Quando il tempo meteorologico è coerente alla stagione, in febbraio fa freddo e nelle regioni del nord e montane abbonda la neve.
I raggi di sole che nelle ore meno fredde battono sui tetti la sciolgono un poco, ma non del tutto, e di notte lungo le grondaie si cristallizzano i ghiaccioli, purissimi e trasparenti. Non dureranno a lungo: nonostante il freddo possa essere ancora intenso la stagione non tarderà a cambiare.
Questa è la lunazione dei ghiacci e delle nevi. Il suo simbolo è il colore bianco, il cui riverbero potenzia il Sole invernale e, di notte, amplifica i raggi della Luna.
In molte culture i colori sono simbolo dei momenti importanti della vita: la nascita, la pubertà, il matrimonio e la morte…
La nascita viene generalmente associata con il bianco; nelle isole Trobriand, le donne incinte sono coperte da candidi mantelli speciali per mantenerle nella condizione “bianca” che, secondo gli abitanti, promuove la dolcezza e la fertilità.
Il candore alla nascita è considerato importante quanto il suo uso durante la pubertà e, mentre la chiesa cattolica richiede che per battesimi e cresime i bambini vestano di bianco per simboleggiare la loro purezza, anche i bambini dell’Africa occidentale vengono dipinti con lo stesso colore alla pubertà; nel loro caso però il colore rappresenta gli spiriti bianchi degli antenati o il seme della loro imminente maturità (nello Zaire alla pittura bianca si aggiunge del fogliame verde per simboleggiare la primavera delle prossime fertilità e crescita).
Gli illuminati in India si vestono di bianco per indicare la loro rinascita spirituale.
Per ragioni diverse il bianco in molte culture è anche il colore dei matrimoni ma una sposa giapponese si veste di bianco non tanto per indicare la sua purezza come fanno le spose europee, quanto per simboleggiare la sua morte nei confronti della famiglia d'origine e la rinascita nella nuova famiglia.
In ogni caso il bianco è un colore con una forte valenza iniziatica, è il colore delle esperienze che incominciano e del rinnovamento.
Si dice infatti quando si incomincia qualcosa: apro una pagina bianca…
La luna algida e immacolata di febbraio è infatti una luna che chiama a dar corso al cambiamento: ci si dedica con nuova energia al rinnovo interiore in vista delle fioriture di primavera.
Nel 2008 la lunazione inizia pochi giorni dopo la festa di Imbolc e ci richiama a temi analoghi: gioia e voglia di vivere, purezza e biancore, infanzia e gioco. Come principio si ritorna alla potenzialità dell’infanzia o delle gemme che si apprestano a germogliare. L’energia adesso si sposta verso la superficie: è il momento della purificazione, alla quale seguirà la crescita.
Il primo atto del cambiamento é di chiudere con ciò che ha già fatto il suo corso; materialmente è quindi un ottimo momento per sbarazzarsi di tutte le cianfrusaglie e di tutto quello che è vecchio ma non abbiamo ancora avuto il coraggio di buttare nelle precedenti occasioni.
Il secondo atto è quello di "scongelarsi", cominciare ad uscire dal letargo invernale e tornare a convogliare le energie che nell'inverno erano orientate all'introspezione verso l'esterno, cominciando con il guardarsi intorno.
Ma è soprattutto un ottimo periodo per la purificazione di sé stessi, del proprio corpo, del proprio spirito, della propria mente. Una purificazione che ora, in vista della primavera, non è una caccia alle negatività (che dovremmo aver già abbandonato durante il lavoro invernale), ma somiglia più al lavarsi e prepararsi con trepidazione prima di uscire per un appuntamento o di un incontro. Avvolgiamo il nostro spirito di nuova fragranza, usiamo nuovi e più leggeri modi di pensare, di renderci ricettivi alla vita che si risveglia.
Nei campi sbocciano nel bianco i primi coraggiosi bucaneve, segnale che nonostante le gelate la ripresa primaverile non è poi tanto lontana.
La lunazione del Ghiaccio ci invita a tornare ad amare noi stessi come ci amavamo nella fanciullezza, ad accettare le responsabilità delle scelte che ci hanno portato fin qui, perdonarci per gli errori che abbiamo commesso, darci una scrollata e ricominciare a fare progetti per il futuro.
Esploriamo le nostre nuove possibilità, guardiamo a noi stessi con fiducia (anche se abbiamo novant’anni - o forse soprattutto, visto che la nostra esperienza, se ne abbiamo, può dotarci di qualche nuovo asso nella manica!).
I raggi di questa luna ci chiedono di ridere, ballare, correre e scherzare, divertirci come bambini in un prato immacolato, coperto di neve. D’altronde sotto questa luna cadono sia il Carnevale (la festa della spensieratezza che ha antichissime radici pagane) sia il giorno dei giovani innamorati (San Valentino, 14 febbraio) che risale anch’esso a una antica tradizione romana.
In questo clima di leggerezza e sollievo le situazioni confuse trovano nuovi piani di sviluppo: gli ostacoli si incrinano e i nostri progetti diventano possibili. L’umore positivo è il segnale che è tempo di voltare pagina e iniziare un nuovo corso.
Durante i nostri riti accendiamo candele bianche, bruciamo salvia per la purificazione e invochiamo le “Dee fanciulle in crescita”, che corrispondono alla falce crescente della Luna (queste Dee sono iniziatrici di esperienze nella vita). Tra le Dee Bianche si possono annoverare le Dee giovani, le innamorate, le passionali, quelle “in carriera”… insomma quelle in cui agiscono forze in espansione (Ishtar, Artemide, Venere, Atena e molte altre…)
Adatto a questo periodo è il rituale del "Bagno di Hera", che per tutte le donne può essere un momento di forte rigenerazione simbolica.
Gli altri NOMI DI QUESTA LUNAZIONELuna di Febbraio
Luna immacolata
Luna di purificazione
Luna Casta
Luna della Tempesta
Luna Selvatica o Selvaggia
Luna della Fame
Luna stimolante
Grande Luna d’Inverno
Luna delle Corna
Luna Rinascente
Luna dell’Orso
Vecchia Luna
Luna grigia
Luna del Vento
Luna dei Dadi
Luna delle Oche
Luna ossuta
Luna di carestia
Luna di pulizia14 febbraio, LA FESTA degli innamorati chiamatA San Valentino
Per gli antichi Romani Febbraio era considerato il mese in cui ci si preparava all'arrivo della primavera ritenuta la stagione della rinascita.
Si iniziavano i riti della purificazione: le case venivano pulite e vi si spargeva del sale ed una particolare farina. Verso la metà del mese iniziavano le celebrazioni dei Lupercali, in onore di Fauno nella sua accezione di Luperco (in latino Lupercus), cioè protettore del bestiame ovino e caprino dall'attacco dei lupi che in questa stagione, affamati, uscivano per scorribande.
I Luperci, l'ordine di sacerdoti addetti a questo culto, si recavano alla grotta in cui, secondo la leggenda, la Lupa Capitolina aveva allattato Romolo e Remo e qui compivano i riti propiziatori per la fertilità.
Il vero evento per la gioventù romana di allora era però una specie di lotteria dell'amore. I nomi di alcune coppie di giovani innamorati venivano messi in un'urna e opportunamente mescolati. Quindi un bambino sceglieva a caso alcune coppie che per un intero anno avrebbero vissuto in intimità affinchè il rito della fertilità fosse concluso. L'anno successivo sarebbe poi ricominciato nuovamente con altre coppie.
Nel 496 d.C Papa Gelasio annullò questa festa pagana sostituendola con quella di San Valentino vescovo, martirizzato dall'imperatore Claudio II.
Prima della sua esecuzione, Valentino che si sarebbe innamorato nel frattempo della figlia del suo carceriere Asterius, le scrisse una ultima lettera firmandola "dal vostro Valentino" frase che è arrivata fino ai nostri giorni.
Per celebrare la Festa degli Innamorati proponiamo "L'intento. Lo Spazio e il Tempo Sacri", un altro rituale adatto ai nuovi inizi e per incrementare la fertilità.
Una curiosità: da qualche tempo, in contrapposizione con la Festa degli innamorati, il 15 di febbraio (San Faustino) si celebra la Festa dei Single...
© 2007 - 2008 Testo e ricerca di Maria Giusi Ricotti