| Pythonissam |
| | CITAZIONE (ArachneA @ 1/8/2014, 07:24) CITAZIONE (Strega Eva @ 22/7/2014, 00:21) ho letto adesso del matrimonio sacro, non sapevo avesse un nome. Sinceramente sono stata sedotta da tre divinità maschili, ho un rapporto profondo e anche prima di questo ammettevo la poligamia e l'amore libero. non lo considero un matrimonio, la considero una relazione. la devozione è diversa però perchè non c'è un unione anche sessuale o erotica, sono devota a Maria, a Gesù, a Vesta e a Buddha. Ma non sono la loro amante, sono amante di odino, kernos e dioniso nonostante sia per ora consacrata e devota solo a dioniso e so che loro sanno tutto. la monogamia è un centto cristiano. Grazie a Maria e a Vesta comprendo bene il ruolo di Madre Vergine. anche perchè per me essere vergine non significa non averlo mai fatto, ma nnon avere mai avuto l'esperienza di avere un figlio. Nonostante questi rapporti amorosi non vedo perchè in futuro non possa sposarmi ocon un mortale e avere un figlio. Maria è la dea del tempo e della vita, sarebbe un oltragio ripudiare e uccidere il tempo, soprattutto alla Madre e a me stessa. gli dei amanti che ho sono dei poligami, sicuramente avranno tante amanti e a me non importa è naturale. sinceramente non vedo il perchè in futuro non possa avere dei figli solo per loro. Visto che mi è capitato a Beltane con Dioniso di unirmi e avere l'esperienza di avere Lugh in pancia, lo so che sembra incredibile ma è così. comunque sono una strega della siepe per chiamata da quandoson bambina, quindi questo mondo mi sembra naturalissimo. le donne in anichità avevano più amanti e pù figli da tutti, erano tutte mamme e papà tra di loro o tutti zie e così sarà in futuro quando mi sposerò e avrò dei figli. Non pensate infine che lo faccia per moda perchè solo ora ho scoperto che davvero esiste una pratica del genere, anche se la vivo da un bel po'. CITAZIONE (ArachneA @ 15/2/2014, 01:00) Hieros Gamos, è una parola che mi piace di più... ho letto anch'io questa cosa, e la trovo bellissima. Non adatta a tutte e tutti, ma se dentro se stessi si sente "che ci si consacra a X e solo Lui/Lei"... Io avevo letto, in un libro che trattava il culto di Iside ("I misteri di Iside") di De Traci Regula (bel libro, che mi è piaciuto leggere) che quando si ha per amante un Dio/Dea Egli/Ella visita l'amato nel sonno e si hanno rapporti sessuali estatici. Cioè, si sentono orgasmi, nel sogno, ma molto estatici, molto più intensi che quelli reali e carnali. ti rispondo. come ho scritto prima ho sì 3 amanti, ma io sento molto più dioniso di tutti gli altri, anche se non sono mica sposata, lui è il mio vero Amore, forse anche perchè Kernos mi ha sedotta da poco e l'ho incontrato solo una volta, così come Odino, anche se Odino era tipo da mesi che mi chiamava in qualche modo. e poi Dioniso l'ho sedotto io, è difficile da spiegare, iù che difficile, molto intimo, ma è così. è il mio dio patrono assieme a Maria. so che è mio Padre e allo stesso tempo mio amante Il fatto dell' Estasi sessuale, sì, è vero. posso confermarti perchè si comprende di essere Madre Natura stessa, si comprende di stare unendo l'universo nel figlio, nel stare creando l'universo stesso. se mi spieghi come sia possibile, teologicamente parlando, che maria sia una dea... non è una dea, per la dottrina cattolica. è una creatura, per di più fecondata in modo passivo da un dio concepito come maschio trascendente per far nascere un maschio considerato dio (la natura ipostatica di cristo, l'unione della natura umana maschile con quella divina, secondo il concilio di Nicea, tra gli altri motivi che fanno considerare cristo come maschio e quindi dio). maria è considerata vergine, sempre per la teologia cattolica tomistica di san tommaso d'aquino perchè: 1) non doveva emettere seme vaginale eccitato, ovvero, essere in peccato quindi non doveva essere eccitata tramite rapporto sessuale che l'avrebbe "infiammata di lussuria" trasmettendo il peccato originale al feto di cristo (trovi il concetto nella summa theologiae di tommaso d'aquino e anche in sant'ambrogio e sant'agostino perchè il peccato originale veniva considerato trasmissibile durante l'eccitazione sessuale, del maschio sempre, con l'emissione dello sperma, della femmina solo se "godeva durante l'atto") 2) non doveva essere rovinata, dal momento che secondo la dottrina cristiana, essere aperte era un segno di imperfezione, da qui considerare maria l'unica degna perchè sigillata in eterno - oltre che senza aver mai goduto - e fecondata dal dio padre, ianua coeli, appunto, porta del paradiso, mentre la donna vera, ovvero noi, che magari scegliamo anche di godere, di non restare fecondate e ci sentiamo ipostatiche, senza pregare un dio maschile, eravano le ianua diaboli, ovvero le porte che portavano il male al mondo (trovi il concetto in tertulliano, tra gli altri che considervano le femmine da sterminare, in quanto tentatrici della loro "santità di maschi cristiani"). questi sono i motivi teologici dell'idolatria dell'imene di maria, che non è una dea, e viene considerata regina del paradiso solo nella fantasia cattolica, perchè nei vangeli - e i testimoni di geova, o apostolici, o evangelici o protestanti te lo confermano - di questa maria, usata solo per sgravare, si parla si e no in tre righe, e non ha nessun ruolo attivo, né di potere anzi, la sua figura, totalmente "ancilla domini" è servita per imporre la sottomissione psico-fisica, nella storia cristiana, facendo considerare le femmine inferiori, passive, utili solo per sgravare, tre volte deficienti senza Logos (tuttti concetti espressi nella summa theologiae di san tommaso d'aquino, dottore della chiesa cattolica, e colui che ha formato il 90% della dottrina cattolica anche attuale). scusa le precisazioni, ma maria non è una dea, e non c'entra niente con un discorso di liberazione femminile, essendo stata la causa, così come è stata concepita e postulata teologicamente, della sottomissione femminile al maschio considerato degna immagine di dio, perchè cristo, nacque maschio e glorificò quindi la sola natura maschile e nessuna natura femminile (ancora una volta concetto di tommaso d'aquino) perchè non è nato femmina, e quindi non esiste un dio femmina, vero dio, e vera femmina, esiste però un dio maschio, vero uomo e vero dio come lo chiamano da 2000 anni. Giuro: mentre leggevo ero tentata di farti un applauso a piene mani!!! Comunque, tornando all'argomento concordo con chi ha fatto notare che una forma di "dedicazione" alla Divinità sia riscontrabile in ogni epoca ed in ogni religione, credo anch'io che il concetto di "matrimonio" sia più che altro umano in quanto è nella nostra natura cercar di definire le questioni spirituali con concetti più materiali e quotidiani, basti vedere i miti e l'uso degli archetipi. Nel leggere il primo post inevitabilmente ho pensato alla Santeria cubana (religione Yoruba) nella quale il santero/a è dedicato ad uno specifico santo/a (ovviamente non sto parlando dei santi cattolici, ma delle diverse divinità di questa religione) nel corso di diverse cerimonie di iniziazione, è un rapporto che cresce col tempo e che ha lo scopo di far divenire il santero un aiuto per la comunità tutta e non di accrescere la sua forza per puro egocentrismo. La scelta di divenir un santero non è dell'individuo, ma sempre avviene dal santo e si manifesta per particolari condizioni e/o avvenimenti che interessano il soggetto, talvolta persino alla sua nascita, ad esempio "nascere con la camicia". la differenza sostanziale è che i santeri non si considerano sposi o compagni del santo, ma suoi figli.
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