Il cerchio, 12° lezione

sono contenta di vedere altri pareri sotto la lezione, è un argomento tanto vasto anche va appunto integrato.
Io cerco sempre di aprire il cerchio quando pratico, non sempre prima purifico o faccio bagni dipende da cosa devo fare, e spesso sento che non si è creato, questo indica che una formula o l'immaginazione non basta affatto.
Poche volte posso dire di aver innalzato davvero "il cono di potere" o come vogliamo chiamarlo. in genere mi limito a recitare comunque una formula da me creata iniziando la concentrazione con una litania sui 4 elementi molto semplice.
Poi immagino un cerchio di luce blu intorno a me, alzo le braccia dal basso verso l'alto.
quando lo chiudo faccio il contrario a volte appoggio anke le mani a terra.
Anche durante le invocazioni tengo i palmi aperti e le braccia distese verso l'alto.
Spesso uso l'athame nella chiamata dei guardiani, e sigillo il cerchio con 4 pentacoli di apertura e segno il sopra cosi sotto.
quando chiudo faccio l'inverso o mi limito a congedare.

l'esperienza piu forte di evocazione del cerchio è stato il mio primo cerchio all aperto, il giorno che inconsapevolmente mi sono auto iniziata, gli effetti di"sballo" penso siano comuni a tutti, e quella sensazione di altra dimensione di essere sospesi è qualcosa di imparagonabile a tutto ciò che si è provato fino ad allora.
Per questo credo che una volta sentito il cerchio davvero e gli Dei non si possa tornare indietro, è come un abbraccio, una coccola un mondo dove sei tu soltanto tu.
Non è spiegabile a parole.