distrusse un Tempio dedicato alla Dea Cibele.
Viene considerato martire.
http://books.google.it/books?id=W1oRAAAAYA...e+tempio&source=web&ots=pLkPQsqLBv&sig=NqO1-LkePE51Pwfno0jUzqbLWcw&hl=it
(attaccare le due parti)
Molte di queste persone, annoverate come martiri, tra le altre cose, non erano neanche rei processati dalla magistratura romana ( per fattispecie di reati che attualmente sarebbero ascrivibili cosi' e tutt'ora punibili dalla legge attuale: istigazione a delinquere, vilipendio della religione, diffusione di odio discriminatorio per motivi religiosi, distruzione e alienazione di cadaveri, disturbo della quiete pubblica, associazione a delinquere a fini sovversivi e discriminatori e di attentato all'ordine costituzionale, danneggiamento doloso di edifici pubblici, vilipendio di icone etc. etc. etc.), ma spesso venivano automaticamente linciati dalla popolazione.
Immaginate un tizio che a S.Giovanni rotondo davanti a tutti va davanti alla salma di S.Pio in ostensione, e gli da fuoco urlando formule blasfeme e deprecatorie in modo plateale. E' evidente che chiunque tentasse di fare una cosa del genere finirebbe massacrato.
Ebbene molti martirologi parlano di fatti di questo tipo... sempre che si tratti di storia. Certo è che di certe cose ci sono dicerie e scemenze hollywoodiane di qualche anno fa, di templi e statue dissacrate e distrutte ve ne sono migliaia, a prova oggettiva e concreta della furia di questi 'santi'.
Saluti,
Frumentarius
Loc. San Bernardo. Segno di esorcizzazione cristiana in un luogo di culto pagano
www.cec.it/comuni/DOLCEACQ/IMG/ESORC.GIFcliccare per vedere l'immagine
Comune di Dolceacqua (Imperia)
... non servono parole...
CIRILLO D'ALESSANDRIA (detto santo), cului che ordinò l'assassinio di una givane filosofa chiamata Ipazia.
Nel marzo del 415, su ordine di San Cirillo di Alessandria, un gruppo di cristiani fanatici sorprese la filosofa Ipazia mentre ritornava a casa, la tirò giù dalla lettiga, la trascinò nella chiesa costruita sul Cesareion e la uccise brutalmente, scorticandola fino alle ossa (Secondo alcune fonti utilizzando ostrakois - letteralmente "gusci di ostriche", ma il termine era usato anche per indicare tegole o cocci), e trascinando i resti in un luogo detto Cinarion, dove furono bruciati. La responsabilità del vescovo Cirillo è riconosciuta anche dalle fonti cristiane, in modo più o meno esplicito.
(tratto da Wikipedia)
TEOFILO DI ALESSANDRIA - IL DILEGGIATORE DI OGGETTI SACRI E DISTRUTTORE DEL SERAPEO
Teofilo divenne patriarca nel momento del conflitto tra cristiani e la società ancora pagana di Alessandria. Secondo quanto narrano gli scrittori Rufino e Sozomeno, Teofilo portò alla luce, durante i lavori di trasformazione di un tempio dedicato a Dioniso in chiesa cristiana, un tempio pagano segreto. Egli ed i suoi seguaci sfilarono per le strade della città con gli oggetti sacri trovati nel tempio compiendo atti di dileggio provocando l'ira dei pagani che aggredirono i cristiani. La reazione della fazione cristiana costrinse i pagani a rinchiudersi nel Serapeo.
L'imperatore inviò una lettera a Teofilo chiedengli di concedere il perdono per le offese recate dai pagani. Quest'ultimo ebbe tuttavia come contropartita la distruzione del Serapeo. (FONTE: WIKIPEDIA)
SAN MARTINO
[..]Il sogno ebbe un tale impatto su Martino, che egli si fece battezzare il giorno seguente e divenne cristiano. Decise di lasciare l'esercito e divenne un monaco nei pressi della città di Tours, sotto la protezione del vescovo Ilario di Poitiers.
Martino si adoperò per la conversione alla cristianità della popolazione gallica, facendo molti viaggi per predicare nella Francia centrale e occidentale, soprattutto nelle aree rurali, demolendo templi e altari pagani. Nel corso di questa opera divenne estremamente popolare, e nel 371 divenne vescovo di Tours. Martino si rifiutò di vivere nella città fondando invece un monastero a poca distanza dalle mura, che divenne la sua residenza. Il monastero, noto in latino come Maius monasterium (monastero grande), divenne in seguito noto come Marmoutier.
Martino lottò contro l'eresia ariana consentendo di vincerla e creando le premesse per il Concilio di Nicea.
Vorrei proporre qui la storia della distruzione di uno dei templi più famosi dell’Italia australe, quello di Diana Tifatina. E’ un luogo al quale sono particolarmente ‘legato’ a livello personale. Pur se non se ne conosce il distruttore, rimane uno degli esempi più celebri della tecnica di ‘tabula rasa e ricostruzione galilea’. Tra l’altro, se un giorno vi recaste in visita all’abbazia che su di esso sorge (o ne guardaste l’immagine su internet o su qualche manuale di storia dell’arte), noterete quanto del materiale proviene dal saccheggio del tempio. Vi pregherei anche di notare come questa tecnica si differenzi dalla ‘captatio benevolentiae’ romana (altro è ‘ingraziarsi’ il Dio del luogo, altro è tentare di cancellarlo e sovrapporgli altro)
Riporto qui un mio intervento già postato su POL.
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Diana Tifatina e la cerva che allattò Capys
Il santuario dedicato a Diana Tifatina, divenuto uno dei più celebri del mondo romano, sorgeva a circa tre miglia e mezzo a nord est di Capua, alle pendici del monte Tifata, allo sbocco in pianura del fiume Volturno. Il santuario era strettamente legato al mito di fondazione della città, all'eroe troiano Capys e alla cerva che lo aveva allattato, lì onorata come ancella della Dea. Si vuole che la cerva, numen loci, fosse già presente nel tempio mille anni prima della conquista dei Romani che, con una chiara operazione “magica”, appena giunti la condussero nel loro accampamento per sacrificarla a Latona.
L'antichità del luogo di culto, dedicato ad una potnia theron (secondo altri assimilabile a Cibele), resta comunque dimostrata da alcune terrecotte architettoniche di età arcaica rinvenute nelle vicinanze del santuario stesso. Ivi si conservavano altresì la coppa di Nestore ed un cranio di elefante, forse reliquia della guerra annibalica.
Il santuario, già sede “federale” di culto dei popoli campani, godette di grande fama soprattutto in età romana e Silla, dopo la vittoria riportata su Norbano proprio alle pendici del Tifata nell'83 a. C., volle rendere grazie alla Dea che lo aveva protetto assegnando a Diana Tifatina vasti possedimenti immobiliari e le fonti salutari di cui la zona era ricca. L'elenco delle donazioni e la pianta dei terreni di proprietà del santuario erano incisi su una tavola di bronzo collocata all'interno della cella del tempio. L'accatastamento delle proprietà, redatto sotto Augusto, fu confermato da Vespasiano.
In età imperiale il culto di Diana Tifatina si diffuse ampiamente nelle province ed iscrizioni dedicatorie sono state rinvenute anche in Gallia e in Pannonia. Ancora nel IV secolo d. C. la Dea era onorata con iscrizioni votive, anche se a partire da quell'epoca alle vicende del tempio pagano si sovrappongono quelle dell’ossario galileo (basilica dedicata a S. Michele) che, con la ben nota operazione usurpatrice, fu edificato sulle fondamenta del tempio raso al suolo alla fine del VI secolo.
La pianta del tempio è perfettamente ricostruibile grazie alla conservazione del pavimento che era a mosaico nella cella priva di adyton, e a canestro nella peristasi. Il pronao era molto profondo e nel suo pavimento si conservano i resti dell'iscrizione dedicatoria che ricorda rifacimenti del pavimento, delle colonne e di altre parti dell'edificio, voluti nel 74 a. C. da dieci magistri. La fronte era esastila, probabilmente 6 colonne si trovavano anche sui lati lunghi; quelle attualmente riutilizzate nelle navate della chiesa appartengono a restauri di età imperiale o ad un altro edificio del santuario.
Ben conservato, al di sotto della chiesa e in parte coperto dalla scalinata d'ingresso, è il podio del quale sono state identificate due fasi costruttive. Esso era stato realizzato tra la fine del IV e gli inizi III secolo a. C. in opera quadrata con blocchi di tufo grigio su uno sperone roccioso del monte Tifata che scendeva bruscamente verso la pianura. Al di sotto del pavimento cosmatesco della chiesa, nel saggio effettuato nel 1993 davanti all'ingresso della sagrestia, si è posta in luce parte del lato di fondo del podio antico, con cinque filari di blocchi di tufo grigio uniti senza malta che si elevano per un'altezza massima di m 2,20, fondato direttamente sulla roccia. Il muro è rivestito di intonaco liscio giallastro con una fascia scura lungo la parte alta e al di sopra una cornice di stucco liscia. La parte bassa modanata presenta uno zoccolo sormontato da una scozia. Il perimetro esterno del tempio, su questo lato, non era percorribile. In età tardo-repubblicana il podio fu allungato di m 6 nella parte posteriore, verso est, mediante muri in opera incerta, rinvenuti sia sul lato nord sia su quello sud.
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In nessuno studio ufficiale, ovviamente, appare menzione del “tesoro” del tempio del quale favoleggia il popolo. Pare che ad esso sia legata una “maledizione” che ha già più volte colpito l’ingordigia dei preti cristiani discesi sotto il pavimento per impadronirsene. Non sapremmo dire quanto queste notizie, giunteci all’orecchio, siano attendibili: resta solo la morte, accertata, di alcuni preti assegnati al luogo e scomparsi in circostanze sospette (anche in tempi assai “recenti”), morti che la fantasia popolare collega al tentativo di appropriarsi indebitamente del “tesoro”.
(Le notizie prettamente storiche, tratte dal sito
http://spazioinwind.libero.it/popoli...rio-Diana.html , sono state significativamente integrate del sottoscritto)
Avete.
Ho trovato in Rete, nel Forum di Panorama, questo pezzo sulle nefandezze dei cristiani nei primi secoli dell'era "cristiana", che vi riporto poiche' mi sembra molto interessante.
E' citato il libro, non ho avuto modo di fare verifiche sull'autenticita' di tutte le date e gli episodi citati, comunuque lo lascio alla vostra analisi.
Salvete Omnes.
La demolizione dei Templi Gentili.
Riassunto a cura del libro di Vlasis Rasias
"LA DEMOLIZIONE DEI TEMPLI."
Pubblicato in Grecia, Atene 1994, Diipetes Editions, ISBN 960-85311-3-6, seconda edizione prevista maggio 1999.
Alla data dell'era volgare = era cristiana.
314
Immediatamente dopo la sua piena legalizzazione, la chiesa cristiana attacca i Gentili (Pagani): Il concilio di Ancirra denuncia il culto della DEA ARTEMIDE.
324
L'imperatore Costantino dichiara il cristianesimo l'unica religione ufficiale dell'impero romano. Nella citta di Didima, in Asia minore, i cristiani saccheggiano l'oracolo del DIO APOLLO e torturano a morte i sacerdoti pagani.I cristiani sfrattano i Gentili (Pagani) dal Monte Athos e distruggono i templi greci locali.
326
L'imperatore Costantino, in seguito alle istruzioni di sua madre Elena, distrugge il tempio del DIO ASCLEPIO in Aigeai in Cilicia e molti templi della DEA AFRODITE in Gerusalemme, Aphaca, Mambre, Phoenice, Baalbek, ecc.
330
L'imperatore Costantino ruba i tesori e le statue dei templi pagani greci per decorare la Nuova Roma (Costantinopoli), la nuova capitale dell'impero.
335
L'imperatore Costantino saccheggia molti templi Pagani in Asia Minore e in Palestina e ordina l'esecuzione per crocifissione dei "praticanti di magia e gli indovini (lettori di sorte)". Viene martirizzato il filosofo neoplatonico Sopatrus.
341
L'imperatore Flavio Giulio Costanzo perseguita "tutti gli indovini e gli Hellenici (pagani greci?). Molti Gentili (Pagani) sono o imprigionati o giustiziati.
346
Nuove persecuzioni su larga scala vengono fatte contro i Gentili (pagani) a Costantinopoli. Viene bandito il famoso oratore Libanius accusato di praticare magia.
353
Costanzo, con editto, ordina la pena di morte per tutti i tipi di adorazione attraverso i sacrifici e gli "idoli".
354
Un nuovo editto ordina la chiusura di tutti i templi Pagani. Molte delle loro aree vengono profanate e trasformate in bordelli oppure in case da gioco. Vengono giustiziati i sacerdoti pagani.
354
Un nuovo editto di Costanzo ordina la distruzione dei Templi Pagani e l'uccisione di tutti gli adoratori di idoli. Primi roghi di biblioteche in varie città dell'impero. Le prime fabbriche di cemento vengono organizzate vicino ai Templi Pagani chiusi. La maggior parte delle sacre architetture dei Gentili vengono ridotte a calcinacci.
357
Costanzo mette fuorilegge tutti i metodi di divinazione (non esclusa l'Astrologia).
359
In Skytopolis, Siria, la chiesa cristiana organizza il primo campo di tortura e di sterminio per i Gentili arrestati in tutto l'impero.
Dal 361 al 363
La tolleranza religiosa e la restaurazione dei culti pagani dichiarate a Costantinopoli (1° dicembre 361) dall'Imperatore Flavio Claudio Giuliano.
363
Assassinio dell'imperatore Giuliano (26 giugno).
364
L'imperatore Gioviano Flavio ordina di bruciare la biblioteca di Antiochia.
364
Un editto imperiale (11 settembre) ordina la pena di morte per quei Gentili che praticano il culto antico degli DEI o praticano arti divinatorie ("Sileat omnibus perpetuo divinandi curiositas"). Tre differenti editti (4 febbraio; 9 settembre; 23 dicembre) ordinano la confisca di tutte le proprietà dei Templi Pagani e la pena di morte per i Pagani che partecipano ai riti, anche se privati.
365
Un editto imperiale (17 novembre) vieta agli Gentili ufficiali dell'esercito di comandare soldati cristiani.
370
L'imperatore Valente ordina una tremenda persecuzione dei Gentili in tutto l'impero d'Oriente. Ad Antiochia, in mezzo a molti altri Gentili vengono giustiziati i sacerdoti Hilarius, Patricius e l'ex governatore Fidustius. Tonnellate di libri sono bruciati nelle piazze delle città dell'Impero Orientale. Tutti gli amici di Giuliano (ex imperatore) sono perseguitati (Orebasius, Sallustius, Pegasius, ecc.). Il filosofo Simonides è bruciato vivo e il filosofo Maximus è decapitato (dopo essere stato torturato nota del traduttore!)
372
L'imperatore Valente ordina al governatore dell'Asia Minore di sterminare tutti gli Hellenici e tutta la documentazione del loro sapere.
373
Nuova proibizione di tutti i metodi divinatori. Il termine "Pagani" (abitanti dei pagus, dei villaggi) è introdotto dai cristiani al posto del termine Gentili.
375
Il tempio del DIO ASCLEPIO nell'Epidauro, in Grecia, è chiuso dai cristiani.
380
Il 27 febbraio, l'imperatore Flavio Teodosio dichiara il cristianesimo religione esclusiva dell'Impero Romano con un editto che proclama : " tutte le varie nazioni le quali sono soggette alla nostra clemenza e moderazione devono continuare nella professione di quella religione che è stata consegnata ai Romani dal divino apostolo Pietro". I non cristiani sono chiamati "detestabili, eretici, stupidi e ciechi". In un altro editto Teodosio chiama "insani" quelli che non credono nel dio cristiano e dichiara fuorilegge tutti i dissensi dai dogmi della chiesa cristiana. Ambrosio, vescovo di Milano, inizia la distruzione di tutti i Templi Pagani della sua area. I preti cristiani guidano le masse affamate contro il Tempio della DEA DEMETRA in Eleusi e tentano di linciare gli "Hierophants" Nestorius e Priskus. Il novanticinquenne "Hierophant" Nestorius mette fine ai Misteri Eleusini e annuncia la predominanza del buio mentale sull'intera razza umana.
381
Il 2 maggio Teodosio priva di tutti i loro diritti i cristiani che tornano indietro alla religione Pagana. In tutto l'Impero d'Oriente i Templi Pagani e le biblioteche sono saccheggiati o bruciati. Il 21 dicembre Teodosio bandisce perfino le semplici visite ai Templi Hellenici. A Costantinopoli, il Tempio della DEA AFRODITE è cambiato in un bordello e il Tempio del SOLE e ARTEMIDE in una stalla.
382
"Alleluia" (Gloria a Yawe) è imposto nella messa cristiana.
384
L'Imperatore Teodosio ordina al prefetto pretoriano Maternus Cynegius, consacrato a cristo, di cooperare con i vescovi locali e distruggere i Templi dei Gentili nel nord della Grecia e in Asia Minore.
Dal 385 al 388
Maternus Cynegius, incoraggiato dal fanatismo di sua moglie e dal vescovo (fatto santo dalla chiesa cristiana) Marcellus, con le sue bande batte le campagne e saccheggia e distrugge centinaia di Templi Ellenici, santuari e altari. Tra gli altri essi distruggono il Tempio di Odessa, il Cabeireion di Imbros, il Tempio di ZEUS ad Apamea, il Tempio di Apollo a Dydima e tutti i Templi di Palmyra. Migliaia di innocenti Gentili per tutto l'Impero soffrono il martirio nel famigerato campo di morte di Skythopolis (il primo campo di concentramento e sterminio della storia: nota del traduttore!)
386
L'imperatore Teodosio dichiara fuorilegge (16 giugno) il restauro dei Templi Pagani saccheggiati.
388
I dibattiti pubblici di soggetto religioso sono messi fuorilegge da Teodosio. Il vecchio oratore Libanius spedisce una famosa Epistola "Pro Templis" a Teodosio con la speranza che quei pochi Templi Hellenici che restano vengano rispettati e risparmiati.
Dal 389 al 390
Tutti i sistemi di datazione non cristiani sono messi fuorilegge. Orde di eremiti fanatici del deserto invadono le città del Medio Oriente e dell'Egitto distruggendo statue, altari, Biblioteche e Templi Pagani e linciando i Gentili. Teofilo, patriarca di Alessandria, inizia una pesante persecuzione contro i Gentili, cambia il Tempio di DIONISO in una chiesa cristiana, brucia il Mithraeum della città, distrugge il tempio di ZEUS e ridicolizza i sacerdoti Pagani prima che essi vengano lapidati. Le folle cristiane profanano le immagini di culto.
391
Il 24 febbraio, un nuovo editto di Teodosio proibisce non soltanto le visite ai Templi Pagani, ma pure guardare le statue vandalizzate. Nuove pesanti persecuzioni in tutto l'Impero. In Alessandria, Egitto, i Gentili, guidati dal filosofo Olympius, si ribellano e dopo alcuni scontri per strada si chiudono nel Tempio fortificato del DIO SERAPHIDE ( IL SERAPEION). Dopo un violento assedio, i cristiani espugnano l'edificio, lo distruggono, bruciano la sua famosa Biblioteca e profanano le immagini di culto.
392
L'otto novembre, l'imperatore Teodosio dichiara fuorilegge tutti i rituali non cristiani e li chiama "superstizioni dei Gentili" (gentilicia superstitio). Nuova persecuzione su ampia scala contro i Gentili. I Misteri di Samotracia sono proibiti e i sacerdoti pagani macellati. A Cipro il vescovo locale (fatto santo) Epifanio e (un altro fatto santo) Tycon distruggono quasi tutti i Templi dell'isola e sterminano migliaia di Gentili. I Misteri locali della DEA AFRODITE furono fatti chiudere. Teodosio in un editto dichiara: "coloro i quali non ubbidiranno al padre Epifanio non avranno diritto di continuare a vivere in quest'isola" I Gentili si rivoltano contro l'imperatore e la chiesa cristiana a Petra, Aeropolis, Rafia, Gaza, Baalbek e altre città del Medio Oriente.
393
I Giochi di Pythian, i Giochi di Aktia e i Giochi olimpici sono messi fuorilegge come parte dell'idolatria Hellenica. I cristiani saccheggiano i Templi di Olympia.
395
Due nuovi editti (22 luglio e 7 Agosto) causano nuove persecuzioni contro i Gentili. Rufinus, l'eunuco Primo ministro dell'imperatore Flavius Arcadius dirige le sue orde dei battezzati Goti (comandati da Alarico) nel paese degli Helleni. Incoraggiato dai monaci cristiani i barbari saccheggiano e bruciano molte città (Dion, Delphi, Megara, Corinto, Pheneos, Argos, Nemea, Lycosoura, Sparta, Messene, Phigaleia, Olympia, etc), macellano e riducono in schiavitù innumerevoli Gentili Helleni e bruciano tutti i Templi. Fra gli altri, bruciano il Santuario di Eleusi e bruciano vivi tutti i sacerdoti pagani (incluso l'"Hierophant" Mithras Hilarius).
396
Il 7 dicembre un nuovo editto dell'imperatore Arcadius ordina che i pagani siano processati per alto tradimento. Imprigionati i pochi restanti sacerdoti pagani e gli Hierophants.
397
"Demoliteli!". L'imperatore Flavio Arcadius ordina che tutti i Templi Pagani ancora in piedi siano demoliti.
398
Il Quarto concilio delle chiese cristiane di Cartagine proibisce a tutti, inclusi i vescovi cristiani, di studiare i libri dei Gentili. Porfirius, vescovo di Gaza, demolisce quasi tutti i Templi Pagani di quella città (eccetto 9 di loro che rimangono attivi).
399
Con un nuovo editto (13giugno) l'imperatore Flavio Arcadius ordina che i Templi Pagani ancora in piedi, specialmente nelle campagne, devono essere immediatamente demoliti.
400
Il vescono Nicetas distrugge l'oracolo del DIO DIONISO a Vesai e battezza tutti i Gentili di quell'area.
401
Le folle cristiane di Cartagine, linciano i Gentili e distruggono i Templi e le statue degli DEI. Anche a Gaza, il vescovo locale (anche lui "Santo") Porfirio manda i suoi seguaci a linciare i Gentili e a demolire gli ultimi nove Templi rimasti attivi in città. Il quindicesimo concilio di Calcedonia ordina che siano scomunicati tutti i cristiani che hanno buoni rapporti con i loro parenti Gentili (anche se già morti).
405
Giovanni Crisostomo manda le sue orde dei suoi monaci vestiti di grigio a rapinare con bastoni e ferro e distruggere le immagini degli DEI in tutte le città della Palestina.
406
Giovanni Crisostomo raccoglie fondi presso le donne ricche cristiane per supportare finanziariamente la demolizione dei Templi Hellenici. In Ephessus ordina la distruzione del famoso Tempio alla DEA ARTEMIDE. A Salamis, Cipro, il "santo cristiano" Ephiphanius e Eutychius continuano la persecuzione dei Gentili e la totale distruzione dei loro Templi e dei Santuari.
407
Un nuovo editto mette fuorilegge una volta di più tutti gli atti di culto non cristiani .
408
L'imperatore dell'impero occidentale Onorius e l'imperatore dell'impero d'oriente Arcadius ordinano allo stesso tempo che tutte le sculture dei Templi Pagani siano o distrutte o portate via. Il possesso privato di sculture Pagane è anche fuorilegge. I vescovi locali conducono nuove pesanti persecuzioni contro i Gentili e nuovi libri vengono bruciati. I giudici che hanno pietà per i Gentili sono a loro volta perseguitati. Augustine (fatto santo dai cristiani) massacra centinaia di Pagani a Calama, in Algeria, perché protestano.
409
Ancora una volta un editto ordina che l'Astrologia e tutti i metodi divinatori siano puniti con la morte.
415
Ad Alessandria, in Egitto, la folla cristiana, spinta dal vescovo Cirillo, attacca a pochi giorni dalla pasqua giudaico-cristiana e tagliano a pezzi la famosa e bella Filosofa Hypatia. I pezzi del corpo, portati in giro dalla massa cristiana attraverso le strade di Alessandria, vengono infine bruciati insieme con i suoi libri nella piazza chiamata Cynaron. Il 30 Agosto, nuove persecuzioni iniziano contro tutti i sacerdoti Pagani presenti nel Nord-Africa che vengono crocifissi o bruciati vivi.
416
L'inquisitore Hypatius, con lo pseudonimo di "La spada di dio", stermina igli ultimi Gentili in Bithynia. A Costantinopoli (7 dicembre) tutti gli ufficiali dell'esercito, gli impiegati pubblici e i giudici non cristiani vengono dimessi.
423
L'imperatore Teodosio B dichiara (8Giugno) che tutte le religioni dei Gentili non sono nulla più che "culto del demonio" e ordina per tutti coloro che persistono a praticarlo, punizioni quali imprigionamento e tortura.
429
Il Tempio della DEA ATHENA (Parthenon) sull'Acropoli di Athene è saccheggiato. I Pagani Ateniesi sono perseguitati.
435
Il 14 novembre un nuovo editto dell'imperatore Teodosio B ordina la pena di morte per gli "eretici" e i Gentili dell'impero. Solo il giudaismo è l'unica Religione non cristiana considerata legale.
438
L'imperatore Teodosio B emette un nuovo decreto (31 gennaio) contro i Gentili, incriminando la loro "idolatria" quale causa della recente peste. (!)
Dal 440 al 450
I cristiani demoliscono tutti i monumenti, altari e Templi di Athene, Olympia e altre città della Grecia.
448
Teodosio B ordina che tutti i libri non cristiani vengano bruciati.
450
Tutti i Templi di AFRODITE (città della DEA AFRODITE) vengono demoliti e tutte le sue biblioteche bruciate. La città è rinominata Stavroupolis (Città della croce).
451
Nuovo editto dell'imperatore Teodosio B (4 novembre) mette enfasi sull' "idolatria" da punire con la pena di morte.
Dal 457 al 491
Sporadiche persecuzioni contro i Gentili nell'impero d'oriente. Tra gli altri vengono giustiziati il fisico Jacobus e il filosofo Gessius. Severianus, Herestios, Zosimus, Isidorus e altri sono torturati e imprigionati.Il predicatore Conon e i suai seguaci sterminarono gli ultimi gentili dell'isola Imbros, nell'Egeo nordorientale. Gli ultimi fedeli di Zeus Lavranius sono sterminati a Cipro.
Dal 482 al 488
La maggioranza dei Gentili dell'Asia Minore sono sterminati in seguito ad una disperata rivolta contro l'imperatore e la chiesa cattolica.
486
Molti sacerdoti Pagani in clandestinità sono scoperti, arrestati, offesi e ridicolizzati, torturati e giustiziati ad Alessandria, Egitto.
515
Il battesimo diventa obbligatorio anche per coloro che si dichiarano già cristiani. L'imperatore di Costantinopoli Anastasius ordina il massacro dei Gentili nella città di Zoara in Arabia e la demolizione del tempio locale al DIO THEANDRITES.
528
L'imperatore Jutprada (Giustiniano) mette fuori legge l'alternativa dei giochi Olimpici ad Antiochia. Egli ordina l'esecuzione (per fuoco, crocifissione, fatti a pezzi da bestie selvatiche o fatti a pezzi mediante artigli di ferro) di tutti coloro che praticano "Stregoneria, divinazione, magia o idolatria" e proibisce tutti gli insegnamenti dei Gentili ("..E' una sofferenza davanti alle insane bestemmie degli Hellenici").
529
L'imperatore Giustiniano dichiara fuorilegge l'Accademia di Filosofia di Atene e confisca le sue proprietà.
532
L'inquisitore Ioannis Asiacus, a capo di monaci fanatici, conduce una crociata contro i Gentili dell'Asia minore.
542
L'imperatore Giustiniano concede che l'inquisitore Ioannis Asiacus converta i Gentili di Phrygia, Caria e Lydia, nell'Asia Minore. Durante i trentacinque anni di questa crociata, 99 chiese e 12 monasteri furono costruiti sui luoghi di distruzione dei Templi Pagani.
546
Centinaia di Gentili furono messi a morte a Costantinopoli dall'inquisitore Ionnis Asiacus.
556
L'imperatore Giustiniano ordina al noto inquisitore mantius di andare ad Antiochia, trovare, arrestare, torturare e sterminare gli ultimi gentili della città e di distruggere tutte le Biblioteche private.
562
Arresti di massa, prese in giro, torture, imprigionamenti ed esecuzioni dei Gentili Greci di Athene, Antiochia, Palmira e Costantinopoli.
Dal 578 al 582
I cristiani torturano e crocifiggono i Gentili Greci in tutto l'Impero d'Oriente e sterminano gli ultimi Gentili di Heliopolis (Baalbek).
580
Gli inquisitori cristiani attaccano un Tempio segreto di Zeus ad Antiochia. I Sacerdoti Pagani si suicidano, ma il resto dei Gentili vengono arrestati.Tutti i prigionieri, incluso il vice governatore Anatolius, vengono torturati e mandati a Costantinopoli per essere imprigionati. Condannati a morte furono dati in pasto ai leoni. Poiché gli animali non vollero strappare loro nemmeno un pezzo, i Gentili furono crocifissi. I loro cadaveri furono trascinati per le strade dalle folle cristiane e poi lasciati insepolti nella polvere.
583
Una nuova persecuzione contro i Gentili Hellenici da parte dell'imperatore Mauricius.
590
In tutto l'impero d'oriente i cristiani denunciano "scoperte" di cospirazioni Pagane. Nuova ondata di torture ed esecuzioni.
692
Il quinto concilio di Costantinopoli proibisce il persistere delle Calende, Brumalia, Anthesteria, ed altre celebrazioni Pagano/Dionisiache.
804
I Gentili greci di Mesa Mani (Cape Tainaron, Lakonia, Grecia) resistono con successo al tentativo di Tarasius, patriarca di Costantinopoli, di convertirli al cristianesimo.
Dal 850 al 860
Conversione violenta degli ultimi Gentili Greci di Laconia da parte dell'armeno "santo" Nikon. Culto degli alberi sotto la croce
L'Edizione "DIIPETES" è curata dai Gentili ellenici dell'Ysee (
www.ysee.gr), di cui Vlassis Rassias è uno degli esponenti.
l'Ysee è, come noi, membro del Wcer (da molti anni), e conta in Grecia numerosi aderenti.
Maggiori informazioni su Rassias (noto estimatore di Salvatore Ruta con cui ebbe numerosi contatti)
www.rassias.gr/6ENGLISH.htmlintervista in italiano per "la cittadella" quu:
www.rassias.gr/ITAL2.htmlFAccio notare una cosa importante: la chiesa e i vari organi cristiani quando affermano che la chiesa ha 2000 anni fanno credere alle masse che di colpo l'Europa (ma soprattutto l'Italia) si sia convertita al cristianesimo duemila anni fa...
Il processo è stato decisamente lungo, e la compresenza delle religioni è durata secoli (se non un millennio), nonostante i tentativi di conversione forzata, intorno all'anno mille ancora esistevano, anche se ormai di nascosto dalle "istituzioni" di potere, le religioni gentili dette pagane.
Mille anni, in termini religiosi, sono uno "sputo" di tempo (passatemi il termine... )
Valete
Genitrix
Infatti! fino ancora all'epoca del regno di Giustiniano (VI secolo e.v.) ma anche oltre, almeno fino ad Eraclio in Oriente e papa Gregorio in Occidente (inizi-prima metà VII secolo e.v.) il confronto fra Gentilità e Cristianesimo era ancora manifesto, altrimenti non si spiegano le reiterate leggi di Giustiniano e Maurizio dopo che erano passati già quasi 3 secoli di persecuzioni, e anche Gregorio in Occidente ancora si lamenta ed inveisce contro i Gentili (da tenere conto che l'Occidente rispetto all'Oriente fu cristianizzato più lentamente, e comunque non lo fu mai completamente).
Prima dell'espansione dell'Islam (630 e.v. circa) in Oriente di Gentili ce n'erano ancora in discreto numero, poi il contronto inevitabilmente si spostò tra i due contendenti abramitici e alla Gentilità non restò che occultarsi definitivamente anche se mai completamente, soprattutto in territorio bizantino agendo sotterraneamente e nell'ambito degli ambienti culturali ma anche manifestamente con sacche di resistenza in Laconia ancora intorno al Mille (non a caso quattro secoli dopo da lì proverrà Pletone), ma agendo sotterraneamente ed in ambito culturale anche presso i territori islamici (si pensi alla scuola filosofica di Baghdad diretta emanazione di quella di Harran (il bastione pagano nel vicino oriente) che ebbe un ruolo importante nella custodia del retaggio classico.
In Occidente invece come facevi notare la cristianizzazione fu ancora più lenta anche se egualmente violenta, protraendosi almeno fino al Mille, e comunque non fu mai completa, inutile nasconderlo, chi lo fa è in malafede, i territori delle steppe russe e della Lithuania non furono mai completamente cristianizzati, lo stesso si può dire della Scandinavia, non a caso proprio da quei territori oggigiorno si registra una potente rinascita pagana e il più veloce tasso di erosione del cristianesimo. Mettiamoci poi il Rinascimento frutto di una alzata di scudi di elites pagane tornate ad agire.
Insomma è legittimo dire che l'Europa completamente cristiana non lo è stata MAI, anche se è innegabile che per 1700 anni le influenze nefaste, a vari livelli, del cristianesimo si sono fatte sentire...
Inoltre, come gli studi di questi ultimi decenni stanno portando alla luce la Gentilità non era affatto una "religione morente", il cristianesimo è stato imposto con la forza, alcuni autori dei recenti studi giustamente parlano non di paganesimo morente ma di paganesimo assassinato... ma la Gentilità pur ferita, non è mai morta.
Valete!