| Non capisco alcune cose. Ad esempio, se può anche essere che la Luna influisca su certi incantesimi (anche se non mi è chiaro con quale forza e/o tipo di energia, a meno che non sia la forza di gravità), non capisco cosa possano influenzare i giorni della settimana, visto che sono invenzioni umane. Posso capire il momento della giornata (influenza gravitazionale ed elettromagnetica del Sole), ma non capisco come dei pianeti lontani anni-luce possano influenzare in modo significativo ciò che avviene qui (considerando poi che molte delle stelle che vediamo, situate ben oltre il sistema solare, ad oggi non esistono neppure più). Per quello che riguarda alcune delle leggi della magia elencate all’inizio: - Macrocosmo e microcosmo: mi si trova abbastanza d’accordo, senza dimenticare che c’è differenza tra l’avere un modello di riferimento (paradigma) e l’uguaglianza - Simpatia e antipatia: nulla da ridire - Contagio: nulla da ridire - Inversione: mi sfugge il concetto. Non va in contrapposizione con la legge della similarità (simpatico/antipatico)? Non ho mai notato l’influenza di una “legge dell’inversione”, senza contare che in natura non trovo nulla che la avvalori (o per lo meno, su due piedi non mi viene in mente nulla) - Ripetizione: anche qui la cosa mi sfugge. Se il primo incantesimo funziona (anche se debole), le condizioni di partenza sono variate, rischiando di mandare a ramengo un secondo incantesimo. Inoltre, con incantesimi non istantanei, il lancio di un secondo incantesimo uguale, tende ad annullare il primo (per dare una seconda spinta, interrompi quella che stai dando). - Tra i mondi: personalmente non sono d’accordo, non in senso oggettivo. Il centro di una stanza, ad esempio, non è detto che ne sia il punto focale, né fisicamente, né a livello energetico. Questo perché, usando una visione olistica (e le energie chiamate in causa dalla magia devono essere valutate con una visione olistica), esistono un numero infinito di centri (se diamo per scontato che il nostro universo è infinito), e comunque le energie difficilmente sono distribuite in modo equo. Ovviamente a livello soggettivo tutto cambia, dal momento che una persona può essere convinta, a livello inconscio, che il “centro” sia una posizione di forza, risultando quindi più efficace che altrove, ma questa convinzione porrà pesanti limiti all’efficienza in altre condizioni.
Ecco, se qualcuno potesse illuminarmi sulle cose che non compreso, mi farebbe felice.
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