Miti e leggende

Eroi dalla forza illimitata, mostri assetati di sangue da affrontare, prodezze e atti di coraggio .. tutto questo fa parte dei miti e delle leggende. Il mito è una narrazione che tende a spiegare quei fenomeni sui quali l’uomo si è sempre interrogato, è collegato alla sacralità e all’aspetto religioso della vita, è dunque un racconto sacro. La leggenda ha alla base dei fatti reali che poi nel tempo sono stati modificati con un pizzico di fantasia da parte dei narratori che tramandano le avventure di alcuni personaggi fondamentali per la storia di un popolo.

La parola mito deriva dal greco mythos che letteralmente significa “parola, discorso, racconto” questo perché, come le fiabe e le favole, veniva tramandato oralmente, di generazione in generazione. Attraverso il mito l’uomo da un significato e una spiegazione a tutto ciò che lo circonda, dalla nascita dei corpi celesti al perché un fiore ha un determinato colore. I protagonisti sono spesso esseri antropomorfi, uomini straordinari, semidei o divinità, immortali e onnipotenti in grado di scegliere per i comuni mortali. Il mito è l’ancora che nei tempi antichi teneva l’uomo attaccato alla realtà impedendogli di impazzire, di essere preda dell’ansia e del timore davanti alle sconosciute leggi della natura, davanti alla vita e alla morte. Privo del moderno pensiero razionale, l’uomo diede un significato e dunque una storia a ogni cosa che lo circondava, attraverso i miti. Anche oggi gli adulti spiegano concetti complicati ma necessari ai più piccoli concetti, attraverso parabole e miti. Il messaggio è di facile comprensione, immediato e facilmente assimilabile. Ma questo non vale solo per i bambini, spesso anche i più grandi ricorrono ad aneddoti e a storielle per sprimere in modo semplice alcune regole o alcuni concetti.
I miti sono figli dell’inconscio collettivo, per questo motivo tali racconti sono simili tra popolazioni di ere diverse oltre che di continenti differenti. Cambiano i nomi, cambiano i paesaggi, cambiano anche alcune simbologie ma l’intreccio resta lo stesso, è possibile che un mito abbia viaggiato di bocca in bocca raggiungendo popoli distanti tra loro o che questi abbiano partecipato a un avvenimento storico raccontato in modo simile e differente allo stesso tempo da persone diverse. Così come nelle fiabe, il tempo del mito è caratteristico e quindi inizia sempre con una frase del tipo “in illo tempore”, “in origine” o “all’inizio dei tempi” o ancora “quando ancora non c’era tempo”. E’ un tempo sacro, è ciclico, riguarda il passato più remoto ma che si rispecchia anche nel presente poiché gli insegnamenti di un mito, i suoi simboli mantengono la loro integrità nei secoli, così come il mondo sorse dalle acque, tutto ciò che rinasce viene dall’acqua, dalla nascita di un bambino, alla purificazione che da inizio a una nuova vita, alle città che nascono vicino ai fiumi e al mare. All’interno del mito vi sono dei luoghi magici o sacri che irrompono nel mondo profano degli uomini, tra questi solo alcuni presscelti hanno la possibilità di venire a contatto con le divinità recandosi in questi luoghi dove ogni cosa è sacra, perfetta, senza tempo. I luoghi sacri potevano essere posti in cima a un monte, sotto la superficie delle acque del mare, all’interno di un tempio ma anche di un villaggio.

La leggenda è simile a molti altri racconti antichi: veniva tramandata oralmente come patrimonio culturale dei popoli e lega la realtà e la fantasia. Dal latino legenda, significa “cose degne di essere lette” e si riferisce a quei racconti che narrano la vita e le imprese di un eroe, un illuminato o di un santo. Miti e leggende sono molto simili tra loro, la differenza stà nel fatto che le ultime danno per vero qualcosa che invece è in parte fantastico, la leggenda nasce come un racconto, una storia che prende corpo con l’andare del tempo e passando di bocca in bocca viene spacciata come fatto realmente accaduto. Alcune leggende spiegano, come accade per i miti, le regole della natura, così la notte e il giorno divengono due fratelli che vivono nel cielo e non vogliono mai incontrarsi, oppure donano prestigio a una popolazione o a un paese, come nel caso di Gulielmo Tell. Le leggende nascono continuamente, le più antiche hanno avuto origine da interi popoli e tribù, altre sono state scritte da alcuni autori che prendevano spunto da fatti cuotidiani realmente accaduti, fino alle attuali leggende metropolitane o urbane. A riguardo, vi sono persone convinte che mettendo un’Aspirina nella Coca Cola, si crei una sostanza stupefacente o che facendo l’amore si potrebbe restare incastrati, tanto da chiamare la Croce Rossa! Tutti le hanno raccontate ma la fonte non è mai certa, è sempre stata la zia di un’amico o il cugino della migliore amica della sorella del proprio ragazzo. Tornando alle leggende, ve ne sono alcune storiche, nate oltre cento anni fa, rimangono ancora oggi sul firo del credibile-incredibile come la Leggenda di Atlantide, di Avalon e altri luoghi magici come Eldorado e il Paese della Cuccagna. Nessuno ha mai scoperto la verità, nessuno ci è mai stato … ma tutti, anche se molti rifiutan l’idea, sognano di raggiungerli ed entrare nella Leggenda.

Esistono si dei miti, anche nelle altre religioni, ma sono meno facili da trovare .. io alla fine ho scelto di comprare un libro, anche se un po' costoso per le mie tasche, per godermi a pieno la mitologia scandinava e ne sono entusiasta! Purtroppo non sono rimaste molte cose, sia di celti che di scandinavi, poichè tramandavano moltissime cose a voce, mi chiedo sempre quante cose siano andate perdute o siano state modificate nel corso del tempo.