laserelettra |
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| Articolo veramente degno di nota. Mi trovo d'accordo con esso, sia perché ha riordinato idee personali sparse, sia perché ho capito di essere ancora sulla strada giusta. Personalmente evito di cercare o "accettate" di essere scelta: la mia conoscenza delle divinità é ancora esigua per cui preferisco riconoscerle senza agir per conto loro. Significa, per esempio, evitare riti in cui si invoca una divinità (sopratutto se sconosciuta) e, costa più fatica ma ne giova la mente e lo spirito, meditare per poi agire contando su una forza universale e la propria energia. Tanto ridotta come pratica, essenziale. E ci sono mille modi per farlo, da sempre. Quando poi saprò con più precisione il come si fa e quanto "costa" a livello energetico...allora forse troverò una divinità a cui dedicarmi. Tanti lo ignorano, ma per ogni nostra azione c'è un prezzo da pagare in energia e "bruciarsi" usandone una troppo potente nel modo sbagliato non mi pare un bel rischio da correre. Poi...ognun "fait lon ch'a völe", come si dice dalle mie parti (e magari non si scrive così, chiedo perdono ai piemontesi che lo sanno).
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