Jynx

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Marzio de li Trabucchi
view post Posted on 21/2/2017, 11:45 by: Marzio de li Trabucchi

il censore
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@Admerals e ··Aliuvaisera··:
State facendo un gran casino.
Intanto state sbagliando un presupposto fondamentale: ragionate la Religione Romana come un blocco unico irremovibile.
Invece non era così.

La religione della Roma nei primi tempi dopo la fondazione, era profondamente diversa da quella alto-repubblicana, da quella tardo repubblicana, da quella Augustea, da quella Imperiale e Tardo-Imperiale. E questo sia per quanto riguarda le fonti bibliografiche, sia quelle archeologiche

Facciamo un esempio:
Le fonti ci dicono che alla fondazione Giove era rappresentato da un sasso in una capanna, e Marte era rappresentato da una lancia ( hasta ) la cui vibrazione veniva interpretata. Inoltre ci dicono che Numa (secondo Re di Roma, per chi non lo sapesse) vietò categoricamente che gli Dei venissero rappresentati in alcun modo.
Ora, questa prospettiva è ben diversa da quanto ci racconta, ad esempio, un Ovidio, il quale pregno di cultura greca "parla con gli Dei" come se fossero degli esseri umani.

Esempio archeologico è invece il fatto che noi passiamo dalla cultura laziale di Xsec.aev in cui troviamo nell'area dell' Urbe (la cui nascita non è ascrivibile ad una fondazione, ma dall'unione di diverse realtà protourbane, il cui evento viene ritualizzato durante la festa del Septimontium secondo Carandini) sepolture con urne cinerarie a capanna, ben diverso dai "più banali" riti incineratori di Vsec. con normali urne, o con i riti inumatori in sarcofagi di pietra di età tardo repubblicana o imperiale.


Con tutto quelo discorso cosa voglio dire?
Voglio dire che la religione romana si è evoluta.

Allora, siccome i nostri antenati hanno avuto sale in zucca fino alla guerra Annibalica, poi non so cosa sia successo ma improvvisamente è venuta fuori una geniia d' imbecilli (fatto salvo per Catone, Cicerone, Seneca, Marco Aurelio), che ha fatto più danni della rivoluzione industriale ed il '68 messi insieme, abbiamo cominciato ad importare ad pene culti e pratiche straniere senza alcuna logica, per la gioia ed il delirio di onnipotenza degli imperatori (a tal proposito, sulla fine del paganesimo nel mondo antico, linko una mia conferenza fatta alcuni anni fa per il giorno pagano della memoria).

Detto questo, si può dire che questo attrezzo facesse parte della religione romana?
La risposte è chiaramente ed inequivocabilmente NI (o SO se siete più "positivisti" ahahahahahha)

La domanda corretta sarebbe:
Questo attrezzo fa parte della religione romana tardo-imperiale? SI
Questo attrezzo fa parte della religione romana repubblicana? NO

Bisogna contestualizzare l'epoca ed il luogo. Questo affare viene da una provincia romana -ex regno di Pergamo-, che però lo diventa soltanto nel 133aev. L'oggetto specifico è datato al IIIsec.ev. Questo significa che il culto è ipotizzabile che esistesse nel territorio romani tra il 133 ed il IIIsec.

Che abbia fatto parte del culto pubblico, questo certamente no! Ma è pieno di divinità italiche che del culto pubblico non fanno parte, ma siamo strapieni d'iscrizioni votive.

Perciò affermare tout court che facesse o meno parte della Religione Romana è come minimo pernicioso.
 
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26 replies since 3/7/2016, 10:02   377 views
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