I babilonesi (dal XVIII al VI secolo a.C.) avevano una religione politeista, avente origini orientali. Essi furono molto abili ad impiegare la loro religione per fini politici, facendo diventare Babilonia luogo sacro di spiritualità ed origine del tutto. Attraverso documenti, vengono rielaborati tutti i testi sacri dei sumeri, modificando la realtà, per esaltare il mito di Babilonia, vista come "porta di dio". Il mito sumerico di Gilgamesh e quello di Atramhasis vengono rivisitati.
Il primo mito si ricollega ad un re sumero vissuto ad Uruk intorno al 2700 a.C., che sperimenta l'esperienza della mortalità umana e compie un viaggio verso la conoscenza perfetta.
Tra le sue imprese, Gilgamesh avrebbe ucciso un toro divino, inviato sulla terra dalla dea Ishtar, che opprimeva il proprio popolo.
Il secondo mito, invece, richiama il diluvio universale. Secondo la tradizione sumerica, An sovrintendeva tutto ed il cielo, Enlil ed Enki, suoi figli, regnavano rispettivamente sulla terra e sugli abissi. Il primo aveva più potere del fratello, che aveva come figlio Marduk. An crea gli altri dei per lavorare sulla terra, al fine di poter mangiare, ma questi si rifiutano, perché troppo faticoso. Quindi crea l’uomo che rifiuta anche esso di lavorare. Qui si inserisce il mito biblico del paradiso terrestre e della cacciata da parte dell’uomo e della donna. La prima modifica babilonese al testo sacro sta nel fatto che, a questo punto, Enlil propone di mandare sulla terra la pestilenza ed il diluvio per punire la ribellione umana, ma Enki facendo salvare Atramhasis su un’arca.
Nell’altro testo sacro babilonese del Enuma Elish si descrive la lotta tra Enlil, geloso del salvataggio dell’uomo, ed Enki. Per vendicarsi, ordina a Tiamat, essere vivente dei mari, invincibile, di generare dei mostri e comandare su tutti gli dei, ma Marduk, figlio, di Enki, lo uccide e riceve in compenso la supremazia su tutti gli dei.
Praticamente, attraverso la rivisitazione di questi miti, i sacerdoti babilonesi sostituiscono l’importanza di Enlil, venerato presso i sumeri, con quella di Enki, sacro ai babilonesi, da cui ne consegue una sacralità per il figlio, il dio Marduk. La sacra città sumerica di Eridu, consacrata al dio Enlil, è equiparata integralmente a Babilonia, città sacra ad Enki.
Il cuore della religione si sposta da Ur e Nippur a Babilonia, Borsippa e Kuta, al punto che anche gli assiri veneravano gli dei babilonesi, considerandoli come i più grandi ed eccelsi. Nel regno assiro, infatti, si pensava che Ninive fosse il centro politico e Babilonia quello religioso. Dietro questo processo sicuramente c’è una stretta cooperazione con i caldei. Fu questa "rivoluzione" religiosa a decretare il prestigio di Babilonia che in più parti era rappresentata come il centro del mondo e la porta verso il dio Marduk.
La grandezza della cultura babilonese sta anche nella produzione di questo modello religioso che segnò le basi del prestigio del proprio popolo e di una filosofia di pensiero, accettata da molte culture orientali.
Gli stessi re di Babilonia non si definivano re, a differenza degli assiri, ma pastori di popoli, amministratore della giustizia e servitori degli dei e lo stesso Ciro il Grande, per annettere la città ed il suo impero alla Persia, si proclamò servo di Marduk.
Ogni anno a Babilonia si celebrava la festa del Nuovo Anno. Il mito della rinascita è sempre presente nelle religioni orientali. Solo il re poteva cominciare la festa ed era accompagnato dai sacerdoti. Ad un certo punto della festa il gran sacerdote schiaffeggiava il re, per ricordargli di essere umano: se questi piangeva, il dio Marduk concedeva all’impero un anno prosperoso, altrimenti vi erano dei presagi nefasti.
Esisteva una trinità babilonese: Marduk, Ishtar e Nabu. Il primo è il padre di tutti. Ishtar richiama il mito fenicio di Balaat e presso i sumeri era venerata come Innin, presso gli Egizi come Iside. Essa era la gran madre di tutti, simboleggiava colei che dava calore, fertilità e sicurezza all’uomo. Nabu era il figlio di Marduk ed era molto vicino all’uomo. Era colui che accompagnava la processione nella festa dell’Anno Nuovo, segno di rinascita e purificazione, che avveniva con l’aiuto di Ishtar. Accanto a questa triade c’erano altre divinità, tra cui si ricorda: Ninurta, che aveva un tempio dedicato a Babilonia e che vegliava sulla città di Borsippa, Nergal, protettore della città di Kuta, Ninrag, protettore del vulcano, Anu, che vegliava sul cielo, Annunaki, protettore della volta celeste ed illuminato da Anu, Igigi, legato al ciclo perpetuo del sorgere e del tramontare.
Pantheon delle divinità adorate dalle popolazioni Babilonesi.
Adad (Hadad, Ishkur): Grande dio delle tempeste, della pioggia, dei tuoni. Fungeva da Oracolo.
Allatu: Dea minore della copulazione. Moglie di Nergal.
Anshar (Kinshar): Grande Dio del cielo e del paradiso. Padre di Anu figlio di Apsu e Tiamat.
Antu (Antum): Grande Dea dell'Aerth. Madre degli Anunnaki, Utukki e di Ishtar. Una volta consorte di Anu.
Anu (An): Grande Dio del Cielo e del paradiso. Patrono dell'aristocrazia. Uno dei re degli Igigi. Padre degli Annunaki, Sebitti e di Adad, Gerra, Ellil, Ishtar, e Sharra. Figlio di Anshar; Consorte di Antu e Ishtar
Anunnaki: Gruppo di Dei dell'Aerth e degli inferi. I figli di Anu e Antu. In genere considerati i detentori del dominio su tutti gli Igigi
Apsu: Grandissimo Dio degli oceani, della saggezza. Progenitore del Pantheon insieme alla consorte Tiamat. Padre di Anshar.
Atrahasis: Il più saggio. Avvisato del diluvio e istruito dei segreti dell'immortalità da Ea.
Aya: Semidea dell'alba. Sposa di Shamash
Belet Ili (Ninhursag, Mammi): Dea Maggiore della nascita, maternità, destino. Signora degli Dei. Madre dell'umanità e di Ninurta
Belet-seri (Ninedinna): Semidea. Scriba degli inferi.
Birdu: Dio minore delle pustole, foruncoli, ferite ulcerose, Inferi. Attendente di Nergal. Marito di Manungal.
Uomo-toro (Kusarikku): uno dei favoriti di Kingu, assassinati da Marduk
Tori del Paradiso: Creati e comandati da Anu. Capace di accecare con lo sputo. Assassinati da Gilgamesh e Enkidu
Dagon (Dagon): Dio minore del grano, della fertilità, degli inferi. Attendente di Anu.
DEMONI: Presenze sovrannuaturali malvagie di vari poteri e varia natura. Alcuni esempi:
Alcuni tipi di demoni:
ALU - Demoni degli incubi
GALLU - mutaforma. "Polizia" degli ineri
SEBITTI - I sette che cavalcano in battaglia insieme a Nergal.
SURUPPU - Demoni della morte
UGALLU - Demoni leone
UMU - Demoni della tempesta
Alcuni demoni invidividuali:
Bel Uri: "Signore Coperto"
Bennu: "Pugni"
Idiptu: "Venti"
Lamashtu: "Colei che distrugge"
Libu: "Crosta"
Mimma Lemnu: "Qualcosa di malvagio"
Miqut: "Colpito"
Muttabriqu: "Lampi di tuoni"
Rabishu: "Accovacciato"
Sarabda: "Balivo"
Sidana: "Barcollante"
Tirid: "Espulsione"
Umma: "Febbre Bollente"
Saghulhaza: "Signore del Male"
Ea (Enki): Grande Dio delle acque, della saggezza, della magia. Patrona delle arti magiche e di chi le pratica. Una degli Anunnaki. (Uccisa da Apsu quando applicò il suo piano di uccidere i giovani dei). Padre di nash, figlio di Anu e Antu.
Ellil (Enlil, Duranki): Grande Dio delle tempeste, del vento, degli inferi. Un re degli Anunnaki. Detentore delle tavolette dei destini. Padre di Sin. Figlio di Anu e Antu; Consorte di Mulliltu
Enkidu: Selvaggio delle foreste. Creato da Belet Ili su comando di Anu per servire come rivale a Gilgamesh. Sedotto da una serva di Ishtar; Favorì Gilgamesh dopo un incontro di lotta. Insieme uccisero gli Humbaba e i Tori del paradiso. Gli dei lo punirono con la morte per questo.
Ereshkigal (Nintu): Grande Dea dei morti negli inferi. Madre di Ninazu. Sorella di Ishtar. Moglie di Nergal. Consorte di Shulpae.
Gerra (Gira): Dio minore del fuoco. Associato (insieme a Gibil e Nusku) con warding contro la stregoneria. Figlio di Antu
Gibil: Dio minore del fuoco. Associato (insieme a Gibil e Nusku) con warding contro la stregoneria.
Gilgamesh: Re-Sacerdote di Shamash. Non immortale. Companion di Enkidu, figlio di King Lugalbanda e Ninsun; Per due terzi divino Divino (ciò nonostante non immortale) per un terzo umano; uccise i Tori del pardiso e Humbaba
Humbaba (Humwawa): Protettore della foresta, servo di Ellil. Descritto come un mostro sputafuoco con un volto circondato da intestini carbonizzati. Ucciso da Gilgamesh e Enkidu
IGIGI: Gruppo di Dei del Cielo/Paradiso. Sottoserventi degli Anunnaki. L'uomo venne creato per alleviare i luoghi burdens su questi dei dagli Anunnaki
Irra: Dio minore delle piaghe, degli inferi. Attendant di Nergal.
Ishhara: Dea minore del matrimonio e della nascita. Puniva chi infrangeva i patti.
Ishtar (Inanna): Dea maggiore dell'amore, della fertilità, della guerra, del cielo. Una degli IGIGI. Figlia di Anu e Antu. Sorella di Ereshkigal; Consorte di Anu e Tammuz
Ishum: Dio minore del fuoco, della guerra. Consigliere di Erra e Marduk
Kakka: Dio maggiore. Visir di Anshar e Anu
Kingu (Quingu): Grande dio della Guerra, campione di Tiamat, ucciso da Marduk nella guerra di Tiamat contro i giovani dei.
Kullitta: Semidea della Musica, attendente di Ishtar, Associata con Ninatta
Lamashtu: Dea-Demone Maggiore della Dimenticanza, atrofia, decadimento, entropia. "Colei che cancella"
Manungal: Semidea della Morte, degli inferi. "Colei che afferra", collezionista di Anime. Comparata con la Feroce Mietitrice. Moglie di Birdu.
Marduk (Bel, Baal, e oltre cinquanta altri nomi.): Grande dio della Legge, della giustizia. Assunse il controllo del pantheon dopo aver sconfitto il campione di Tiamat: Kingu. Un re tra gli IGIGI.
Mulliltu (Mullita, Ninlil). Dea minore dei marinai. Madre di Sin. Consorte di Ellil
Mummu: Dio minore degli artigiani. Correntemente assistente di Ea. (Visir di Apsu, che ha complottato l'uccisione dei giovani dei.)
Nabu (Nebo): Dio maggiore della saggenza, del linguaggio, della parola e della scrittura.
Nammu: Semidea dell'acqua fresca.
Nash (Nanshe): Semidea dell'acqua fresca, figlia di Ea.
Nergal (Erra): Dio-Demone maggiore della caccia, della guerra, delle piaghe della morte e dei morti. "Signore che si aggira nella notte". Re Demone. Un re tra gli Anunnaki. Padre di ninazu e dei Sebitti. Marito di Allatu e Ereshkigal.
Nikkal (Ningal): Dea minore, madre di Shamash, consirte di Sin
Nin-agal: Dio minore dei fabbri, dei lavoratori del metallo. "Signore dal forte braccio."
Ninatta: Semidea della musica, attendente di Ishtar, associata con Kulitta.
Ninazu: Grande dio della magia, padre di Nin-gishzida; figlio di Ereshkigal e Nergal
Nin-Gishzida (Gishzida, Gizzida, Gishbanda): Dio minore delle foreste; Guardiano delle porte del Paradiso, figlio di Ninazu.
Ninildu: Semidio dei costruttori.
Ninkarak: Dea minore della guarigione.
Ninsun: Semi Divinità. "Signore della Vacca Selvaggia". Madre di Gilgamesh
Ninurta (Ningrisu, Nin-gursu, Nimrud, Enurta): Dio minore della guerra, vegetazione, fertilità, caccia, rame e di chi lo lavora. Campione degli Ellul; sconfisse Zu e recuperò le Tavolette dei Destini. Figlio di Belet Ili
Nusku: Dio minore della luce, del fuoco. Associato (insieme a Gerra e Gibil) alla guardia contro la stregoneria.
Panigara (Pap-nigin-gara): Semidio guerriero. "Signore della pietra di frontiera"
Papsukkal: Dio minore. Visir di Ea. Lesser God; Ea's Vizier Pazuzu: Dio minore dei venti di sudovest. Associato a Shutu. Minor Demon-God of the Southwest Winds; Associate of Shutu
Uomo-scorpione (Aqrabuamelu, Girtablilu): Guardiani dei cancelli degli inferi. Uccidevano con lo sguardo.
SEBITTI (UTUKKI): Sette demoni-guerrieri semi-divini che servivano Nergal in battaglia. "I Sette", offspring di Anu e Antu.
Shakkan (Sumuqan, Amakandu, Shahan): Dio minore del bestiame. Patrono dei pastori.
Shamash (Utu): Dio maggiore del Sole, della legge, della verità, della giustizia, degli inferi. Figlio di Sin e Nikkal, marito di Aya
Shullat: Semidio del sole, attendente di Shammash.
Shulpae: Grande Dio-demone della sterilità, della morte, odio, omicidio. Consorte di Ereshkigal.
Shutu: Dio-demone minore della malattia, dei venti del sud. Associato a Pazusu.
Sin (Nannar): Dio minore della luna, della vegetazione, dei calendari. Padre di Shamash; figlio di Mullitu e Ellil, consorte di Nikkal
Silili: Matriarca di tutti i cavalli.
Sirsir: Semidio marinaio. Patrono dei viaggiatori.
Tablet of Destinies: Tavolette dei Destini. Potenti artefatti. Tavolette in argilla sulle quali erano iscritti i destini Donava poteri illimitati a chiunque le possedesse.
Tammuz (Dumuzi): Dio minore della Primavera, della flora, della fauna, del grano. Sua moglie venne rapita da Ishtar. Deve spendere metà dell'anno negli inferi. Il suo ritorno è l'araldo dell'avvento della primavera. Consorte di Ishtar.
Tiamat: Grandissima dea del Chaos, dei cieli, dell'Aerth. Progenitrice dei pantheon, insieme ad Apsu. Madre di Anshar, consorte di Apsu. Scatenò la guerra contro i giovani dei quando Apsu venne ucciso. (Assassinato da Marduk come parte del Mito della Creazione nella mitologia della Terra.)
Ukur: Dio-demone minore degli inferi. Visir di Nergal.
Tori alati: Creature sovrannaturali che talvolta servivano come cavalcature per gli Dei.
Zababa: Dio-guerriero semi-divino.
Zakar (Dzakar): Dio minore dei Sogni.
Zu (Anzu,Azzu): Dio minore in forma di Leone com capo d'acquila. Rubò le Tavolette dei Destini. Assassinato da Ninurta quando tentò di recuperarle.
-tratto da http://www.thereef.it/ and ilgiardinodellasignora