Raffigurazioni della Luna nella mitologia romana

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*°Lolindir°*
view post Posted on 2/12/2008, 22:51




Selene: Nella mitologia greca Selene (in greco Σελήνη, "luna") è la dea della luna, figlia di Iperione e Teia, sorella di Elio (il sole) ed Eos (l'aurora).

Selene è la personificazione della luna piena.

La dea viene generalmente descritta come una bella donna con il viso pallido, che indossa lunghe vesti fluide bianche od argentate e che reca sulla testa una luna crescente ed in mano una torcia. Molte rappresentazioni la raffigurano su un carro trainato da buoi o su una biga tirata da cavalli, che insegue quella solare.

Fu sposa di Zeus, dal quale ebbe Pandia ed Erse (la rugiada). Ebbe una relazione con Pan, che per sedurla si travestì con un vello di pecora bianca e Selene vi salì sopra.

Un altro mito che la riguarda è quello dell'amore per Endimione, re dell'Elide. Selene si innamorò del bellissimo giovane ed ogni notte lo andava a trovare mentre dormiva in una grotta del monte Latmo, in Asia Minore. Pur di poterlo andare a trovare ogni notte, Selene gli diede un sonno eterno e dalla relazione nacquero cinquanta figlie.

Nella mitologia romana fu associata alla Luna Piena; il tempio della Luna si trovava a Roma sull'Aventino.

Artemide: (in greco: Ἄρτεμις, Ἀρτέμιδος), nella mitologia greca è figlia di Zeus e Latona e sorella gemella di Apollo. Fu una tra i più venerati dei dell'Olimpo oltre ad essere una delle divinità la cui origine può essere fatta risalire ai tempi più antichi. In epoche successive la sua figura fu associata alla dea Diana della mitologia romana, mentre nella mitologia etrusca prendeva il nome di Artume. Il cervo e il cipresso erano i suoi simboli sacri.

Artemide era adorata e celebrata allo stesso modo in quasi tutte le zone della Grecia, ma i più importanti luoghi di culto a lei dedicati si trovavano a Delo (sua isola natale), Braurone, Munichia (su una collina nei pressi del Pireo) ed a Sparta. Era la vergine dea della caccia, della selvaggina e dei boschi. Era adorata anche come dea del parto e della fertilità perché si diceva avesse aiutato la madre a partorire il fratello Apollo. Durante l'epoca classica ad Atene veniva identificata con Ecate.

Nella Ionia la "Signora di Efeso", una dea che viene identificata con Artemide, era oggetto di uno dei culti più importanti: Il Tempio di Artemide ad Efeso, una delle sette meraviglie del mondo, fu probabilmente il più conosciuto centro dedicato al suo culto all'infuori di Delo. Negli Atti degli apostoli i fabbri efesini , quando sentono la loro fede minacciata dalla predicazione di Paolo, si levano a difenderla con fervore gridando: "Grande è Artemide degli efesini!!".

Le fanciulle ateniesi di età compresa tra i cinque e dieci anni venivano mandate al santuario di Artemide a Braurone per servire la dea per un anno: durante questo periodo le ragazze erano conosciute come "arktoi" (orsette). Una leggenda spiega le ragioni di questo periodo di servitù narrando che un orso aveva preso l'abitudine di entrare nella cittadina di Braurone e la gente aveva cominciato a nutrirlo, in modo che in breve tempo l'animale era diventato docile ed addomesticato. Una giovinetta prese ad infastidire l'orso che, secondo una versione la uccise, secondo un'altra le strappò gli occhi. Ad ogni modo il fratello della ragazza uccise l'orso, Artemide andò per questo in collera e pretese che le ragazze prendessero il posto dell'orso nel suo santuario come riparazione per la morte della bestia.

Artemide nell'arte

Le più antiche rappresentazioni di Artemide nell'arte greca dell'età arcaica la ritraggono come "Potnia Theron" (La regina degli animali selvatici): una dea alata che tiene in mano un cervo e un leopardo, qualche volta un leone e un leopardo. Nell'arte classica greca era abitualmente ritratta come vergine cacciatrice , con una corta gonna, gli stivali da caccia, la faretra con le frecce d'argento ed un arco. Spesso è ritratta mentre sta scoccando una freccia e insieme a lei vi sono o un cane o un cervo. Il suo lato oscuro viene mostrato nelle decorazioni di alcuni vasi, dove è rappresentata come una dea portatrice di morte, sotto le cui frecce cadono giovani vergini e donne. Gli attributi caratteristici della dea variano spesso: l'arco e le frecce sono talvolta sostituiti da delle lance da caccia. Vi sono rappresentazioni di Artemide vista anche come dea delle danze delle fanciulle, ed in questo caso tiene in mano una lira, oppure come dea della luce mentre stringe in mano due torce accese e fiammeggianti.

Solo nel periodo post-classico si possono trovare rappresentazioni di un'Artemide che porta la corona lunare, simbolo della sua identificazione con la dea Luna, mentre nei tempi più antichi, sebbene questa identificazione fosse già presente, questo tipo di iconografia non fu mai usata.

Il Tempio di Artemide ad Efeso era considerato una delle Sette meraviglie del mondo. In questa regione era adorata soprattutto come dea della fertilità, una figura simile alla dea Frigia Cibele. Mentre le statue greche la ritraggono come una giovane con arco e frecce, le statue provenienti da questa zona la mostrano con il busto coperto di protuberanze rotondeggianti che sono state interpretate sia come seni che come testicoli di toro.

Ha diversi nomi tra cui

* Agrotera – usato per indicarla come protettrice dei cacciatori. Agrotera è un'incarnazione di Artemide che la rappresenta anche come dea della guerra: gli Spartani celebravano sacrifici in suo onore prima di iniziare una nuova campagna militare.
* Afea – per assimilazione con l'omonima dea dell'isola Egina.
* Amarynthia – dalle feste in suo onore celebrate ad Amaranto sull'isola Eubea.
* Cynthia – con riferimento al Monte Cinto (Kynthos) suo luogo natale.
* Delia - nata nell'isola di Delo (greco Δῆλος). Sorella di Delios (Apollo o Febo)
* Phacelitis (Fascelide) – venerata a Rhegion (Reggio Calabria).
* Potnia Theron – patrona degli animali selvatici. Appellativo usato da Omero.
* Kourothrophos – protettrice dei giovani.
* Locheia – dea della nascita e patrona delle levatrici.
* Phoebe – versione femminile dell'appellativo del fratello, Febo Apollo.

Artemide è figlia di Zeus e Latona, nonché sorella gemella di Apollo. Latona, a causa di una maledizione lanciatale dalla moglie di Zeus Era, per poter mettere al mondo i due bambini era costretta a trovare un luogo che non avesse mai visto la luce del sole: per questo motivo Zeus fece emergere dal mare un'isola fino ad allora sommersa che, di conseguenza, il sole non aveva ancora toccato. Si trattava dell'isola di Delo e Latona vi partorì aggrappata ad una palma sacra. Artemide nacque per prima, dopo soli sei mesi di gestazione ed aiutò quindi la madre a dare alla luce Apollo che nacque invece il settimo mese.

In astrologia Artemide è considerata la divinità dominante del segno del cancro, a causa dei comuni legami con la Luna.


-Ecate:
Ecate è una dea della religione greca e romana (lat. Hecate), ma di origine pre-indoeuropea.

Ecate è in grado di viaggiare liberamente tra il mondo degli uomini, quello degli Dei ed il regno dei Morti. Spesso è raffigurata con delle torce in mano, proprio per questa sua capacità di accompagnare anche i vivi nel regno dei morti (la Sibilla Cumana, a lei consacrata, traeva da Ecate la capacità di dare responsi provenienti, appunto, dagli spiriti o dagli Dei).

Dea degli incantesimi e degli spettri, Ecate è raffigurata come triplice (giovane, adulta/madre e vecchia), ed il numero Tre la rappresenta; le sue statue venivano poste negli incroci (trivi), a protezione dei viandanti (Ecate Enodia o Ecate Trioditis).

Le sue figlie erano chiamate empuse.

Le sue origini sono poco note: Esiodo la ritiene figlia del titano Persete e di Asteria, e quindi è discendente diretta della stirpe titanica. Ma un'altra tradizione la riconosce come la figlia di Zeus e di una figlia di Eolo, chiamata Ferea.

Fu Ecate a sentire le grida disperate di Persefone, rapita da Ade presso il Lago Pergusa, e portata negli Inferi, e fu sempre lei ad avvertire Demetra di quanto era accaduto.

Ecate veniva anche associata in alcuni casi ai cicli lunari, insieme ad altre divinità come Selene ed Artemide, a simboleggiare la luna calante.

Nell'iconografia Ecate viene rappresentata spesso con tre corpi o con sembianze di cane o, accompagnata da cani infernali ululanti in quanto veniva considerata protettrice dei cani. Un altro animale sacro a tale divinità era la colomba.

La natura di Ecate è bi-sessuata, in quanto possiede in sé entrambi i principi della generazione, il maschile e il femminile. Per questo motivo viene definita la fonte della vita e le viene attribuito il potere vitale su tutti gli elementi.

Hecate, Hekate (Hekátē), o Hekat fu in origine una dea delle terre selvagge e del parto proveniente dalla Tracia, o dai Cariani dell' Anatolia [1]. I culti popolari che la veneravano come una dea madre inserirono la sua persona nella cultura greca come Ἑκάτη. Nell' Alessandria tolemaica essa in ultima analisi ottenne le sue connotazioni di dea della stregoneria e il suo ruolo di 'Regina degli Spettri', in queste vesti fu poi trasmessa alla cultura post-rinascimentale. Oggi è vista spesso come una dea delle arti magiche arti magiche e della Wicca. È inoltre l'equivalente della Trivia romana.

fonti Ecate
Selene
Artemide

Edited by *°Lolindir°* - 3/12/2008, 01:17
 
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view post Posted on 3/12/2008, 00:43

~WARHEART ~

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bellissimo lavoro che rileggerò a mente piu fresca come sempre lavori ottimamente xke il forum cresca
 
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view post Posted on 3/12/2008, 19:29
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Sono le tre Dee triplici che mi piacciono di più tra tutte, anche prese singorarmente! Ho un documento che approfondisce la figura di Ecate ma che a distanza di tempo non ho ancora letto per bene!! Quando lo riprenderò in mano ne estrapolerò alcune parti da farvi leggere
 
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Lunaegizia
view post Posted on 13/6/2009, 22:46




ah eccole le tre dee lunari...allora non le cerco in internet.. bella ricerca Loli ^_^ le divinità greche sono sempre molto affascinanti...

Edited by Lunaegizia - 5/1/2010, 01:38
 
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minority scholarships
view post Posted on 29/11/2010, 21:27




My cousin recommended this blog and she was totally right keep up the fantastic work!
 
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*Alice*
view post Posted on 7/10/2011, 23:36




potrei scrivere qualcosa anch'io sulla mitologia greca e romana? ho visto che mancano tanti dei e siccome a me la mitologia piace tantissimo mi chiedevo se potessi scrivere qualcosa a riguardo...=)
 
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5 replies since 2/12/2008, 22:51   1083 views
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