Vite precedenti

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view post Posted on 3/7/2009, 23:42

~WARHEART ~

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~ V i t e P r e c e d e n t i ~

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Generalmente i Pagani credono alla reincarnazione, pensano che dopo la morte gli spiriti o anime, si rigenerino in un posto chiamato "terra d'estate". Nessuno ha idea di come realmente questo passaggio avvenga, occupandoci di spiritismo , scopriremo come il tempo, scandito cosi come crediamo noi, sia nettamente differente e inutile se si parla del mondo dopo la morte, cosi è quindi impossibile stabilire come e quando e in quanto tempo uno spirito si rigenera.
Sopratutto non è nemmeno dato sapere, in cosa consiste questa rigenerazione.
Quello che scriverò o riporterò e ciò che è nella mia visuale della cosa, ognuno può ribadire e integrare quanto diremo come sempre.
Sicuramente la funzione rigenerativa serve per lasciare tutto ciò che di mortale ci portiamo dietro, in parte possiamo considerare già questo Karma, un altro concetto che appartiene alla cultura di molto pagani.
Non ci si purifica, ma si azzera.
Questo vuol dire che noi abbiamo una specie di zainetto, per farla semplice. che ci è consegnato nel moneto stesso in cui veniamo generati come spiriti. In questo zaino facciamo carico durante la vita, infiliamo ciò che diventiamo e le azioni che ci portano ad essere tali. Buone e cattive. questo zaino non vine poi svuotato nella terra d'estate, ma bensì viene trasformato per una nuova vita, a noi sembrerà vuoto, e magari durante questa non sapremo mai di possederlo e riempirlo, ma molto di ciò che faremo è influenzato dal carico dello zaino e degli zaini precedenti.
Credo che tutti sappiate bene o male come funzioni il Karma.
Ad ogni modo, vivendo una vita scriviamo come un dossier di essa, che resta da qualche parte di noi. Piu tardi copierò un pezzo tratto dal cerchio della luna, che dirà che non è essenziale credere nella reincarnazioni per entrare nel mondo della conoscenza delle vite precedenti. io credo che sia in parte vero, in parte questo tipo di studi è affrontato solo se ce un interesse, non credete?
Ma procediamo.
A quanto apre è possibile acceder a questi dossier che scriviamo, a volte è facile addirittura pensare che viviamo piu volte la stessa vita, molti lo pensano per via dei deja woo, abbiamo spesso sentori di luoghi hgia visti, nostalgia per altri dove non siamo mai stati, propensioni per determinate cose, simpatie, vere passioni, e avversioni, che probabilmente son proprio dovute a questo zaino che non viene azzerato poi cosi bene.

E facile in ogni caso pensare avite da umani, nella nostra cultura pagana sappiamo che ogni cosa è dotata di spirito, persino i sassi, e quindi cosi come altre culture orientali, potremmo benissimo non avere la possibilità di acceder chissà a quali ricordi passati proprio per la semplicità di una vita precedente.
Molte leggi Karmike, dicono che uno spirito ricevuta la forma umana non regredisce in animale o pianta( come se la forma umana fosse un premio) e che si migliora sempre di "livello". Personalmente non sono convinta diquesta teoria, forse perché apprezzo gli animali e le piante piu degli uomini..e perche s e cosi fosse arriveremo a un punto che saremmo divinità?
La risposta è praticamente si, si arriva a diventare esseri superiori non rincarnabili...

In oltre le vite non vengono mai ricordate nella sequenza giusta, stessa cosa vale per la compagnia di spiriti guida, ma nemmeno questo è facilmente comprensibile.
Attraverso svariate tecniche potremmo anche ricordare di essere vissuti nel medioevo, ma ciò non vuol dire che dal medioevo alla vita di oggi sia stata in standbye nella terra d'estate, potrei essere rinata molte altre volte e non arrivare a questi ricordi mai.

Sicuramente molti di noi vorrebbero accesso a questi ricordi per sfizio, e non dico sia una cosa negativa, anzi ritengo che quieto tipo di esperienze come altre possono essere fatte solo con molto studio, e che nemmeno quello basta, non sono cose per tutti.
Le tesi sulle reincarnazioni stanno ad ogni modo prendendo sempre piu piede, grazie anche all interessamento della scienza, come diremo dopo, che ha sviluppato pratiche interessanti a l riguardo.
E voglio davvero sottolineare che tali pratiche sono condotte appositamente da medici e non dal vicino di casa non a caso.

Entrare in una vita pasta può sembrare stuzzicante, ma può essere anche un danno enorme, e un trauma forte. Vedersi in un latro contesto che puo essere terribile non è cosa da nulla, molte presone hanno raccontato sotto ipnosi cose davvero devastanti, che ci augureremo di non rivivere mai piu.



Le teorie tradizionali sulla psiche umana hanno mostrato come ciò che siamo oggi sia il risultato della somma delle nostre esperienze. Le correnti più recenti, come ad esempio la psicologia transpersonale, hanno arricchito ed ampliato la comprensione della nostra storia personale sul piano spirituale introducendo i concetti, vecchi come il mondo, di anima e di reincarnazione. Questa ottica più allargata ci incita a comprendere le nostre responsabilità nella costruzione di tutte le circostanze, anche quelle apparentemente inspiegabili, della nostra vita.

La riscoperta delle nostre vite passate è un mezzo pratico per esaminare il contenuto delle nostre vite precedenti al fine di capire meglio e sviluppare gli aspetti unici della nostra personalità e della nostra vita presente.
Non è necessario credere nella reincarnazione per esplorare le proprie vite precedenti. Ai fini del risultato, infatti, non ha alcuna importanza se il contenuto che emerge sia composto effettivamente da ricordi oppure creazioni simboliche del nostro inconscio. È un fenomeno noto agli studiosi che - come sottolineava Jung - la nostra psiche risponde al suggerimento di ricordare delle vite passate con un vasto serbatoio di esperienze e immagini che ci riguardano profondamente.
Indipendentemente quindi dalla credenza nella reincarnazione, quello che resta è l'enorme valore di questa esperienza introspettiva, come strumento di crescita e di conoscenza di sé, inusuale e affascinante.

In queste pagine troverai informazioni sul tema delle vite precedenti e su molti suoi aspetti, nonché su diverse tecniche di approccio fra cui la regressione alle vite passate tramite la meditazione guidata.
Quando si parla di vite passate è bene sapere che esistono diverse tecniche...

CITAZIONE

I nodi lunari

Il Nodo Lunare Nord (detto Nodo Ascendente) e Nodo Lunare Sud (detto Nodo Discendente) rappresentano per l'astrologia karmica il passato ed il futuro della tua esistenza"astrale". Detto in altri termini i nodi lunari costituiscono il ponte che collega le vite precedenti ed il bagaglio che da queste ti porti dietro (Nodo lunare Sud), e la vita che stai vivendo ora, poichè;, tramite la stessa, puoi raggiungere l'obiettivo che ti sei prefisso quando hai scelto di rinascere (Nodo lunare Nord). Questo è il significato dei nodi lunari per l'astrologia karmica.
Sia chiaro, l'astrologia karmica e i Nodi lunari non ti dicono se sei stato un capo-tribù, un assassino, piuttosto che un eroe di guerra; se sei vissuto in Cina, in Italia o in Messico. I nodi lunari secondo l'astrologia karmica ti indicano piuttosto quali sono stati i vizi o virtù; ai quali hai dato la precedenza in quelle vite. Ora sei chiamato a vivere anche altre situazioni o emozioni, o comunque diverse qualità di vita, in modo che la tua anima possa avere la maggiore conoscenza possibile. La finalità per l'astrologia karmica è quella di affinare la qualità della tua coscienza, in modo da raggiungere la perfezione

Le vie di accesso

Le vie di accesso alle vite passate sono diverse e altrettanto varie sono le tecniche che possono essere usate per conoscerle.
Ognuno di noi è diverso dagli altri e non c’è una tecnica ‘universale’ che vada bene per tutte le persone e per ogni circostanza, anche se ogni tecnica ha le sue caratteristiche e alcune sono più adattabili di altre.
E’ importante distinguere tra:

le vie di accesso ‘indirette’
Sono quelle in cui le informazioni sulle nostre vite precedenti ci giungono attraverso un’altra persona.
Due esempi fra gli altri sono l’astrologia karmica e l’incontro con un medium.
Le notizie sulle nostre vite precedenti sono in questi caso spesso molto precise e per lo più (anche se con i medium c’è sempre da essere molto accorti) dirette e profonde. Quanto emerge è il più delle volte un punto vitale per il consultante.
Il limite principale di questi approcci è la mancanza di una partecipazione attiva, emotiva e corporea, di chi ascolta. Spesso le informazioni si fermano a livello mentale; non trattandosi di ‘ricordi’, permane il dubbio sulla loro affidabilità e questo toglie parte del potere di trasformazione che tali informazioni possono avere per chi è alla ricerca di un cambiamento nella sua vita attuale.

Le vie di accesso ‘dirette’
Permettono ai ricordi di emergere in modo 'vivo' e di essere integrati nel presente. Sono vie di accesso adatte a che sta percorrendo un cammino evolutivo, di trasformazione di sè e a chi è di fronte ad un cambiamento. Fra queste rientrano tecniche fra loro diverse, molte delle quali sono usate nelle scuole di meditazione e/o nei percorsi terapeutici. Abbiamo, tra le altre:

il lavoro con le memorie spontanee
la meditazione guidata
l’ipnosi regressiva
lo psicodramma
le vie creative, come il disegno con la mano sinistra


Naturalmente nella scelta delle tecniche verso cui orientarsi, va tenuto conto dell'esistenza di diversi approcci alla reincarnazione.

Il lavoro con le memorie spontanee
Un ricordo spontaneo, in qualunque forma esso si presenti, è come qualcuno che bussa alla nostra porta: segnala il momento in cui siamo pronti per confrontarci con un passato ancora aperto.
Questo è il motivo per cui è sempre interessante approfondire per comprendere cosa quel ricordo ci sta portando.

Un modo è lavorare con quelle tecniche, come quelle gestaltiche, che mirano ad amplificare quanto contenuto nel frammento del ricordo, sia esso un’immagine, una sensazione, un sentore o altro. Tramite l’amplificazione è come se il frammento di ricordo si ‘allargasse’ e alla nostra coscienza possono ora emergere altri materiali, per comporre il quadro completo. Tali tecniche presuppongono una persona esperta che guidi il lavoro con chi desidera ricordare.

Un frammento di ricordo può inoltre essere ulteriormente esplorato in meditazione, con l’ipnosi, lo psicodramma e tramite le vie di creatività.
Se il ricordo emerge nei sogni, possono essere usate le tecniche che mirano al dirigere i sogni, sia tramite specifiche visualizzazioni prima di adddormentarsi che tramite l’uso di cristalli.


La meditazione guidata
Consiste in un ‘viaggio’ di immaginazione guidato, secondo un percorso che prevede in primo luogo un rilassamento corporeo profondo e in seguito la possibiltà di accedere a memorie profonde.
La meditazione o immaginazione guidata è da millenni stata usata dalle vie di sviluppo spirituale ed è stata più recentemente esplorata anche nel corso delle ricerche scientifiche sul nostro funzionamento cerebrale. Essa è un metodo estremamente naturale.

Noi sfruttiamo ordinariamente solo una piccola parte delle nostre facoltà mentali e solo piccle aree del nostro cervello si attivano in quello che chiamiamo pensare. La meditazione guidata permette di risalire alle nostre vite passate sfruttando le risorse che emergono naturalmente quando, tramite semplici tecniche introspettive, si stimola un utilizzo più completo delle nostre facoltà mentali.

Nata dunque dalla sintesi di tecniche di meditazione orientali con le più recenti scoperte della neuro-scienza sulle onde cerbrali, la meditazione guidata si distingue nettamente dai metodi basati sull'ipnosi regressiva in quanto chi la pratica rimane completamente sveglio, cosciente e consapevole per tutta la durata della meditazione e non ha bisogno di far filtrare da nessuno il resoconto di ciò che emerge, perché è lui stesso a percepire direttamente il contenuto delle sue vite passate come pure a co-dirigere lo svolgimento della seduta.
L’intera meditazione si svolge solitamente in uno stato di profondo rilassamento o trance leggera, simile a quella in cui ci troviamo quando siamo completamente presi da un ricordo o da una sensazione, quando tutto in noi è concentrato nell’ascolto interno e quanto ci circonda si attutisce e scivola in secondo piano fino a scomparire quasi. Come accade in altri tipi di meditazione, la regressione alle vite passate è un processo per ricevere risposte in una condizione di rilassamento.

E’ possibile per chi sta ricordando le proprie vite passate memorizzare il percorso della meditazione guidata e portare avanti il lavoro riprendendolo a casa. In questo modo si approfondisce la propria capacità di rilassamento – rilassarsi è qualcosa che si può apprendere - e si rende più completo e profondo il lavoro che viene fatto negli incontri guidati.
E’ sconsigliabile e pericoloso invece cercare di lavorare completamente da soli memorizzando o incidendo su cassetta i testi che si trovano in molti libri sulle vite precedenti.

L’ipnosi regressiva
E’ la tecnica comunemente usata dalla più parte dei terapeuti delle vite passate e si basa sull’induzione di una trance profonda nella quale la consapevolezza recede fino talvolta a rendere necessaria la registrazione della sessione perché il paziente non ricorda, una volta emerso dalla trance ipnotica, quanto è successo.

Per quanto l’ipnosi sia stata usata in larga misura nella prima metà del secolo dai terapeuti pionieri del lavoro con le vite passate, tende ora ad essere progressivamente abbandonata per diverse ragioni.
E’ ormai noto che il fatto che ricordi emergano sotto ipnosi non è una garanzia della loro veridicità, tanto è vero che l’ipnosi è stata scartata come prova giudiziaria in quanto inaffidabile.
Inoltre, con il passare del tempo, molti operatori si sono resi conto che non è necessaria una trance profonda per aprire il contatto con le vite precedenti e che ciò può acccadere con facilità sia in stati intermedi di trance che, come in meditazione guidata, in stati di trance leggera.
La stessa ipnosi, come tecnica, è notevolmente cambiata nelle moderne forme di terapia ipnotica derivate dal lavoro di Milton Erikson e sviluppate dalla PNL, forme nelle quali l’idea di trance come opposta allo stato consapevole si è trasformata nel concetto di un continuum mobile in cui il paziente si sposta, entra ed esce continuamente passando dallo stato pienamente sveglio e consapevole alla trance e viceversa più volte nell’arco di poco tempo.


Lo psicodramma
Lo psicodramma, nato per opera dello psichiatra J.L. Moreno negli anni '20, è un metodo d’approccio psicologico che consente alla persona di esprimere, attraverso la messa in atto sulla scena, le diverse dimensioni della sua vita e di stabilire dei collegamenti costruttivi fra di esse.

Può essere diretto da una persona formata con con un cliente o, più frequentemente, con un gruppo.
Lo psicodramma si adatta all’esplorazione dei ricordi di vite precedenti, siano essi spontanei o frutto di un precedente lavoro in meditazione e ne permette approfondimento, comprensione profonda e integrazione con il presente.

Esso facilita, grazie alla rappresentazione scenica, lo stabilirsi di un intreccio più armonico tra le diverse istanze, presenti e passate, e porta alla riscoperta ed alla valorizzazione della propria spontaneità e creatività.
Sul palcoscenico chi è protagonista è attivamente impegnato a conoscersi ed a sviluppare le sue risorse: ascolta le diverse parti del suo mondo interno e relazionale, i suoi dubbi, le sue domande, i suoi talenti, i suoi blocchi, i sui desideri, i suoi bisogni… Così facendo avviamo un dialogo interno che ci conduce a cogliere possibili soluzioni ai conflitti intrapsichici e/o di relazione con gli altri e col mondo esterno. In questo procedere si trovano stimoli e conferme nella partecipazione e nell’appoggio sia dello psicodrammatista che dell’eventuale gruppo.

Con lo psicodramma siamo messi in condizione di (ri)sperimentare delle situazioni piuttosto che di raccontarle. La messa in scena permette di avviare, in un contesto protetto e rassicurante, un dialogo percepibile, attivo e costruttivo fra i diversi aspetti di noi. Possiamo giungere così ad un più alto livello di coscienza di sé e di fiducia, e possiamo accedere a modi maggiormente spontanei e creativi nel relazionaci a oi stessi e agli altri.

Lo psicodramma può con estrema naturalezza essere utilizzato nella messa in scena delle nostre vite passate, così come della presente vita. Le vite precedenti offrono inoltre una scena già "teatrale" in partenza, essendo ambientate in altre epoche e in altri luoghi; il lavoro viene facilitato dalla parziale disidentificazione dei protagonisti della vita passata, che sentiamo essere noi e contemporaneamente non i noi attuali.


Il disegno con la mano non-dominante e altre tecniche creative.
E’ possibile utilizzare gli strumenti creativi, ad esempio il disegno o la modellazione dell’argilla, in modo che l’attività creativa diventi una forma di meditazione e di contatto con le parti di noi solitamente lontane dalla coscienza. Tale contatto può essere anche nella direzione di una scoperta di temi delle nostre vite passate.
Dal punto di vista pratico, si tratta in genere di bypassare la consapevolezza ordinaria operando ad esempio ad occhi chiusi e con la mano non dominante.

Tali tecniche sono molto adatte quando incontriamo dei blocchi nell’esplorazione di una vita precedente, con le persone che hanno difficoltà nel lavoro in meditazione guidata o per aprire nuove prospettive su un tema.

Potete trovare un esempio di tali tecniche, il disegno con la mano non dominante e il lavoro di accesso alle informazioni in esso contenute, nel bel testo di Bettye Binder “Scopri le tue vite precedenti” (vedi bibliografia).

to be continued....
 
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*°Lolindir°*
view post Posted on 3/7/2009, 23:48




Molto interessante!
Certo, ricordare le vite passate può essere un grande aiuto!
 
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view post Posted on 4/7/2009, 07:03
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Strega della Terra
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O mamma ma quanto hai scritto! Personalmente non so se riuscirò o vorrò mai scoprire qualcosa delle mie vite passate, potrei riuscire a capirci qualcosa attraverso a qualcuno, indirettamente come hai detto, ma direttamente la vedo mooolto difficile!
 
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LaStraLunata
view post Posted on 4/7/2009, 17:54




...Io ne ho esperienza diretta.
Ho fatto diverse meditazioni guidate, con una Dottoressa certificata con il metodo di Brian Weiss per l'Italia, e devo dire che ne sto traendo grande beneficio in un discorso di cammino di elevazione spirituale.
Lei utilizza la tecnica della meditazione guidata.

Piuttosto che scrivere io se avete domande voi...:)
 
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mrfraux
view post Posted on 4/7/2009, 20:39




grazie mille Skayler!
 
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StregaDorilys
view post Posted on 5/7/2009, 09:44




Io ho visto alcune mie vite precedenti tramite la retrospezione sciamanica, si vedono alcune cose, tipo scene, o luoghi o persone. La sensazione è la stessa del viaggio sciamanico, solo che l'unica cosa che puoi fare è guardare quello che accade, osservare, e cercare di capire se ti stai osservando o tu guardi con gli occhi te stessa in un altra vita. Non sapevo di queste altre tecniche, sono veramente interessanti! Mi piacerebbe provare qualcuna di queste tecniche...
 
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Lunaegizia
view post Posted on 5/7/2009, 12:19




Bello questo post...mi piacerebbe capire chi ero, magari potrei risolvere più cose nella mia vita presente..visto che le "memorie spontanee" non si fanno sentire...sarebbe interessante seguire quello dell'ipnosi regressiva...tipo quello che fai tu Stralunata con una dottoressa che segue il metodo di Weiss.
 
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)Persefone(
view post Posted on 29/11/2014, 20:57




Molto bello, ma non credo che riuscirei a provare...ho paura di scoprire cose che non mi piacerebbero affatto...
 
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7 replies since 3/7/2009, 23:42   284 views
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