Ciao!
Allora una volta di più ribadisco che questa sezione è dedicata al Culto Romano, che
non è una tradizione wicca, ma una religione a se stante. Quindi eliminati dalla testa tutto ciò che hai imparato fino adesso, a meno che ovviamente il tuo non sia un interesse di carattere culturale per scopi poi eclettici (in pratica usare le informazioni che trovi qui, a tuo piacere).
Il riassunto che hai fatto è corretto, e veniva festeggiata particolarmente durante i Floralia (una festa che durava l'ultima settimana di aprile).
Il culto romano è molto concreto, quindi a meno che tu non abbia una floricoltura non avresti ragione di venerarla se non durante le sue feste o occasioni particolari.
Quando mi si chiede cosa significa in termini concreti il culto romano porto sempre questo esempio: il romano a cui si rompeva la tubatura dell'acqua, prima faceva un'offerta a Fistula (o Fistulus secondo altre fonti), e poi chiamava l'idraulico.
Questo per dire che non si può parlare di "iniziare il culto con una divinità", il culto è già iniziato dalla tua nascita: io ho sempre realizzato oggetti manualmente, è fatale quindi che io veneri Minerva più di altre divinità maggiori (es. Giunone, o la stessa Flora) che invoco solo nelle feste a loro dedicate.
Il culto romano si basa sulle pratiche delle tre feste principali del mese Kalendae, Nonae e Ides, corrispondenti alla fase di luna nuova, primo quarto e luna piena. E sul culto delle divinità familiari (Lari, Penati, Mani e Genio del Pater Familias).
Questo è la vera base delle
attività del culto romano privato, sulla questione dei riti pubblici è un discorso molto più ampio.
Nel mondo romano non esiste nessuna attestazione di apertura o chiusura di cerchi, ma se ti senti meglio nel culto privato nulla dovrebbe vietarlo.
L'unica cosa che può vagamente assomigliarci è il rito della Lustratio sulla città, che prevedeva che i sacerdoti girassero intorno alla città bruciando profumi, e purificando con acqua.
Gli unici esempi di riti spiegati per filo e per segno (quindi senza bisogno di interpretazione) che abbiamo sono:
"Fasti" di Ovidio per quanto riguarda il rito dei Lemuria (nel mese di maggio)
"De Agri Cultura" di Catone, che propone diversi riti per scopi diversi.
il primo si trova facilmente, mentre il secondo è di più difficile reperibilità, ma in biblioteca lo trovi, o comunque se ti serve contattami in privato che ti mando le pagine relative scansionate.
Il minimo indispensabile per un rito romano sono braciere e velo (qualcosa per coprire la testa, lo scopo pare che sia quello di non farsi vedere nel caso di errori,
all'epoca si usava una parte della toga) e ovviamente le offerte, magari incenso maschio.
Se hai altre domande (magari sul culto in genere, e meno nello specifico su Flora, come farebbe supporre il titolo di questo) apri pure un topic nella sezione generale "La Via Romana agli Dei", e comunque spulciati anche le altre sottosezioni perché molto sull'argomento in genere è già stato sviscerato lì.
Per il resto sono a tua disposizione (se vedi che come in questo caso non ho risposto manda un pm, perché non mi arrivano le notifiche di questa sezione D:), se anzi vuoi interessarti maggiormente sul culto romano tradizionale, contattami su FB, che vediamo se abbiamo una Curia nella tua città.
Vale Optime in Pace Deorum
