Luna della Vendemmia, Luna piena di Settembre

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*°Lolindir°*
view post Posted on 10/8/2009, 23:44









Questa luna viene chiamata cosi perche si fa piena durante il periodo della vendemmia.Dato che il vino altera lo stato di coscienza gli antichi credevano che avesse il potere di metterli in contatto con il sè Divine la sua saggezza. Ecco perchè questa luna e la celebrazione dello spirito, in quanto tale essa è propizia per stare in silenzio e rilassare il corpo, lasciando che lo spirito abbia il sopravvento.
Prestate attenzione alla saggezza e alla consapevolezza che nasce dentro di voi, nutritela, fecondatela, coltivatela e raccoglietela, e seguitela ovunque vi porti


Suggerimenti per questa luna

¤Indossate abiti porpora o lavanda per invocare la saggezza dal sè Divino
¤Decorate l'altare con fiori e frutti di stagione
¤Usate candele porpora o lavanda e l'incenso sarà o quello di luna piena o una mistura di salvia , pimento o artemisia
¤Per il banchetto creacker integrali, frumento burro d' arachidi e succo d'uva.
¤Seppellite all' aperto uno dei frutti migliori di stagione . Restituite il frutto alla madre terra ringraziando
¤Ottimo periodo per i lavori mentali, giocate con qualcuno ad indoivinarvi i pensieri.
 
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Lunaegizia
view post Posted on 12/8/2009, 00:06





I Celti chiamavano l’Equinozio Autunnale con il nome di Mabon, il giovane dio della vegetazione e dei raccolti, figlio di Modron, la Dea Madre.
Mabon segna il completamento del raccolto con la vendemmia dell’uva, dono di Dionisio, dio della vite e dell’ebbrezza.
Il vino che si fermenta nelle botti al buio, rappresenta lo spirito degli iniziati nei riti misterici, il passaggio, la trasformazione, il cambiamento.
La luna di settembre corrisponde a un tempo di raccolto, di bilanci, e di equilibrio.
Dato che il vino altera la coscienza, gli antichi erano convinti che bevendone mettesse in comunicazione con il Sè Divino e la sua saggezza. Per questo motivo questa luna è una celebrazione dello Spirito.
L’invito anche per noi è a sentire gratitudine profonda nei confronti di Madre terra, in questo momento in cui celebriamo il secondo grande raccolto, quello più abbondante e succoso: la vendemmia e la raccolta della frutta più carnosa.
E' tempo di raccogliere il risultato di quanto abbiamo seminato e possiamo finalmente goderne.
Possiamo festeggiare bruciando candele di color vino o lavanda (magari aromatizzate all'uva) e dell'incenso di artemisia. Beviamo del buon vino novello o succo d'uva e mangiamo pane di frumento. Ricordiamo di ringraziare la Madre per i suoi doni che ci tengono in vita.
Questo è un buon periodo per fare esercizi di rilassamento e di meditazione, passeggiate ed escursioni in campagna e in collina, per salutare la Natura che si prepara al suo riposo invernale.

Durante la luna del raccolto si confezionano degli oggetti simbolici come le bambole di grano, formate dalle ultime spighe raccolte e legate con un filo rosso. La bambola deve essere conservata e poi bruciata per Imbolc. La bambola, una volta confezionata, viene consacrata con queste parole:
"Semi di vita che ardete e lottate
nel nome del Sole e della Terra questo incantesimo realizzate
Semi di abbondanza ridestatevi
nella Sposa che il gelo scioglie trasformatevi".

Simboli collegati alla Luna della Vendemmia

Spiriti di Natura: fate
Piante: finocchio, segale, frumento, bursera, valeriana, nocciolo delle streghe
Colori: marrone, giallo-verde, giallo
Fiori: narciso, giglio
Profumi: storace, lentisco, gardenia, bergamotto
Pietre: crisolito, olivina, citrino
Alberi: nocciolo, larice, lauro
Erbe: grano, foglie di vite e di quercia
Animali: serpente, sciacallo
Divinità: Demetra, Cerere, Iside, Nephthys, Freya, Ch'ang-O, Thoth
Incensi: mirra, pino, salvia, ibisco e petali di rose.
Energia: riposo dopo il lavoro; equilibrio tra Luce e Buio. Organizza. Fai pulizia e rimedia il disordine fisico, mentale, emotivo e spirituale.
Simboli: l'uva, il vino, i fichi, le ghirlande, le pigne, il granturco, le foglie secche, le ruote del sole, il melograno.
Elemento: Terra
L'uccello dell'Equinozio è il cigno in quanto simbolo dell'immortalità dell'anima e guida dei morti nell'aldilà.

 
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view post Posted on 3/10/2009, 20:16

~WARHEART ~

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LUNA DELL UVA.





Quando dai
il massimo di te stesso
te ne potresti anche
andar via,
così ridendo
e in allegria.
Come le foglie gialle.

Ciao ciao nel vento
ma poi ritornano.

El *






Le primissime foglie gialle e rosse cominciano a comparire sulle piante delle regioni più fredde.
In settembre e ottobre il tempo è imprevedibile… può essere dolcissimo, privo delle asprezze della piena estate, ma ci può regalare uno di quei pirotecnici acquazzoni estivi che velocissimamente purificano ogni cosa, oppure può volerci ricordare a tutti i costi che la Ruota gira e che la pienezza estiva si sta allontanando…
In effetti la stagione autunnale è alle porte e la natura, cambiando i suoi colori, si prepara al suo lungo sonno, ma attenzione: è tutt'altro che assopita.
Le campagne sono ricoperte di uva matura, il frutto simbolo di questa Lunazione, da sempre legata alla tradizione della vendemmia.



Altra delizia del periodo i funghi: dagli squisiti e conosciutissimi porcini ai comuni prataioli, dai gustosi ovoli alle mazze di tamburo… le passeggiate nei boschi sono prodighe di regali per i nostri cestini. È un ottimo periodo anche per raccogliere le bacche, le piccole pigne e i rametti che serviranno più avanti, per le decorazioni di Yule.
Raccogliamo petali degli ultimi fiori e le foglie per confezionare tisane, talismani o incensi.
Possiamo celebrare Dioniso raccogliendo (o comprando) dell'uva e mangiandola con gusto, per poi onorare la Madre Terra restituendole qualche chicco sotterrandolo con cura (anche in un vaso sul balcone).


C'è equilibrio tra luce e buio (Mabon, Equinozio d’Autunno e ultima festa dell’Anno Magico, è la notte tra il 21 e il giorno del 22 settembre); ci si organizza per il nuovo corso di attività che segue alle vacanze estive, si fa pulizia e si rimedia al disordine fisico, mentale, emotivo e spirituale.
Si immagazzina il raccolto estivo, come risorsa di energie per il periodo invernale.
Ringraziamo questo tempo, in cui lo spirito della vegetazione si sacrifica affinché noi possiamo continuare a vivere.
E' un tempo di gioia, di pienezza e benessere; una volta era un tempo in cui le persone mettevano al sicuro il cibo per superare l'inverno. È il momento più adatto per riflettere quanto dipendiamo dai cicli della natura e quanto dobbiamo alla generosità del Sole e della Terra.

In questo periodo, nella Grecia antica, si celebravano i Misteri Eleusini in cui era centrale il mito di Demetra e di sua figlia Persefone. I celti festeggiavano il giovane dio Mabon.

Questa lunazione chiude in sé l’attimo di sospensione temporale in cui le direzioni energetiche dell’Anno Magico si invertono. È un periodo di equilibrio e bilanciamento tra le luci e le ombre che può ispirare a trovare nuove dimensioni anche nell’equilibrio interiore.
La Lunazione dell’Uva può essere un periodo favorevole per mettere ordine negli eventuali squilibri che le eclissi di quest'anno possono aver determinato.
Questa Lunazione, che è l’ultima Luna di abbondanza dell’anno, è propizia per stare in silenzio rilassare il corpo e lasciare che lo spirito abbia il sopravvento.
Prestiamo attenzione alla saggezza che vive dentro di noi, nutriamola, coltiviamola e raccogliamola; poi la seguiremo ovunque ci conduca.


Dal momento dell’Equinozio d’Autunno in poi, l’attività onirica diventa particolarmente significativa: se la strada dei nostri sogni è aperta, molte indicazioni per il prossimo periodo possono venire durante il sonno. Cerchiamo di favorirle mettendo un ametista sotto il cuscino, o sul comodino, e creando nella stanza in cui dormiamo un ambiente favorevole: aria pulita, silenzio, atmosfera soffice.
Concediamoci prima di dormire un bagno profumato con le erbe raccolte d’estate e teniamo vicino al letto un taccuino e una penna per annotare i nostri sogni al risveglio, prima che svaniscano nelle pieghe della memoria…


* El, Poeta triestino che non è difficile incontrare nei giardini del parco di Porta Venezia a Milano "nacque a sedicianni in una fredda giornata di Bora".


Gli altri NOMI DI QUESTA LUNAZIONE


Ultima Luna del Raccolto
Luna del Canto
Luna delle Foglie cadenti o delle Foglie gialle
Luna matura
Luna del Mais
Luna delle Ghiande
Luna del Riso
Luna delle Castagne
Luna del Fieno
Luna d’Autunno
Luna del Dado
Luna Nera della Farfalla
Luna delle Prugne
Luna dell’Anima
Luna del Gelso
Luna di Freschezza



© 2007-2008 Testo di Maria Giusi Ricotti
 
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~•rowen•~
view post Posted on 21/12/2012, 20:22




L’animale di questa undicesima luna è l’aquila. È parte integrante di molti miti antichi con la solitudine e la sua forza nel volo sulle vette d’alta montagna. Ai giorni nostri è diventata un animale mitico, perché non esiste quasi più. Tra i Nativi americani è la più potente intermediaria con le anime degli avi. Gli oracoli fatti con piume d’aquila danno risposte particolarmente chiare. Ma c’è un problema evidente: dove prenderle! Spesso si è abusato dell’aquila come simbolo dello stato patriarcale, per rappresentare potenza. La sua forza mitica è il volo dell’anima, la solitudine e la chiarezza.

Pianta caratteristica di questa lunazione è l’ortica. In apparenza erbaccia fastidiosa, è insostituibile nella medicina delle piante. Come tisana purifica l’acqua del corpo, è un nutrimento importante per capelli e pelle. Un decotto di ortica guarisce anche gatti e polli, e libera le piante dai parassiti.
Un’insalata di ortica morta – non urticante – fa bene al sangue. Inoltre i fiori dell’ortica morta sono dolci e depurativi. L’ortica è una pianta d’aria. Se ti fai bruciare dall’ortica, aumenti l’attenzione di tutte le cellule della pelle a percezioni straordinarie. Inoltre il suo contatto è salutare per reumatismi, gotta e allergie.


Fonte: Le tredici lune di Luisa Francia
 
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~•rowen•~
view post Posted on 21/12/2012, 21:22




Le Elfe e la danza lunare



Capisci cosa dicono gli alberi? I fiori? Gli arbusti? Cosa ti dice la nebbia? Un soffio di vento? Se vuoi saperlo, cerca di incontrare le Elfe. Come le fate, esse appartengono al Piccolo Popolo, agli esseri spirituali, quali gli gnomi e il Popolo del Muschio. Mentre però gli gnomi vigilano sui tesori e il Popolo del Muschio indica i sentieri, le Elfe sono le custodi dei suoni, odori, canti. Iniziano alla magia dell’aria, dei colori, dei profumi delicati, dei sentori.
I loro messaggi arrivano più precisi nel dormiveglia, nei sogni ad occhi aperti e durante il sonno notturno. Perché le Elfe possono meglio prendere contatto con l’inconscio, mentre la coscienza che fa ostacolo tace.
Le Elfe possono iniziare ai segreti dell’aria, perché fanno parte dell’elemento aria. Si possono attirare sia con gli odori che con musica molto dolce, per esempio canticchiando a bocca chiusa. Più sei vicina al tuo rispiro, più sei ricettiva al loro linguaggio.
Il profumo di lavanda illumina spiritualmente e rende ricettivi gli esseri del mondo materiale. Rosmarino e salvia hanno un effetto salutare nell’infiammazione e nella febbre. L’aroma di rose cura gli incubi ed è particolarmente efficace contro la depressione. Il benzoino africano rafforza il potere visionario e va bene nelle sedute di oracolo. È importante usare sempre veri oli essenziali, non quelli prodotti chimicamente. L’olio di rose è molto costoso, perciò va altrettanto bene mettere semplicemente una rosa accanto al letto o sul tavolo dove lavori. I fiori di tiglio puliscono con il loro profumo i pensieri caotici e hanno un effetto calmante in caso di dolori e febbre. Puoi farne un infuso e lasciarlo evaporare nella stanza. Gli oli sviluppano al meglio i loro aromi se ne viene messa qualche goccia in un po’ d’acqua e vengono scaldati insieme all’acqua, ad esempio in una ciotola su un piccolo scaldino.
Le Elfe risvegliano nelle donne il sottile, l’immateriale, il tenue. Così come è necessario usare tutto il nostro potere, è altrettanto importante riuscire a fluire nei molti strati spirituali.
La magia dell’aria è anche quella delle parole dette. Ciò che puoi nominare si apre a te. Nell’immaginario patriarcale della magia c’è l’assunto che i nomi contengano potere: prendi possesso del nominato. L’antica magia originaria parte invece dall’assunto che bisogna diventare sapienti, non potenti su tutti.
Se sei sapiente, t’imponi sempre di meno, è sempre meno necessario dominare. Ma per comunicare con gli esseri di tutti i mondi devi conoscerli, devi poterli chiamare. Le parole possono essere taglienti, dure, offensive, distruttive. La magia del linguaggio richiede un senso raffinato dei significati e dei nomi.
Imparerai ad essere avveduta, a mettere in discussione le parole in base alla loro origine e a trasformare il tuo linguaggio in modo che diventi cosciente e chiaro.
Conversando con le Elfe, invocandole, il linguaggio diventa più melodico. Le parole sensate vengono dopo i suoni e le sillabe sonore. Questo linguaggio ha le proprie leggi e solo la fantasia può insegnartelo.
È importante anche l’incontro con il respiro: il respiro crea forme e vita. Il respiro cosciente fa parte del linguaggio della fantasia, dell’immaginazione creativa.

La danza delle Elfe sotto questa luna è una festa di novilunio dell’aria. La preparazione per la danza si concentra tutta su respiro e voce: impari a volare sul tuo respiro. Il tema della danza è il volo delle anime.
Comincia con l’esercizio del prendere il respiro. Piedi e gambe un po’ allargate, all’incirca come il bacino, suole salde a terra. Inspirare: con le mani attingere acqua fin circa all’altezza del plesso solare. Espirare: lasciar cadere l’acqua raccolta e abbassare le mani. Poi, ad ogni inspirazione, tirare indietro le braccia come ali e ad ogni espirazione con un sibilo oscillare le braccia in avanti (questo è proprio il movimento contrario agli esercizi di respirazione da club di ginnastica, vale a dire inspirare braccia in alto, espirare braccia in basso). Il movimento qui è quello di inspirare allargando le braccia all’indietro, schiena rotonda, inarcata. Espirare, oscillare le braccia in avanti e verso l’alto.
Con questo esercizio, in seguito potrai lentamente sviluppare suoni mentre respiri: invece di emettere un sibilo, fai vibrare un suono tra le labbra completamente rilassate. Puoi espandere questo esercizio di respirazione in un movimento in avanti e in una danza – da sola oppure con le altre in cerchio: inspirare, il piede sinistro fa un passo, schiena piegata e curva, braccia all’indietro, piede destro, piede sinistro, piede destro. Espirare, il piede sinistro comincia il passo a quattro successivo, le braccia vengono oscillate in avanti mugolando a bocca chiusa o sibilando, ora piede destro, piede sinistro, piede destro. Questo significa che il movimento della danza è inspirare, due, tre, quattro; espirare, due, tre, quattro. Ogni fase di respirazione ha quattro passi, ognuna inizia con il piede sinistro. Nell’inspirare la schiena è arcuata, nell’espirare è dritta. Nell’inspirare viene raccolta la forza, nell’espirare la forza defluisce in forma di respiro, sibilo, suono. Circondate tre volte con questa danza un punto centrale, poi fermatevi con il volto verso il centro, lasciate fluire il respiro semplicemente, senza controllarlo. Se è coinvolto un cerchio più ampio di donne, con ogni espirazione si ricomincia a mugolare e a tessere insieme una rete di suoni.
La seconda parte è un viaggio nella fantasia o una trance: tutte le partecipanti si sdraiano a terra in cerchio. Si deve essere certe che il luogo rimanga indisturbato. Nella maggior parte dei casi la trance si svolge meglio in uno spazio chiuso, perché è più protetto. Se si svolge all’aperto, il posto deve essere reso sicuro magicamente: una donna, incaricata di questo dal gruppo, rivolge il palmo della mano sinistra verso l’esterno in tutte e quattro le direzioni del cielo e dice: “Niente sentito – niente visto – niente accaduto – tutto dimenticato”. Poi traccia con un bastone o con la mano destra sulla terra o nell’aria un cerchio intorno a tutte le donne. Si dovrebbe sempre fare un cerchio protettivo, in ogni luogo. È bene anche che una parte delle donne vada nel viaggio e l’altra parte assuma il ruolo di custode. E poi ci si cambia.
Dopo un rilassamento fisico, che una delle donne può guidare con la parola, ciascuna immagina di stare seduta nel suo posto preferito e di aspettare. Da qui in poi ciascuna va per la sua strada. Il compito è: trasformati in un uccello e impara a volare. Ciò significa che devi prima incontrare l’uccello che ti accompagna in questa trance e che ti svela i suoi segreti. Devi osservarlo minuziosamente e riuscire a vedere tutti i particolari di corpo, piumaggio, abitudini di volo. Gradualmente ti trasformi. Poi l’uccello t’insegna il volo, e tu completerai molto attentamente il paesaggio dall’alto.
Ogni donna ha il proprio ritmo. Dopo un’ora al massimo la persona responsabile o una delle custodi richiama tutte le donne alla base di partenza. Tutte si mettono a sedere e si prendono per mano. Canticchiare a bocca chiusa e poi parlare del viaggio.
Solo donne che conoscono molto bene se stesse, che hanno già fatto qualche viaggio di trance, che hanno elaborato esperienze pericolose e angosciose, e soprattutto che hanno sviluppato una sensibilità di responsabilità magico-spirituale, possono/devono fare il prossimo esercizio.
Chiama i quattro venti.
Trova il tuo respiro. Diventa tu stessa aria, vento, tempesta. Trova il canto della bufera, poi alza entrambe le mani tese sopra la testa, con i palmi delle mani rivolti in avanti e verso l’alto, delicatamente, in attesa. Trova il linguaggio del vento. Chiamalo. Muoviti nel vento come un filo d’erba. Ringrazia. Abbassa le braccia.


Fonte: Le tredici lune di Luisa Francia
 
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Melwyn
view post Posted on 19/9/2013, 16:28




:god2: BUONA LUNA DEL RACCOLTO A TUTTE!!!!
 
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view post Posted on 19/9/2013, 18:47
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Avalon è casa Mia
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Felice esbat! a tutti :)
 
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Gehennah
view post Posted on 19/9/2013, 18:59




Un sereno esbat a tutti! :)
 
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_Jake_98_
view post Posted on 8/9/2014, 12:00




buon esbat! )O(
 
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view post Posted on 8/9/2014, 13:25
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L' aria è la mia fonte di energia; il fuoco è la mia fonte di forza; l'acqua mi purifica e la terra mi protegge. Sono una Strega e appartengo alla vita, così come essa appartiene a me
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Felice e benedetto esbat!! :)O(:
 
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view post Posted on 25/9/2014, 15:35
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Avalon è casa Mia
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a propsito ecco il mio rituale per la celebrazione di questo esbat, fatene buon uso

"Nel pieno chiarore che oggi riappare
mi dedico a te, madre lunare,
Questa è una luna, la luna della vendemmia
e con gli ultimi raccolti, la natura ci premia,
un frutto del periodo che tutti conosciamo
è proprio l'uva, che mangiamo e/o lavoriamo,
con essa si ricava una bevanda molto antica
si tratta del vino, una ricompensa alla fatica,
con questa bevanda attenzione a non esagerare
perchè, se bevuta troppo, fa male e fa ubriacare,
in questo periodo è tempo di festeggiare
e gli ultimi saluti alla natura puoi dare,
comincia il periodo di gran cambiamento
dedicati a te e trova un riadattamento,
inoltre è tempo di riposo e meditazione
esattamente come il succo d'uva quando va in fermentazione,
Alla nuova situazione, per riuscire ad adattarti
dentro casa, dove è caldo, puoi riorganizzarti,
Con queste parole il rituale è compiuto
mi congedo da voi con gentile saluto."
 
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10 replies since 10/8/2009, 23:44   743 views
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