Quest'anno sotto la Lunazione del Sangue cade dopoil grande sabba di Mabon, la festa dell'ultimo raccolto dell'anno ed Equinozio d'Autunno.
"Ciò che può vivere nel sangue dell'uomo, vive nel suo io.
Come il corpo fisico è l'espressione del principio fisico,
il corpo eterico dei succhi vitali e dei loro sistemi,
il corpo astrale del sistema nervoso,
così il sangue è l'espressione dell'io"
Rudolf Steiner
Questa lunazione viene chiamata Luna Rossa o Luna del Sangue perché raggiunge la pienezza nella stagione della caccia e - anche se oggi non è più così - anticamente cacciare era necessario alla sopravvivenza delle tribù o delle famiglie.
Il sangue degli animali che veniva versato sotto questa Luna era riverito e rispettato, come ennesimo dono della Natura e della Terra e come sede dell'anima o del nucleo vitale delle creature viventi.
In biologia si impara che è il sangue a trasportare l'ossigeno a tutti gli organi e le zone del corpo, a nutrirlo con le sostanze assorbite con l'alimentazione e ad eliminare le sostanze superflue attraverso reni, ghiandole sudoripare e polmoni, a mantenerlo alla giusta temperatura e al giusto tasso idrico ed, inoltre, a permettere svariatissime funzioni, mediante il trasporto di ormoni ed enzimi. Ed ancora, il sangue difende l'organismo dagli attacchi esterni. Tutto questo viene chiamato omeostasi, il mantenimento di una costante funzionale nell'organismo.
Il sangue è, dunque, per eccellenza il simbolo della vita, il veicolo dell'energia e dello scorrere della vitalità e il portatore della salute.
Tradizionalmente il sangue è legato anche ai sentimenti di amore e passione e, per contrasto, di odio, violenza e vendetta. È abbastanza interessante analizzare i modi di dire tradizionali (Legami di sangue, Sangue del mio sangue, Fatti di sangue, Il sangue alla testa, ecc) che esprimono sempre emozioni forti, sentimenti di grande portata, indipendentemente dal loro valore positivo o distruttivo.
Nell'immaginario popolare e in molte tradizioni arcaiche il sangue era considerato un fluido carico di grande potere magico, tanto da aver indotto in molte culture ai sacrifici umani per propiziare svariate divinità. Riti meno cruenti e più significativi si perpetuavano ancora in tempi relativamente recenti in varie campagne, dove il sangue (spesso quello mestruale, di donne sacerdotesse o vergini) veniva versato nei campi per nutrire simbolicamente la Terra e propiziare un buon raccolto.
Il sangue mestruale poi, solo recentemente è stato caricato di tabù e considerato sangue impuro: nelle culture antiche era invece un segno della potere fertile femminile e le antiche statue delle Grandi madri erano colorate se non con il sangue, con tinte rosse accese.
Il sangue infatti è associato alla simbologia del colore rosso che rappresenta uno stato fisiologico che sollecita energia. Il colore rosso ha il potere di accelerare il polso e la respirazione, aumentare la tensione vitale. Il rosso esprime la forza vitale e l'attività nervosa, sottolinea il desiderio in tutte le sue forme: il bisogno di arrivare a dei risultati, al successo. Chi ama il rosso desidera con passione tutto quello che gli permette dì vivere pienamente ed intensamente. Il rosso sottolinea perciò lo slancio spontaneo, la "forza di volontà" e tutte le forme di passione e di forza, dalla capacità sessuale al desiderio di cambiamenti rivoluzionari. È uno slancio verso l'azione, lo sport, la lotta, la competizione, l'eroismo e la produttività. Il rosso è simbolo, oltre che del sangue, della conquista, della fiamma che illumina lo spirito umano, di un temperamento sanguigno. La sua percezione sensoriale è l'appetito, il suo contenuto affettivo il desiderio. La fatica fisica e nervosa, dei problemi di cuore, l'impotenza e la perdita del desiderio sessuale accompagnano spesso il rifiuto del rosso.
Questa lunazione che porta i nomi di Luna Rossa e Luna di Sangue è un momento molto significativo, in cui anche la natura si accende di rosso nel fogliame dei boschi, nei tramonti struggenti.
Una volta la caccia, che tuttora si inaugura sotto questa Luna, era un modo per mettere alla prova le proprie qualità vitali: occorrevano coraggio, passione e abilità guidate dall'istinto. La caccia era una vera sfida tra cacciatore e preda e non veniva definita uno sport, ma era una delle importanti attività necessarie al sostentamento.
Oggi le modalità sono molto diverse, e la caccia è un passatempo davvero opinabile - date le modalità con cui si svolge - ma in questo periodo possiamo ancora riflettere sulle fonti del nostro sostentamento e sul nostro modo di misurarci con le nostre prede nel nostro lavoro, nelle nostre attività: quali sono le qualità di "cacciatori" che nel mondo moderno ci permettono di rendere la nostra vita prospera?
Quali sensibilità, capacità, astuzie e sottigliezze abbiamo bisogno di affinare?
Abbiamo abbastanza sangue, passione, coraggio?
Dove e come possiamo migliorare la nostra mira e ottimizzare i risultati dei nostri sforzi?
La Luna Piena del Sangue, che quest'anno transita in Ariete, è un buon momento per connettersi con Artemide Cacciatrice, la Dea arciera tesa alla meta e chiederle di benedire e guidare la nostra crescita personale e interiore:
Sono aperta all'abbondanza
Sono protetta, sono sicura
Abbraccio la vita nella sua pienezza assoluta
Mi allungo e afferro questo momento
Oggi scelgo di fare quello che posso e posso fare qualsiasi cosa **
"In quanto dea della caccia che insegue la preda che ha scelto, l’arciera Artemide poteva mirare a qualsiasi bersaglio vicino o lontano, sapendo che le sue frecce lo avrebbero raggiunto immancabilmente.
L'archetipo Artemide dà alla donna la capacità innata di concentrarsi intensamente su qualsiasi cosa lei consideri importante, senza lasciarsi distrarre nel suo cammino, né dai bisogni ne dalla competitività altrui. Se mai, la competitività stimola la sua eccitazione per la caccia. La polarizzazione sulla meta e la perseveranza nonostante gli ostacoli lungo il percorso o l’inafferrabilità della preda, sono qualità Artemide che portano al conseguimento e alla realizzazione. Questo archetipo rende possibile colpire il bersaglio prescelto. [...]
La chiarezza con cui la cacciatrice Artemide centra il bersaglio è uno dei suoi due tipici modi di 'vedere'. Ma caratteristica di Artemide, in quanto dea della luna, è anche la 'visione lunare'. Visto al chiaro di luna, un paesaggio si trasforma, i particolari si fanno indistinti, belli e spesso misteriosi. Lo sguardo viene attratto verso l’alto, verso i cieli stellati, oppure verso un'immagine ampia, allargata della natura. Al chiaro di luna chi è in contatto con la dimensione Artemide diviene parte inconsapevole della natura, per qualche istante in essa e tutt'uno con essa.” (Jean Shinoda Bolen).
Artemide incarna la fecondità della Luna ed anche il potere protettivo e nutriente del Sole; porta abbondanza per il mondo. E' la cacciatrice che ci rifornisce di "cibo spirituale", che risuona coi luoghi selvaggi nella nostre psiche. Come dea della caccia, gioisce nell'inseguire i suoi sogni come - se non più - di quanto gioisce nell'esaudirli.
Qualsiasi ricerca ha successo solo se appaga i bisogni del bambino interiore - la parte "selvaggia" di noi, l’Artemide Cacciatrice.
Durante questa lunazione ringraziamo le opportunità che ci vengono offerte, la Natura per tutti i suoi doni che ci sostengono e per tutte le creature che ci accompagnano.
Se, come Artemide, abbiamo uno o più animali dedichiamo loro qualche speciale attenzione: giochiamo di più, o magari facciamoli entrare nella nostra magia… accendiamo una candela rossa per ringraziare il regno animale, onoriamo il ciclo vitale e la sua continuità.
Il momento è propizio per rituali di ringraziamento e di protezione, di commiato in allegria dalle energie forti dell'estate e di buon auspicio per iniziare le lunghe meditazioni invernali.
In questo periodo, nella Grecia antica, si celebravano i Misteri Eleusini in cui era centrale il mito di Demetra e di sua figlia Persefone. I celti festeggiavano il giovane dio Mabon
* Mantra di Artemide tratto da http://www.moonwitch.itGli altri NOMI DI QUESTA LUNAZIONELuna Rossa
Luna della Caccia
Luna di Artemide cacciatrice
Luna dai Lunghi Capelli
Luna del Dieci
Luna delle Foglie cadenti
Luna dell’Anima
Luna in corsa
Luna morente
Luna della Stagione che cambia
Luna dell’arrivo dell’Inverno
Luna Bianca
Luna del Salmone© 2006 - 2009 Testo di Maria Giusi Ricotti