| Ok, ok, primo post in giro per il forum (anche se ho letto tutto quello che mi è capitato finora). Non ho una domanda da fare - al momento - ma volevo semplicemente confrontare le mie piccole esperienze come tanti hanno fatto. Anche io, tempo fa, quando intrapresi questa via, provai una grande emozione nel cominciare a preparare gli strumenti, mi facevano sentire in qualche modo più vicina a quel culto di cui stavo cominciando ad apprendere le basi, anche se non mi sono mai sentita pronta per iniziare ad usarli. Poi, bhè, ho abbandonati gli studi e la pratica, perciò avevo riposto il tutto in una scatola in fondo all'armadio che ho recentemente "resuscitato", e adesso ho in mente di procurarmi quello che mi mancava. Ad esempio, mi mancava il bolline: l'idea era quella di usare un coltello da cucina, ma purtroppo non ho mai posseduto coltelli dal manico bianco, perciò a meno di non dipingere uno dei coltelli dal manico di legno che possiedo, presto o tardi dovrò andare in qualche negozio per acquistarlo XD L'Athame invece l'avevo trovato, e per me aveva una bella storia. Alcuni mesi dopo aver iniziato il percorso di studi, in una gita con la scuola mi imbattei in un negozio di armi medievali, che, confesso, sono sempre state la mia passione (ho la camera tappezzata di spade e pugnali di vario genere). Entrata, fui richiamata da un angolo del negozio, dove era appeso, esemplare singolo, uno splendido pugnale - ovviamente senza filo - dal fodero nero, con l'impugnatura in stoffa nera con decorazioni argentate, e il pomello con su inciso un pentacolo. Per me era stato come un segno del destino! Lo comprai, affascinata dalla sua bellezza, e da allora è il mio athame. Già ai tempi lo benedissi, ma ho intenzione di farlo nuovamente, mi sembra rispettoso nei suoi confronti dopo anni di abbandono. Per quanto riguarda la bacchetta, purtroppo andò perduta anni fa, a causa dei blitz di mio padre. Il calice, invece, ai tempi avevo utilizzato un semplice calice panciuto trovato tra le cose che appartenevano a mia madre, e penso che ora utilizzerò di nuovo quello. Ecco, qui forse mi devo smentire e chiedervi un consiglio: siccome possedeva diversi calici: uno ampio, panciuto, e alto una spanna, uno sottile e leggermente più alto, entrambi senza fregi nè incisioni, uno più basso e robusto e intagliato, e uno di vetro di murano rosso tinteggiato con vernice dorata e disegni di fiori... avevo intenzione di utilizzare il primo, ma forse per qualche attrazione vanesia anche l'ultimo mi ispira. E poi, è da quand'ero neonata che lo osservo con ammirazione. Voi che dite? Meglio utilizzare quello "semplice", magari poi decorandolo io in qualche modo (o lasciandolo semplice, così com'è, evviva il fascino dellapurezza), oppure quello decorato? E se scelgo quello senza decorazioni, meglio panciuto che sottile, giusto? Bhè, comunque è una domanda per chiedere consiglio, visto che immagino alla fine di dover seguire il mio istinto per scegliere. Il BOS l'avevo iniziato, tempo fa, ma visto che sto iniziando un nuovo percorso me ne sto procurando uno nuovo - e avevo messo gli occhi su un quadernone ad anelli in finta pelle blu scuro. Il diario specchio... bhè, ho sempre tenuto dei "diari specchi" su cui annoto sensazioni, pensieri, emozioni, perciò non è una cosa nuova. Ok, probabilmente ho scritto troppo, vogliate scusarmi... e spero che capiate, l'emozione di iniziare un nuovo, vecchio percorso XD
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