• Manuale di Pratica, La danza a spirale

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Crysalis
view post Posted on 19/10/2009, 18:35




Creare uno spazio sacro cap. 4



IL CENTRO

Il centro del cerchio è il luogo della trasformazione. Corrisponde all'assenza pura, all'assenza di tempo, alla luce trasparente, al potere di andare, di muoversi, cambiare e modificare. Il suo strumento magico è il calderone, che può essere il tradizionale pentolone di ferro a tre piedi o una ciotola di argilla o metallo. Il calderone serve per contenere il fuoco, che può anche essere sotto forma di una candela, un incenso, un falò; può anche essere usato per bruciare delle erbe o per cucinare; in tal caso, il fuoco serve a trasformare il cibo di cui ci nutriamo.

ESERCIZIO 33: MEDITAZIONE DELLA TRASFORMAZIONE

Radicatevi e centratevi. Sussurrate dolcemente, di continuo: "Lei cambia tutto ciò che tocca e tutto ciò che Lei tocca cambia". Percepite i continui processi di cambiamento che avvengono dentro di voi, nel vostro corpo, nelle vostre idee ed emozioni, nel vostro lavoro e nelle vostre relazioni. All'interno di ogni pietra immobile, gli atomi sono in continuo movimento. Osservate i cambiamenti intorno a voi, quelli che avete già fatto e quelli che state per intraprendere. Anche la stessa fine della meditazione fa parte del processo di cambiamento costituito dalla vita. Dite, "Salute a te, Kore, il cui nome non può essere pronunciato, Colei che Cambia di continuo!"

ESERCIZIO 34: MEDITAZIONE DEL CALDERONE

Radicatevi e centratevi. Tenete il calderone con entrambe le mani. Respirate profondamente e avvertite il potere della trasformazione. Ora avete in mano il Calderone di cerridwen, dove chi è morto torna alla vita, il calderone nel quale venne preparata la pozione che conferisce tutta la conoscenza e la comprensione di ogni cosa. Il calderone è il grembo della Dea, il terreno di gestazione di tutto ciò che nasce. Pensate alle trasformazioni a cui ogfni giorno vi sottoponete: in ogni istante della vostra vita, morite e rinascete di nuovo, continuamente. Percepite il vostro potere di terminare qualcosa e poter ricominciare daccapo, e la vostra capacità di gestazione, cioè di creare e di dare alla luce nuove cose; lasciate che entrambi scorrano nel calderone.

Le meditazioni sugli elementi fanno parte dell'addestramento di ogni Strega. Dopo aver sperimentaro l'energia di ogni singolo elemento magico separatamente, viene insegnato all'apprendista come combinarli tra di loro, per insegnargli infine a creare il cerchio.
 
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Lunaegizia
view post Posted on 20/10/2009, 21:43




Tratto da "La danza a spirale" di Starhawak
Creare uno spazio sacro cap. 4


ESERCIZIO 35: VISUALIZZAZIONE DEL CERCHIO
Distendetevi o sedete comodamente. Volgetevi verso ogni direzione col corpo o con la mente. Radicatevi e concentratevi.
Volgetevi ad Est. Visualizzate il vostro athame nella mano di potere e tracciate un Pentagramma di Invocazione(come nell'esercizio 13). Immaginatelo mentre brucia e dite "Ave, Guardiani delle Torri dell'Est, Poteri dell'Aria". Camminate attraverso il pentacolo, e visualizzate un forte vento che si abbatte su una grande pianura erbosa. Respirate profondamente e sentite l'aria sul viso e fra i capelli. Il sole si sta levando, un'aquila dorata brilla nel cielo mentre vola verso di voi. Quando percepite pienamente il potere dell'aria dite "Vi saluto e mi raccomando a voi Esseri Luminosi". Fate un passo indietro, riattraversate il pentacolo e tornate al centro.
Voltatevi a Sud. Tracciate di nuovo il Pentagramma di Invocazione. Dire "Ave, Guardiani delle Torri del Sud, Poteri del Fuoco". Attraversate il pentacolo. Siete su un terreno arido sotto il sole cocente: è mezzogiorno. Sentite addosso il calore del sole, assorbitene il potere. In lontananza vedete dei leoni dorati che si crogiolano al sole. Quando vi sentite in sintonia con l'elemento fuoco dite "Vi saluto e mi accomiato da Voi, Esseri Radiosi". Tornate indietro attraverso il pentacolo.
Voltatevi verso Ovest e tracciate di nuovo il Pentagramma. Dite "Ave Guardiani delle Torri dell'Ovest, Poteri dell'Acqua". Attraversate il pentacolo. Vi trovate su una scogliera a picco sul mare in burrasca. Sentite gli spruzzi dell'acqua e la forza delle onde. E' il crepuscolo. Delfini e serpenti di mare giocano fra la schiuma delle onde. Quando vi sentite in sintonia con i poteri dell'acqua dite "Vi saluto e mi accomiato da Voi, Esseri Zampillanti". Attraversate di nuovo il pentacolo.
Voltatevi verso Nord. Tracciate il Pentagramma e dite "Ave, Guardiani delle Torri del Nord, Poteri della Terra". Attraversate il pentacolo. Vi trovate in un paesaggio dalla vegetazione fertile, sul pendio di una montagna, siete circondati da piante, alberi e sorgenti. Guardate in lontananza il grano che ondeggia al vento, sotto di voi ci sono mandrie di bestiame selvatico. E' mezzanotte. L' Orsa Maggiore e l'Orsa Minore cingono la Stella del Nord. Dite "Vi saluto e mi accomiato da Voi, Esseri Silenti".
Visualizzate ora i quattro pentacoli intorno a voi, circondati da un cerchio fiammegiante di colore blu. Sopra di voi c'è una stella a otto punte. Respirate profondamente e assorbite il suo potere. Ringraziate la stella e lasciate che la luce torni alla sua fonte. Mentre aprite il cerchio, visualizzate i pentacoli che si allontanano nello spazio infinito.

 
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Crysalis
view post Posted on 20/10/2009, 22:01




CREARE UNO SPAZIO SACRO CAP. 4



ESERCIZIO 36: CONSACRARE UNO STRUMENTO

(Gli strumenti possono essere caricati - cioè impregnati di energia psichica - e consacrati durante un rituale di gruppo, un'iniziazione, o nella pratica solitaria. Qui di seguito riporto il rituale da usare per un athame: ma potete adattarlo anche per gli altri strumenti)

Sistemate l'altare come più vi piace, dopodichè accendete le candele e l'incenso. Eseguite la Purificazione con L'Acqua e il Sale, e create il cerchio usando l'esercizio della Visualizzazione del Cerchio, poi chiedete alla Dea di essere presente e d assistervi.
Tenete l'athame nella mano di potere, e dite: "Sii benedetta, o creatura dell'arte". Esegute la Meditazione dellAthamne o della Spadaa.
Toccate con l'athame i simboli dei quattro elementi, uno alla volta: incenso per l'Aria, la bacchetta per il Fuoco, la coppa per l'Aqua e il pentacolo per la Terra. Meditate sul potere di ciascun elemento, visualizzandolo mentre fluisce dall'athame. dite: "Possa tu essere caricato con i poteri (dell'aria, del Fuoco, ecc.) ed essermi d'aiuto nell'(est, sud, ecc.) tra i mondi, e i tutti i mondi. Così sia".
Passate l'athame sulla fiamma della candela, e toccate con esso il calderone al centro. Visualizzatelo mentre si riempie di una luce bianca, che lo ricarica lentamente. Dite: "Possa tu essere ricaricato dal centro di tutte le cose, dall'alto e dal basso, completamente, in ogni parte, dentro e fuori, per essermi d'aiuto tra i mondi, e in tutti i mondi. Così sia".
Ora potete tracciare o inserire i vostri simboli personali sulla lama o sul manico. Ripassateli con la vostra saliva, oppure con i sudore, con il sangue mestruale o con altre secrezioni, per creare una connessione profonda con il vostro strumento. Soffiateci sopra, e immaginate che il vostro potere personale vi scorra dentro.
Accostate il vostro strumento al cuore, e poi alle labbra. Alzatelo verso il cielo e puntatelo verso la terra. Avvolgete la vostra corda attorno a esso (o immaginate di farlo, se non ne avete una), e visualizzate uno scudo di luce che fissi per sempre l'energia immensa nello strumento. Dite "Con la corda ho legato, il potere sia fissato, la luce rivelata, sia qui adesso sigillata".
Scaricate il potere in eccesso a terra, ringraziare la Dea, e aprite il cerchio ringraziando ogni direzione e visualizzando i pentacoli che si dissolvono.
 
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view post Posted on 22/10/2009, 10:39

~WARHEART ~

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Tratto da "La danza a spirale" di Starhawk
Creare uno spazio sacro cap. 4



Nel tracciare il cerchio, i gesti e le operazioni interne sono meno importanti della forza interiore. esistono tuttavia molti modi per tracciare il cerchio, dai metodi adottati da un solitario a quelli usati in una congrega.
Tracciarlo con la mano, con l'athame con la bacchetta, usare candele , pietre foglie, la corda, il gesso, fiori, conchiglie - tenersi per mano, girando in cerchio ecc..
Si puo seguire la traccia base scritta in questo libro, oppure inventare invocazioni da soli, o eseguire tutto in modo spontaneo ecc..
Qui di seguito saranno elencati altri metodi per creare dei cerchi con finalità proprie

Un cerchio per la Guarigione durante i periodi difficili
Di Alan Acacia

Ave, Guardiani delle Torri dell' Est, poteri dell' Aria:

Spazzate via ciò che è stagnante, riempite i nostri polmoni.
Aiutateci a portare freschezza
Nelle nostre vite.
Fate che per noi ci siano i cieli terresti e menti limpide,
Per poterci inviare la via.
Fate si che le nostre parole possano creare uno spazio
Sicuro
Siate Benedetti

Ave, Guardiani delle Torri del Dud, Poteri del Fuoco:

Entrate nei nostri cuori, riscaldateci.
Aiutateci a emergere dall' ibernazione e dall' isolamenti,
Per accoglierci l'un l' altro.
Fate sì che la passione ci illumini , come nostro diritto
Di nascita,
Mentre lottiamo contro le ingiustizie.
Fate sì che le nostre emozioni escano
Dai loro nascondigli.
Siate benedetti.

Ave, Guardiani delle Torri dell' Ovest, poteri dell' Acqua:

Scorrete come pioggia su di noi, per placare la nostra sete.
Aiutateci a ricordarci
Del grembo oceanico da cui noi tutti proveniamo.
Fate sì che possiamo ricollegarci l'un l'altro,
E che i nostri stati d'animo si fondano,
Fino a che siamo un tutt' uno
Che l'arsura provocata dalla nostra separazione
Sia placata.
Siate benedetti.

Ave, Guardiani delle Torri del Nord, poteri della Terra:

Rinforzate il nostro coraggio, manteneteci cantarti.
Aiutateci a essere presenti qui ora.
Fate sì che i nostri corpi siano robusti
E che ci si possa amare l'un l'altro,
Che ci si possa riprendere dalla fatica del lavoro.
E che tutti noi ci ritroviamo insieme,
Come figli di un unico pianta.
Che dalle nostre lotte e dalle nostre magie
Un cerchio d' amore e di armonia nella società odierna
Siate benedetti

 
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Lunaegizia
view post Posted on 23/10/2009, 21:03




Tratto da "La danza a spirale" di Starhawk
Creare uno spazio sacro cap. 4


INVOCAZIONE DI VALERIE PER I QUATTRO PUNTI CARDINALI

EST:
Messaggero di mercurio
Signore dei crocicchi
Potere primaverile, entra dolcemente nella mia mente
Essere dorato che sussurri
Traghettatore dell'aria
Arriva dall'Est fino a noi a vele spiegate, sulle ali del vento.

SUD:
Fiore del deserto, volontà di fuoco
Crepita di energia sotto la mia pelle
Rosso leone che ruggisce
E corre a perdifiato
Vagando per il sud
Siamo pronti ad accogliere la tua forza: giungi a noi.

OVEST:
Guerriero color grigio perla
Ricercatore spettrale
Principe del Crepuscolo
Che veleggi verso Ovest
Signora dell'intuizione e del tramonto
Antico serpente marino
Regina Perlacea delle acque crepuscolari
Piede d'argento che vieni silenzioso da noi

NORD:
Madre delle montagne, madre degli alberi
Madre della mezzanotte, madre terra
Radice e foglia,fiore e spina
Vieni da noi, vieni da noi dal Nord.
 
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Crysalis
view post Posted on 24/10/2009, 11:07




Tratto da "La Danza a Spirale"
Creare uno spazio sacro capitolo 4


INVOCAZIONE PER IL RITUALE DEL SOLSTIZIO D'ESTATE
(Starhawk)



[Per questa invocazione cominciate dal nord]
Le mie ossa e il mio corpo sono terra,
I miei seni sono le montagne
I miei capielli fluenti
Sono l'erba verde e gli alberi con le loro fronde,
Che la ricca terra
Con i suoi semi
Le sue radici profonde
E il suo tappeto di foglie
Sia il nostro letto!
Per la terra che è il corpo della Dea,
Poteri del Nord, mandateci la vostra forza.

Il mio respiro, e la brezza del mattino sono l'aria,
Stallone della prima stella del mattino,
turbina che trasporti tutto ciò che si libera nell'aria,
Api e uccelli, Dolce fraganza,
Voce ululante del vento,
Portaci con te!
Per l'aria che è il respiro della Dea,
Poteri dell'Est, mandateci la vostra luce.

Fuoco nel mio cuore, brucia luminoso!
Il mio spirito è una fiamma,
Il mio occhio vede tutto.
In ogni cellula divampa
La scintilla del fuoco del sole!
Un calore risponde al nostro richiamo e ci riempie di gioia!
Le fiamme cantano e ci consumano!
Per il fuoco che è lo spirito della Dea,
Poteri del sud, mandateci la vostra fiamma.

Il mio grembo e il mio sangue sono l'acqua,
Che ci purifica e rinfresca.
Onde, infrangetevi sulla riva con le vostre ali bianche,
La corrente, il sibilare, e il rombo delle rocce
Quando arriva la bassa marea,
Quel ritmo, il battito del mio cuore,
Inondazione, sorgente che sgorga,
Veniamo verso di voi,
Portateci via con voi!
Per le acque che sono il grembo vivente della Dea,
Poteri dell'Ovest, mandateci il vostro flusso.
 
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Lunaegizia
view post Posted on 25/10/2009, 15:08




Tratto da "La danza a spirale" di Starhawk
Creare uno spazio sacro cap. 4



ESERCIZIO 37: CERCHIO PROTETTIVO
Visualizzate intorno a voi un cerchio o una bolla di luce bianca, la cui energia scorre in senso orario. Dite a voi stessi che è una barriera impenetrabile che nessuna forza negativa potrà mai attraversare. Se ne avete il tempo eseguite la Visualizzazione del Cerchio, o chiamate velocemente i quattro elementi, uno alla volta.

ESERCIZIO38:CERCHIO PERMANENTE DI PROTEZIONE
Potete creare un cerchio permanente di protezione intorno alla vostra casa, o al luogo in cui lavorate. Il rituale che segue può essere svolto da soli o in gruppo, in quest'ultimo caso ognuno porterà uno degli oggetti descritti in seguito.
Radicatevi e concentratevi. Camminate intorno alla casa in senso antiorario, portando con voi un campanellino, una scopa e dell'acqua salata che sia stata caricata di potere magico. Suonate il campanellino per scacciare le energie negative, spazzate via le forze indesiderate con la scopa, o mandatele via con una bacchetta. Aspergete con l'acqua salata ogni possibile ingresso, finestre, porte, specchi e rubinetti. Fate lostesso agli angoli di ogni stanza. Se necessario, eseguite un Bando (riportato nell'esercizio 22), e la Purificazione con l'Acqua e il Sale. Adesso camminate intorno alla casa in senso orario con l'acqua salata, l'athame e l'incenso. Tracciate un Pentacolo di Invocazione ad ogni ingresso, prima con l'athame, poi con lacqua salata. Concentratevi e create un sigillo si protezione che non possa venire infranto. Infine, con l'incenso, caricate di potere ogni ingresso e ogni angolo, cosicchè possiate invitare ad entrare le forze benefiche.
Dite:
Mare salato,
Che dal male sia per sempre liberato,
Incenso infuocato
Che tutto ciò che è positivo qui sia attirato.
Tutt'intorno ho girato,
ed il cerchio è sigillato.
 
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Crysalis
view post Posted on 25/10/2009, 15:22




Tratto da "La Danza a Spirale" di Starhawk
La Dea cap 5


TRA I MONDI


LE ISTRUZIONI SACRE DELLA DEA

Ascoltate le parole della Grande Madre, nell'antichità chiamata Artemide, Astarte, Dione, Melusione, Afrodite, Ceridwen, Diana, Arionrhod, Brighid, e in molti altri modi:
"Quando avete bisogno di qualcosa, una volta al mese, meglio se con la luna piena, riunitevi in un luogo segreto, e adorate il Mio spirito. Io sono la Regina di tutti i Saggi. Sarete liberi da ogni tipo di schiavitù, e come segno di ciò, sarete nudi durante i vostri rituali. Canterete, farete festa, danzerete, suonerete musica e farete l'amore, tutto in Mio amore, poichè Mia è l'estasi dello spirito e la gioia sulla terra. Perchè la Mia Legge è diffondere amore tra tutte le creature, Mio è il segreto che apre le porte della giovinezza, e così pure il calice del vino della vita che è il Calderone di Ceridwen, il sacro graal dell'immortalità. vi offro la conoscenza dello spirito eterno, e dopo la morte, vi dono pace e vi ricongiungo con coloro che sono andati via prima di voi. Non chiedo alcun sacrificio, poichè ricordate, somo la madre di tutte le cose, e il Mio amore si riversa su tutta la terra".
Ascoltate le parole della Dea delle Stelle, ai cui piedi ci sono le moltitudini del paradiso, il cui corpo racchiude l'Universo intero:
"Io che sono la bellezza della terra verdeggiante, la candida luna tra le stelle, e i misteri delle acque, chiamo le vostre anime poichè li levino e vengano a me. Poichè io sono l'anima della natura stessa, colei che ha creato tutto l'univero. Da Me provengono tutte le cose, e a Me tutte devono ritornare. Fate sì che Mi veneri un cuore pieno di gioia, perchè ricordate: tutti gli atti d'amore e di piacere sono Miei rituali. Che dentro di voi regni la bellezza e la forza, il potere e la compassione, l'onore e l'umiltà, la gioia e la reverenza. E voi che cercate di conoscerMi, sappiate che la vostra ricerca e il vostro struggimento saranno vani, se non conoscerete il Mistero: perchè se non trovate dentro di voi ciò che cercate, non lo troverete in nessun altro luogo. Poichè ricordate, sono stata con voi fin dal principio, e sono ciò che si ottiene alla fine del desiderio".

(da Doreem Valiente, adattato da Starhawk)

Il simbolismo della Dea ha contribuito noteolmente a rendere le donne di oggi più potenti: la riscoperta della antiche civiltà matriarcali ci ha infatti infuso un profondo senso d'orgoglio, perchè è stata riconosciuta la nostra capacità di creare e di mantenere viva una società e una cultura. Finalmente sono state messe in luce tutte le falsità della storia che ci aveva insegnato il patriarcato, e questo ci ha offerto modelli di forza e autorità femminile. Nel mondo odierno, abbiamo riconosciuto la Dea nella sua forma antica e primitiva, come la prima di tutte le divinità; era lei la patrona della caccia nell'età della pietra, e fu anche la prima a fertilizzare la terra con i suoi semi. Sotto la sua guida, le mandrie furono domate, e si scoprirono per la prima volta i poteri curativi delle erbe. La sua immagine ispirò le prime opere d'arte; in suo onorte furono innalzati i megaliti come quelli di Stonehenge; lei è stata l'ispiratrice del canto e della poesia. La Dea è il ponte che ci permette di superare i nostri abissi interiori, creati dal condizionamento sociale, dandoci così modo di riconnetterci con quelle potenzialità che abbiamo perduto. Lei è la nave con cui possiamo navigare nelle acque del Sè Profondo, per onoscere i nostri oceani inesplorati, ed è anche la porta che ci collega con il futuro. E' il calderone che ci accoglie quando ci sentiamo dilaniati, e dove bolliamo finchè non ritorniamo completi, ed è il passaggio vaginale, attraverso cui rinasciamo a nuova vita.
Una sintesi storica della Dea e dei suoi simboli attraverso le culture richiederebbe molti volumi, e non cercherò certo di farlo nello spazio limitato di questo libro, poichè sul mercato sono disponibili molti libri al riguardo. Al contrario, mi limiterò ad analizzare il modo in cui la Dea viene vista nella stregoneria, e mi concentrerò sulla sua funzione e sul suo significato per le donne e gli uomini di oggi.
 
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Lunaegizia
view post Posted on 27/10/2009, 21:37





L'espressione "credere" implica che non possiamo arrivare a conoscere la Dea, che ella sia al di là della nostra portata, incomprensibile. Noi non "crediamo" nelle pietre, le vediamo, le tocchiamo, o quando dei bimbi le lanciano li facciamo smettere; noi conosciamo le pietre e ci relazioniamo con esse.
Nell'Arte Magica noi non "crediamo" nella Dea, ci relazioniamo a Lei attraverso la luna, le stelle, la natura, gli altri esseri umani, ma soprattutto attraverso noi stessi. Lei è sempre presente, è dentro ognuno di noi, è il completo cerchio magico. Rappresenta la terra, l'aria, il fuoco, l'acqua e l'essenza, ma anche il corpo, lo spirito, le emozioni e il cambiamento. La Dea è stata la prima ad esistere sulla terra. E' la madre oscura che fa nascere e che sostiene tutte le forme di vita. E' il potere della fertilità,il grembo, ma anche la tomba che ci accoglie,rappresenta quindi anche la morte. Tutte le cose provengono da Lei e tutte le cose tornano a Lei. Incarna la vita vegetale della terra. Rappresenta il corpo sacro, nessuna sua parte è impura, nè il grembo, nè il seno, nè il suo sangue sono macchiati mai dal concetto del peccato. Durante la nostra vita, mangiando, bevendo, facedo l'amore, manifestiamo la Dea. La Dea della Terra è anche la Celestiale Regina dei Cieli, che governa tutto ciò che si può percepire ma non toccare: la conoscenza, la mente e l'intuizione. E' la Musa che risveglia tutte le creazioni dell'animo umano, l'amante cosmica, la prima stella del mattino e la prima stella della sera, Venere che si manifesta quando si fa l'amore. L'essenza della Dea è così bella e scintillante che non potrà mai venir compresa nella sua totalità. Lei è l'ispirazione che arriva tramite il nostro respiro. La Dea celeste viene vista nella luna che è connessa ai cicli mensili femminili delle mestruazioni e della fertilità. La donna è la luna terrena e la luna è l'uovo celestiale nel grembo del cielo. Il sangue mestruale della donna è la pioggia che feconda la terra e la fresca rugiada. La luna governa le maree degli oceani che sono stati il primo grembo della vita sulla terra, perciò la luna è anche la Signora delle Acque. Le onde del mare, le sorgenti, i torrenti, i fiumi, rappresentano le arterie della Madre Dea.
La Dea della Luna ha tre aspetti:
1)La fase crescente rappresenta la Vergine
2)La luna piena rappresenta la Madre
3)La fase calante rappresenta l'Anziana
Per l' iniziato è molto importante meditare, per un certo periodo, sulla Dea che si manifesta nei suoi molti aspetti.
 
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view post Posted on 29/10/2009, 10:53

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Tratto da "La Danza a Spirale" di Starhawk
La Dea cap 5




ESERCIZIO 39:
Meditazione della Luna Crescente


Radicatevi e centratevi. Visualizzate la Luna Crescente e argentata, con la gobba verso desta.
Lei è il potere dell’ inizio, della crescita e della generazione. E’ selvaggia è indomita, come le idee e i progetti che non si sono ancora confrontati con la realtà; E la pagina bianca, il terreno non arato. Ora percepite le vostre possibilità nascoste, le potenzialità latenti, il vostro potere di iniziare qualcosa e di crescere.
Visualizzate la Dea come una ragazza dai capelli color argento, che corre libera in una foresta sotto la falce di luna; Lei è la Vergine che mai verrà penetrata, che non apparitine ad latri se non a se stessa.
Chinatela con il nome “Nimue” e sentite il suo potere dentro di voi.

ESERCIZIO 40:
Meditazione della Luna piena.

Radicatevi e centratevi. Visualizzate la Luna Piena. E’ la Madre, il potere della realizzazione e di tutti glia aspetti della Creatività.
Lei nutre ciò che la Luna Nuova, Ha iniziato. Vedete le sue braccia aperte, i suoi seni ricolmi, il suo grembo che germoglia di vita.
Percepite il vostro potere di nutrire, di dare, di realizzare le vostre possibilità. Lei è la donna nel suo aspetto sessuale; il suo picare nell’ unione è la forza motrice che sorregge tutti gli esseri viventi.
Sentite il potere del vostro piacere, dell orgasmo.
Il suo colore è il rosso del sangue che rappresenta la vita. Chiamatela con il nome “Mari!”e percepite la vostra capacità di amare.

ESERCIZIO 41
Meditazione della Luna Calante


Radicatevi e centratevi. Visualizzate la Luna Calante, con la gobba verso sinistra, circondata da un cielo scuro, Lei è la Vecchia, l’ Anziana, che ha superato la menopausa, è il potere della fine , della morte.
Tutte le cose devono finire per poter ricominciare: Il grano che è stato piantato deve venire tagliato, la pagina vuota deve venire distrutta, perché qualcosa venga scritto sopra.
La Vita si nutre della Morte e la Morte conduce alla Vita, ed è in questo che si trova la saggezza.
L’Anziana è la Donna Saggia, che è infinitamente antica. Percepite la vostra età, la saggezza dell’ evoluzione immagazzinata in ogni cellula del vostro corpo.
Riconoscete il vostro potere di terminare, di perder come di vincere, di distruggere ciò che è stagnante o in decadimento.
Vedete l’ Anziana ammantata di nero sotto la luna calante; Cimatela con il nome “ Anu!” e sentite il suo potere nella vostra Morte.



La triade della Luna diventa una pentade, che è la stalla a cinque punte della nascita, dell’ iniziazione, della maturazione, della riflessione, e della morte. La Dea si manifesta nell’ intero ciclo vitale; le donne vengono quindi rispettate e stimate sia nell’ età avanzata che nella gioventù.
La nascita e l’infanzia sono comune a tutte le culture. Sebbene fin a poco tempo fa le donne non avevano il rispetto che gli era dovuto, si passava direttamente da dall’ infanzia al matrimonio alla maternità, quindi da avere un padre ad avere un marito. Un’ iniziazione richiede coraggio,e la capacità di fare affidamento su noi stessi qualità che le ragazze non erano affatto incoraggiate a sviluppare. Oggi fortunatamente la donna nella fase di iniziazione può considerarsi alla pari dell’ uomo nell’ esplorare e conoscere. Le donne che nella gioventù saltano questo stadio, spesso sentono la necessità di riviverlo quando sono piu avanti nella vita. Gi stadi successivi della vita potranno esser vissuti pienamente solo quando l’iniziazione verrà completata, e si è formato un Sé ben caratterizzato.
Lo stadio della maturazione viene anche chiamato adempimento, in questa fase la creatività raggiunge l’apice. In questa fase una donna prende decisioni come dedicarsi alla carriera o avere figli, concludere un progetto ecc..
Una volta concluso questo stadio, la dove l’attenzione non sarà piu necessari allora si passerà allo stadio della Riflessione, fino a raggiungere negli anni una nuova iniziazione, con meno impegno fisico ma piu profonda.
Nella Stregoneria l’età avanzata viene vista in modo positivo, cioè il tempo in cui sono state sviluppate le azioni diventano saggezza, portando con se l’ultima iniziazione, la morte.
Questi cinque stadi sono presenti nelle nostre vite, ma si possono anche ritrovare in ogni nuova iniziativa in ogni progetto ecc..









 
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Lunaegizia
view post Posted on 30/10/2009, 21:46





Il pentacolo, le foglie a cinque lobi e i fiori a cinque petali, sono sacri alla Dea in quanto pentadi. La mela in particolare è il suo emblema, poichè, quando viene tagliata di traverso, i semi al suo interno formano un pentacolo.
La natura della Dea non è semplice da capire poichè incarna entrambi i poli della dualità: la vita è nella morte, la morte è nella vita. E' conosciuta sotto migliaia di nomi e aspetti: la mucca da latte, il ragno che tesse la tela, il maiale che mangia i suoi piccoli, il gatto che vede al buio, il cane che abbaia alla luna, il serpente che perde la pelle e si rinnova. Tutti sono parte di lei. E' Colei che può realizzare qualsiasi cosa, la luce e l'oscurità, la signora della vita e dalla morte. E' più facile comprendere la Dea nel suo aspetto di Musa o Madre con il suo potere di guarigione, ma più difficile è capire il suo aspetto di Distruttrice. Il dualismo cristiano ci ha condizionati a pensare alla distruzione come qualcosa di malvagio.
Molti di noi vivono lontani dalla natura e da quella esperienza che invece i cosiddetti popoli "primitivi" ricordano costantemente: cioè ogni atto di creazione è un atto di aggressione. Ad esempio, per creare un giardino dovete eliminare le erbacce,le lumache, potare le piante. La creazione comporta il cambiamento, quest'ultimo comporta l'eliminazione di ciò che esisteva prima. La Dea come Creatrice/Distruttrice viene incarnata dal fuoco che distrugge tutto ciò che lo alimenta per poter creare calore e luce. Il fuoco è il focolare che ci conforta, l'allegro falò delle celebrazioni. Ma la Dea può anche diventare il distruttivo fuoco della rabbia. Il potere della rabbia è difficile da affrontare. Le donne sono state a lungo condizionate a considerare
questo violento sentimento, come sbagliato e inammissibile, eppure è una manifestazione della vita, un segnale di avvertimento che qualcosa ci sta minacciando. Il pericolo mette in moto una risposta fisica, psichica ed emotiva, che fa si che la nostra energia si muova per cambiare la situazione.
Se non riusciamo a riconoscere la nostra rabbia e non ci rendiamo conto del pericolo, la nostra energia non scorre verso l'esterno per cercare di cambiare la situazione, ma rimane bloccata dagli sforzi che facciamo per controllare la rabbia. La Dea libera l'energia di questo sentimento, poiché è sacro ed ha un potere purificatore. E' come un fuoco che spazza via il sottobosco in una foresta per far si che la luce del sole raggiunga i germogli della nostra creatività e li nutra. Dobbiamo controllare le nostre azioni, e non i nostri sentimenti. La rabbia diventa così una forza connettiva che ci stimola a comunicare e a confrontarci con gli altri.
La Dea esiste e noi La creiamo. I simboli e gli attributi associati alla Dea parlano al Sé Giovane, per arrivare tramite quest'ultimo, al Sé Profondo; ci attraggono quindi da un punto di vista emotivo.

 
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Crysalis
view post Posted on 31/10/2009, 10:08




Sappiamo che la Dea non è la luna, ma la sua luce attraverso i rami ci emoziona lo stesso; sappiamo che non è una donna, ma ci relazioniamo a essa come se lo fosse, e così facendo ci connettiamo emotivamente con le qualità astratte nascoste dietro il simbolo.
La Dea vioene rappresenta con tante immagini e forme. Gli occhi, che in forma schematica sono anche il seno, simboleggiano il potere di nutrire, così come il dono della vista interiore. La falce di luna crescente e calante diventa l'ascia bipenne, l'arma usata dai popoli che adoravano la Dea. I triangoli, gli ovali e i rompbi, che ricordano tutti la forma dei genitali gemminili, sono anch'essi simboli che la rappresentano. Come parte dell'addestramento di ogni inziato, viene insegnato a visualizzare i simboli, per meditare su di essi e giocarci con l'immaginazione, finchè non siano essi stessi a rivelare direttamente il loro significato. Ogni simbolo ed aspetto della Dea può venir utilizzato come spunto per la meditazione, ma, dal momento che ho spazio solo per presentarvi un esempio, sceglierò la doppia spirale:

ESERCIZIO 42: LA DOPPIA SPIRALE

Radicatevi e centratevi. Visualizzate una doppia spirale. Quando riuscite a vederla in modo nitido, espandetela, fino a che vi trovate dentro di essa, e muovetevi in senso antiorario, andando verso l'interno. Lentamente diventa un labirinto di alte siepi, poi un labirinto di muri di pietra, le cui curve tortuose ci conducono a un segreto nascosto. Metre avanzate nella spirale, il mondo si dissolve, le forme spariscono, fino a quando vi trovate nel suo cuore segreto, dove la nascita e la morte sono unite e formano una cosa sola. Il centro della spirale brilla, è la Stella del Nord, e le sue braccia sono la Via Lattea, una miriade di stelle che nuotano lentamente attorno al punto centrale, eternamente immobile. Siete nel Castello a Spirale, dietro al Vento del Nord. Esploratelo con la vostra immaginazione: osservate chi incontrate, e cosa imparate. Siete nel grembo della Dea, e state fluttuando liberi nello spazio infinito. Ora vi sentite come se veniste spinti e compressi, e vi spostate attraverso la spirale, che si è trasformata nel passaggio vaginale della rinascita. Muovetevi in senso orario attraverso la doppia spirale del vostro DNA, che diventa un turbine, volteggiate con esso nell'aria. Lasciate che adesso si trasformi nel viticcio intrecciato di una pianta, e poi in un cristallo, una conchiglia, un elettrone che gira. Il tempo è una spirale, con i suoi cicli che si ripetono all'infinito, tuttavia sempre in continuo cambiamento. Vi rendete conto che la spirale è la struttura alla base di tutte le forme di energia. Mentre tornate allo stato ordinario di coscienza, lasciate che la doppia spirale torni alla sua forma piccola e astratta. Ringraziatela, e lasciatela svanire.

Le Istruzioni Sacre della Dea all'inizio di questo capitolo, riflettono il concetto della Dea nella Stregoneria. Cominciano con una lunga lista di nomi della Dea, ripresi da molte culture diverse. Queste divinità non vengono viste come entità separate tra di loro, bensì come diversi aspetti della stessa Entità, che è presente in tutti gli esseri viventi. I nomi usati possono variare, a seconda delle stagioni e delle preferenze di chi parla: per fare un esempio, la Dea può venire chiamata Kore in primavera, dato che, nella cultura greca, questo era il nome della dea come Vergine. Una Strega di tradizione ebraica può chiamarla Ashimah o Asherah, che sono i nomi antichi delle Dee ebraiche, un'afroamericana può preferire il nome Yemaya, la Dea dell'Africa occidentale, del mare e dell'amore. In molte tradizioni della Stregoneria, si ritiene che il nome nascosto della Dea abbia molto potere, e di conseguenza viene tenuto segreto, e rivelato soltanto agli iniziati.
 
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view post Posted on 2/11/2009, 19:55

~WARHEART ~

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I nomi usati comunemente per tutti sono, Diana per la dea della Luna, Aradia, sua figlia: le leggende narrano che quest' ultima venne mandata sulla terra per liberare le genti , insegnando loro le arti magiche.
La frase " bisogno di qualcosa", si riferisce sia ai bisogni spirituale che materiali, poichè nella stregoneria non ce distinzione tra le due cose. La Dea si manifesta attraverso il cibo che mangiamo, le persone che amiamo, il lavoro che facciamo e le case in cui viviamo. Non è considerato peccato chieder beni o le comodità di cui abbiamo bisogno. Un detto della tradizione fatata è 2 Lavora per te stesso, e vederai che il Sè è ovunque".
E' proprio attraverso il mondo materiale che ci apriamo alla Dea. M,a la Stregoneria riconosce anche che , quando i bisogni materiali vengono soddisfatti, possono comunque restare i desideri piu profondi, e questi possono venire soddisfatti solo collegandoci alle forze interiori che ci alimentano e ci danno vita,forze che noi chiamiamo Dea.
La congrega si riunisce in occasione della luna piena, per onorare la Dea al culmine della sua gloria. Quando la luna è piena le maree del potere sottile sono più forti.
La Dea viene identificata con le energie fertilizzanti della luna che illumina le tenebre più segrete, con il potere pulsante e femminile, che è anch'esso soggetto al flusso della marea che cresce e decresce in armonia con il sè maschile della Dea, il Dio le cui celebrazioni vengono festeggiate nelle otto fasi di potere del ciclo solare.
La Dea è liberatrice, ed è stato affermato che "il suo servizio è la perfetta libertà".
Lei è la liberatrice , poichè si manifesta nei nostri istinti ed emozioni più profonde, che minacciano sempre di esplodere. Lei è amore e collera, e si rifiuta di adattarsi all' ordine sociale. Un tempo, " essere liberi da ogni schiavitù" significava che tutti nel cerchio erano uguali, contadini, servi o nobili.
Oggi la schiavitù può essere sia mentale che emotiva, oltre che fisica;è quella imposta dalle percezioni prestabilite, dalle idee condizionate, dalla fede cieca, dalla paura.
La Stregoneria chiede indipendenza intellettuale e sopratutto coraggio di confrontarci con ciò in cui crediamo. Non è un sistema di credenze precostituite, bensì un atteggiamento di gioia e di meraviglia verso il mondo, che si rinnova di continuo.
Il corpo nudo rappresenta la verità, e va piu a fondo dell' costruzioni sociali.
Le streghe praticano nude per molte ragioni: perche è un modo per stabilire un' intimità e far cadere maschere sociali, perché il potere viene innalzato con maggiore facilità, e perche il corpo stesso e sacro.
La nudità mostra che la Stregoneria è piu fedele alla verità , piuttosto che a comode illusioni o alle ideologie
 
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Lunaegizia
view post Posted on 4/11/2009, 21:45





I rituali sono piacevoli e pieni di gioia. Le Streghe durante un rituale, danzano, fanno festa, cantano e scherzano. La Stregonieria è una cosa seria, ma non per questo solenne. Come nel giudaismo Cassidico o nel Bhakti Yoga, la gioia e l'estasi sono considerate un mezzo per raggiungere la Divinità. "L'estasi dello spirito" non è separata dalla "gioia sulla terra" e tra le due cose c'è un rapporto di reciproca indipendenza. La felicità terrena, se non è connessa con il profondo potere della Dea, diventa meccanica e senza senso, trasformandosi in semplici sensazioni che presto perdono il loro fascino. Anche le estasi spirituali che tentano di evadere dai sensi e dal corpo divengono allo stesso modo aride e senza radici.
La legge della Dea è l'amore: l'amore appassionato e sessuale, il caldo affetto degli amici, l'amore intenso e protettivo di una madre per il suo bambino, il profondo cameratismo di una congrega. Nella religione della Dea non c'è niente di amorfo o superficiale nell'amore; è sempre specifico, diretto verso individui precisi, non verso un concetto vago di umanità. L'amore include le piante, gli animali, la terra stessa, quindi tutti gli esseri, non solo gli uomini: include noi stessi e le notre qualità umane spesso imperfette.
Uno degli aspetti della Dea nella cultura celtica è Ceridwen, il suo calderone è il grembo materno della rinascita e dell'ispirazione. Nei miti celtici antichi il calderone aveva la funzione di far rivivere i guerrieri morti in battaglia. Per il suo potere, fu rubato e portato nell'Oltretomba, gli eroi che lottarono per riaverlo erano i predecessori di re Artù e dei suoi Cavalieri, che lo cercarono sotto forma del Santo Graal. L'aldilà dei celti veniva chiamato la Terra della Giovinezza, la chiave segreta che ne apriva le porte era nel calderone: il segreto dell'immortalità è considerare la morte come parte integrante del ciclo vitale. Niente viene sprecato nell'universo: la rinascita può essere vista nella vita stessa, dove ogni fine porta a un nuovo inizio. La maggior parte delle Streghe crede nella reincarnazione. Non si tratta di una dottrina quanto di una sensazione interiore, una visione del mondo che considera tutti gli eventi in un processo continuo di trasformazione. La morte non viene considerata la fine, bensì uno stadio della ruota che gira in continuazione. Quando beviamo senza timore e a sazietà dal "calice del vino della vita", ci rinnoviamo costantemente. L'amore della Dea è incondizionato, non richiede sacrifici umani o animali, nè il sacrificio dei nostri bisogni o desideri umani. La Stregoneria è infatti una religione di celebrazione di se stessi, non di abnegazione. Il sacrificio è collegato alla vita stessa, che cambia di continuo e porta con se delle perdite costanti. Si possono fare delle offerte, ad esempio una poesia, un dipinto, dei chicchi di grano, tutte cose che possono esprimere la nostra gratitudine per i suoi doni, ma l'offerta deve essere fatta liberamente, non deve scaturire da un senso di obbligo. Nel punto in cui si parla della Dea delle Stelle, La raffiguriamo come Colei che racchiude l'universo, la luna, le acque, la terra da cui proviene tutto e a cui tutto deve fare ritorno. La Dea è "l'anima della natura stessa" che vivifica tutte le cose. Ogni atto basato sull'amore e il piacere è un rituale della Dea.
 
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Crysalis
view post Posted on 5/11/2009, 18:26




Il suo culto può prendere qualunque forma, e può avvenire dovunque; non ha bisogno di liturgie, di cattedrali o di confessioni. La sua essenza sta nel riconoscere, nel mezzo del piacere, quale sia la sua origine più profonda. In questo modo, il sesso non è un'esperienza siperficiale, ma diventa una vera e propria espressione della forza vita, un potere che ci collega agli altri, e non delle semplici sensazioni che soddisfano i nostri desideri personali.
La Stregoneria riconosce che ogni virtù può diventare un vizio, se non viene bilanciata dal suo opposto. La bellezza, se non è sorretta dalla forza, è spenta, senza vita. Il potere diventa insopportabile, se non è mitigato dalla compassione. L'onore si trasforma in arroganza, se non viene compensato dall'umiltà; e la gioia diventa superficialità, se non viene arricchita dal rispetto.
Infine, apprendiamo il Mistero: che se non riusciamo a trovare la Dea dentro di noi, non La troveremo mai da nessun'altra parte. Lei è sia dentro di noi che all'esterno, è solida come una roccia, tuttavia mutevole come l'immagine interiore che abbiamo di Lei. Si manifesta in ciascun di noi, e allora, dove altro dovremmo cercarla?
La Dea è "la fine del desiderio", sua meta e complemento. Nella Stregoneria, il desiderio in sè viene visto come una manifestazione della Dea.
Noi non cerchiamo di sconfiggere i nostri desideri, nè di fuggire da essi, bensì di soddisfarli. Il desiderio è la colla che tiene unito l'universo, lega l'elettrone al nucleo, il pianeta al sole; e così facendo crea tutte le forme esistenti, e quindi il mondo. Seguire il desiderio fino al suo totale adempimento, equivale a unirsi con ciò che si desidera di più, e diventare un tutt'uno con esso e con la Dea. Siamo già una cosa sola con la Dea, perchè Lei è con noi fin dall'inizio. E' per questo motivo che esaudire i nostri desideri non significa essere troppo indulgenti, al contrario, è prendere coscienza di sè.
Per le donne, la Dea è il simbolo del sè più intimo, ma anche il potere liberatorio, benefico e nutritivo insito in ogni donna. Il cosmo è fatto a immagine e somiglianza del corpo femminile, che è sacro. Tutte le fasi della vita sono sacre: la vecchiaia è una benedizione, non una maledizione. La Dea non si limita a svegliare il corpo femminile: ci fa anche prendere coscienza della nostra mente, del nostro spirito e delle emozioni. Solo attraverso di Lei possiamo conoscere il potere della nostra rabbia, della nostra aggressività e del nostro amore.
Per un uomo la Dea, oltre a rappresentare la forza vitale dell'universo, è il suo sè femminile nascosto. Incarna tutte le qualità che la società gli ha insegnato a non riconoscere in sè stesso. La prima esperienza che un uomo può avere della Dea può sembrare, in qualche modo, quella classica: Lei è l'amante cosmica, Colei che lo nutre dolcemente, l'Altra, eternamente desiderata, la Musa; insomma tutto ciò che un uomo non è. Quando un uomo diventa completo ed è più consapevole delle sue qualità prettamente "femminili", la Dea comincia a mutare forma, gli mostra un volto nuovo, sempre tenendo in mano lo specchio nel quale gli mostra ciò che per lui è ancora irraggiungibile. Lui potra inseguirLa all'infinito, e Lei gli sfuggirà sempre; ma è proprio attraverso qiesti tentativi che un uomo può crescere, e imparare a trovare la Dea dentro di sè.
Quando si invoca la Dea, La si risveglia dentro di noi, diventando, in quel momento, l'aspetto che stiamo invocando. Un'invocazione permette di canalizzare il potere attraverso un'immagine visualizzata della Divinità. In alcune congreghe, viene scelta una sacerdotessa perchè rappresenti agli altri la Dea manifesta; nelle nostre, la Dea viene invocata in ogni membro del cerchio.
 
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54 replies since 7/7/2009, 16:09   1354 views
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