Antico Culto

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Flavius Iulianus
view post Posted on 12/9/2013, 20:30




Riguardo al culto della Dea Madre, sicuramente la Wicca, per loro stessa ammissione, non ha nessuna discendenza diretta con questo culto ma semplicemente una riscoperta. Questo non vuol dire, però, che il culto della Dea sia venuto meno nel corso dei secoli. La Dea ha avuto infiniti nomi e infiniti modi di essere onorata, è stata Ishtar, è stata Iside, è stata Cibele, è stata Diana, si è nascosta nei boschi più lontani nei periodi più oscuri della repressione monoteista, ma non è mai stata abbandonata. La Stregheria italiana con il culto di Diana e Aradia, ha superato i secoli bui e lentamente sta ritornando ad interessare la rinascita pagana.
 
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zeddus92
view post Posted on 21/9/2013, 17:41




CITAZIONE ('Athtar @ 24/6/2012, 18:58) 
E' dura rispondere!
Come hai detto tu, le fonti storiche, di per sé, potrebbero anche dimostrare che è sempre esistito un culto della Dea, ma non avendo prove dei rituali svolti e delle credenze effettive dei vari culti femminili attraverso i millenni, il problema rimane aperto.
Sicuramente la devozione a una Dea c'è sempre stata ed è sempre sopravvissuta, anche nel cristianesimo (la Madonna), e secondo me possiamo anche dire che si tratta sempre di un'unica Dea... sono i vari culti, le credenze specifiche, i rituali e la dottrina che non credo possano essere paragonabili nelle varie epoche, perché abbiamo anche poche notizie...

Nel caso della Madonna, il caso non è così semplice. La sua accezione "divina" gli è stata attribuita solo in quanto madre di coloro che i cristiani venerano come il figlio di Dio (lasciamo stare la disputa speculativa fuori). Il culto mariano, inoltre ha avuto una storia non facile nel corso dei primi secoli del cristianesimo, lasciando non poche controversie alle spalle anche tra i cristiani stessi. Che ci sia stata poi, una parte dei cristiani che ha trasformato questa "devozione" in un culto quasi fosse una dea, lo è stato solo grazie al folclore popolare, in particolare in aree meno seguite dalla chiesa madre. Attualmente per la chiesa cattolica Maria è stata una donna che ha accolto il disegno di Dio per lei, per opera dello Spirito Santo.
 
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ilricercatoredellavia
view post Posted on 21/9/2013, 19:51




@zeddus92,
sono d'accordo. Ben detto !
La Chiesa Cattolica non ha mai dichiarato una cosa del genere e la Madonna teoricamente è vista come l'esempio ''perfetto'' di donna (ora non vorrei sbagliarmi).
Il problema è che come al solito c'è anche questo fatto; non basta dichiararsi cristiani per esserlo... Quelli che seguono veramente il vangelo si contano sulla punta delle dita; e mi riferisco al concetto del divino, non a quello morale o etico.
 
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zeddus92
view post Posted on 21/9/2013, 20:16




Nella Redemptoris Mater, Enciclica di Giovanni Paolo II, è riassunto molto bene tutto riguardo la figura di Maria nei vangeli. Questo è una citazione dell commento fatto all'enciclica per farti capire come la chiesa insista sulla posizione che non deifica la madre di Gesù.
"Questa Enciclica, oltre che dagli “addetti ai lavori”, dovrebbe essere conservata come libro da tavolino da tutti i credenti, ma specialmente da quanti, ritenendosi maggiormente devoti alla Madonna, rischiano di applicarle quegli attributi che né la Sacra Scrittura né la riflessione teologica – che procede passo passo con l’insegnamento della Chiesa – le possono assegnare. In altre parole vale sempre la saggezza filosofica in base alla quale l’amore e la devozione sono sempre conseguenti ad una corretta conoscenza. Più si conosce, più si ama. E la conoscenza non può mai essere alimentata dal sentimento o dalla passionalità, che in una materia tanto complessa e delicata come la mariologia non possono per nessun motivo trovare spazio."
(cit. commento di Franco Careglio alla Redemptoris Mater).
D'accordissimo sul fatto che gran parte dei cristiani si dichiara tale ma non vive da cristiani. Ogni scelta in ambito religioso richiede l'impegno che mostri coerenza e perseveranza per dare un esempio positivo (i media ci mostrano benissimo qual'è la faccia brutta della Chiesa Cattolica).
 
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Sunne
view post Posted on 23/9/2013, 20:41




Per come la vedo io è già di per se molto significativo che all'interno di una religione, che ad un livello di superficie appare in un certo senso "maschilista" (ho usato un termine inappropriato ma di impatto), resista qualcosa come il culto mariano (che pure come ci informa zeddus92 non è mai stato ufficializzato e giustificato dalla chiesa), mi fa pensare al bisogno millenario dell'uomo di rivolgere la propria devozione non solo alla figura maschile del padre e del figlio, ma anche a quella della madre. Madre che nel cuore delle persone e quindi nel folklore, assume una valenza divina.
 
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zeddus92
view post Posted on 27/9/2013, 21:48




Si, anche se nel caso dei cristiani, essi si affidano alla Madonna per arrivare a Gesù. Una figura materna davvero sbalorditiva, a mio parere anche da una vista critica e obbiettiva.
 
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Flavius Iulianus
view post Posted on 28/9/2013, 10:03




Sulle apparizioni della Madonna il discorso rimane, per me, apertissimo, considerando anche isterismi personali o addirittura di massa, bisogna anche considerare, da pagano, che forse Chi apparve non era propriamente la madre di Gesù, ma proprio la Madre di tutti noi. E' un'ipotesi, neanche suffragata dalla fede, intendiamoci, ma è un'ipotesi da non scartare a priori.
 
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eforos
view post Posted on 28/9/2013, 14:38




Concordo con Flavius Iulianus.

Stiamo parlando dell'Antico Culto, la base di partenza, consiglio di prendere in considerazione la cosmogonia greca, egizia o babilonese.
Nella cosmogonia greca vediamo formarsi la coppia primitiva (dualità e quindi manifestazione) di Urano (cielo) e di Gea (terra), e cosa molto importante: prima dei Titani, dei Ciclopi, dei Giganti e di qualsiasi ulteriore divinità.

Per una logica molto semplice: “Senza il Cielo Stellato sulla nostra testa e sotto i nostri piedi la Madre, non esisterebbe alcuna manifestazione divina e ancor meno l'uomo”.

Quindi possiamo dedurre che esistano diversi piani nati di conseguenza a cascata, dove il principio generante si perpetua fino ad un livello più basso: il nostro, che più in piccolo si riaggancia ed è parte dell’universo.
Non a caso, in diverse laminette greche (ritrovate a Ipponio, Petelia, Farsalo e Turi) si racconta il cammino nell'Ade e si nomina la Madre e il Cielo Stellante come genitori di tutta la stirpe.

Il principio generante dell'universo poi verrà ritualizzato, e nella storia dell’uomo attraverso le molteplici divinità nascenti venerato.
Ultima in apparizione dopo una serie infinita di entità divine “Madri”, e quella che è conosciuta come madre di "Gesù", ovviamente è conseguenza inevitabile di un sincretismo sempre più lontano ed inquinato rispetto la partenza originale vista la datazione più recente.

Forse non ci rendiamo conto che parlando del Culto Antico mettiamo in campo quelle entità che hanno generato le divinità a cui ci affidiamo perché ne sono “Padre e Madre”.

Salus.
 
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zeddus92
view post Posted on 28/9/2013, 21:15




Le apparizioni sono un fenomeno da prendere con le pinze. Io ci andrei con cautela dato che, come diceva Flavianus, si può trattare talvolta di isterismo o quant'altro. Di sicuro, a detto dei veggenti, chi si vede nelle apparizioni è la Madonna è la madre di Gesù, e non avrebbero motivo di dare un nome loro per manovrarne il messaggio, lasciando il resto intatto (per quanto possibile). Ma bisogna guardare oltre questi fenomeni, che per quanto interessanti, restano in discussione (soprattutto gli ultimi) e talvolta manifestazioni privati. Il culto mariano in sé ruota attorno a Gesù. Maria per i cristiani, è colei che aiuta ad arrivare a Cristo. Non me ne vogliate, ma non vi si potrebbe leggere in alcun modo un culto ad una dea, dato che non la si considera come tale (bigottismi a parte). Per i cristiani Dio è un entità asessuata. Che poi i pagani vi leggano un culto ad una dea, resta una loro opinione, ma non la si può certo obiettivare.
 
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Flavius Iulianus
view post Posted on 29/9/2013, 09:23




CITAZIONE (zeddus92 @ 28/9/2013, 22:15) 
Le apparizioni sono un fenomeno da prendere con le pinze. Io ci andrei con cautela dato che, come diceva Flavianus, si può trattare talvolta di isterismo o quant'altro. Di sicuro, a detto dei veggenti, chi si vede nelle apparizioni è la Madonna è la madre di Gesù, e non avrebbero motivo di dare un nome loro per manovrarne il messaggio, lasciando il resto intatto (per quanto possibile). Ma bisogna guardare oltre questi fenomeni, che per quanto interessanti, restano in discussione (soprattutto gli ultimi) e talvolta manifestazioni privati. Il culto mariano in sé ruota attorno a Gesù. Maria per i cristiani, è colei che aiuta ad arrivare a Cristo. Non me ne vogliate, ma non vi si potrebbe leggere in alcun modo un culto ad una dea, dato che non la si considera come tale (bigottismi a parte). Per i cristiani Dio è un entità asessuata. Che poi i pagani vi leggano un culto ad una dea, resta una loro opinione, ma non la si può certo obiettivare.

Riguardo alle apparizioni di Guadalupe, Lourdes e Fatima, ad esempio, si parla di una Signora, ovvio che in ambienti cristiani questa Signora fosse accostata alla madre di Gesù, quali altri punti di confronto avevano i veggenti? La loro cultura era cristiana da millenni (Lourdes e Fatima), nel caso di Guadalupe ovvio che quando Juan Diego andò dal suo vescovo a parlargli dell'apparizione, il vescovo da buon cristiano non ebbe dubbi nel ritenere che la Signora fosse la madre di Gesù.
 
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zeddus92
view post Posted on 29/9/2013, 15:33




Notre Dame de Paris, Nostra Signora di Caravaggio, Nostra Signora della Misericordia, Nostra Signora del Pilar sono altre testimonianze del titolo assegnato alla Madonna. Il fatto che parlasse presentandosi dicendo di essere tale, può ricollegarsi anche al fatto che in apparizioni del genere si pensa che di certo la comunicazione avvenga in modo comprensibili ai giorni dell'evento, non parlando come duemila anni fa o in ebraico, aramaico e quant'altro.
 
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Sunne
view post Posted on 30/9/2013, 19:34




CITAZIONE
Non me ne vogliate, ma non vi si potrebbe leggere in alcun modo un culto ad una dea, dato che non la si considera come tale (bigottismi a parte). Per i cristiani Dio è un entità asessuata. Che poi i pagani vi leggano un culto ad una dea, resta una loro opinione, ma non la si può certo obiettivare.

Nell'ottica cristiana sicuramente no, non è pensabile un legame con un culto della dea. Inoltre pur comprendendo il fatto che Dio sia un'entità asessuata e che tuttavia la lingua non può rendere tale concetto, sono assolutamente convinta che il cristiano medio, passatemi il termine, libero da speculazioni filosofiche, vede Dio in termini maschili, proprio per l'insistenza che se ne dà circa la sua rappresentazione quale padre e figlio, che nessuno, penso, potrà negare, spinge l'immaginazione verso una divinità maschile. Il fatto stesso che molto sia concentrato sulla figura di Gesù parla da sè.
 
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eforos
view post Posted on 3/10/2013, 10:13




@Sunne,
in effetti come Tu evidenzi la situazione è ambigua.
Riguardo alla sessualità del Dio, nei culti antecedenti al cristianesimo, il Dio è dotato di doppia natura, femminile e maschile (androgino).
Descritto ampiamente in testi: neoplatonici, gnostici e in scritti orfici, ermetici, inoltre per esempio nel Simposio di Platone, perché l’evidente funzione del Dio è FECONDARE e GENERARE.
Per diverse antiche civiltà, nelle loro cosmogonie questo è: “l'androgino primordiale”.
Il caos primigenio che contiene indifferenziati i due principi, per mezzo del quale nasce il cosmo, e poi tutto ciò che è al suo interno, manifestandosi in dualità.

@Flavius Iulianus,
avanti di questo passo con i Tuoi consigli, qualcuno potrebbe accorgersi che fare di una dottrina la ragion di vita ti incanala in una PRIGIONE, fatta di: comandamenti, imposizioni, consuetudini e dogmi, così ben radicati e strutturati da diventar matematico inquinare e camuffare con le proprie convinzioni una esperienza mistica nella migliore delle ipotesi.
Inserendo quei veli nati nell’ambiente in cui ci si nutre.
Indiscutibilmente è pur vero che uscire da quel labirinto non è così facile, pare ci riescono in pochi … Arguto.

Un saluto.
 
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)Persefone(
view post Posted on 19/10/2014, 11:43




Comunque vorrei dire per esperienza personale che è inutile e controproducente a livello proprio fisico (stress e ansia a palate) infossarsi in un a ricerca delle origini primordiali del culto a cui ci affacciamo. Questa è e sarà la mia ossessione fino a che non avrò ricostruito il filo antropologico che collega un culto primordiale direi alle forme religiose odierne. So che non serve a molto, ma voglio e cerco una sorta di legittimazione storica, delle prove che quello che sento lo sentivano anche i primi uomini e le prime donne capaci di sviluppare questo contatto con una sfera divina.
Ripeto però che è una cosa controproducente perché può capitare come capita a me di andare molto a rilento perché "finché non ho una base solida e certa da cui partire non faccio un solo passo avanti" e perché effettivamente, è davvero importante se questo culto è esistito, e se ha origini antiche? Importa più una legittimazione storica o il mio personale sentire? Alla fine di questa vita io morirò, e voglio morire felice per le scelte che ho fatto, e la mia scelta è quella di seguire il divino maschile e femminile, di fare dei rituali impostati in un certo modo e di pregarli in un altro modo, e non perché lo fanno altri o lo hanno fatto altri prima di me, ma perché sento a pelle e non solo che è giusto quello che faccio, che ne traggo un beneficio e che questo beneficio lo posso offrire a gli dei. Finché sentirò questa fiamma ardermi dentro continuerò sulla mia strada, a discapito della originalità, della veridicità storica o meno del mio culto.
 
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Alyssa77
view post Posted on 19/10/2014, 19:17




Io credo che la veridicità storica serva, più che altro, a chi inizia, per capire se sta affrontando il cammino giusto, al di là delle sensazioni.
Siamo bombardati da mille stimoli che, spesso, ci portano anche ad avere le sensazioni sbagliate, ergo... nasce la necessità di andare a ritroso nel tempo per avere delle conferme che, altrimenti, sarebbero difficili da ottenere.
Considerando anche il fatto che oggi, sulla scia di una crescita del numero di neopagani, molti hanno iniziato a scrivere libri dalla dubbia veridicità. Cosa che, ovviamente, mette in crisi chi desidera studiare seriamente e, di conseguenza, fa perdere quel tempo prezioso che potrebbe essere utilizzato per studiare da fonti più "autorevoli", qualora fossero disponibili.
 
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29 replies since 24/6/2012, 15:36   771 views
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