Imbolc, .1 febbraio.

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view post Posted on 30/1/2009, 20:43

~WARHEART ~

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Imbolc


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In gaelico" nel grembo" la Dea
si riprende dalle fatiche della gravidanza e iniziano
a vedersi i primi segni di questo nella natura
che comincia a rinascere. Il Dio ancora molto
giovane inizia a liberare i primi passi della sua
forza in ascesa riscalda sempre piu i giorni.
E' anche il giorno della Dea Brigid, Dea celtica del fuoco.



*Divinta: bigid,brid,la fanciulla.la dea primaverile,il giovane dio
*Erbe: angelica,basilico, alloro, mirra
*Cristalli. cristallo di quarzo, opale, pietra di luna, avventurina, eliotropio

Questa festa è anche chiamata Candelora , ma Imbolc significa "nel grembo" la definizione più appropriata visto che celebra i primi momenti della primavere.Festa del fuoco e della luce, necessari per accrescere la natura.Tipica rappresentazione e il cesto di Brid, un cestino pieno di rafia e decorato con edera e narcisi,riso bianco, nel quale si pone una bambola di grano turco vestita da sposa insieme a un simbolo maschile. Il tema più ricorrente è la purificazione il cerchio viene spazzato per liberarci di ciò che non serve più , cattive abitudini , preconcetti,brutto carattere, lasciano spazio a cose nuove e eccitanti. Apriamo mente e spirito al cambiamento e tutto ciò che esso implica, accogliendo cosi nuova vita nuova fertile esistenza dove tutto si risolve , vita che fa rinascere il cuore e lo spirito

° Si apre il cerchio e si invocano gli Dei e i guardiani
° Si spazza il cerchio dicendo qualcosa di propizio per allontanare il negativo
° Si accende una candela arancione con la candela del fuoco del sud e si cammina in senso orario 3 volte, per poi tornare davanti alla candela con le mani sul petto e recitare qualcosa per il ritorno del dio
° Ci si inginocchia rivolti sempre alla candela e si visualizza la propria vita che sboccia con creatività si rinnova con forza e energia.
° Si compiono 3 giri e si accende una coroncina di candele sull altare(5 piccole candele)
° Si pone poi la bambola della dea sposa nel cestino con un simbolo maschile come un cristallo di rocca o un altra bambola per il giovane dio

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° Legate 3 pannocchie con filo di raso bianco e si avvolgono in un centrino bianco che rappresenta la dea, si dice qualcosa per il ritorno della primavera
° Si bruciano tutte le decorazioni di yule conservate per propiziare la fortuna
° Si legano fasci di paglia e fieno con filo nero..per attribuirgli cosa si vuole eliminare e si bruciano

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° A fine rito si accendono tutte le luci della casa o una candela per ogni stanza o una nel punto focale della casa
° Per il banchetto si offrono piatti speziati di pepe e curry panna acida porri e cipolle o tutto ciò che ha a che fare con il fuoco
° Sempre a fine risto è usanza camminare nella neve se ce ne e tracciare simboli della dea e del dio in essa contornati dal cerchio
° Anticamente si costruiva un cumulo di fieno vicino alla soglia e si diceva"brigit , brigit, il tuo letto e pronto" si tenevano poi le candele accese tutta la notte
° Si benedicono le candele che verranno usate durante l'anno
° Si consultano rune e tarocchi
 
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view post Posted on 16/1/2010, 14:51

~WARHEART ~

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IMBOLC
(notte tra il 31 gennaio e il 1° febbraio)

Imbolc, che alcuni considerano un Sabba Minore, era la festa della luce che iniziava a manifestarsi con l'allungarsi delle ore di chiaro, anche se era ancora inverno. Le giornate si allungavano e la primavera già si avvicinava.
Corrisponde oggi con la festa cristiana della Candelora, che coincide con la Purificazione di Maria, effettuata(in ottemperanza alla tradizione ebraica) quaranta giorni dopo il parto. La festa della Candelora culmina con la benedizione dei ceri: tradizione nata in Oriente nel VII secolo e che aveva trovato a Roma ampio eco, anche perché si era sovrapposta un latra festa purificatoria: i Lupercali, dedicati a Giunone, chiamata Iunio Februata, cioè purificata.
Era tradizione accender grandi falò per aiutare la terra a riscaldarsi e per rafforzare il potere del sole, evitandolo a scaldare maggiormente. Con questa festa si celebrava il risveglio della Madre Terra, che si preparava a incontrare il figlio sposo divino, il sole, per generare i raccolti che servivano a sostenere gli uomini.
Anche a Imbolc era possibile trarre auspici per il futuro.
In molte parti del mondo celtico si era diffusa 'usanza si osservare con attenzione la forma, il colore, e il guizzare della fiamma grande del falò al fine di trarre pronostici di carattere vario, ma prevalentemente connessi ai raccolti e alla produttività degli animali domestici. Anche le faville sprizzanti del ciocco che bruciava per tutta la notte nel camino , e il fumo stesso venivano opportunamente osservati allo stesso scopo.Si mettevano sul fuoco , appena dopo la mezzanotte del 31 gennaio, alcuni chicchi di frumento o di orzo, se saltavano verso la stanza era un buon segno,se invece saltavano di traverso sul fuoco o bruciavano senza scoppiettare il raccolto sarebbe andato male. Se le fiamme scoppiettavano era segno che una ragazza stava per sposarsi, mentre se tendevano a uscire dal camino a sporgendosi in avantio verso ka stanza era segno che nell' anno ci sarebbe stato un morto in casa. Era tempo di purificazione , quindi in tutto il mondo celtico, venivano accumulate accuratamente grandi pulizie nelle case, per liberarsi dalle scorie dell' inverno e dalle negatività.

Gregor W., Notes on the folk-lore of the north-east of Scoltland, London 1881



Festeggiare Imbolc
Per l'altare si usa una tovaglia verde come nuova tenera erba che presto comincerà a forzare il terreno gelato col le sue timide ma forti radici. E' il colore della natura che si ridesta dal sonno invernale.
Sull' altare mettere una ciotola di latte di capra,poichè è in questo periodo che gli ovini partoriscono e offrono agli uomini i loro agnelli. Al termine del rituale il latte vine donato a Madre Terra. Nel corso del rituale sono benedette le candele che si useranno durante l'anno, quindi è opportuno imparare a prevenire l'uso rituale che farete di questi strumenti al fine di comperarne l'esatta quantità La saggezza natica insegna che comunque è "melius abundare quam deficere", quindi fate un investimento che vi durerà poi un intero anno e non temente di spendere una cifra troppo alta. L'antica Dea vi renderà centuplicato tutto ciò che offrite.
Come fanno molti Wiccan, ogni anno comprate una scopa di saggina per spazzare via il freddo fame e paura, che nei tempi antichi erano compagni quotidiani nella stagione invernale, ma potete anche costruirvi la scopa rituale, prendendo alcuni ramoscelli di nocciolo sottili, e legandoli con uno spago robusto.La scopa rituale ovviamente non deve essere usata per altri fini.
In occasione di Imbolc dopo aver purificato tutte le stanze della vostra casa, sprizzandole con acqua nella quale avete disciolto una presa di sale, accendete in ogni locale una candela bianca, per portarvi la luce, e la benedizione della Madre, e lasciatele consumare tutte,
Imbolc rappresenta la purificazione anche dei vostri pensieri, per questo è tradizione effettuare un rituale. Dopo aver a lungo meditato nei giorni precedenti alla festa sugli aspetti del vostro carattere che volete cambiare, atteggiamenti mentali da modificare, difetti da allontanare da voi, scriveteli con un pennello su doglie di granoturco o foglie abbastanza ampie come vite e olmo, che avrete conservato a questo scopo, quindi bruciateli nel calderone.


INCENSO DI IMBOLC
Come tutti gli incensi dovete usare un pò di segatura o trucioli di legno, L'albero indicato per Imbolc è il sorbo degli uccellatori. Pestate nel mortaio quattro parti di legno di sorbo, aggiungete una parte di resina (in alternativa incenso o mirra) una parte di licheni, due pizzichi di foglie di alloro secche e impastate tutto con 10 gocce di olio essenziale di rosmarino.

BENEDIZIONE DELLE CANDELE
Si usa raccogliere le candele e dividerle per colore, avvolgendole in un foulard dello stesso colore del 2mazzo" di candele.Sicuramente alcuni colori saranno per maggioranza come il bianco.
Mettete i pacchetti in un cesto ed esponeteli ai raggi della luna. Il giorno seguente ponete il cesto sull' altare e indirizzate alla Dea una preghiera simile a questa,
cercando di personalizzare secondo la vostra sensibilità:

Antica Madre,
purifica queste candele
che consacro il potere della luna
concedi loro forza e potere

Tracciate con la punta del dito o un pennarello, il sigillo della tradizione su una candela di ogni colore, poi conservate tutti i fagotti dove non possono essere toccati
Conservate queste candele per momenti speciale e per i rituali più importanti
 
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Selhene
view post Posted on 16/1/2010, 23:49




grazie...come sempre spiegazione molto accuratae dettagliata! =)
 
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§aoir§e
view post Posted on 17/1/2010, 10:33




grande giusto quello che cercavo!!
la bambolina che hai fatto è stupenda! ma praticamente l'hai fatta con la farina di granturco? *_*
 
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view post Posted on 17/1/2010, 13:29

~WARHEART ~

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no pasta al sale, ma forse anche farina di grano turco è uguale. Per la pasta al sale basta fai una quantità esatta di farina 00 e sale con acqua quanto basta e un poco di olio, se la vuoi maggiormente compatta e lavorabile puoi aggiungere del vinavil o colla da parati
 
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xyraga
view post Posted on 23/1/2010, 01:13




sei un pozzo di idee ;)
 
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Dorilys
view post Posted on 24/1/2010, 23:58




bellissima la bambolina di Brighit, io la feci con la raffia l'anno scorso
 
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view post Posted on 25/1/2010, 10:44
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Strega della Terra
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Il letto di Bride
Nelle Isole Ebridi (che forse devono il loro nome proprio a Brigit o Bride) le donne dei villaggi si radunano insieme in qualche casa e fabbricano un’ immagine dell’antica Dea, la vestono di bianco e pongono un cristallo sulla posizione del cuore. In Scozia, la vigilia di Santa Bridget le donne vestono un fascio di spighe di avena con abiti femminili e lo depongono in una cesta, il “letto di Brid”, con a fianco un bastone di forma fallica. Poi esse gridano tre volte “Brid è venuta, Brid è benvenuta!”, indi lasciano bruciare torce e candele vicino al “letto” tutta la notte.
Se la mattina dopo trovano l’impronta del bastone nelle ceneri del focolare, ne traggono un presagio di prosperità per l’anno a venire. Il significato di questa usanza è chiaro: le donne preparano un luogo per accogliere la Dea e invitano allo stesso tempo il potere fecondante maschile a unirsi a lei. Anche nell’isola di Man veniva compiuta una cerimonia simile, chiamata Laa’l Breesley. Nell’Inghilterra del Nord, terra dell’antica Brigantia, la ricorrenza veniva denominata “Giorno delle Levatrici”.

Una leggenda

Un antico codice irlandese, il Libro di Lisrnore, riporta una curiosa leggenda. Si narra che a Roma i ragazzi usavano giocare ad un gioco da tavolo in cui una vecchia megera liberava un drago mentre dall’altra parte una giovane fanciulla lasciava libero un agnello che sconfiggeva il drago. La megera allora scagliava un leone contro la fanciulla, la quale però provocava a sua volta una grandine che abbatteva il leone. Papa Bonifacio, dopo aver interrogato i ragazzi e aver saputo che il gioco era stato insegnato loro dalla Sibilla, lo proibì.
La megera non è altro che la Vecchia Dea dell’Inverno sconfitta dalla Giovane Dea della Primavera. Essendo questa leggenda stata raccolta in un ambito culturale celtico, si può supporre che la Vecchia altri non era che la Cailleach a cui si contrappone Brigit. Il riferimento all’agnello è un altro simbolo del periodo di Imbolc, anche se i commentatori medievali lo considerarono l’emblema di Gesù Cristo.
In realtà è la Vecchia Dea che si rinnova trasformandosi in Giovane Dea, così come il Vecchio Grano diviene il nuovo raccolto. I Carmina Gadelica, una raccolta di miti, proverbi e poemi gaelici di Scozia, raccolti e trascritti alla fine dell’800 dal folklorista scozzese Alexander Carmichael, riportano la seguente filastrocca:

“La mattina del Giorno di Bride
Il serpente uscirà fuori dalla tana
Non molesterò il serpente
Né il serpente molesterà me”


Il serpente appare come uno degli animali-totem di Brigit. In molte culture il serpente o drago è simbolo dello spirito della terra e delle forze naturali di crescita, decadimento e rinnovamento. Nel giorno di Bride il serpente si risveglia dal suo sonno invernale e i contadini ne traevano il presagio della fine imminente della cattiva stagione. Il serpente è uno dei molti aspetti dell’antica Dea della terra: la muta della sua pelle simboleggia il rinnovamento della Natura e anche la sua dualità Infatti in gaelico “neamh” (cielo) è simile a “naimh” (veleno), provenendo entrambi dalla radice “nem”. La Vecchia Dea e la Giovane Dea sono la stessa persona! (nelle fiabe l’eroe che coraggiosamente bacia una vecchia megera si ritrova di fronte una bellissima fanciulla...)

La Dea Februa
In un’altra area culturale europea, nell’antica Roma, i primi giorni di febbraio erano sacri alla dea Februa o a Giunone Februata. “Februare” in latino significa purificare, quindi febbraio è il mese delle purificazioni (anche la febbre è un modo di purificarsi usato dal nostro corpo!).
Processioni in onore di Februa percorrevano la città con fiaccole accese, simbolo di luce e allo stesso tempo, di purificazione.

La Candelora
Un’altra usanza, legata anche a rituali di fertilità erano i Lupercali: i Luperci, sacerdoti di Fauno, correvano per le strade vestiti solo con una pelle di capra e con una frusta (anche essa fabbricata con strisce di pelle di capra) con la quale battevano le giovani spose per propiziarne la fertilità (e quindi la capacità di partorire).
La Chiesa, per combattere queste usanze, istituì processioni con candele, alle quali a partire dall’11° secolo aggiunse la benedizione delle candele per gli altari. Col nome di Candelora o Candlemas (nei paesi anglosassoni) è nota la festa cristiana del 2 febbraio, denominata “Presentazione del Signore al Tempio”. Ma è evidente che la nuova religione non ha potuto modificare il significato autentico della festa, un significato che è profondamente incarnato nella Natura e nello spirito umano.
Il legame della festa con le candele, la purificazione e l’infanzia, sopravvisse nell’usanza medievale di condurre le donne in chiesa dopo il parto a portare candele accese.

L’idea di una purificazione rituale in questo periodo è rimasta forte nel folklore europeo. Ad esempio le decorazioni vegetali natalizie vengono messe da parte e bruciate alla Candelora per evitare che i folletti che in esse si sono nascosti infestino le case.

Il concetto di purificazione è presupposto di una nuova vita: si eliminano le impurità del passato per far posto alle cose nuove. Alcuni gruppi neopagani europei festeggiano Imbolc accendendo candele che sporgono da una bacinella di acqua. Il significato è quello della luce della nuova vita che emerge dalle acque del grembo materno, le acque lustrali di Imbolc che lavano via le scorie invernali. Un antico detto celtico ricordava come fosse una buona cosa lavarsi mani e viso a Imbolc!

La pianta sacra di Imbolc è il bucaneve. E’ il primo fiore dell’anno a sbocciare e il suo colore bianco ricorda allo stesso tempo la purezza della Giovane Dea e il latte che nutre gli agnelli.



Meditazione per Imbolc – La Fonte della Giovinezza

La meditazione guidata costituisce forse il rito più semplice che si possa effettuare.
Tutto ciò che vì occorre è la ricettività che vi permetta di scavare una nicchia silenziosa all'interno di voi stesse assieme alla volontà che si manifesti quanto è parte del mistero. L'uso della parola meditazione evoca spesso sofisticate tecniche di respirazione e interminabilí momenti trascorsi rimanendo seduti in scomode posizioni. Per fortuna, non deve necessariamente essere così; sovente basta chiudere gli occhi e acquietare i pensieri fino a sentire il centro del proprio essere, quell'aspetto di sé che è costante e perfetto.
La meditazione guidata è una modalità che permette di strutturare un'esperienza nell'ambito di questo spazio.

Sedetevi su un comodo giaciglio in una stanza silenziosa, dove avete la certezza di non essere disturbate.
Non sarebbe male se la stanza fosse illuminata da luci soffuse, meglio ancora se queste luci provengono dalle candele; la luce della candela delinea in maniera ottimale il passaggio dalla quotidianità a un'esistenza più primordiale, laddove l'illuminazione era assicurata dal fuoco anziché dall'elettricità.
All'interno di questa nicchia, permettetevi di dimenticare tutti i crucci e le preoccupazioni che hanno scandito la vostra giornata. Attraverso questo gesto che consiste nel distaccarsi dalla vostra consueta esistenza, avete fatto sì che il vostro spazio divenga sacro, «separato da» ogni altra cosa.

Potete leggere la meditazione che segue prima di inziare e poi percorrerne le fasi principali, oppure potete farla leggere a qualcuno per voi, o ancora registrarla su un nastro da ascoltare poi.

Meditazione
Inizia portando la tua attenzione al tuo respiro…all’aria che entra nei polmoni… e che ne esce… al petto che si gonfia… e si sgonfia… stai preparandoti ad un viaggio interiore…. Puoi percorrere con la mente tutto il tuo corpo e portare rilassamento a tutte le sue parti: la testa… il collo.. le spalle… le braccia.. il petto…la schiena… l’addome e i fianchi… le anche…le gambe… giù fino ai piedi...

Ora puoi immaginare di trovarti, in una bellissima giornata di fine inverno in cui sembra già primavera, in aperta campagna, in un paesaggio dolce …cammini lungo una strada.. l’aria è fresca e ti accarezza la pelle del viso… il tuo corpo è caldo nelle vesti.. osservi il cielo…i suoi colori… la luce del sole che è già forte…e i campi… senti il profumo che sale dalla terra intiepidita dal sole…mille fruscii e piccoli rumori giungono alle tue orecchie…senti la tua connessione con la natura che ti circonda…

D’un tratto, noti un antico arco di pietra, un sentiero che lo attraversa e conduce ad un boschetto di alberi… l’arco è decorato con bassorilievi che rappresentano foglie, due serpenti che salgono lungo i montanti…
ti fermi un attimo prima di attraversarlo…prima di entrare nello spazo sacro… quindi lo attraversi.. e prosegui sul sentiero… è antico e le pietre sono state levigate dal passaggio dei molti pellegrini che hanno imboccato quella via…senti l’eco dei tuoi passi e dentro di te quella sensazione particolare che dà il percorrere una via sacra…ti sembra di percepire la traccia di quanti, nei secoli, sono stati lì prima di te… e contemporaneamente senti di essere te stessa come poche volte sei stata… pronta per una nuova esperienza, in cui possono emergere cose importanti per te… da cui potrai tornare cambiata…apri gli occhi, le orecchie, la mente…

il sentiero si inoltra tra gli alberi…puoi vedere il sole che fa capolino fra i rami… la luce che filtra…e le piccole gemme, dolcemente ricoperte di peluria, presagio di vita…gli odori ti risvegliano le narici… e puoi sentire il sussurrare della brezza fra rami… e, leggero, un mormorio di acqua che scorre… fino a che sbuchi in una radura cosparsa di bucaneve in fiore…e lì si trova una fonte.

E’ la fonte della Giovinezza, ora ricordi… il luogo che sei venuta a visitare…
una fonte di acqua purissima e cristallina… fonte di Vita che sgorga dalla Madre Terra… ti avvicini pian piano e ti fermi a contemplare l’acqua e i suoi mille riflessi…
Se ne hai voglia, puoi bagnarti le mani e il viso con l’acqua…la sua energia radiante ti avvolge…

Ora noti, di fianco alla fonte un calice… è il calice che viene usato per attingere e bere alla fonte… osservalo… nota il colore, il materiale con cui è fatto… lo prendi in mano e, con un gesto lento e consapevole, lo riempi con l’acqua della giovinezza e comincia a bere… lasci che la magica energia della fonte scorra con l’acqua dentro di te… tutta la polvere accumulata dentro di te nell’inverno sterile sembra scorrere via mano a mano …senti la purezza dell’acqua che penetra nelle tue cellule, una ad una…che illumina il tuo corpo…ti rinnovi… profondamente… completamente… terminato di bere ti senti così pulita… chiara…splendente…ringiovanita… nuovamente fertile…e creativa…

Dopo averlo sciacquato, rimetti il calice dove l’avevi trovato e torni a contemplare la fonte, la cui energia ora senti risuonare anche dentro di te… e mentre sei assorta in questa sensazione, una figura biancovestia appare accanto alla fonte… una donna bellissima…luminosa…la Signora della fonte………

Puoi domandarle qualcosa, se lo vuoi…parlarle di qualcosa che ti sta a cuore… o semplicemente stare alla Sua presenza………

Lei ha qualcosa per te: un dono… una parola…un oggetto…una cosa speciale per te ora……… accetti… e ringrazi la Signora… per la sua presenza…per il suo dono…restando lì, mentre Lei scompare e tu senti ora la sua presenza dentro di te…

è il momento, se lo vuoi, di lasciare qualcosa in offerta alla fonte, qualcosa che magari avevi portato con te…solo se lo senti…e ti fermi ancora un pochino a guardare la fonte…

poi ti riavvii lungo il sentiero antico… riattraversi il boschetto…passi sotto l’arco di pietra.. e sbuchi nella campagna illuminata dal sole…lungo la strada…

e, lentamente, comincia a tornare qui e ora, a tornare al tuo respiro… all’aria che entra e a quella che esce dai polmoni…al tuo corpo seduto… in questa stanza… e quando te la sentirai aprirai gli occhi…

 
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view post Posted on 1/2/2010, 11:23

~WARHEART ~

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Fai da te :

Cuscini dei sogni

Vi servirà del tessuto, due quadratini, della vostra stoffa preferita. (potete prendere anche un vecchio bandana e tagliarlo). Cuciteli assieme, anche grossolanamente lungo i 3 lati, lasciandone uno aperto. Giratelo, così le cuciture staranno all'interno e infilateci le erbe. Quindi cucite l'ultimo lato. Non riempitelo troppo perchè dovrete metterlo sotto il vostro cuscino.

Erbe per dormire sereni:
lavanda
camomilla
valeriana (ma non ve la consiglio perchè puzza di piedi)
timo
verbena

Erbe per sogni profetici o psichici:
artemisia
camomilla
sandalo
gelsomino
foglie di limone

Mettete il cuscinetto sotto il vostro cuscino. Il mio lo tengo dentro la federa per evitare che scappi di notte. Ma ricordate di toglierlo quando lo lavate!


Crackled

Queste sono candele molto semplici ma particolari, la loro superficie presenta delle crepe e chiazze che le rendono uniche. Il materiale utilizzato è quello per la realizzazione di una qualsiasi candela base ma se lo stampo è di metallo il risultato è migliore.
Per prima cosa infilare lo stoppino nel modello e fissarlo, posizionare poi lo stampo nel congelatore per almeno mezz'ora, quando lo si estrae versare subito la cera fusa e attendere che si raffreddi.
Alcuni accorgimenti: se la candela che volete realizzare è di grosse dimensioni quando estraete lo stampo dal congelatore rivestite la sua parete esterna con del ghiaccio o immergetelo in acqua ghiacciata prima di versare
la cera, in oltre per avere un effetto diverso potete colare la cera in più tempi in modo da creare delle righe orizzontali sulla superficie.


Pietre di Imbolc

1/2 bicchiere di farina
1/2 bicchiere di sale
1/4 di cucchiaio di olio di cannella
2/3 bicchiere di acqua bollente
colorante per cibo se volete

In una scodella miscelate gli ingredienti secchi. Unite quindi l'olio essenziale, l'acqua bollente.
Se volete mettere il colore, aggiungete poche gocce finchè non ottenete la sfumatura richiesta.
Fate piccole palline di diverse forme che sembrino come pietrine.
Lasciatele asciugare.


La Croce di Brighid


Queste croci venivano scambiate come simboli di protezione nei tempi antichi.

Cose necessarie

Un pugno di spighe
acqua calda
spilli
filo chiaro o rosso e ago

Mettete a spugnarsi le spighe finchè non sono maneggiabili. Piegate una spiga a metà. Piegate un'altra nella stessa maniera e legatela alla prima ( dovrebbe sembrare una lunga L ). Piegate una terza nella stessa maniera e inserite attraverso la seconda spiga ( adesso sembrerà una L con la coda).Fate così con una quarta attraverso la terza.
Usate gli spilli per tenere la forma mentre usate più spughe. Continuate a piegare e cucire finchè non avete abbastanza spighe usate.
Lasciate asciugare con gli spilli.
Usate l'ago e filo per cucire assieme le spighe ( non si dovrebbe ma si fa prima).
Appendete in casa.


Incenso di Imbolc

3 parti di Incenso
2 parti di Sangue di Drago
1/2 parte di Legno di Sandalo
1 parte di Cannella
Qualche goccia di vino rosso

A questa miscela aggiungete un pizzico di fiori essiccati che trovate semplicemente nel vostro giardino o vicino casa. Bruciate durante i vostri ritti per Imbolc o semplicemente per compensarvi con la simbolica rinascita del Sole,l'inverno che va via e la promessa della primavera.


Attività per Imbolc


Fate un cerchio di pietre attorno a un albero sempre verde e meditate nel cerchio.

Mangiate messicano o indiano!

Brigid, la Dea celtica del fuoco, della guarigione e della poesia è la Dea matrona di Imbolc. Infomatevi su chi è questa Dea.

Scrivete una poesia speciale.

Mettete tre foglie sulla porta come simbolo della Dea triplice.

Usate un infuso di aceto e artemisia per purificare le vostre finestre e i vostri specchi.

Accendete delle candele bianche, verdi e gialle.

Fate dei rituali di purificazione.

Se avete dei bimbi, fate con loro una cernita degli abiti che non mettono più e regalateli alle persone meno fortunate.

Benedite una scodella di semi e lasciateli riposare tutta la notte alla luce della luna se possibile. Salvateli e piantateli a Oestara!

Piantate una bella piantina se è una giornata di sole.

Mettete una candela bianca su ogni finestra della casa, accendetele e fatele bruciare la notte del primo di Febbraio. Assicuratevi che siano lontane dalle tende o altro infiammabile.

Mettete una piccola ruota sull'altare.

Aprite tutte le finestre per fare entrare l'aria frizzantina e un pò di sole. Nuova energia per le vostre stanze.

Fate un giardino di candele, prendendo una piccola pentola di aluminio e riempendola di sale fino o sabbia. Piantate delle candeline o delle tea lights.

Fate una bella cena di Imbolc, mettendo sul tavolo tantissime candele, simboli del sole e draghi.

Decorate il vostro altare con candele bianche e lucine ( come ad esempio quelle di natale per l'albero).

Bruciate olio di sandalo.

Fate una bottiglia dei desideri che riempirete con tutti i desideri dei vostri amici, dei vostri cari e che brucerete a Ostara.

Giocate mettendovi con degli uomini in cerchio che si passano una candela velocemente e le donne che sono all'esterno cercano di spegnere soffiando la candela. Quello che ci riesce riceve un bacio.

Imbolc è il momento giusto per fare pulizie in casa, principalmente spazzando via la polvere.

Riempite un piatto con dei fiocchi di neve ritagliati nella carta e teneteli sull'altare o su un tavolo.

Purificate l'area dove leggete le carte o fate comunque della divinazione con del rosmarino e della verbena, bruciandole nell'incensiere.

Fate una passeggiata, cercando i primi segni della Primavera. Togliete le scarpe e i calzini, mettete i vostri piedi nel fango come i bimbi :)

Fate una corona di 13 candele rosse.

Lasciate del pane in una scodella fuori dalla porta, per le fate di passaggio.

Fate una piccola bacchetta con un ramo caduto e correte attorno nel giardino o nel bosco puntando agli alberi per farli risvegliare dall'inverno.

Fate la vostra scopetta per purificare il vostro spazio rituale e spazzare via il vecchio e abbracciare il nuovo.

Regalate piccoli cuscini dei sogni alle persone che amate.

E' un giorno in cui si va in cerca di pozzi e si gettano le monetine dentro sperando nei propri desideri.

Imparate un nuovo hobby creativo che impegni le vostre manine belle.

Fate delle candele nuove e decoratele.

Bruciate le erbe che avete usato per decorare natale come il vischio e pungitopo in un fuoco di Imbolc per il ritorno della forza del Sole.

Fate un bel bagno rituale con sali alla lavanda o qualche goccia di olio alla lavanda.

E' il momento sacro della poesia, scrivete una poesia in onore della Dea e leggetela ad alta voce durante il vostro rituale.

Bevete un bel bicchiere di vino rosso.

Riconsacrate i vostri arnesi.

Controllate le vostre erbe e buttate nel giardino quelle più vecchie di un anno.

Morganastrega delle mele
 
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§aoir§e
view post Posted on 1/2/2010, 19:39




bellissimo tutto...devo troppo fare il cuscino...grazie bella!!
 
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*.Stella.*
view post Posted on 1/3/2010, 10:14




ma per festeggiare un sabbath(e quindi la perplessità vale anche anche un esbat)
bisogna necessariamente fare tutto questo rituale. perchè avevo letto che può bastare anche una preghiera, di fronte a una candela, sull'altare che si usa per pregare quotidinamente, con parole adeguate al sabbath o all'esbat(del mese). Ma è corretta anche questa modalità per festeggiare e lodare... oppure bisogna fare un apposito rituale come esposto qui??
 
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§aoir§e
view post Posted on 1/3/2010, 10:29




questi sono solo alcuni dei tanti modi in cui puoi celebrare un sabbath, in particolare in questa discussione si parlava di imbolc...gli esbat sono celebrazioni che di solito si usa celebrare in modo più semplice, e soprattutto più pratico...nel senso...che agli esbat magari fai incantesimi dove serve la luna piena, metti a purificare i cristalli usati, e così via...cose più pratiche...però ognuno poi trova il proprio metodo...alcune persone che seguono una magia più cerimoniale, per gli esbat faranno magari delle celebrazioni lunghissime e articolate, io ad esempio,ho iniziato a celebrare prima gli esbat che i sabbath e non faccio cose complicate, anzi...mi ricordo all'inizio il mio altare era semplicemente una tovaglia le candele del colore giusto e le erbe adatte a quell'esbat...una cosa semplicissima e spoglia...contemplavo la luna pensando al percorso che stavo cominciando e scrivevo le mie richieste sul mio libro delle ombre...poi col passare del tempo, ho aggiunto altri elementi ma comunque rimango sul semplice...comunque per ogni esbat e per ogni sabbath ci sono le pietre, le erbe e le candele del colore adatto e anche i vari riti propiziatori adatti...piano piano troverai ciò che ti sembra adatto...
 
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*.Stella.*
view post Posted on 1/3/2010, 16:23




ecco intendevo dire proprio l'esempio che hai fatto un ritualetto semplice tovaglia candela, del colore adatto insomma si può fare...perchè io mi trovo molto più vicina a qusto metodo che alle grandi cerimonie...grazie!!!
 
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Nim Tara
view post Posted on 1/2/2011, 14:17




Grazie!!! Utilissimo! :woot:
 
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Flairy2025
view post Posted on 15/1/2013, 23:17




grazie :)
 
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36 replies since 30/1/2009, 20:43   1130 views
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