Vieni [augusta Demetra],
beata, santa, carica di frutti estivi,
portando pace e l'amabile legalità
e ricchezza che fa felici,
e insieme salute sovrana.
(dall’Inno a Demetra Eleusina, Inni Orfici)
È tempo di manifestazione.
Questa luna, come le precedenti, è legata al raccolto e ci parla di frutti maturi, di trasformazioni avvenute, di cammino percorso.
Secondo la tradizione classica la Dea collegata a questo periodo è la greca Demetra, che si manifesta nell’oro dei chicchi maturi delle spighe del grano, mostrandoci che - così come i semi maturano collegati l’uno con l’altro - anche noi essere umani, nella nostra specifica individualità e unicità siamo tutti collegati e legati al destino della Terra generosa che ci sostiene e ci nutre.
Il mito dice che Demetra - Ceres per gli antichi romani - è figlia di Crono e di Rea, e sorella di Zeus che la rese madre di Persefone. Madre e figlia sono dee della fertilita' e della vita del mondo vegetale, che in primavera rinasce, in estate fruttifica e in autunno muore.
Creativa e protettiva, Demetra rappresenta il principio materno della natura che sostiene e porta ricchezza e abbondanza, cibi e frutti vari in grande quantita'. Come dea del frumento, insegna l'agricoltura e la produzione dei beni materiali agli esseri umani e - generosa e dispensatrice - non solo nutre la terra e i suoi abitanti. ma si prende cura del loro benessere fisico e affettivo tutelando la stabilita' della famiglia e delle comunità.
Secondo la visione occidentale, quindi, la Lunazione del Grano, coronando la maturazione dei cereali (e del frumento in particolare), segnala il momento di maggiore espansione sia della natura, sia dei percorsi di evoluzione interiore.
In origine la festa di Ferragosto non cadeva solo il 15 del mese, come ora, ma durava un lungo periodo. Il nome della festività risale al 18 a. C., quando Augusto, imperatore romano, riunì una serie di celebrazioni estive in onore di varie divinità ed istituì le Feriae Augusti imprimendovi il proprio nome.
Una delle celebrazioni più importanti che costituivano le Feriae Augusti era quella dedicata Diana, il 13 di agosto: alla festa al Tempio di Diana sul colle Aventino, poteva partecipare tutta la popolazione romana, infrangendo per un giorno, la regola della distanza tra classi.
Diana era la dea legata alla vita nei boschi, alle fasi lunari e alla maternità. Proprio per quest’ultima sua qualità, le donne le offrivano tavolette votive implorando la benedizione di un parto senza difficoltà.
Nell'epoca attuale, in agosto. si aggiungono le festività cristiane di San Lorenzo ( che coincide con la prima notte delle Perseidi) e dell’Assunta. Del resto il mese era già sacro ai celti, che in questo periodo celebrano il dio Lugh e ai greci che celebravano le gesta di Ercole trionfatore, la cui festa si teneva il 12 agosto.
Inoltre “oggi in agosto si verifica un rilevante fenomeno non solo astronomico, che nell'antichità classica si verificava in luglio: il levare eliaco di Sirio. Un astro si leva eliaco, ossia con il Sole, quando, per la prima volta nell'anno, si rende visibile per un istante prima del sorgere del Sole per scomparire subito dopo nei bagliori dell'alba. In altre parole significa sorgere in congiunzione con il Sole precedendolo in condizioni di visibilità. Procedendo nel moto annuale verso oriente nella sfera celeste il sole s'allontana a poco a poco dalle stelle occultate dalla sua luce così che queste si rendono per la prima volta nuovamente visibili per pochi istanti, all'orizzonte orientale poco prima del levare del sole.
Gli antichi chiamavano la richiesta profondità del sole sotto l'orizzonte 'arco di visione'. Il caso più favorevole per le stelle fisse è costituito da Sirio, Alfa del Cane maggiore, perchè è l'astro più luminoso.
La sacralità di Sirio, la Sothis greca e Septet egizia, è confermata da secoli di osservazioni accurate fin dalla remota antichità, quando, nel 5500 a.C., il sorgere eliaco di Sirio, che all'equinozio di primavera si presentò a 0° di Ariete, al punto gamma, segnò l'inizio dell'Età esiodea, del Ferro, del Kali-Yuga.
Nell'antichità Sirio era cantata come Venere del Mattino, colei che accompagna la barca di Ra, con frequenti confusioni con il pianeta Venere: stella del mattino, guida dell'uomo, iniziatrice di era... Stella imperitura... Stella infaticabile.
Il levare eliaco di Sothis determinava l'inizio del nuovo anno del calendario sacro egizio e preannunciava l'arrivo delle piene fecondatrici del Nilo.
La devozione alla Stella del Mattino prosegue nel medioevo cristiano, simbolo di Maria Vergine. San Bernardo riporta in auge l'inizio del cammino iniziatico nel nome di Maria Nascente, la Iside che nasce eliaca, dedicandole le chiese borgognone e le cattedrali gotiche.
Il cammino dei pellegrini verso S.Giacomo di Compostela si compiva attraverso la Provenza e la Galizia finchè non sorgeva Sirio, la portatrice di Fuoco, Luciferus, la stella del Mattino.”
È curioso come, dall’altro capo del mondo, i Nativi Americani dedichino, invece, la lunazione di agosto a un pesce, battezzandola "Luna dello Storione”… lo storione vive nelle acque marine salate ma, durante la bella stagione, risale i fiumi muovendosi contro corrente, per accoppiarsi e deporre le sue uova in acqua dolce.
Per i Nativi Americani, lo Storione è il “re delle acque” e rappresenta la forza delle emozioni.
In realtà vi è una singolare corrispondenza qui da noi, nel mondo occidentale, dove il mese di agosto - grazie alla consuetudine dei più di prendere ferie in questo periodo - è tempo di spostamenti, di cambio radicale di ambiente, spesso di nascita di nuovi amori, di accoppiamenti…
Il periodo è, dunque, un momento positivo per liberare le proprie vere emozioni profonde.
Complici le giornate serene e la possibilità di uscire dalla morsa dello stress e dei condizionamenti quotidiani, possiamo risalire le acque del nostro sé profondo e pensare a noi stessi, liberare quello che veramente siamo, dedicarci alle attività che più amiamo, almeno per tutta la parte crescente della lunazione che coincide con il periodo classico di ferie...
Mentre osserviamo il cielo costellato di “stelle cadenti”, lanciamo nella notte i nostri desideri.
La luna piena culminerà il 16 agosto transitando in Acquario, un transito lunare che ci porta ispirazioni ed è favorevole ai rituali per risolvere problemi, soprattutto di relazione o di lavoro.
Ricordiamoci, nel plenilunio, di ringraziare ancora una volta la Luna del Grano delle benedizioni ricevute.
Gli altri NOMI DI QUESTA LUNAZIONE
Luna dello Storione
Luna dell'Orzo
Luna del Cereale
Luna del Malto
Luna della Mietitura
Luna del Grande Raccolto
Luna di Agosto
Luna piena rossa
Luna allegra
Luna delle prime Ghiande
Luna matura
Luna di seta dei Cereali
Luna della Raccolta
Luna delle Bacche
Luna delle Donne
Luna dei Gelsi
Luna centrale
Luna del Lampo
Luna dei Ciliegi dolci
Le anatre giovani volano nella Luna
Luna di alleggerimento
Luna del giorno del Cane
Luna della muta delle Piume
Luna della Disputa
Luna di Calore
Luna della Frutta, Ultima Luna della Frutta
Luna di Secchezza
Luna del taglio del Legno© 2007 - 2008 Testo di Maria Giusi Ricotti