La fertilità:
Già nel passato, prima che le streghe moderne lanciassero incantesimi per conquistare i cuori, per attirare soldi, gli antichi incantesimi erano incentrati principalmente sulla fertilità di uomini, animali e della terra.
Le magie riguardanti la fertilità, nell'antichità sono state semplici e costituite principalmente di immagini pratiche, come le immagini sulle pareti delle grotte, oppure magiare e fumare le piante ritenute magiche, oppure, la danza rituale e altri simboli di gesti corporei, la recita di parole o frasi particolari che si credeva avessero un valore mistico.
In epoca pre-cristiana, si credeva che mangiare pesce in un Venerdì dovrebbe garantito la fertilità nelle donne.
La ragione di ciò era che i pesci nell'epoca romana venivano considerati sacri alle divinità dell'amore Afrodite e Venere, e che venerdì (giorno dominato da Venere) fosse il giorno più propizio per le magie riguardanti la fertilità.
Così la tradizione cattolica di mangiare il pesce al venerdì, ha nette radici pagane (anche se la Chiesa difficilmente lo ammetterebbe).
La rana (sacra a Venere e simbolo del feto in Egitto) è stato collegata alle magia della fertilità fin dall'antichità.
Per curare le donne dalla sterilità e per proteggere coloro che avevano avuto aborti spontanei, i Babilonesi impiegavano particolari sigilli cilindrici che mostravano nove rane con potere d'affascinare.
Si ritiene anche che il numero nove sia un numero significativo, in quando strettamente legato alla Dea Madre e al tempo della gestazione umana.
Le erbe hanno a lungo avuto un ruolo fondamentale nelle magie sulla fertilità, esse erano impiegate per la creazioni di amuleti naturali, e anche come ingredienti degli infusi creati per promuovere la fertilità in umani, animali ed anche nella Madre Terra.
Secondo l'enciclopedia delle erbe magiche di Scott Cunningham, le seguenti piante possedevano, o un tempo si credeva che possedessero, la facoltà magica di aumentare la fertilità:
agarico, bistorta giapponese, carota, crescione dei prati, il fico sacro, ciclamino, giglio, palma da dattero, geranio (specie la varietà bianca), cetrioli, uva, biancospino, nocciolo, erba equiseto, mandragora, vischio, senape, mirto, noci, querce, ulivi, patchouli, pesco, pino, melograno,
papavero, riso, semi di girasole e grano.
Il fico (sacro alle divinità pagane Dioniso, Iside, e Juno) è stato utilizzato in diversi modi per promuovere la fertilità. Nel suo legno venivano scolpite le immagini falliche, che venivano portate della donne per garantire la concezione, e per gli uomini per garantire una buona attività sessuale, ed anche per superare l'impotenza e la sterilità.
Il frutto del fico, albero che si crede abbia un potente effetto magico sulla fertilità, se mangiati trale ore 4:30 e le 7:30 quando la luna è piena o a falce. Nella tradizione del Nord, queste tre ore sono le ore delle "maree del giorno", che corrispondono alla fertilità, così come per l'eccitazione,
ed il risveglio della vitalità, (secondo Nigel Pennick The Pagan Book of Days).
Mangiare olive (che sono sacre alla divinità pagane Apollo, Athena, Irene, Minewa, e Ra) o le carote, nonché la bistorta o qualsiasi tipo di noce si dice che siano efficaci per aumentare la fertilità e rafforzare la potenza sessuale.
Governato dal pianeta Venere, il fiore del crescione dei prati, è utilizzato in incantesimi per gli amanti così come per la magia della fertilità. Per promuovere la concezione, ad una donna è consigliato portare un tubero del crescione dei prati. Se si vuole un bambino maschio sarebbe meglio portare un tubero di grandi dimensioni, se si vuole una bambina il tubero deve essere piccolo.
I semi sono stati a lungo considerati in grado di donare una buona fertilità. Mangiare le sementi di queste piante pare siano in grado di rendere fertile una donna sterile: carota, cetriolo (anche se ironicamente mangiare il frutto aiuta ad ostacolare la lussuria), il melograno, il papavero ed il girasole.
Naturalmente il semplice atto di mangiare un seme non può, di per sé, garantire la fertilità. Per essere davvero efficace, l'incantesimo deve essere effettuato nella prima notte di luna crescente e poi ripetuto ogni notte fino a che la Signora Luna non raggiunga la sua pienezza.
Inoltre, i semi devono essere adeguatamente consacrati e incantati, prima di essere consumati, e come per ogni operazione magica, il tutto deve essere fatto visualizzando già il risultato finale.
L'usanza di gettare il riso sullo sposo e sulla sposa, quando stanno lasciando la chiesa dopo il loro matrimonio, è un antico rito di fertilità di era pre-cristiana.
Dopo che una coppia pagana è stata sposata con rito del handfasting, dovrebbero essere recitati speciali incanti, ed il riso dovrebbe essere gettato in aria sopra di loro, come gesto magico per aumentare la fertilità di coppia. Si credeva che più riso sarebbe stato gettato e che maggiore sarebbe stata la possibilità d'avere una grande famiglia.
Quest'usanza deriva da un rito di fertilità che veniva praticato nell'antica grecia, dove gli sposi venivano accolti da una “doccia” fatta con dolci che servivano per augurare prosperità ai novelli sposi. Nei secoli il vero significato si è un po' perso, ma tuttavia, quest'usanza non è mai morta, restando con noi ancora oggi.
Gli incantesimi per garantire la fertilità del terreno e promuovere generosi raccolti, per l'anno successivo, sono stati praticati fin dagli albori da tutti gli agricoltori del mondo.
Mettere un uovo di gallina o una pagnotta del raccolto dell'anno precedente sotto l'aratro, prima di tagliare il solco, era un semplice metodo utilizzato dal popolo dell'Europa Occidentale; ed in Irlanda mettere una falce al centro di un campo di grano sarebbe stato “un promemoria per la sorte della raccolta dell'anno successivo.
Gli agricoltori in Italia, un tempo spargevano su tutto il campo semi di papavero per promuovere la crescita delle coltivazioni, insieme a questo fiore magico. Il papavero era una pianta sacra a Cerere, la Dea romana della terra e dei suoi frutti, che una volta erano considerati la base dell'alimentazione. Gli agricoltori credevano che senza ombra di dubbio se non erano stati fedeli ai suoi riti, il loro raccolto sarebbe stato maledetto e vano.
Latte di strega:
Un incantesimo di fertilità piuttosto curioso famoso fin dai tempi antichi, richiedeva il consumo di ciò che era noto come “latte di strega”, che altro non era che una una densa e dolciastra secrezione prodotta dal gonfiore del seno di alcuni neonati maschi. Questo potente elisir è sempre stato utilizzato dalle streghe per la sua potenza magica. Si diceva che non curava solo l'infertilità negli esseri umani, ma anche problemi legati al sesso.
In un epoca in cui questo fenomeno di gonfiore del seno non era stato ancora identificato, tale fenomeno si pensava fosse causato dal soprannaturale o dalla stregoneria. Il latte dei neonati maschi per cui era naturalmente considerato come una grande sostanza magica che le ostetriche prendessero questo latte “prezioso”. Tuttavia pur non essendoci nulla di soprannaturale ancora oggi questo fenomeno viene indicato come “latte di strega”. Durante i primi giorni successivi al parto, il suo seno (che sono comunque delle ghiandole), sono influenzate dal potente mix di ormoni materni. Quando i seni vengono schiacciato (cosa non raccomandata dai medici), si stimola il flusso del latte. Tale fenomeno di gonfiore del seno, con la produzione di latte dura circa una settimana e non costituisce una minaccia per la salute del bambino.
Divinità pagane della fertilità:
Fin dall'antichità, l'umanità ha invitato gli dei per la loro protezione, la loro guida ed i loro favori. In quasi tutti i pantheon noti si possono trovare divinità, maschili e femminili, che governano tutti gli aspetti della fertilità.
Quando gli antichi Egizi invocavano gli dei per potenziare i loro riti di fertilità, invocavano dei come Osiride, Ba, Min, Hapy, Sapiride, la Dea-mucca Bat, e le Dee-serpenti Amaunet e Renenutet.
La fertilità invece nei celti era disciplinata da divinità come Cernunnos (il consorte), Brigir, Epona e Macha.
Nella religione scandivana gli dei della fertilità erano conosciuti come Disir, Fjorgyn, Freya, Frey, Nanna e Vanir.
Il pantheon dei primi Mesopotamici abbondava di dei relativi alla fertilità. Il più popolare di questi è Baba, poi vi sono Dumzi, Inana e Ishtar.
Xochiquetzal era una delle dee più popolari ed amate dalle donne azteche, che la invocavano per garantirsi che i loro matrimonio potesse essere fruttuoso.
Altre divinità della fertilità ben noto in tutto il mondo comprendono, ma non solo Demetra, Adine, Kronos e Priapos (in Grecia),Abundantia, Cerere, Egeria, Fauna e Fauno (antica Roma); Astaroth, Astarte, Baal, Kades, Myrrha, Quades, Sulmianitu e Ugar (ebraismo occidentale) Anaitis (persia)
Afrodisia (turchia) Attis (Frigia), Eostre (anglosassone), Nerthus (danese), Obatala (nigeria), Saraddevi (Buddhista-lamaista) Sauska (ittita e hurrita) Venda (indiano) Wamala (africana) Zemyna (lituano) Astoreth (palestinesi e filistei).
Incantesimo di Pasqua
Pasqua, dal nome della dea della fertilità anglosassone Eostre, è un momento opportuno per il A mezzanotte alla vigilia di Pasqua, prendere un uovo sodo che è stato colorato di verde con colorante alimentare, e, alla luce di una candela verde, scrivere su di esso il tuo nome e disegnare il segno astrologico simboli che corrispondono al tempo della nascita. Dopo aver fatto questo cocentratevi e dite:
“
io strego quest'uovo, simbolo di fertilità
sacro alla Dea Eostre,
perchè lavori per me.
Con la fertilità del mio corpo lo benedico,
con i poteri della Terra,
i mari, i venti,
e le fiamme del fuoco.
Così sia.”collocare l'uovo sotto il cuscino e mettersi a dormire. All'alba, prendere l'uovo e seppellirlo a terra.
Incantesimo con le candele per la fertilità:
La magia seguente è stata ispirata da un incantesimo pubblicato in Tides of Illumination newsletter, volume 1, issue 1,Imbolc/Ostara 2000.
Per aiutare il concepimento di un bambino, effettuare quest'incantesimo quando la luna è piena o quando è a forma di falce. Premere nove chiodi di garofano nella base o ai lati di una candela verde nuova o appena acquistata. Mentre fate ciò visualizzate il vostro intento. Ungere la candela con 3 gocce del vostro sangue mestruale. Tenete la candela sul ventre e recitate l'incantesimo seguente per nove volte:
“
Con la magia dell'incantesimo un seme che semina,
nel mio grembo fa nascere una nuova vita!"Posizionate la candela sopra all'altare sotto i raggi della luna e accendete la candela con un fiammifero. Con la danza della fiamma recitare il seguente incantesimo per nove volte:
“Dal potere della Dea Madre,
con la forza del suo sacro nome,
dal potere della luna d'argento,
con la potenza della fiamma della candela,
un seme semino, un seme che semina,
nel mio grembo fa crescere una nuova vita!
Quest'incantesimo viene fatto senza danneggiare nessuno.
Com'è voluto e così sia!”Lasciare bruciare la candela. Se la candela dovesse spegnersi prima che l'incantesimo fosse completato, pizzicare la fiamma con le dita inumidite o utilizzare uno spegni-candela.
Non usare il fiato per spegnere la candela. Quando la candela si riaccende ripetere l'incantesimo per nove volte. Prendere i resti della candela e seppellirli, insieme ai semi di qualunque tipo, nel terreno fertile della Terra Madre. Quando il seme germoglierà la magia dell'incantesimo inizierà ad avere avere il suo effetto.
Tratto da un libro in inglese di cui non mi ricordo il titolo...
