CITAZIONE
6. Non riconosciamo alcuna autorità gerarchica, ma rispettiamo chi insegna, condividendo la sua maggiore conoscenza e superiore saggezza; siamo riconoscenti verso chi ha assunto, con coraggio, il compito di guida.
In questo ultimo periodo c'è molto da riflettese su questo punto. Come sempre dico la mia su questo forum ma non è detto che sia il pensiero di tutti. Sono sempre stata piuttosto riservata e un po' solitaria per quanto riguarda la mia vita spirituale, quando avevo iniziato il mio percorso, con la Wicca, ho apprezzato molto questo aspetto di non-gerarchia assoluta. Nessun prete, nessun papa, nessuno che per chissà qualche ragione a me conosciuta era stato eletto come un prescelto .. e sopratutto rifiutavo il fatto che le donne non potessero essere che suore e nulla di più. Son sempre stata per la parità dei sessi. Così come non amo particolarmente chi vuole instaurare nel mondo pagano delle regole precise che valgano per tutti, chi si fa portavoce di idee a nome di tutti i pagani e via dicendo ..
Ma, anche se non ci sono "capi" è vero che apprezzo e ammiro infinitamente chi ha imparato qualcosa e lo vuole condividere con me, con chi si impegna, studia, si per crescere personalmente prima di tutto, ma anche con il piacere poi di poter insegnare le stesse cose ad altri, anche per confrontarsi immagino no!? E' anche vero che una persona deve conoscere ciò che insegna, non sempre e facile, ci si sbaglia .. ho sempre visto il rapporto maestro-allievo come un rapporto di scambio reciproco, l'uno impara dall'altro e si cresce assieme, sempre. Ci si confronta, si condivide il tutto in equilibrio. Chi insegna deve essere umile e paziente e ovviamente capire quando ne vale la pena. Io non sono una persona che forse condivide molto ciò che fa, ma non per egoismo o per segretezza, se mi viene chiesto consiglio son sempre lieta di farlo .. ma ci deve essere un interesse dall'altra parte. Altrimenti ciccia
Ho voluto riprendere il sesto perchè mi è saltato all'occhio .. ma l'ultimo che non è stato trattato è questo .. che in qualche modo si rifà a quello che ho appena scritto in precedenza
CITAZIONE
13. Cerchiamo nella Natura tutto ciò che può portare al miglioramento della nostra salute e del nostro benessere. Non essendo legati a una tradizione o a una cultura in particolare, non siamo vincolati alla devozione verso nessuna persona e nessun potere che sia il divino che si manifesta in noi stesse. Accettiamo e rispettiamo qualunque insegnamento e tradizione in difesa della vita. Cerchiamo di imparare condividendo quanto abbiamo appreso. Escludiamo i metodi in contrasto con i nostri, ma accettiamo qualunque persona nutra un sincero interesse per le nostre conoscenze e la nostra fede, senza nessuna distinzione di razza, colore, sesso, cultura o abitudini sessuali
Che dire!? La base delle basi, l'apprendimento degli insegnamenti della natura e del divino, la condivisione e la tolleranza anche verso chi non la pensa come noi, verso ogni persona, cultura o ideologia .. aggiungerei, a patto che non sia totalmente contro i nostri principi. Purtroppo alcune cose che in altri paesi fanno parte della "cultura" sono inacettabili se provocano sofferenza e dolore .. umanamente inaccettabili, credo e religione a parte. Ciò che è naturale è sempre giusto, la natura stessa non può che essere il migliore dei Maestri.